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RISPOSTA
APERTA
A cosa serve il riscaldamento preallenamento?
L’obiettivo è portare l’atleta nella migliore efficienza per affrontare la seduta di allenamento che deve essere la
prosecuzione razionale del riscaldamento. Il riscaldamento deve essere modulato in base agli obiettivi principali della
seduta di allenamento, in particolare nella sua fase specifica.
A quale % di frequenza cardiaca è necessario interrompere il test di stima per il calcolo del Vo2max?
All’85 % della FC Max del soggetto testato.
A quanto equivale 1 MET?
1MET= 3,5 mlO2 x kg peso corporeo al minuto (consumo di ossigeno) 0,0175 kcal/min/kg (rispetto alle kcal) Circa
1kcal/kg/ora (rispetto al peso corporeo) MET = QUANTITA DI O2 NECESSARIO ALL'ORGANISMO PER UN MINUTO IN
CONDIZIONE DI RIPOSO. TALE QUANTITA E STATA STABILITA MEDIAMENTE IN 3.5 ML DI O2, PER KG DI PESO
CORPOREO, UTILIZZATO NELL'UNITA DI TEMPO ( 1 MINUTO). Il met viene utilizzato in formule metaboliche come unità
di misura del dispendio energetico umano. Rappresenta un equivalente metabolico ed è definito un multiplo del
metabolismo basale. Il met, plurale mets, viene utilizzato da diverse attrezzature cardiofitness (simulatori aerobici, o
attrezzi aerobici stazionari) per indicare il costo metabolico dell'esercizio.
A quanto equivale 1 litro di ossigeno consumato a livello metabolico?
Circa 5 kilocal
Chi è il soggetto non in fisiologia?
In primis non ha più una sufficiente quota di muscoli e la sua composizione corporea risulta non equilibrata: elevata
massa grassa e/o elevato grasso viscerale, ritenzione idrica e/o disidratazione, ecc.
Come dovrà essere la SCHEDA D'ALLENAMENTO che si andrà a proporre in ambito FITNESS?
La scheda di allenamento che andrò a proporre in ambito fitness dovrà essere dosata sulle reali capacità del soggetto,
razionale rispetto alle possibilità di “somministrarla” progressivamente adattabile ed efficace secondo l’importante
concetto del “massimo vantaggio con il minimo rischio”. - RISCALDAMENTO (WARM-UP) - ALLENAMENTO AEROBICO
(Endurance Training) – ALLENAMENTO MUSCOLARE (Strength e Resistance Training) - ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
(Stretching) e MOBILITA’ - POSTURA (esercizi posturali dedicati).
Come si calcola l'IMC (BMI)? Quali sono i rischi associati ad ogni fascia di BMI?
Per definire l’obesità, il BMI (IMC, indice di massa corporea o indice di Quetelet) e usato con molta più frequenza
rispetto ad altri indici come la percentuale di massa grassa. Il BMI e calcolato con questa formula: BMI = peso /
altezza2. L’indice di massa corporea non è una misura diretta della quantità di grasso corporeo di un soggetto, ma la
ricerca ha dimostrato che ne è strettamente correlato, oltre a essere un buon indicatore di vari indici di salute
cardiovascolari e metabolici. Si tratta quindi di un modo semplice e rapido, per quanto grossolano, per ottenere una
stima generale del peso di un soggetto. I dati ricavati dai database delle assicurazioni e da ampi studi prospettici
indicano chiaramente che l’obesità e connessa a un aumento sostanziale dei tassi di morbidità e di mortalità; un
soggetto obeso è esposto a un rischio maggiore di sviluppo di numerose malattie e condizioni, tra cui: mortalità più
elevata da un punto di vista generale, infarto, pressione alta, ipercolesterolemia, diabete di tipo 2, malattia
coronarica, ictus, calcoli alla colecisti, osteoartrite, alcuni tumori, sindrome delle apnee notturne, infiammazione
cronica, stress ossidativo, tumori (endometrio, seno, colon, rene, colecisti, fegato), peggioramento della qualità di vita,
disturbi neuropsichiatrici (depressione, ansia, …), dolore. Per un paziente con un BMI compreso tra 25 e 28,9 kg/m2 il
rischio relativo di soffrire di coronaropatie e pari a 1,72 e questo rischio aumenta progressivamente all’aumentare del
BMI: se il valore diventa superiore a 33 kg/m2, il rischio relativo diventa di 3,44. Tendenze simili sono state rilevate per
la relazione tra l’obesità e l’ictus o l’insufficienza cardiaca cronica. Nel complesso si stima che l’obesità quadruplichi il
tasso di mortalità cardiovascolare e raddoppi il tasso di mortalità per tumore. Nelle persone gravemente obese il tasso
di mortalità complessivo aumenta da 6 a 12 volte. Per i pazienti gravemente obesi (con un BMI ≥40) la speranza di vita
diminuisce di 20 anni negli uomini e di circa 5 anni nelle donne. Il fatto che la speranza di vita diminuisca molto di più
per gli uomini e coerente con la maggiore incidenza dell’obesità androide (cioè prevalentemente addominale) e con il
fatto che le donne sono biologicamente più ricche di massa grassa. Il rischio di morte prematura e ancora superiore se
il paziente fuma. Tra i fattori che influiscono sulla morbidità e sulla mortalità connessa all’obesità ricordiamo: età della
comparsa e durata dell’obesità, gravita dell’obesità, quantità di massa grassa addominale, comorbidità, sesso, stato di
salute cardiorespiratoria, origine etnica.
Come può essere suddivisa la mobilità articolare?
La mobilita viene suddivisa in: mobilita passiva non richiede l’intervento muscolare volontario; mobilita attive azioni
muscolari volontarie. La differenza tra mobilita ATTIVA e mobilita PASSIVA e chiamata “riserva di movimento”. La
mobilita articolare permette un miglioramento qualitativo e quantitativo dell’esecuzione del movimento influenzando
positivamente i fattori della prestazione sia fisici (forza, rapidità, ecc.) sia coordinativi e tecnici (controllo motorio dei
“fondamentali” ecc.) nonché tutti i presupposti di apprendimento motorio se e sviluppata contestualmente e in
equilibrio con gli stessi (né in eccesso né in difetto). La mobilita articolare e influenzata da fattori definiti interni e
esterni. I fattori interni sono la struttura dell’articolazione e il controllo del sistema nervoso rispetto ai gradi di
tensione della muscolatura. I fattori esterni sono il momento della giornata, i ritmi circadiani, la fatica, la tensione
emotiva e il riscaldamento sia esterno che interno al corpo.
Come si pone, in termini di predittore di mortalità, il fattore PERDITA DI MASSA MUSCOLARE?
La PERDITA DI MASSA MUSCOLARE legata all’età e un fattore indipendente predittore di mortalità. Alias avere pochi
muscoli aumenta i rischi di malattia per tutte le cause. Per essere e diventare “signore” piacenti ed in salute dedicate
parte del vostro allenamento all’ipertrofia! La dotazione muscolare e fondamentale nella DONNA, anche se e vero che
invecchiando lascia per strada una % minore di massa muscolare rispetto all’uomo (passando dall’età adulta a quella
ottuagenaria un uomo perde circa il 40% di “skeletal muscle mass” contro il 18% della donna) ed è una delle variabili
che determina la maggiore longevità statistica del gentil sesso. Avere pochi muscoli aumenta il rischio di malattie per
tutte le cause.
Come viene definita la mobilità articolare?
La flessibilità, detta anche mobilita articolare, articolarità, articolabilità, estensibilità ecc.: "…e la capacità di una o di
un insieme di articolazioni, di muoversi liberamente per tutto il proprio range di mobilita"; "…e la capacità di un
soggetto di muovere una o più articolazioni con la massima escursione articolare possibile, senza alcun limite e senza
dolore". Dal punto di vista del fitness la flessibilità o mobilita articolare, rappresenta una qualità importante per un
soggetto attivo; essa contribuisce infatti a mantenere il benessere fisico, una corretta postura, ad economizzare i
gesti, migliorare le performances sportive, sviluppare la forza e prevenire gli infortuni muscolo-tendinei-articolari. Dal
punto di vista della performance, la mobilita articolare costituisce una componente essenziale della prestazione
motoria e come tale dev'essere sviluppata e mantenuta attraverso un adeguato programma di allenamento.
Com'è chiamata l'ipetrofia transitoria?
Sarcoplasmatica (Bodybuilder)(ipertrofia non funzionale) ovvero la crescita nel sarcoplasma e nessuna crescita diretta
delle proteine contrattili, legata a edema, causato dal danneggiamento delle miofibrille e del tessuto connettivo
perimuscolare, rigonfiamento cellulare ed è transitoria.
Con il termine cuore periferico ci si riferisce a ≪cuore
Il piede, la caviglia e la pompa muscolare del polpaccio (‘tricipite surale’) formano il periferico≫ e si
riuniscono in una unita anatomo-funzionale.
C'è differenza tra ipertrofia e iperplasia?
Si. L’ipertrofia e un aumento della sezione trasversa delle singole fibre muscolari. L’iperplasia e un processo biologico
che conduce ad un aumento del volume muscolare dovuto alla moltiplicazione/aumento delle fibre muscolari.
Cosa determina un angolo Q aumentato a livello del ginocchio (come nel sesso femminile)?
Le donne presentano un bacino più largo rispetto agli uomini, che contribuisce non solo ad un aumentato valgismo ma
anche in un maggiore angolo Q del ginocchio. Questo e formato dall’intersezione della linea che rappresenta il vettore
di forza del muscolo quadricipite con quella del tendine rotuleo. Se tale angolo supera i 15 gradi nella donna e i 10
gradi nell’uomo e più facile che si determini una iperpressione rotulea e quindi una disfunzione.
Dai una definizione di «Lifespan»?
LIFESPAN e un termine che comprende sia la lunghezza del ‘’vivere’’ che la quantità di ‘’vissuto’’ che arricchisce ogni
momento di tale lunghezza. L’uno e l’altro (VITA e VITALITA’) sono inevitabilmente paralleli alla quantità di energia
rimasta in dotazione e all’abilita nel gestire SPESA e RECUPERO E la capacità di auto conservarsi in salute ed efficienti,
ovvero di scegliere stimoli di adattamento positivo: vita attiva, giusta dose di allenamento, alimentazione equilibrata,
gestione o limitazione degli stress, resilienza, per aumentare la durata e la qualità della propria vita.
Descrivere la pre-attivazione
FASE INIZIALE: La pre-attivazione può essere composta da esercizi di mobilita articolare da eseguire a bassa velocita, di
controllo e di propriocezione, di core stability, di riequilibro muscolare e di auto-release miofasciale (da attuare con
foam roller, palline da tennis o semplici palloni).
Elenca e tratta le misurazioni semplificate di composizione corporea
Esistono numerose tecniche di misurazione della composizione corporea, ognuna di esse basata su tecnologie
differenti (ultrasuoni, raggi x, pesata idrostatica, tomografia computerizzata, ecc..). La plicometria e la
bioimpedenziometria sono tra quelle maggior