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Scelta dei GCP
Ai fini della georeferenziazione è necessario identificare un numero adeguato di punti
che siano comuni alla Carta Tecnica Regionale in formato vettoriale ed al file raster
corrispondente.
Sono stati scelti 16 spigoli di edifici, con particolare attenzione a quelli storici come le
chiese, e corrispondenti agli spigoli dei poligoni dei file vettoriali caricati come visto.
Occorre dunque creare un nuovo file in formato vettoriale.
Attivate le modifiche del layer GCP con l’apposito comando, si selezionano i punti di
controllo necessari alla georeferenziazione.
Per ricavare le coordinate Est e Nord dei punti identificati, con click su tasto destro del
mouse al layer considerato, selezionando Apri Tabella Attributi, dal Calcolatore dei
Campi si settano i parametri mostrati affinché la coordinata Est sia l’ascissa del punto
considerato e quella Nord corrisponda all’ordinata.
Scelta della cartografia raster
La Carta Tecnica Regionale scelta come cartografia raster da georeferenziare è la
sezione 261150, essendo il quadro d’unione consultabile online, nella quale ricade la
provincia di Lucca, analogamente a quanto visto per la CTR in formato vettoriale, ma
in scala 1:10.000.
Georeferenziatore
La georeferenziazione della carta scelta in formato raster avviene attraverso l’uso del
Georeferenziatore presente in QGIS.
La carta in formato raster può essere semplicemente caricata all’interno del
Georeferenziatore attraverso il comando Apri Raster.
Il risultato dell’importazione effettuata è direttamente visibile e gestibile all’interno del
Georeferenziatore.
Ai fini della georeferenziazione, i GCP definiti sulla carta in formato vettoriale devono
essere identificati su entrambe le CTR utilizzate, sia in formato vettoriale che raster.
Identificati manualmente sulla cartografia raster è possibile associare ad essi le
coordinate di ciascun punto precedentemente estratte dalla CTR vettoriale, inserendole
nell’opportuna schermata.
Avviata la georeferenziazione, all’interno della tabella dei GCP verrà riportata in
automatico la voce Residui, che mostra gli scarti rispetto alle coordinate impostate.
Più tali valori sono bassi, migliore è la precisione del risultato.
I dati della cartografia raster sono quindi stati georeferenziati nel sistema di coordinate
piane Gauss-Boaga, DATUM Roma40, EPSG 3003, come da CTR vettoriale e sistema di
riferimento del progetto.
Scelta ed analisi dei CP
Per confrontare il raster georeferenziato e la CTR vettoriale, occorre individuare un set
di punti indipendenti dai GCP e distribuiti omogeneamente sul raster, detti CP (Check
Point).
Sono stati scelti 10 punti di controllo.