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LEZIONE 28: LA STRUTTURA DIVISIONALE

Quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa divisionale? La crescita delle dimensioni

aziendali e la diversificazione delle attività portano all’adozione di unità organizzative semi-indipendenti: le

divisioni. Le divisioni sono caratterizzate da grande autonomia e sono controllate sulla base dei risultati. I

criteri di autonomia in base ai quali sono create possono essere:- per prodotto;- per area geografica;- per

mercato. Le divisioni godono di grande autonomia decisionale nella gestione delle risorse loro assegnate

dalla direzione generale, ma non hanno indipendenza nel reperimento di tali risorse.

Quali sono i vantaggi della struttura organizzativa divisionale? Un collegamento più diretto con le

esigenze dei mercati serviti e una maggiore capacità di reazione a modifiche di mercato • una maggiore

snellezza operativa, maggiori incentivi all’efficienza da parte delle singole divisioni che sono controllate

sulla base dei risultati; • un più efficace processo di formulazione delle strategie.

Quali sono i limiti della struttura organizzativa divisionale? il rischio di possibili duplicazioni delle

medesime funzioni • problemi di coordinamento e conflitti tra le differenti divisioni.

LEZIONE 29 E 30: L’IMPRESA

Quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa a matrice? La caratteristica principale

dell’organizzazione a matrice è il fatto che nel disegno della sua struttura sono adottati

contemporaneamente due o più criteri di specializzazione. Si hanno tre ruoli fondamentali: -la direzione

generale; -i responsabili di funzione e di prodotto o di progetto; -le unità organizzative dipendenti da due o

più linee gerarchiche. L'organizzazione può quindi essere considerata una combinazione fra l'organizzazione

funzionale e quella divisionale e cerca di sfruttare i vantaggi di entrambe complicando così l'intreccio delle

relazioni fra le diverse unità. Sono possibili svariate realizzazioni pratiche che possono distinguersi per: -

l’importanza attribuita ai criteri di specializzazione; -il carattere permanente o temporaneo; -l’estensione

della matrice; -il numero di variabili di specializzazione.

Quali sono i vantaggi della struttura organizzativa a matrice? -la possibilità ottenere la specializzazione

delle risorse insieme ad un più efficace coordinamento rispetto ai prodotti o progetti; -le risorse delle varie

divisioni sono messe in comune; -la flessibilità della struttura organizzativa e la maggiore facilità di

adattamento.

Quali sono i limiti della struttura organizzativa a matrice? -le difficoltà di bilanciamento del potere fra le

due dimensioni della matrice; -le maggiori possibilità di conflitto fra le diverse linee di autorità; -i problemi

personali dovuti alle tensioni per i soggetti sottoposti a due capi. -i costi derivanti dalla maggiore

complessità del disegno organizzativo e dalle maggiori necessità di coordinamento fra le diverse unità.

Quali sono i criteri di scelta di un modello organizzativo? 1)La gestione delle risorse umane, 2) La

distribuzione del potere interno ed esterno, 3) La distribuzione e il tipo di competenze disponibili, 4) Le

norme sociali e i miti razionali, 5) Le strategie, 6) I valori culturali, 7) L'imitazione, 8) L'esperienza, 9) Il costo

del cambiamento, 10) Il caso. LEZIONE 31: IL CONCETTO DI PROGETTO

Gli elementi del progetto aziendale sono obiettivi, costi e qualità.

Come si definisce un progetto aziendale? Un progetto consiste nello sviluppare qualcosa si unico, mai

sviluppato prima. Perciò è necessario che venga elaborato progressivamente. Il Progetto ha alcune

proprietà comuni: • Obiettivi Definiti • Unicità • Temporaneità • Multidisciplinarietà • Disponibilità di

Risorse Limitate. Per questi motivi è indispensabile ricorrere alle tecniche di Project Management per

raggiungere gli obiettivi di progetti complessi.

LEZIONE 32: PROGETTO E PROCESSO AZIENDALE

Quali sono le caratteristiche del project management? Il Project management consiste nella

combinazione di uomini, risorse e fattori organizzativi riuniti, temporaneamente, per raggiungere, con

l’impiego di risorse limitate, obiettivi unici e definiti, in presenza di vincoli temporali, economici e qualitativi

Quali sono i fondamenti del project management? • L’ esplicitazione delle responsabilità per l’integrazione

dei singoli apporti al progetto • I sistemi di pianificazione e di controllo, per la predizione e l’integrazione

dei singoli apporti al progetto • Il team di progetto, come luogo d’integrazione degli apporti di tutti i

partecipanti al progetto

Quali sono le fasi di organizzazione di un progetto? • Definizione di una strategia aziendale • mappatura

dei processi aziendali • definizione dei key performance indicators dei processi, che misurano le prestazioni

dei processi • Identificazione del responsabile di processo (process owner) • identificazione dei processi

che influenzano di più le performance aziendali • definizione dei tempi e delle modalità di monitoraggio.

LEZIONE 33: IL PROJECT MANAGEMENT

La Matrice di Responsabilità associa le operazioni da realizzare, a colui che le deve eseguire, inserendo

anche i TIPI DI RESPONSABILITA’ da assegnare.

Cosa si intende per PROJECT MANAGEMENT PLANNING? Il PMP definisce come il progetto è eseguito,

monitorato e controllato, rappresenta il documento cardine del processo di Pianificazione e serve a

coordinare le azioni di tutte le persone coinvolte nel progetto. Rappresenta il principale strumento

utilizzato per valutare: – l’andamento del progetto– la necessità di eventuali azioni correttive o preventive–

l’eventuale raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Come si articola un processo di PROJECT SCOPE MANAGEMENT. Il processo di PROJECT SCOPE

MANAGEMENT include i processi richiesti per assicurare che il progetto contenga solo i lavori richiesti.

Porta alla definizione del documento Project Scope Statement, il quale: 1. Descrive nel dettaglio i

“deliverables” del progetto e il lavoro richiesto per ottenerli, 2. Consente una comprensione comune del

Project Scope a tutti gli Stakeholders, 3. Descrive i principali obiettivi del progetto, 4. Permette la Project

Team di effettuare una pianificazione più dettagliata, 5. Guida il Project Team durante la fase di esecuzione,

6. Fornisce una baseline per valutare se eventuali richieste di modifiche o attività aggiuntive rientrino o

meno nei confini del progetto.

Cosa si intende per PROJECT MANAGEMENT CONTROL? Il Project Control è una funzione manageriale

essenziale per il successo di un progetto. Il Project Management Institute, PMI, definisce il controllo del

progetto, Project Control, come il processo di comparazione tra la prestazione effettiva del progetto e la

prestazione attesa da programma, il processo di analisi degli scostamenti e di valutazione delle alternative

possibili e l’esecuzione delle necessarie azioni correttive.

Cosa si intende per work Packages? I WP sono i pacchetti di lavoro in cui risultano chiaramente definiti gli

obiettivi ed i vincoli delle attività, il processo insito nel progetto e la qualità delle prestazioni.

LEZIONE 34: L’IMPRESA

quali sono i fattori che spingono ad una logica di processo? 1) Orientamento al cliente: è necessario

quando le richieste del cliente diventano personalizzate e non standardizzate. 2)Time-based competition: i

nuovi scenari competitivi spingono le imprese a ridurre i tempi interni di produzione, di evasione degli

ordini, ecc., in modo da rispondere prontamente alle richieste dei clienti. 3) Migliorare il compromesso tra

efficienza e efficacia (costi vs qualità): La gestione per processi permette di eliminare o ridimensionare quei

processi che non comportano valore per il cliente pur costando risorse all’impresa (riduzione dei costi) e di

concentrare i propri sforzi su quei processi che maggiormente creano valore per il cliente (miglioramento

della qualità delle produzioni). 4) Approccio ai risultati: le risorse presenti nell’impresa possono essere più

facilmente indirizzate verso il raggiungimento dei risultati aziendali.

Quali sono i principi di una gestione per processo? • Trasmettere una cultura del processo in azienda. •

Attivare catene di fornitori • Identificazione del responsabile del processo. • Uso delle tecnologie

informatiche per ridisegnare i processi e migliorarne il coordinamento. • Introduzione della delega

decisionale: per ridurre il ricorso ai livelli gerarchici superiori ed avere risposte ai problemi più immediate. •

Realizzazione di una organizzazione snella.

si spieghi l'importanza della variabile tempo in un progetto aziendale. I nuovi scenari competitivi spingono

le imprese a ridurre i tempi interni di produzione, di evasione degli ordini, ecc., in modo da rispondere

prontamente alle richieste dei clienti. Per poter ridurre i tempi interni il passaggio ad una logica di processo

è molto utile poiché è permette di ridurre i cicli produttivi e i tempi di risposta ai clienti.

LEZIONE 35: L’IMPRESA

Un cliente interno all’impresa è un'unità organizzativa dell'impresa che utilizza l'output del processo a

monte come input per il suo processo. Il fornitore interno all'impresa è un'unità organizzativa che genera

un output che verrà utilizzato come input da una unità organizzativa a valle.

Quali sono le mansioni del process owner? • definizione degli obiettivi del processo, definizione delle

misure di prestazione, controllo delle prestazioni; • disegno del processo, affinché i flussi di lavoro e le

interdipendenze tra le attività possano essere gestite in maniera ottimale, e affinché l’output del processo

raggiunga gli obiettivi desiderati; • coordinamento delle risorse appartenenti a differenti unità e

motivazione delle risorse umane. • attuazione del miglioramento continuo di processo.

Quali sono le caratteristiche del process owner? Il process owner è il responsabile del processo, colui che

opera coinvolgendo più unità organizzative, coordinandone le attività e le risorse utilizzate. Le mansioni del

process owner sono difficili da svolgere poiché egli non è, di norma, il superiore gerarchico delle risorse che

gestisce. Di conseguenza, deve possedere una buona dose di “autorevolezza”, di capacità di persuasione e

mediazione per motivare le risorse a raggiungere gli obiettivi del processo. Questa autorevolezza deve

valere non solo nei confronti delle risorse umane che si trova a gestire ma anche nei confronti dei

responsabili di funzione che sono i “superiori gerarchici” delle risorse util

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
20 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strategia d' impresa e organizzazione industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Micozzi Alessandra.