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CASO DELLA ARLO SPA:
La «Arlo Spa» produce e vende componentistica per arredamenti; durante il 2022 ha avviato
la produzione su larga scala di un innovativo sistema di apertura delle ante degli armadi ed
ha già incontrato un buon successo di mercato.
Alla fine del periodo, giacciono in magazzino n. 1.200 pezzi finiti; essi potranno essere
venduti dopo aver superato la fase di controllo qualità e quella di confezionamento: la prima
fase comporta normalmente costi unitari diretti e variabili di € 2,50, mentre la seconda
avviene in scatole da 4 pezzi, per ognuna delle quali si sostengono costi diretti e variabili di
€ 0,80.
La produzione dei sistemi di apertura giacenti in rimanenza nei magazzini della «Arlo Spa»
ha comportato il sostenimento (costi di produzione) dei seguenti costi unitari:
Inoltre, si consideri che per la produzione dei prodotti finiti in giacenza è utilizzata una
combinazione di impianti e macchinari per la quale si stima una quota complessiva di costi di
competenza dell’esercizio 2022 pari ad € 25.000,00.
Si tenga conto che, nell’anno in chiusura, i sistemi di apertura sono stati venduti al prezzo di
€ 90,00 + IVA per ogni confezione da 4 pezzi ed ai clienti si applicano sconti medi del
10%; tali valori si prevedono stabili almeno fino alla metà del 2023.
Infine, al termine del 2022, non si prevedono cambiamenti sostanziali nei costi di
produzione(costo di riproduzione, valore di mercato), eccezione fatta per il costo delle
materie prime e sussidiarie, che si prevede in calo del 20% grazie al reperimento sul
mercato di un nuovo fornitore.
1) CALCOLO IL COSTO DI PRODUZIONE DEGLI ARREDAMENTI:
12,80 + 3,10 + 0,35 = 16,25 x 1200= 19.500
2) CALCOLO IL VALORE DI PRESUNTO REALIZZO DIRETTO:
+ ricavi: (90 x 1200/4) = 27.000
- costi : (2,50 x 1200) + 0,80 x (1200 / 4) = 3.000 + 240 = 3.240
- sconti: (27.000 x 10%) = 2.700
= VPRD: 27.000 - 3.240 - 2.700 = 21.060
in prima approssimazione i costi sembrano rinviabili in quanto il VPRD è maggiore del costo
di produzione, dobbiamo però confermare la nostra tesi calcolando anche il valore di
riproduzione.
abbiamo un calo del 20% sulle materie prime e sussidiarie, quindi :
3,10 x 20/100 = 0,62
3,10 - 0,62 = 2,48
3) possiamo quindi calcolare il nuovo valore di mercato con gli stessi procedimenti che
abbiamo usato per calcolare il costo di produzione
12,80 + 2,48 + 0,35 = 15,63 x 1200 = 18.756
essendo il valore di mercato inferiore al costo di produzione significa che non tutti i costi
potranno essere rinviati ma che avremo un costo di competenza di quest’anno che
calcoleremo così:
19.500 - 18.756 = 744
4) RAPPRESENTO LA SCELTA CONTABILMENTE:
conto economico:
costi sostenuti 19.500 | rimanenze finali 18.756
costo di competenza = 744
stato patrimoniale:
rimanenze finali 18.756 |
CASO DOINEL SPA:
La «Doinel Spa» – impresa del settore abbigliamento – ha in magazzino, alla fine del 2022,
400 abiti da bambino semilavorati, già assemblati.
Per tali prime fasi produttive, sono stati sostenuti nel 2022:
La governance decide di terminare nel 2023 la produzione di tutti i 400 abiti semilavorati,
sostenendo ulteriori costi (vprd) diretti variabili unitari di € 7,70 per finitura e
confezionamento, nonostante preveda di poter vendere soltanto 250 pezzi, per i quali
applicherà un prezzo unitario di € 40,00.
Sui capi vendibili, inoltre, sarà concesso ai distributori uno sconto del 30% sul prezzo di
listino.
Gli altri abiti da bambino verranno ceduti ad un’organizzazione di volontariato che opera
nell’ambito dell’assistenza ai minori in stato di disagio al prezzo unitario simbolico di € 5,00.
Infine, si tenga conto che la produzione degli abiti da bambino continuerà anche per la
stagione autunno-inverno 2023-24, rispetto alla quale si prevede un generale incremento
dei costi di produzione
1) CALCOLO IL COSTO DI PRODUZIONE:
(5.160 /400) = 12,90 → divido per 400 in quanto i costi sono COMPLESSIVI
+ 6,80 → non divido per 400 in quanto i costi sono già unitari
COSTO DI PRODUZIONE = 19,70 (unitario)
dobbiamo poi calcolarlo complessivo e quindi dividerlo , da una parte abbiamo i 250
abiti vendibili e dall’altra abbiamo i 150 che vengono dati come volontariato:
19,70 x 250 = 4.925
19,70 x 150 = 2.955
2) CALCOLO IL VPRD:
+ ricavi 250 x 40 = 10.000
- costi 7,70 x 250 = 1.925
- sconti (30 % 10.000) = 3.000
VPRD = 5075
+ ricavi 150 x 5 = 750
- costi 7,70 x 150 = 1.155
VPRD= - 405
avrebbe senso calcolare solo il valore di mercato dei 250 prodotti vendibili ma il testo
ci dice che i costi di produzione sono in generale incremento per cui non ha neanche
senso calcolarlo in quanto possiamo dedurre che il VPRD rimarrebbe il nostro valore
limite prudenziale
nella scelta del valore da assegnare alle rimanenze :
- per quanto riguarda i prodotti vendibili scegliamo il costo di produzione (4.295)
- mentre per i prodotti donati in beneficenza dobbiamo mettere zero in quanto tutti i
costi (essendo il VPRD negativo) vanno rimandati ai futuri esercizi
3) RAPPRESENTAZIONE CONTABILE DELLA SCELTA:
conto economico:
costi sostenuti 4.925 | rimanenze finali 4.925
2.955 |
costi anticipati 405 |
costo di competenza = 3.360
stato patrimoniale :
rimanenze finali 4.925 |
APPELLO 17/01/2023 (TEMA B) :
calcoliamo innanzitutto il numero di prodotti effettivamente presenti in magazzino :
300.000 x 30% = 90.000
divido i costi generali per il numero di acquistati e poi li moltiplico per le giacenze:
240.000: 300.000= 0,8 (costo unitario) x 90.000 = 72.000
67.200 : 300.000 = 0,22 x 90.000 = 19.800
28.800 : 300.000 = 0,10 x 90.000 = 9.000
costo di produzione totale = 100.800
VPRD:
2,40 x 90.000= 216.000
- 21.600
194.400
calcolo del valore di mercato in base alla differenze alla fine dell’anno:
216.000 : 300.000 = 0,72 x 90.000= 64.800
70.560 : 300.000 = 0,2352 x 90.000= 21.168
30.240 : 300.000 = 0,1008 x 90.000= 9.072
valore di mercato= 95.040
costo di competenza = 100.800 - 95.040 = 5.760
conto economico:
costi sostenuti 100.800 | rimanenze finali 95.040
costo di competenza = 5.760
stato patrimoniale :
rimanenze finali 95.040 |
APPELLO 5/06/2023:
NOTA BENE:
Il costo di produzione da considerare al fine della valutazione delle giacenze di magazzino è
il costo DIRETTO e VARIABILE, considerare il COSTO COMPLESSIVO è un errore grave,
in quanto non tiene conto che le giacenze di magazzino sono operazioni correnti in corso di
svolgimento alla fine del periodo per le quali, tra i costi ed i ricavi, esiste appunto una
correlazione diretta e variabile. Per le stesse ragioni è un grave errore considerare i costi
amministrativi che sono FISSI e COMUNI (e non diretti e variabili).
Altro errore molto grave è considerare, insieme, le rimanenze danneggia e quelle
che,invece, sono destinate al mercato di sbocco
quindi iniziamo calcolando il costo di produzione
- per i 500 prodotti che non possiamo vendere: (6,40 + 4,30) x 500 = 5.350
- per i 1.000 prodotti: (6,40 + 4,30) x 1000= 10.700
VPRD:
+ ricavi (12,99 x 1.000) = 12990
- costi (4 x 1.000/ 10) = - 400
12.590
calcolare il valore di mercato non avrebbe utilità in quanto il testo ci dice che tutti i costi sono
in aumento alla fine dell’anno, quindi 10.700 rimane il valore da assegnare alle rimanenze e
5.350 il costo di competenza
rappresentazione contabile: conto economico:
costi sostenuti 16.050 | rimanenze 10.700
costo di competenza 5.350
stato patrimoniale:
rimanenze finali 10.700 |
APPELLO 07/02/24:
Al 31 dicembre 2023 l’impresa «Allegretti Spa» detiene nei propri magazzini una scorta di
n. 6.000 confezioni di un prodotto alimentare altamente deperibile.
Nel 2023, il costo unitario sostenuto per le fasi produttive di ogni confezione è di € 12,00;
tale valore comprende ogni costo diretto variabile.
Nel medesimo anno, il costo unitario per le fasi di confezionamento sostenuto nel periodo
ammonta a € 3,40. Si tenga anche conto che la quota di ammortamento dei macchinari
necessari al funzionamento dell’ASA per il periodo amministrativo 2023 è stata determinata
extra-contabilmente in € 248.000,00.
Il prezzo unitario di vendita al dettaglio ,indicato nel listino valido fino alla primavera 2024, è
di € 18,50 a confezione; tuttavia, è prassi consolidata concedere uno sconto del 10%.
Ancora, si consideri che i prodotti sono solitamente consegnati con spese di trasporto a
carico del cliente, pari circa al 5% del prezzo di vendita.
Al termine del 2023, nell'inventariare le rimanenze, si verifica che le confezioni sono tutte
danneggiate; pertanto:
- per il 40% dei prodotti in rimanenza dovranno essere aggiustate le confezioni nel corso del
prossimo anno, sostenendo ulteriori costi di € 0,50 per ogni confezione; solo così, infatti,
sarà possibile realizzare le vendite ipotizzate praticando le consuete condizioni di vendita;
- per il 60% dei prodotti giacenti non sarà, invece, necessario sistemare le confezioni
danneggiate, in quanto esse saranno destinate ad una promozione per il rilancio della linea
produttiva; a tal fine, sarà praticato un maggiore sconto pari al 25%.
Infine, dall’analisi dell’andamento dei mercati di approvvigionamento alla fine del 2023, gli
amministratori deducono che i costi di rifornimento per la produzione dei prodotti in giacenza
sono notevolmente incrementati (non è necessario calcolare il valore di mercato);
essi ritengono, altresì, che tale trend si manterrà fino alla primavera 2024.
costo di produzione:
- 40% di 6.000= 2.400
→ (12 x 2.400) + (3,40 x 2.400) =36.960
- 60% di 6.000= 3.600
→ (12 x 3.600) + (3,40 x 3.600) = 55.440
VPRD:
sul 40% :
+ ricavi (18,50 x 2.400 ) 44.400
- sconto (10 % 44.400) - 4.440
- costi (0,50 x 2.400) - 1.200
VPRD 36.960
sul 60% :
+ ricavi (18,50 x 3.600) 66.600
- sconti (25% x 66.600) - 16.650
VPRD 49.950
rappresentazione contabile conto economico:
costi sostenuti 39.640 | rimanenze finali 39.690
55.440 | 49.950
stato patrimoniale:
rimanenze finali 39.690 |
49.950 |
APPELLO 07/06/2024:
Alla fine del 2023, nel magazzino dell’impresa «C.A.T.S. Srl» sono presenti n. 6.000
trasportini per gatti ancora da completare con le fasi di rifinitura.
I costi diretti variabili unitari sostenuti nel periodo per realizzare tali semilavorati ammontano
a € 22,00; inoltre, i costi fissi relativi alla filiera produttiva dei trasportini realizzati nell’anno
ammontano complessivamente ad € 58.750,00.
Per il completamento dei trasportini s