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M
Mentre ricordiamo con fatica o per niente le primissime esperienze infantili, la maggior parte di noi
ricorda "fotograficamente" alcune scene avvenute in famiglia a partire:
dai quattro anni di vita
Metafora e vita quotidiana è un importante testo scientifico scritto da:
G.Lakoff, M.Johnson
"Metafora e vita quotidiana" è un libro di:
G. Lakoof e M. Johnson
Metodologicamente, per trasformare la sofferenza in autonomia, occorre puntare sulla riflessività
degli ospiti delle strutture educative assumendo i principi scientifici:
dell’approccio autobiografico-narrativo
Molti adolescenti e giovani d'oggi durante e dopo a pandemia hanno soprattutto sperimentato:
un doloroso blocco dell'agentività
M. Contini e M. Manini offrono in pedagogia uno spaccato scientifico riguardo il tema della:
cura
N
Nei ragionamenti colti di chi si occupa del tema delle transizioni alla vita adulta dei giovani le
posizioni sostengono:
sia che la riflessività dei giovani troverebbe oggi maggiori spazi per potersi trasformare in agentività date le
molte opportunità offerte dal mondo del lavoro, sia che la riflessività dei giovani troverebbe oggi maggiori
spazi per potersi trasformare in agentività date le molte opportunità offerte dal mondo del lavoro
Nel corso del Novecento, per Z. Bauman, le comunità hanno innanzitutto perso:
la sistematicità e lo spirito partecipativo
Nel nostro paese i bambini di età compresa tra 0 e i 2 anni che frequentano una struttura educativa
sono:
uno su tre
Nel nostro paese il 46,6% della spesa pubblica complessiva è dedicata:
alla vecchiaia
Nel nostro paese l'ingresso attivo delle famiglie nella vita scolastica dei figli è sancito dalla Legge
Delega n.
477
Nel nostro paese l'ingresso attivo delle famiglie nella vita scolastica dei figli è sancito da una Legge
Delega del:
1973
Nell'area psichica della rimozione primaria si depositano:
i primi vissuti legati al soddisfacimento, o al mancato soddisfacimento, dei bisogni primari di nutrimento, sete
e cura
Nell'evoluzione dell'economia internazionale che ha visto aumentare i costi di produzione per le
imprese e di conseguenza i prezzi dei beni di consumo un ruolo importante l'ha giocato:
il conflitto in Ucraina
Nell'idea di bisogno educativo speciale è centrale il concetto di:
funzionamento educativo-apprenditivo
Nella fase caratterizzata dalla riflessione astratta e dalla ristrutturazione cognitivo-affettivo, il
"coefficiente di densità metaforico" è:
alto
Nella fase iniziale di una relazione di aiuto caratterizzata dal linguaggio emotivo, il "coefficiente di
densità metaforico" è:
molto basso
Nella maggior parte degli interventi professionali e nei servizi dedicati all'elaborazione del trauma
migratorio si registra una:
assenza e inadeguatezza dei padri
Nella scuola contemporanea è sempre più difficile incontrare:
i padri
Nella scuola contemporanea si è spesso osservato:
un riduzionismo medicalizzante
Nella società complessa attuale la relazione educativa è profondamente minacciata da:
una sfiducia generalizzata o addirittura dal ribaltamento della dinamica della costruzione della relazione
fiduciaria
Nella società contemporanea, da un punto di vista educativo, si smaschera sempre più:
un'eccessiva orizzontalizzazione nei legami fra genitori e figli
Nella società moderna post-illuminisitica per Z. Bauman si è perduto soprattutto:
il senso di comunità
Nella storia della traumatologia, Il periodo dei prosecutori è da collocare:
fra il XIX e il XX secolo
Nella storia della traumatologia, Il periodo dei prosecutori si apre:
con le Guerre boere combattute in Sudafrica tra gli inglesi e i coloni sudafricani di origine olandese
Nella storia della traumatologia, il periodo dei rinnovatori coincide con la creazione:
del DSM
Nelle relazioni i bulli utilizzano sovente:
la pseudomentalizzazine
Nelle società mediterranee prevale una giovinezza:
dell’attesa
Nelle società nordiche prevale una giovinezza:
lunga ma esplorativa
N. Abraham e M. Torok, parlando di schemi inconsci rassicuranti impressi nella mente dei bambini,
introducono il concetto di:
imago parentali
N. Garmezy e E. E. Werner introducono il termine di resilienza nella letteratura di matrice:
evolutiva
N. Garmezy e E. E. Werner introducono il termine di resilienza nella letteratura scientifica agli inizi
degli anni:
settanta del Novecento
N. Gordon e M. Gabor hanno identificato fra i teenager il cosiddetto:
orientamento ai coetanei
O
Oggi risulta più difficile da recuperare e rendere fertile il dialogo fra gli adulti, gli adolescenti e i
giovani a causa di un plausibile:
deficit di credibilità
Osservare, esplorare, analizzare, fare sintesi e formulare ipotesi sintetiche di soluzione dei problemi
sono:
funzioni cognitive superiori
P
Pensiero, linguaggio, attenzione, percezione, affettività, volontà, intelletto e memoria sono tutte:
funzioni cognitive di base
Per avere indicazioni sui valori e i codici di comportamento da adottare, i ragazzi anche vulnerabili
del nostro tempo sembrano rivolgersi sempre più spesso:
ai coetanei
Per A. Smorti la persona è:
un testo
Per coltivare l'attitudine della resilienza sembra essere fondamentale soprattutto:
lo stile d'attaccamento della madre
Per dirla con M. Halbwachs, il racconto successivo ad un fronteggiamento di un trauma somiglia
metaforicamente a:
un fiume in piena
Per F.P. Romeo, che ha spesso operato nelle scuole durante l'emergenza pandemica, l'antidoto della
resilienza è custodito soprattutto:
negli abbracci
Per F.P. Romeo il verbo ideale che più di altri può rendere l'idea della lenta e faticosa produzione
delle metafore o delle immagini mentali è:
confezionare
Per F.P. Romeo l'apparato metafora-simbolico delle storie si presta a complesse e inanellate funzioni
di:
"scongelamento" emotivo, comunicazione, socializzazione, ri-conoscimento, posizionamento esistenziale
entro la dimensione sociale di cui si è parte, ri-ordine del vissuto, decifrazione del vissuto, ri-significazione
della realtà e, in ultimo, orientamento del progetto di vita
Per F.P. Romeo, le immagini mentali sono innanzitutto:
"concentrati" interpretativi del mondo
Per F.P. Romeo la memoria è innanzitutto:
una categoria pedagogica
Per J. Gottschall i problemi sono per l'umanità:
ontologici
Per J. Gottschall il narrare è prima di tutto:
un istinto
Per l'Istat gli indicatori che riguardano il benessere dei giovani in Italia si attestano:
ai livelli più bassi nel contesto europeo
Per L. Passerini, i bambini iniziano a percepirsi come esseri sociali intorno ai:
quattro/cinque anni di vita
Per L. Passerini, i bambini strutturano la memoria assieme al linguaggio e al pensiero e riescono a
lasciare un'impronta, via via sempre più profonda, nella vita di tutti i giorni intorno ai:
quattro/cinque anni di vita
Per M. Baldacci è possibile:
educare cognitivamente la memoria si rappresentata come pittogramma, sia rappresentata come
proposizione
Per M. Baldacci, la struttura cognitiva di un soggetto che si esprime nei termini di un particolare
modo di vedere le cose è definito anche come:
forma mentis
Per M. Recalcati, i due poli della soggettività umana sono:
appartenenza ed erranza
Per M. Recalcati la scuola contemporanea è una scuola:
narcisistica
Per P. Jedlowski la competenza narrativa è innanzitutto:
la possibilità di condividere socialmente un racconto
Per poter interpretare le evidenze empiriche che emergono dal campo di ricerca indagato, per
esempio l'adolescenza nella pandemia, sono indispensabili:
le pratiche riflessive e narrative
Per poter portare in superficie e poi comprendere i significati nascosti o latenti che attribuiamo agli
eventi e le ragioni che ci portano a comportarci in un determinato modo sono necessarie:
le pratiche riflessive e narrative
Porre attenzione all'apparato metaforo-simbolico delle storie è un criterio educativo che si presta a
funzioni di:
‘scongelamento’ emotivo, di socializzazione, di ri-conoscimento e di posizionamento esistenziale entro la
dimensione sociale, di decifrazione del vissuto, di ri-significazione della realtà e, aspetto più importante, di
orientamento del progetto di vita
Possiamo definire la competenza emotiva come:
la narrazione del proprio vissuto emotivo-affettivo, l'individuazione/riconoscimento degli stati mentali emotivi
sperimentati e la gestione degli stessi
Possiamo dire che il lutto separativo, per il bambino o l'adolescente più grande di età, prende
oggigiorno la forma:
di un vero e proprio maltrattamento
Possiamo dire che l'intelletto è:
una esperienza-dipendente
Possiamo simbolizzare la memoria intesa quale categoria pedagogica attraverso l'immagine:
di un navigatore GPS
Possiamo simbolizzare la narrazione come:
navigatore GPS dell'esperienza personale
Pur essendo l'attribuzione di significato, ha detto J. Bruner, uno dei costitutivi dell'esperienza
umana, questa:
non è mai definita una volta per tutte
Pur se adattiva, la risposta disfunzionale emersa nel confronto con una società di inascoltanti o di
ascoltanti a intermittenza come la nostra è stata durante e subito dopo la pandemia:
emotivo-affettiva soprattutto per gli adolescenti
Q
Quando diciamo che occorre una "cornice" epistemologica per esplorare l'adolescenza nell'era
Covid vogliamo enfatizzare:
i modelli, le teorie e i costrutti entro cui incorniciare simbolicamente e non i nostri ragionamenti e dalla quale
poi prendere le mosse per potenziare determinate metodologie e strumenti
Quando Freud parla di "eterno uguale" vuol dire:
che il trauma riaffiora ogni volta se non elaborato
Quando i sopravvissuti alle infanzie infelici prendono atto che le responsabilità del loro
collocamento in comunità educativa sono tutte genitoriali, il lavoro di lutto intrapsichico riguarderà:
i propri genitori “interiori”
Quando il contagio è iniziato a diffondersi nelle comunità, e l'angoscia e via via aumentata, si è
osservato aumentare anche:
un ritiro sociale maggiore
Quando il migrante non può fare più riferimento al vecchio mondo di valori condivisi, modalità di
relazione, abitudini comunicative, impliciti, attribuzioni di significato e credenze, occorre in primis:
speriment