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DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI - DIRITTO PRIVATO (PROF. MASSIMO ZACCHEO)

Patto di famiglia

Il patto di famiglia è un contratto con il quale, compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l'imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l'azienda o le partecipazioni societarie delle quali è titolare (che attribuiscono al socio il potere di gestire l'impresa sociale) ad uno o più discendenti. Assegnatari del complesso produttivo possono essere solo i discendenti dell'imprenditore e non gli estranei, né altri familiari, e neppure il coniuge. Il contratto deve essere redatto in forma di atto pubblico, a pena di nullità.

Patti successori

I patti successori sono vietati dall'ordinamento e si dividono in tre categorie: istitutivi (Tizio conviene con Caio di lasciargli l'eredità), dispositivi (Tizio conviene con Caio di vendergli un bene acquisito in

eredità da X) e rinunciativi (Tizio conviene con Caio di rinunciare all'eredità di X). I patti istitutivi sono vietati in quanto comprimono la libertà del defunto mentre i patti dispositivi e rinunciativi sono vietati per impedire che un soggetto possa disporre con leggerezza di sostanze che non gli appartengono ancora.

Azione surrogatoria e azioni a tutela del possesso

L'azione surrogatoria è un'azione attuabile dal creditore quando rileva un pregiudizio subito dalle garanzie fornite in un rapporto obbligatorio. In questo caso, il debitore tramite la sua inerzia nell'eseguire atti di conservazione della garanzia mette a rischio la stessa e il creditore può surrogarsi (sostituirsi) nell'eseguirli.

L'azione surrogatoria rappresenta, insieme all'azione revocatoria, al sequestro conservativo e al diritto di ritenzione un mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale. Le azioni a tutela del possesso, invece, chiamate

Anche azioni possessorie sono l'azione di reintegrazione e l'azione di manutenzione. La prima serve per far riottenere il possesso a chi abbia subito uno spoglio violento mentre la seconda è volta a far riottenere il possesso a chi abbia subito uno spoglio non violento o anche per far cessare eventuali molestie.

Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale (frequente)

La responsabilità contrattuale presuppone l'esistenza di un rapporto obbligatorio antecedente al verificarsi del fatto e si riferisce all'inadempimento di un'obbligazione. Il debitore che non esegue esattamente la prestazione o la esegue in ritardo è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l'inadempimento o il ritardo derivino da un'impossibilità sopravvenuta da causa a lui non imputabile. La responsabilità extracontrattuale invece, non dipende da un rapporto precedente ma disciplina i fatti illeciti definendo che qualunque fatto

doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il danno al risarcimento del danno.

Interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno

L'interdizione consiste nella rimozione della capacità di agire di un soggetto affetto da un'abituale infermità mentale e comporta la nomina di un tutore che si sostituisce al soggetto nello svolgimento delle attività giuridiche (interdizione legale diversa da quella giudiziale che segue a una condanna per ergastolo o per reati non colposi superiore a 5 anni). L'inabilitazione invece, è meno grave in quanto consiste solo in una limitazione alla capacità di agire in quanto il soggetto è affetto da un'infermità temporanea o meno grave (tossicodipendenti) e può compiere atti di ordinaria ma non straordinaria amministrazione. Al soggetto è assegnato un curatore che non lo sostituisce nei rapporti giuridici ma lo affianca.

Anche al minore emancipato si applicano le regole dell'inabilitazione. L'amministrazione di sostegno offre a chi si trovi nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi uno strumento di assistenza che ne sacrifichi nella minor misura possibile la capacità di agire. Con la sua introduzione, l'amministrazione di sostegno è divenuta la misura di protezione prioritaria per la tutela dei soggetti privi di autonomia, relegando interdizione ed inabilitazione al ruolo di soluzioni residuali applicabili solo laddove la prima non sia adeguata.

DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI - DIRITTO PRIVATO (PROF. MASSIMO ZACCHEO)

Clausola risolutiva espressa

La clausola risolutiva espressa è la clausola con la quale le parti prevedono che il contratto dovrà considerarsi risolto qualora una determinata obbligazione non venga adempiuta affatto o non venga adempiuta secondo le modalità stabilite. È uno dei tre casi di

Risoluzione di diritto che possono prevedere le parti oltre la diffida ad adempiere e il termine essenziale per una delle parti.

Nullità parziale

La nullità parziale del contratto comporta la sua totale inefficacia solo nei casi in cui i patti o le clausole colpite da nullità siano rilevanti nel complessivo valore del contratto (senza queste le parti non lo avrebbero stipulato). In alcuni casi previsti dalla legge (come determinati prezzi) le norme imperative si sostituiscono di diritto alle clausole o ai patti previsti dalle parti non importandone l'inefficacia generale del contratto.

Servitù apparenti e destinazione del padre di famiglia

Una servitù apparente è tale se al suo servizio sono poste opere e costruzioni visibili e permanenti. La destinazione del padre di famiglia è un modo di acquisizione della servitù apparente che ha luogo quando consta, mediante qualunque genere di prova, che due fondi, attualmente divisi, sono stati

Posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù. Nel caso della destinazione del padre di famiglia il legislatore presume che, se un fondo, precedentemente posseduto dal medesimo soggetto, sia stato successivamente diviso e poi alienato, e uno dei due fondi rivesta una utilità per il fondo contiguo, il fondo che trae utilità dall’altro sia assistito da una servitù in favore dell’altro fondo.

Legittimari
Il codice civile riconosce a favore di determinati soggetti una quota sul patrimonio del defunto. Alla cosiddetta quota di legittima hanno diritto i figli, gli ascendenti ed il coniuge di chi viene a mancare. La parte di patrimonio non compreso nella quota di legittima sarà rappresentata dalla quota disponibile.

Obbligazioni naturali (frequente)
Sono quelle obbligazioni che trovano la propria fonte nei doveri morali e sociali che, pur non essendo giuridici, non sono indifferenti.

Per l'ordinamento. Sono tradizionalmente definite obbligazioni imperfette: non è possibile infatti agire giudizialmente per ottenere l'esecuzione dell'adempimento che integra tale obbligazione. Esse sono rilevanti per il diritto a partire dal momento dell'esecuzione della prestazione. Una volta eseguita, infatti, la prestazione oggetto dell'obbligazione naturale, il debitore non può ripetere ciò che ha spontaneamente prestato.

Diritto di superficie e di servitù (frequente) Il diritto di superficie costituisce una deroga al principio dell'accessione e consiste alternativamente: nel diritto di costruire al di sopra del suolo altrui un'opera, di cui il superficiario, quando l'abbia realizzata, acquista a titolo originario la proprietà (proprietà superficiaria) separata da quella del suolo, la quale ultima resta invece al concedente; nella proprietà superficiaria (separata) di una costruzione già

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esistente di cui unsoggetto diverso dal proprietario diviene titolare, mentre la proprietà del suolo (nuda proprietà) resta alconcedente. Il diritto di servitù è un diritto reale di godimento e si concretizza nel peso imposto su un fondo(servente) per l’utilità di un altro fondo (dominante) appartenente a diverso proprietario. La servitù puòessere legale o volontaria e decade per scadenza del termine, prescrizione ventennale, confusione erinuncia.

DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI - DIRITTO PRIVATO (PROF. MASSIMO ZACCHEO)

Fatto illecito (frequente)

Il fatto illecito è disciplinato dall’articolo 2043 del codice civile secondo cui qualunque fatto doloso o colposoche cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il danno al risarcimento del danno. Ildolo è la situazione in cui il soggetto agisce volontariamente al contrario della colpa in cui c’è un’assenza divolontà.

risarcimento è sempre una somma di denaro e dal fatto illecito nasce un'obbligazione.

Responsabilità oggettiva (frequente)

La responsabilità oggettiva, in diritto, è un tipo di responsabilità giuridica nella quale il soggetto è chiamato a rispondere di un illecito, civile o penale, senza che il fatto sia stato commesso con dolo o con colpa. Un esempio è il caso del datore di lavoro che risponde delle azioni dei suoi subordinati o anche del proprietario di un edificio che risponde dei danni causati dallo stesso a causa di un perimento.

Confusione e mora del debitore (frequente)

La confusione è un modo di adempiere l'obbligazione diverso dall'esatto adempimento insieme alla remissione, alla compensazione e alla novazione. Questa prevede che un'obbligazione si estingue quando il creditore e il debitore si confondono/riuniscono nella stessa persona. Un caso possibile è quello che si verifica in seguito a una

successione dove il successore era debitore del defunto. La mora invece è la situazione in cui si trova il debitore e rappresenta il momento in cui l'obbligazione inizia a produrre interessi moratori causati dall'inadempimento. Un soggetto si costituisce in mora o quando è intimato dal creditore ad adempiere o in tre casi previsti dalla legge: quando l'obbligazione deriva da fatto illecito, quando il debitore dichiara per iscritto di non voler adempiere e quando scade il termine dell'adempimento di una somma di denaro.

Patto d'opzione

L'opzione è un accordo in base al quale una parte si impegna a mantenere ferma una proposta per un certo tempo nell'interesse dell'altra parte, che è libera di accettarla o meno. La proposta è considerata irrevocabile e si applicano le stesse regole che disciplinano quest'ultima.

Associazioni

L'associazione è un'organizzazione collettiva che ha come scopo il

da una finalità economica.
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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher HawkedF di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Zaccheo Massimo.