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VAD
Che cosa comporta la variazione della pressione del ventricolo sulla funzionalità di un VAD assiale?
A) L’aumento della portata media ematica del VAD
B) Il disallineamento della velocità del sangue rispetto all’angolo della palettatura
C) La variazione della portata ematica istantanea
D) Un peggior controllo della regolazione da parte del regolatore
Da cosa dipende la pulsatilità del flusso di sangue in un VAD assiale che gira a velocità costante?
A) Dalla posizione del paziente
B) Dalla variazione delle resistenze periferiche
C) Dalle variazioni della pressione del sangue nel ventricolo sinistro
D) Dalle variazioni della velocità di rotazione del rotore
Cosa genera la pulsatilità del flusso di sangue nel VAD?
La variazione della differenza di pressione tra atrio e ventricolo
Da cosa dipende la pulsatilità del flusso di sangue in un VAD assiale?
A) Dall’aumento della velocità del sangue nel passaggio attraverso il diffusore
B) Dal numero di palette del rotore e dalla velocità di rotazione
C) Dalla variazione della pressione nel ventricolo sinistro
D) Dalla variazione della velocità di rotazione del rotore effettuata dal controllore
Per quale motivo il flusso di sangue in un VAD assiale è pulsatile?
A) Per la pulsatilità della velocità di rotazione del rotore
B) Per le variazioni dell’angolo della palettatura del rotore
C) Per la turbolenza del moto del sangue indotta dal diffusore
D) Per la variazione della differenza di pressione a cavallo del VAD tra sistole e diastole (o per la variazione della
pressione ventricolare tra sistole e diastole)
Cosa genera la pulsatilità del flusso di sangue in un VAD assiale che gira a velocità costante?
A) I flussi vorticosi nel diffusore
B) La presenza della palettatura del rotore
C) La variazione della differenza di pressione tra atrio e ventricolo
D) La variazione della pressione nel ventricolo
Come varia l’efficienza idraulica (rendimento) di un VAD assiale che gira a velocità costante al variare della portata
ematica?
A) E’ direttamente proporzionale alla portata
B) E’ inversamente proporzionale alla portata
C) Ha un valore massimo che diminuisce all’aumentare e al diminuire della portata
D) Rimane quasi costante al variare della portata
Come varia l’efficienza idraulica di un VAD assiale che gira a velocità costante in funzione della
portata ematica?
A) è direttamente proporzionale alla portata
B) è inversamente proporzionale alla portata (PREVALENZA NELLA POMPA ROLLER)
C) Ha un valore massimo che diminuisce all’aumentare e al diminuire della portata
D) Rimane quasi costante al variare della portata
Quale è l’effetto dell’uso prolungato dei VAD sul fattore von Willebrand (vWF) circolante?
A) Denatura progressivamente la proteina
B) Riduce i multimeri di piccolo peso molecolare
C) Riduce i multimeri di alto peso molecolare
D) Provoca la glicosilazione della proteina
Qual è l’effetto dell’uso prolungato del VAD sul fattore von WIllebrand (vWF) circolante?
a. Denatura progressivamente la proteina
b. Riduce i multimeri di piccolo peso molecolare
c. Denatura progressivamente la proteina/riduce i multimeri di alto peso molecolare
d. Provoca la glicosilazione della proteina
Cosa fa aumentare la prevalenza di un VAD assiale?
A) Un aumento del numero di palette del rotore
B) Un aumento della velocità angolare del rotore
C) Una diminuzione della velocità angolare del rotore
D) Un aumento dell’angolo di attacco delle palette del rotore
Quale parametro di progetto può influenzare direttamente la prevalenza in un VAD assiale a parità di portata?
A) L’angolo di ingresso della palettatura dello statore (non in modo diretto)
B) L’angolo di uscita della palettatura del rotore
C) Il numero della palettatura dello statore
D) La velocità di rotazione del rotore
Da quali di questi parametri dipende la prevalenza di una pompa peristaltica?
A) Dalla resistenza del circuito
B) Dall’ematocrito del sangue circolante
C) Dalla velocità di rotazione
D) Dal volume di priming
Quale vantaggio offre un VAD a levitazione magnetica rispetto ai sistemi di generazione precedente?
A) L’assistenza di riscaldamento localizzato (per esclusione, cuscinetti per l’attrito)
B) L’attivazione del fattore VWF circolante
C) Una diminuzione della prevalenza del VAD
D) Una minor velocità di rotazione
Come viene collegato un VAD per fornire assistenza al ventricolo sinistro?
A) Prelevando il sangue dall’atrio sinistro e immettendolo nell’aorta ascendente
B) Prelevando il sangue dall’atrio sinistro e immettendolo nell’aorta discendente
C) Prelevando il sangue dal ventricolo sinistro e immettendolo nell’aorta discendente
D) Prelevando il sangue dal ventricolo sinistro e immettendolo nell’aorta ascendente
Quale è il ruolo del diffusore in un VAD assiale?
A) Rallentare la velocità del sangue e allineare la velocità del sangue in uscita in direzione assiale
B) Aumentare la velocità del sangue e allineare la velocità del sangue in uscita in direzione circonferenziale
C) Rallentare la velocità del sangue per diminuire la pressione
D) Allineare la velocità del sangue in uscita in direzione radiale
ECMO
Qual è la funzione principale di un circuito ECMO?
A) Coadiuvare la funzione di ossigenazione del sangue
B) Aumentare la perfusione del tessuto polmonare
C) Rimuovere sostanze tossiche accumulate nei polmoni
D) Aumentare la portata ematica nei polmoni
Per quali funzioni viene utilizzata l’ECMO veno-venosa?
A) Per mantenere la pressione sanguigna nel range di normalità
B) Per assistere la funziona cardiaca
C) Per sostituire completamente la funzione cardiaca
D) Per assistere la funzione polmonare
Per quali funzioni viene utilizzata l’ECMO veno-arteriosa?
A) Per assistere la funzione polmonare ma non quella cardiaca
B) Per assistere la funzione cardiaca ma non quella polmonare
C) Per favorire la circolazione polmonare
D) Per assistere sia la funzione cardiaca che quella polmonare
Quale è il principale svantaggio dell’ECMO veno-arteriosa rispetto all’ECMO veno-venosa?
A) Provoca maggiori disturbi emodinamici dovuti alla linea di ritorno
B) Non può essere usata come bridge al trapianto
C) Movimenta una minore portata di sangue
D) Può essere usata solo per assistere la funzione polmonare
Quali dei seguenti collegamenti (o disposizioni) viene usato per l’ECMO veno-arteriosa?
A) Prelievo di sangue dalla vena cava e immissione nell’atrio destro
B) Prelievo di sangue dalla vena femorale e immissione nella vena femorale
C) Prelievo di sangue dalla vena femorale e immissione in arteria femorale
D) Prelievo di sangue dalla vena femorale e immissione nell’atrio destro
Quale delle seguenti disposizioni è quella di un circuito ECMO veno-arterioso?
A) Prelievo di sangue dall’arteria femorale e inserimento della portata ematica nell’arteria femorale.
B) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica in un’arteria centrale.
C) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica nella vena cava.
D) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica nell’arteria radiale.
Quale è la corretta disposizione di un circuito ECMO veno-venoso?
A) Prelievo di sangue dalla arteria femorale e inserimento della portata ematica nell’arteria femorale.
B) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica nell’aorta ascendente.
C) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica nella vena cava.
D) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica nell’arteria radiale.
E) Prelievo di sangue dalla vena femorale e inserimento della portata ematica nell’arteria femorale.
Quale è la differenza nella disposizione delle cannule nell’ecmo veno-venosa e venoarteriosa?
A) Nella prima il sangue viene restituito al paziente tramite una vena centrale, nella seconda
tramite un’arteria centrale
B) Nella prima il sangue viene restituito al paziente tramite una vena periferica, nella seconda tramite
un’arteria centrale
C) Nella prima il sangue viene restituito al paziente tramite due vene periferiche, nella seconda tramite
un’arteria centrale
D) Nella prima il sangue viene restituito al paziente tramite una vena centrale, nella seconda tramite
due arterie periferica.
Cosa si intende per volume di priming di un sistema per ECMO ?
A) Il volume dell’ossigenatore
B) Il volume del sangue che riempie il circuito
C) Il volume occupato dall’ossigeno gassoso
D) La percentuale di ossigeno nella miscela di gas
Quale dei seguenti valori si avvicina maggiormente al volume di priming di un ossigenatore
per ECMO ?
A) 50 mL
B) 250 mL
C) 500 mL
D) 1000 mL
Che cosa provoca un aumento della saturazione di emoglobina a parità di pressione parziale dell’ossigeno?
a. Un aumento del 2,3 di difosfoglicerato
b. Una diminuzione della temperatura
c. Una diminuzione del pH del sangue
d. Aumento della PCO2
L'aumento del 2,3-difosfoglicerato (2,3-DPG) abbassa l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno, spostando la curva di
dissociazione dell'ossigeno verso destra. Questo facilita il rilascio di ossigeno ai tessuti, aumentando quindi la
saturazione di emoglobina a parità di pressione parziale dell'ossigeno.
Come può essere ridotta la PCO2 nel sangue in un circuito ECMO?
Si aumenta la portata di gas
Non si può cambiare la portata di sangue perché cambia l’emodinamica.
Come può essere ridotta la pressione parziale della CO, nel sangue in un circuito ECMO?
A) Aumentando la portata ematica nel circuito
B) Aumentando il flusso di gas nell'ossigenatore
C) Aumentando la pressione del sangue nell'ossigenatore
D) Riducendo la pressione del gas nell'ossigenatore
Che cosa provoca una riduzione della saturazione dell’emoglobina a parità di pressione parziale dell’ossigeno?
A) Una diminuzione del 2,3 difosfoglicerato
B) Un aumento della PCO2
C) Una diminuzione della temperatura
D) Un aumento del pH del sangue
L'aumento della pressione parziale di anidride carbonica (PCO2) provoca uno spostamento della curva di dissociazione
dell'emoglobina verso destra (effetto Bohr), riducendo l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno e quindi diminuendo la
sua saturazione a parità di pressione parziale dell'ossigeno.
In un soggetto che ha concentrazione di emoglobina di 15g/L (2200mM), quale è la concentrazione
dell&rsq