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A NECESSITÀ DI AVERE FORNITORI ALTAMENTE SPECIALIZZATI

Non è una causa di economie esterne

Genera economie di scala esterne perché consente alle imprese di avere accesso a tecnologie più avanzate

Genera economie di scala esterne in quanto un maggiore numero di imprese consente al fornitore di operare economicamente e di specializzarsi

Non genera economie di scala ma aiuta le imprese a crescere

182. N - USA :EL CALCOLO DELLE MISURE ANTI DUMPING NEGLI SI ASSUME CHE

Il profitto sia almeno il 10% dei costi

Le spese generali siano almeno l’8% dei costi

Almeno l’10% dei costi escluse le spese generali

Le spese generali siano l’8%

I profitti siano almeno dei costi più le spese generali

183. IN PRESENZA DI ECONOMIE DI SCALA ESTERNE LA CURVA DI OFFERTA PUÒ ESSERE INCLINATA:

NEGATIVAMENTE

Mai

A causa del regime di concorrenza monopolistica che la caratterizza

Perché la forma di mercato verso cui tende il settore con economie esterne

è la concorrenza perfetta

Perché i costi marginali diminuiscono al crescere dell’industria

T :RA LE CAUSE DI ECONOMIE ESTERNE TROVIAMO

  • La presenza localizzata di fornitori specializzati
  • Un mercato del lavoro localizzato su più aree, anche non contigue
  • La presenza di imprese che non condividono informalmente strategie e innovazioni
  • Un andamento decrescente di costi medi

L :A PRESENZA DI ECONOMIE DI SCALA DINAMICHE

Non attiene al livello corrente di produzione

È un argomento a favore del protezionismo

È un argomento a favore del libero scambio

È tale per cui i costi crescono al crescere della produzione cumulata nei decenni precedenti

I :NIZIARE AD OPERARE PRIMA IN UN SETTORE A CAUSA DI ECONOMIE ESTERNE

Determina un’allocazione sempre efficiente delle risorse di mercato

Costituisce sempre un vantaggio per i consumatori internazionali

l’accesso

Può impedire al mercato a operatori che a regime potrebbero produrre a costi

inferioriNon incide sulla struttura del commercio internazionale 186. L'economie esterne derivanti dall'accumulazione di esperienza rappresentano l'inverso della curva di apprendimento, fanno sì che i costi medi di produzione diminuiscano col passare del tempo per effetto dell'esperienza accumulata e determinano rendimenti dinamici decrescenti. Sono basate su un vantaggio comparato nel settore. 187. L'economia di scala esterne generano una struttura commerciale necessariamente diversa dai flussi commerciali inter-industriali e generano una struttura commerciale che conferma i flussi commerciali inter-industriali. Consentono a un paese di iniziare a produrre con facilità in un settore in cui operano già altri paesi e generano flussi commerciali indipendenti dal percorso storico di un paese. 188. Se in un settore sono presenti economie di scala esterne, la dimensione ottimale delle singole imprese tende a crescere con lo sviluppo dell'industria e i costi medi inferiori.delle imprese diminuiscono al crescere dell'industria, anche se le imprese restano piccolei costi medi sostenuti dalle imprese crescono al crescere dell'industria per la presenza di esternalità generate dalle imprese stesse, le quali non possono appropriarsi del valore da queste generatoil mercato del lavoro è necessariamente più flessibile

189. La possibilità di compiere arbitraggi tra paesi diversi:

  • Determina l'insorgenza del dumping
  • Impedisce la sostenibilità di prezzi domestici ed esteri diversi
  • Non ha effetti sulle politiche di prezzo delle imprese che operano su più mercati
  • Fa sì che le imprese possano accordarsi tra loro per colludere sui prezzi internazionali

190. Affinché si verifichi il fenomeno del lock in occorre che:

  • A operare sia un'unica impresa monopolista
  • I costi medi del settore siano crescenti
  • Il costo di ingresso che devono sostenere i competitor siano maggiori del prezzo di

mercatoDopo un periodo in cui le transazioni commerciali hanno luogo, due paesi impediscano il commerciointernazionale in un determinato settore191. IN BASE ALLA TEORIA SULLE ECONOMIE ESTERNEgli scambi basati sulle economie esterne possono lasciare un paese in una situazione peggiore di quellain assenza di scambiin presenza di economie esterne gli eventi storici non svolgono mai un ruolo potenzialmente importante nelladeterminazione di chi produce che cosaLe economie esterna di scala determinano una protezione temporanea del settore per consentire ilraggiungimento di livelli di produzione efficientiLe economie esterne non possono far sì che affermate situazioni di specializzazione persistano anche quandovanno contro il principio dei vantaggi comparati192. T :RA LE CAUSE DI ECONOMIE ESTERNE TROVIAMOLa presenza localizzata di fornitori specializzati 20Un mercato del lavoro localizzato su più aree, anche non contigueLa presenza di imprese che non condividono informalmente

strategie e innovazioni

Un andamento decrescente di costi medi

193. S :E IN UN SETTORE SONO PRESENTI ECONOMIE DI SCALA ESTERNE

la dimensione ottimale delle singole imprese tende a crescere con lo sviluppo dell'industria

i costi medi delle imprese diminuiscono al crescere dell'industria, anche se le imprese restano piccole

i costi medi sostenuti dalle imprese crescono al crescere dell'industria per la presenza di esternalità generate

dalle imprese stesse, le quali non possono appropriarsi del valore da queste generate

il mercato del lavoro è necessariamente più flessibile

194. I :L DUMPING

avviene solo se il produttore ha potere di mercato e i mercati non sono segmentati

avviene solo se i mercati su cui insiste sono concorrenziali

in nessun caso consente di massimizzare il profitto del produttore

può generare nuovi flussi commerciali

195. A :FFINCHÉ SI VERIFICHI IL FENOMENO DEL LOCK IN OCCORRE CHE

A operare sia un' unica impresa

  1. monopolista
  2. I costi medi del settore siano crescenti
  3. Il costo di ingresso che devono sostenere i competitor siano maggiori del prezzo di mercato
  4. Dopo un periodo in cui le transazioni commerciali hanno luogo, due paesi impediscano il commercio internazionale in un determinato settore
  5. 196. I :L DUMPING RECIPROCO
  6. Consiste nel bloccare le importazioni dal paese esportatore
  7. Non può determinare flussi commerciali
  8. Elimina il monopolio puro laddove gli esportatori siano monopolisti nei rispettivi paesi
  9. Tende a ridurre il volume degli scambi commerciali
  10. 197. IN BASE ALLA TEORIA SULLE ECONOMIE ESTERNE
  11. Gli scambi basati sulle economie esterne possono lasciare un paese in una situazione peggiore di quella in assenza di scambi
  12. In presenza di economie esterne gli eventi storici non svolgono mai un ruolo potenzialmente importante nella determinazione di chi produce che cosa
  13. Le economie esterne di scala determinano una protezione temporanea del settore per consentire il raggiungimento di livelli di produzione

Le economie esterne non possono far sì che affermate situazioni di specializzazione persistano anche quando vanno contro il principio dei vantaggi comparati198.

Le economie di scala esterne generano una struttura commerciale necessariamente diversa dai flussi commerciali inter-industriali e generano una struttura commerciale che conferma i flussi commerciali inter-industriali199.

Le economie esterne consentono a un paese di iniziare a produrre con facilità in un settore in cui operano già altri paesi e generano flussi commerciali indipendenti dal percorso storico di un paese199.

La possibilità di compiere arbitrati tra paesi diversi determina l'insorgenza del dumping, impedisce la sostenibilità di prezzi domestici ed esteri diversi, non ha effetti sulle politiche di prezzo delle imprese che operano su più mercati e fa sì che le imprese possano accordarsi tra loro per colludere sui prezzi internazionali200.

Le economie esterne derivanti dall'

ACCUMULAZIONE DI ESPERIENZA rappresentano l'inverso della curva di apprendimento fanno sì che i costi medi di produzione diminuiscano col passare del tempo per effetto dell'esperienza accumulata determinano rendimenti dinamici decrescenti sono basate su un vantaggio comparato nel settore

AFFINCHÉ UN SETTORE POSSA METTERE IN PRATICA UNA POLITICA DI DUMPING è sufficiente che il mercato estero e quello domestico siano segmentati è necessario che le curve di domanda nel mercato estero e in quello domestico abbiano pendenze diverse è necessario che il costo del lavoro nel mercato domestico sia inferiore al quello sul mercato estero occorre che il paese estero sia un paese relativamente grande

LA PRODUTTIVITÀ MARGINALE DEL LAVORO RISPETTO ALLA QUANTITÀ DI LAVORO IMMESSO NEL PROCESSO PRODUTTIVO è crescente è decrescente è orizzontale è verticale

A SEGUITO DELLA REDISTRIBUZIONE DELLA FORZA LAVORO DA UN

PAESE DOVE IL SALARIO È,RELATIVAMENTE BASSO A UNO DOVE IL SALARIO È RELATIVAMENTE ALTO IL VALORE DELLAPRODUZIONE COMPLESSIVA DEI DUE PAESI diminuisce, aumenta, non varia in una prima fase diminuisce, poi aumenta.

204. N , HEL MODELLO DELLA MOBILITÀ FATTORIALE DIVERSAMENTE RISPETTO AL MODELLO DI ECKSCHERO :E HLINvi è un solo fattore produttivo, il lavoro. I lavoratori possono spostarsi da un paese all'altro. Le tecnologie a disposizione dei due paesi sono diverse. Vigono condizioni di concorrenza imperfetta.

205. L :A MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO giustifica le disparità salariali tra economie, riduce la produzione globale di beni, non ha effetti redistributivi, ha effetti redistributivi.

206. D ,ATI DUE PAESI CON MERCATI DEL LAVORO PERFETTAMENTE CONCORRENZIALI LA POSSIBILITÀ PER I’ LAVORATORI DI SPOSTARSI DA UN PAESE ALL ALTRO SULLA BASE DI DIFFERENZE SALARIALI TRA PAESI implica un aumento del salario nel paese di destinazione del flusso.

migratorio

Implica un aumento del prodotto marginale del lavoro nel paese di destinazione del flusso migratorio

potere d'acquisto dei proprietari dei beni capitali nel paese di destinazione del

Implica una riduzione del flusso migratorio d'acquisto

Implica un aumento del potere dei lavoratori nel paese di origine del flusso migratorio

207. N , :EL MODELLO DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEI FATTORI IL SALARIO REALE PAGATO IN UN PAESE

dipende dalla quantità di lavoro in quanto questa determina la produttività marginale del lavoro

dipende dalla forza delle associazi

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Publisher
A.A. 2022-2023
588 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulianara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Risso Mario.