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Divieti all'esportazione e strategie di ingresso nei mercati
ONU). Questi divieti all'esportazione di una merce o tecnologia da parte di un determinato Stato possono essere aggirati con il metodo della triangolazione: la merce è esportata legalmente prima da uno Stato (Stato di origine) a un altro e successivamente da quest'ultimo (Stato di transito) allo Stato di destinazione finale.
Alcuni Stati di transito si sono tutelati da questo meccanismo adottando leggi che prevedono la riesportazione espressamente autorizzata delle merci e tecnologie importate solo se dallo Stato di origine o hanno concluso un accordo bilaterale di non-riesportazione con lo Stato di importazione. L'impresa esportatrice che si trova a fronteggiare un embargo commerciale o un divieto di esportazione è legalmente impossibilitata, per periodi di tempo variabili, a collocare la propria offerta nel paese al quale la misura si riferisce.
MODULO 2 STRATEGIE E MODALITÀ DI INGRESSO NEI MERCATI strategie ingresso condotta concorrenziale Le di si
riferiscono alla strategia individuata dall'impresa per affermarsi nel paese/i selezionato/i ottenendovi specifici vantaggi competitivi. Si articolano in: 1. Attacco diretto: l'impresa si posiziona nel mercato prescelto attraverso la conquista di un segmento di domanda non servito dalla concorrenza o tramite l'ingresso in aree geografiche dove i rivali non sono presenti. 2. Attacco indiretto: l'impresa ha come obiettivo la conquista di una significativa posizione competitiva nel paese individuato, contrapponendosi alla concorrenza locale e usando tutte le risorse e le competenze necessarie a tale scopo. L'ingresso con attacco indiretto può avvenire tramite diverse manovre concorrenziali: - Attacco laterale: si fonda su una strategia di segmentazione della domanda, mirante ad identificare nicchie favorevoli in cui creare una "testa di ponte" nel mercato locale, per poi consolidare le successive posizioni con un confronto concorrenziale diretto. - L'aggiramento,nuovi beni servizi, innovativo2. che si manifesta con lo sviluppo di e/o il cui carattere aggirala concorrenza locale, evitando il confronto con essa.guerriglia, mercati strategici rivale3. La tramite cui l'impresa apre "teste di ponte" nei del per obbligarlo aridurre la pressione nei mercati di riferimento fondamentali per l'impresa stessa.direttoL'attacco si concretizza, invece, in due manovre:Attacco frontale: strategia imitativa,4. l'impresa pianifica una contrapponendosi ai rivali nello stesso mercatomedesimi clienti. prezzi,e indirizzandosi ai Può farlo attuando una manovra sui riducendoli in modo dasbaragliare la concorrenza (nei settori globali, quali elettrodomestici e automobili) o può basarsisull'innovazione, offrendo un prodotto differenziato sulla base di un'innovazione tecnologica e, perquesto, di qualità superiore a quello dei rivali.Accerchiamento: sfidare su più fronti5. questa strategia siBasa sull'idea di il concorrente e nei vari paesi in cui è impegnato, in modo da indurre la concorrenza locale a proteggere le proprie posizioni, disperdendo attenzioni e risorse su più fronti. L'accerchiamento può svilupparsi con due modalità: l'accerchiamento prodotti, dei in cui l'impresa, per entrare nel paese, introduce un gran numero di qualità, prodotti diversi per caratteristiche e prestazioni allo scopo di sommergere quelli dei concorrenti locali; l'accerchiamento della domanda tutti segmenti, consistente nell'espansione dell'impresa che entra in i dialetti adiacenti tangenti rivali domanda e a quelli del locale, al fine di ridurre le sue possibilità di manovra. LE MODALITÀ DI INGRESSO Le attengono alle modalità tecniche-organizzative mediante le quali l'impresa rende disponibile la propria offerta nel mercato estero prescelto. Tre modi.principali: L'impresa può fare ingresso in un paese in:
- Esportazione diretta, quando l'impresa delega la gestione dei rapporti con i mercati esteri a operatori del proprio paese specializzati nel commercio, e indiretta, quando l'impresa provvede a organizzare e coordinare in prima persona l'attività esortativa.
- Insediamento produttivo: insider, l'impresa agisce da ovvero produce in loco per servire il mercato locale nell'investimento diretto estero. Questa modalità d'ingresso si concretizza che riflette l'obiettivo di un'entità residente in un'economia di ottenere un duraturo interesse in un'impresa residente in un'altra economia.
- Accordi interaziendali: l'ingresso nel paese prescelto avviene avvalendosi della collaborazione di soggetti locali, imprese, licenze coproduzione, tramite accordi tra di franchising, accordi di contratti digestione, e così via.
Le modalità d'ingresso sono funzione di due elementi fondamentali:
- Il grado di coinvolgimento internazionale:
- definisce un generico "livello di investimento", in relazione al capitale e alle risorse umane;
- si distinguono tra modalità che comportano un significativo impegno in termini di investimento e di risorse umane e altre che implicano un investimento minore.
- Il grado di controllo esercitato dall'impresa sulle attività svolte nel paese estero.
Possiamo così distinguere le modalità di entrata in due gruppi: quelle in cui il controllo di tali attività da parte della casa madre è elevato e quelle in cui è presente un significativo grado di delega.
Nel primo quadrante della matrice racchiude le modalità basate sia sull'investimento sia sul controllo, rappresentate dalle diverse forme di investimento diretto estero.
Nel secondo quadrante ci sono le modalità di ingresso basate sull'investimento e sulla delega da parte della casa madre.
nei confronti dell'unità organizzativa istituita all'estero (es.: joint venture internazionali).
Nel quadrante ci sono le modalità di ingresso con un alto grado di controllo ma un limitato investimento (esportazione diretta e accordi di gestione).
Nel e ultimo quadrante sono collocate le modalità di ingresso con un basso grado sia di investimento che di controllo (accordi commerciali e tecnico-produttivi, esportazione indiretta, forme semplici di esportazione diretta).
LA SEQUENZIALITÀ DELLE MODALITÀ DI INGRESSO
sequenzialità,
Secondo il criterio di un'impresa, nel suo processo di internazionalizzazione, attraversa tre distinte fasi:
1. La fase dell'esportazione prodotti, dapprima indiretta, poiché sollecitata da operatori internazionali, e poi diretta, con l'utilizzo di un maggiore impegno
2. La fase prevede forme di collaborazione interaziendale, grazie alla quale l'impresa si avvale di
risorse e competenze del partner locale per agire da insider, in modo da accrescere il suo coinvolgimento esterno. Terza. Nella fase, l'impresa, avendo già acquisito conoscenza ed esperienza dei vari paesi, li serve con insediamenti produttivi nei mercati di destinazione dei prodotti oppure da basi commerciali in paesi contigui. Critiche: questo modello non prevede la possibilità di un cambiamento di direzione delle imprese, dal momento che non è raro vedere un'azienda "ritornare" all'esportazione. Inoltre, questo modello non contempla nemmeno la combinazione di diverse modalità di ingresso e le possibilità per le imprese di usare una pluralità di modalità di ingresso mutabili e adattabili allo specifico ambiente con la quale essa si confronta. LA SCELTA DELLE MODALITÀ DI INGRESSO I fattori che influenzano la scelta delle modalità di ingresso di un'impresa sono: 1. Fattori esterni ambientali - Fattori politici - Fattori economici - Fattori sociali - Fattori culturali - Fattori legali 2. Fattori interni - Risorse e competenze dell'impresa - Obiettivi strategici - Capacità finanziarie - Capacità organizzative I fattori esterni ambientali influenzano la scelta delle modalità di ingresso in quanto determinano le condizioni e le opportunità presenti nel mercato di destinazione. I fattori interni, invece, riguardano le risorse e le competenze dell'impresa stessa, nonché i suoi obiettivi strategici e le sue capacità finanziarie e organizzative. La scelta delle modalità di ingresso può essere influenzata anche da fattori contingenti, come ad esempio la presenza di partner locali disponibili o la disponibilità di risorse finanziarie per investimenti diretti. In conclusione, la scelta delle modalità di ingresso è un processo complesso che richiede un'attenta valutazione dei fattori esterni e interni, nonché delle opportunità e delle risorse disponibili.Economici e sociali) dei singoli paesi esteri: ne sono un esempio le politiche adottate dalle autorità locali, il clima politico del paese (se stabile, l'impresa preferirà esportazioni o accordi interaziendali) e il suo contesto culturale.
2. Fattori di del paese tra i quali vanno considerati:
- dimensioni mercato locale: l'esportazione se sono ridotte, sono preferibili modalità di ingresso quali accordi interaziendali; diretta o gli se le dimensioni sono maggiori, sono preferibili l'esportazione o l'insediamento produttivo in loco
- struttura mercato locale: la competitiva se esistono molte imprese di piccole dimensioni, sono preferibili modalità di tipo esortativo, se invece c'è un'unica impresa o poche aziende dominanti, è preferibile l'insediamento produttivo o la stipulazione di accordi con operatori, se l'impresa non è in grado di fronteggiare i concorrenti
I servizi
distributivi locali: se non esistono, l'ingresso sul mercato avverrà con una presenza diretta
Fattori produttivi del paese estero3. (qualità, quantità e costi del lavoro e delle infrastrutture): se i costi dei fattori sono ridotti e le infrastrutture modeste, le imprese realizzeranno insediamenti produttivi in loco; nel caso contrario, l'impresa effettuerà l'esportazione di prodotti finiti.
Aspetti riguardanti il paese d'origine dell'impresa: origin effect4. il country of è l'effetto esercitato sulla domanda estera dall'immagine del paese di provenienza del bene: se l'immagine è positiva, si adotterà l'esportazione per valorizzare l'offerta dell'impresa
Le dimensioni del mercato interno dell'impresa:5. se sono elevate, è agevolata la crescita aziendale, che può entrare nel mercato con modalità di ingresso più impegnative, quali gli
Insediamenti produttivi o la costituzione di joint venture sono considerati fattori interni obiettivi aziendali. Se un'impresa vuole impegnarsi a fondo a livello internazionale, adotterà modalità di ingresso con obiettivi ambiziosi come l'esportazione o insediamenti produttivi.
Gli altri fattori interni sono:
- Fattori legati al prodotto: se i prodotti sono altamente differenziati, verrà usata l'esportazione (adottata anche in caso di legame indissolubile tra prodotto e territorio, es: vino d.o.c.), poiché essi sono in grado di assorbirne i costi di trasporto o di commercializzazione. Se invece i prodotti non hanno caratteristiche distintive, bisogna comprimere al massimo i costi, utilizzando l'insediamento produttivo.