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Stato patrimoniale - Attivo

Analizzando il grafico possiamo notare che l'attivo circolante predomina (52% del totale): la cifra è dovuta alla mole di crediti verso imprese controllate e sottoposte al controllo delle controllanti e imposte anticipate. In particolare l'attivo circolante è formato principalmente da liquidità differite: essendo un’azienda molto grande è preferita la forma di pagamento differito. La maggioranza delle immobilizzazioni è di tipo materiale, quindi si deduce che impianti, fabbricati e attrezzature siano di fondamentale importanza per un’azienda di produzione industriale (43% del totale attivo).

Al contrario le immobilizzazioni immateriali costituiscono solo una piccola parte del totale (3%): tra esse concessioni e licenze sono la voce più significativa, ma non sono fondamentali per l’azienda stessa.

Da nota integrativa su immobilizzazioni materiali

  • La voce Impianti e macchinari ha avuto un incremento nell’esercizio pari a 16,5 milioni di Euro legati principalmente a nuovi investimenti sulla sala prova e sui modelli in produzione GT, Levante e MC20.
  • La voce Attrezzature industriali e commerciali ha avuto un incremento pari a 317 milioni di Euro legati agli investimenti effettuati sui modelli in produzione (Ghibli, GT, Levante e MC20) e al lancio del nuovo Maserati Grecale.
  • La voce Altri beni ha avuto un incremento pari a 4,2 milioni di Euro, di cui 3,6 milioni di Euro per mezzi di trasporto, 0,5 milioni di Euro per macchine d’ufficio e 0,1 milioni di Euro per mobili e dotazioni.

Stato patrimoniale - Passivo

Nella sezione del passivo dello stato patrimoniale predominano i finanziamenti di breve periodo, e principalmente sono dovuti da debiti commerciali (60% del totale passivo) e debiti vs banche a breve termine (14%). La seconda voce più rilevante è TFR e altri fondi (16% del totale passivo), inserita tra i finanziamenti a medio/lungo periodo cioè le passività consolidate.

Il capitale netto costituisce solo una piccola parte (4%) del totale poiché l’azienda, essendo molto grande, non predilige fonti di finanziamento interno, cioè provenienti direttamente o indirettamente dal soggetto o dai soggetti che costituiscono e promuovono l'impresa.

Confronto attivo - Passivo

Si evidenzia in questo grafico la difficoltà di questa azienda a mantenere una situazione non ideale, sottolineando lo squilibrio dovuto a un numero troppo elevato di finanziamenti a breve che non sono corrisposti negli investimenti. L’obiettivo di ogni singola azienda è infatti quello di mantenere l’attivo circolante superiore ai finanziamenti a breve e possibilmente anche a quelli a medio lungo; dunque di avere una quantità di investimenti maggiore rispetto a quella dei finanziamenti.

Confronto triennale stato patrimoniale attivo

L’attivo circolante del 2019 è equiparabile a quello del 2021. Si rileva invece una crescita più incisiva nel 2020, riconducibile in particolare alla voce delle liquidità differite nelle attività finanziarie molto più cospicue.

Per quanto riguarda invece le immobilizzazioni dello stato patrimoniale nel 2021 si è registrato un aumento causato dai grandi investimenti effettuati, a differenza invece del biennio 2019-2020 in cui i valori risultano costanti.

Confronto triennale stato patrimoniale passivo

Si rileva una drastica crescita della passività corrente, causata principalmente dalla voce Debiti vs banche a breve termine presente solo nel 2021. Le passività consolidate sono invece calate nell’ultimo anno per via dell’assenza della voce Altri debiti a medio/lungo termine che invece era presente precedentemente; nel 2019 mancava invece la voce Debiti vs banche a medio/lungo termine. Il patrimonio netto infine vede una lieve crescita dal 2019 al 2020, a cui però segue una significativa discesa nel 2021.

Analisi conto economico 2021

Dall’analisi del conto economico possiamo notare un’ingente perdita al risultato netto che può essere compresa dalla differenza che intercorre tra il valore della produzione e gli elevatissimi costi di produzione. La ricchezza prodotta è inferiore alle risorse utilizzate, il valore aggiunto lordo risulta negativo.

Valore della produzione = Prodotto interno lordo (PIL) 1.710.816,00
- Costi di produzione = Valore aggiunto lordo (VAL) -153.113,00
- Costo del lavoro = Margine operativo lordo (MOL) -259.466,00
- Ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti = Risultato operativo caratteristico (ROC) -479.295,00
+ Saldo gestione accessoria = Risultato operativo globale (ROG) -479.197,00
- Perdite finanziarie = Risultato operativo (RO) -490.403,00
+ Saldo straordinario = Risultato ante imposte (RAI) -491.817,00
- Imposte sul reddito = UTILE -489.500,00

Confronto triennale conto economico

Una volta conclusa la riclassificazione, si procede ad analizzare l’andamento economico dell’azienda.

  • In primo luogo, si considerano i ricavi di vendita; sono leggermente diminuiti dal 2019 al 2020, ma hanno avuto un incremento nel 2021.
  • In secondo luogo, anche per quanto riguarda sia i costi di produzione sia per gli ammortamenti vi è una leggera diminuzione dal 2019 al 2020, ma un aumento nel 2021.
  • Il costo del lavoro invece rimane costante in tutti e tre gli anni.
  • Le imposte sul reddito sono un valore negativo ma subiscono un decremento graduale dal 2019 al 2021.
  • Per quanto riguarda l’utile sono sempre valori negativi che aumentano dal 2019 al 2020, ma diminuiscono poi nel 2021.

Rendiconto finanziario

Flusso finanziario della gestione operativa: (58.962.762)

Flusso finanziario dell’attività di investimento: (359.067.668)

Flusso finanziario dell’attività di finanziamento: 418.016.952

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide: (13.478)

Si assiste ad una decrescita delle disponibilità liquide nel 2021. Il primo rilevante dato a sfavore è rappresentato dal flusso negativo della gestione reddituale. Ciò sta a significare che l'attività del normale ciclo produttivo dell'azienda (acquisto/produzione/vendita) ha assorbito liquidità. L’unico dato positivo proviene dall’attività dei finanziamenti che non riesce a coprire i flussi negativi dell’attività operativa e degli investimenti.

Rendiconto finanziario 2021

Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)

  • Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione: -481.956.129
  • Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto: -313.756.646
  • Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto: 46.151.259
  • Flusso finanziario della gestione operativa (A): -58.962.762

Il business caratteristico dell’azienda non riesce a coprire l’intero fabbisogno economico di capitali. Risulta un ingente flusso in uscita che comunque costituisce solo una quantità pari a un quindicesimo del valore dell’anno precedente.

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

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