A
Rli [N] 29.730 29.730 29.730 29.730 7929349,7 [mm ]
3
Wx=Wy
Rlj [N] 419.026 264.128 264.128 133.687
Rlk [N] 10.683 7.036 7.036 3.964
Rnj [N] -419.026 -264.128 -264.128 -133.687
Rnk [N] -9.983 -6.336 -6.336 -3.264 16,6 MPa
σ
x
Rx [N] 0 0 0 0 0,0 MPa
Τ
xz
Ry [N] -29.730 -29.730 -29.730 -29.730 16,6 MPa
σ
vm
Rz [N] -700 -700 -700 -700
Mx [Nmm] 0 0 0 0
My [Nmm] 2.959.821 1.865.690 1.865.690 944.308
Mz [Nmm] 125.707.822 79.238.523 79.238.523 40.106.118
N [N] -29.730 -29.730 -29.730 -29.730
Tij [N] -419.026 -264.128 -264.128 -133.687
Tik [N] -9.983 -6.336 -6.336 -3.264
Mf ij max 125.707.822 79.238.523 79.238.523 40.106.118
Mf ik max 2.994.821 1.900.690 1.900.690 979.308
Trave di supporto per basamento
Si schematizza il basamento come in gura calcolando cosi la forza che si scarica sulla trave di
supporto. Essa sarà connessa all’autocarro con 4 barre lettate, che si schematizzano come una
cerniera e un carrello. La trave è costituita da due sezioni rettangolari. Si ssa uno spessore di
b=10 mm. L’acciaio di cui è costituita la trave S355 (σ =200 MPa).
amm
Si trova un h>59 mm, si sceglie h=170 mm, per garantire un miglior montaggio. 17
fi fi fi
Pignone
Si dimensiona il pignone a essione e successivamente si veri ca ad usura.
Si adotta questo tipo di dimensionamento perché il pignone ha solo lo scopo di far ruotare la gru, di
conseguenza non ruota a velocità elevate.
Dato che il materiale della struttura S355 ha un carico di rottura basso, si utilizza l’acciaio al
carbonio C40 per realizzare il pignone.
Il rapporto di trasmissione nel caso di dimensionamento di un sistema pignone-cremagliera è il
rapporto fra la velocità angolare del pignone e la velocità lineare della cremagliera.
Con riferimento ai dati di progetto, si ha un’accelerazione w di rotazione pari a 0,1 m/s2.
Il rapporto di trasmissione sarà quindi pari al raggio.
Si suppone un raggio R1 del pignone maggiore del diametro dell’albero su cui è calettato e
maggiorato per ricavare un pro lo scanalato per trasmettere la coppia.
Si sceglie un modulo m uni cato pari a 8
R1 [mm] 310
m [mm] 8
Coppia massima da trasmettere [Nmm] 14.664.951
Accelerazione tangenziale [rad/s ] 0,1
2
Velocità lineare [m/s] 0,031
Pressione ammissibile [MPa] 1134,39
Durezza 190
n1 0,95
Ore funzionamento 5000
b=spessore ruota [mm] 80
Forza ammissibile da trasmettere [N] 164715,91
Forza max trasmessa [N] 47306,29
Si veri ca di conseguenza ad usura
Potenza max trasmessa [W] 1466,50
Potenza ammissibile trasmessa [W] 5106,19
Risulta sia veri cata a Flessione che ad Usura. 18
fi fi fi
fl fi fi
6. VERIFICA DELLA RIGIDEZZA
La veri ca della rigidezza è stata svolta applicando il principio dei lavori virtuali e controllando che
la freccia dello sbraccio orizzontale (spostamento verticale del punto I) fosse inferiore ad un ssato
valore ammissibile. Si ipotizza di trascurare il contributo relativo alla deformazione degli
stabilizzatori e dei pistoni.
Per procedere con tale veri ca si risolve anzitutto il problema statico del sistema equivalente
globale soggetto a carico unitario nella con gurazione di massima estensione del braccio
telescopico, ovvero la con gurazione più critica in termini di rigidezza.
Caso reale Caso con F unitaria Momenti Inerzia J
Tratto IH M(z) = -29730 * z M’(z) = -z 46.254.912
Tratto GH M(z) = -59460000 -29730*z M’(z) = -2000 -z 123.672.976
Tratto GC M(z) = 131753*z M’(z) = 4,43*z 84.114.583
Tratto AG M(z) = -106047*z M’(z) = -3,57*z 84.114.583
Tratto AD M(z) = -70157 * z M’(z) = -2,36 * z 192.500.000
Tratto DE M(z) = -114355910+40427 * z M’(z) = -3847+1,36 * z 192.500.000
Tratto BE M(z) = -268661 * z M’(z) = -9,04 * z 192.500.000
Tratto BF M(z) = -88217 * z M’(z) = -2,97 * z 353.300.000
Tratto OF M(z) = -7694 * z M’(z) = -0,26* z 353.300.000
19
fi fi fi fi fi
Si utilizza la seguente formula per il calcolo degli spostamenti in nitesimi.
Si integra per ogni tratto di ciascuna trave e sommando si ottiene:
Lo spostamento verticale del punto in cui è vincolato il carico è di 24 mm, che risulta essere
accettabile. 20
fi
7. VERIFICA A FATICA
Per la veri ca a fatica è stata anzitutto stabilita la tipologia di carico dinamico agente sulla
gru idraulica. Nella seguente analisi assumiamo, per semplicità, di poter trascurare il peso proprio
della struttura e di poter assimilare l’andamento temporale del carico ad una sinusoide. In via
cautelativa si ipotizza inoltre che la gru sollevi sempre un carico pari a quello massimo 29730 N.
Viste le ipotesi fatte, il carico dinamico a cui è soggetta la gru è un carico pulsante più una
componente statica, ovvero un carico con il seguente andamento temporale:
La struttura, durante la sua vita, dovrà sopportare un determinato numero di cicli operativi N.
Stimando che venga utilizzata per 4 volte il giorno (quindi che sia pari a 4 il numero di cicli carico-
scarico effettuati giornalmente), 305 giorni l’anno (circa pari al numero di giorni lavorativi in un
anno solare) e che gli anni di servizio siano 30 risulta che:
N = 4∗ 305 30 = 36600 cicli
∗
Vista la tipologia di carico, la veri ca viene fatta utilizzando il diagramma di Haigh. La relazione di
Fuchs fornisce la tensione limite a fatica nel caso degli acciai per un provino normato.
In particolare, per il materiale scelto, si ha σ =355 MPa, σ = 500 MPa e, dal criterio di
SN R
Fuchs per gli acciai, σ = 0,5 σ = 250 MPa.
∗
f R 21
fi fi
Il valore della tensione limite a fatica andrebbe corretto con alcuni fattori moltiplicativi per tener
conto delle differenze del comportamento a fatica del provino (per il quale è stata ricavata la σf)
rispetto al componente reale. Tuttavia, vista la dif coltà a reperire dati sperimentali speci ci per
questa applicazione essendoci molteplici variabili, è stato ridotto il valore della tensione limite a
fatica con un coef ciente di sicurezza pari a 2: σ = 128 MPa.
ammf
Per ogni trave (esclusi i pistoni) per il calcolo del σ ,σ si analizza il caso con minima e
max min
massima sigma dovuta sia al momento ettente che allo sforzo normale. Il calcolo di σ e σ si
a m
esegue con le seguenti relazioni: Trave GH Trave OB Trave AC
Trave HI Trave BA 14 47,3 25,2
14 9,5 σ σ σ
σ σ min min min
min min 14,9 189,1 100,8
148,1 152,7 σ σ σ
σ σ max max max
max max 0,5 70,9 37,8
67,0 71,6 σ σ σ
σ σ a a a
a a 14,5 118,2 63,0
81,0 81,1 σ σ σ
σ σ m m m
m m
Tutti i punti cadono all’interno della zona a vita in nita. Di conseguenza la struttura è veri cata a
fatica a vita in nita. 22
fi fi fl fi fi fi
fi
8. VERIFICA DELLE SALDATURE
Saldatura sta a-pistone
Consideriamo il caso in cui il pistone è completamente verticale e
la t// è massima.
T dovuta al 450.000
pistone
Forza sul piano XK 75.000
normale alla sta a
Forze agenti sulla saldatura essendo 2 sta e
Lunghezza saldatura [mm] 350
T pistone 225.000 Numero saldature 2
Forza su K 37.500 Area Saldatura 2aL
a p.
Si dovrà calcolare e di conseguenza Sono legati con la seguente relazione:
p=5 mm
Si ottiene: p>2,9. Si sceglie e si veri ca la saldatura utilizzando le seguenti relazioni:
Materiale
500
σ
r 235
σ
sn 128
σ
ammf 23
ff
ff ff fi
Trave GH
Il pro lato ha sezione quadrata lato L=220 mm. Quindi la lunghezza della saldatura sarà pari a
220*4= 880 mm.
Lunghezza saldatura [mm] 880 Mt [Nmm] 3.000.000
Mk [Nmm] 125.000.000
Numero saldature 1
Area Saldatura aL Mj [Nmm] 11.700.000
Fj [N] 29.730
Fi [N] 700
Si dimensiona la saldatura con le seguenti relazioni:
a p: p=8 mm
Si ricava e di conseguenza p>5mm. Si sceglie e si esegue la veri ca.
Risulta veri cato con p=8mm 24
fi fi fi
Basamento
Si dimensiona la seguente saldatura sempre nel caso di massima sollecitazione.
Mt [Nmm] 59.500.000
Mk [Nmm] 10.405.000
Mj [Nmm] 1.400.000
Fj [N] 29.730
Fi [N] 700
Lunghezza saldatura [mm] 880
Numero saldature 1
Area Saldatura aL
a p: p=10 mm
Si ricava e di conseguenza p>9mm. Si sceglie e si esegue la veri ca.
Risulta veri cata per p=10 mm 25
fi fi
Pistone Telescopico
Si dimensiona la seguente saldatura considerando la situazione di massima sollecitazione e si
suppone, anche se impossibile, che la gru sia completamente verticale. Quindi sulle saldature
agisce solo una forza normale di 29730 N (Forza massima nel caso più sollecitato)
a p: p=5 mm
Si ricava e di conseguenza p>3mm. Si sceglie e si esegue la veri ca.
Risulta veri cata per p=5 mm 26
fi fi
9.SCELTA DEI CUSCINETTI
Si assimila la rotazione del basamento della gru a un movimento molto lento intermittente (la gru
compie rotazioni in senso orario e antiorario). Perciò si possono dimensionare i cuscinetti a carico
statico.
Nel nostro caso si scelgono due cuscinetti asso-radiali per facilitare il montaggio dell’albero sul
basamento, per poi essere precaricati con una ghiera.
Si sono calcolate le reazioni che si scaricano sui cuscinetti (paragrafo 5 sezione: basamento).
Rli [N] 29.730
Rlj [N] 419.026
Rnj [N] -419.026
Rlk [N] 10.683
Rnk [N] -9.983
Si calcola quindi il Carico statico equivalente e di seguito C0.
Si sceglie un cuscinetto a rulli obliqui per il punto L e per il punto N.
C (L) [N] 419162
0
C (N) [N] 419145
0
s 1
0
In entrambi i casi C0 risulta minore di Fr quindi si pone C0=Fr
Dal catalogo SKF, si sceglie due cuscinetti le cui dimensioni consentano il montaggio sull’albero e
sul basamento, rispettando allo stesso tempo le dimensioni minime dell’albero. 27
10.VERIFICA DEI PERNI, BULLONI, BARRE FILETTATE
STAFFE E PROFILO SCANALATO
Perni di ssaggio Pistoni-Sta e
I perni sono soggetti a sollecitazione di solo taglio. Si opta per
l’utilizzo di perni uguali per entrambi i pistoni. La forza
massima di taglio che agisce sul pistone è pari a 460.000 N.
Si utilizza acciaio 16NiCr4 per la realizzazione dei perni.
I perni sono bloccati tramite un anello Seeger.
Si sceglie perni d=60 mm (il diametro dell’alloggiamento del perno del pistone scelto è di 60 mm)
Si utilizza questa soluzione per tutti i perni che collegano i pistoni alle varie sta e. 28
fi ff ff
Perni di collegamento travi
Il perno sollecitato maggiormente collega la trave verticale con il primo braccio della g
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Relazione strutture
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Relazione Termodinamica
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Relazione Laboratorio Macchine Elettriche
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Relazione finale di laboratorio