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UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
Appello di Analisi 1 del 4 settembre 2018 A
COGNOME e NOME: .....................................................................................................................
MATRICOLA E CORSO DI LAUREA: ..........................................................................................
SPAZIO RISERVATO ALLA COMMISSIONE
Esercizio 1. √
Si consideri la funzione x +1
3
f (x) = 2
x + 4
Determinarne:
dominio
Svolgimento:
La funzione è definita tramite una radice di indice dispari e quindi non c’è nessuna restrizione da
imporre sul radicando della stessa, che a sua volta è formato da una frazione, il cui denominatore è
sempre strettamente positivo. R.
Pertando il dominio della funzione è
studiare il segno della funzione;
Svolgimento:
Poiché la funzione “radice cubica” è positiva quando il suo argomento è positivo e negativa quando il
suo argomento è negativo, il segno della funzione è dato dal segno dell’argomento della radice.
x+1
La frazione ha il denominatore sempre positivo e pertanto il suo segno è dato dal segno del
2
x +4
numeratore, per cui si ha: ⇔ −1
f (x) > 0 x >
e ⇔ −1
f (x) = 0 x = .
limiti agli estremi del dominio;
Svolgimento: lim f (x) = 0 .
x→±∞
intervalli di monotonia ed eventuali punti di massimo e di minimo (relativo e assoluto);
Svolgimento: 1
Si ha f (x) = h(g(x)), dove √
3
h(x) = x
e x +1
g(x) = .
2
x + 4 ∀ ∈ R\{0} ∀ ∈ R
Per quanto visto a lezione, la funzione h(x) è derivabile x e pertanto x tale che
̸ ∀ ∈ R\{−1}, possiamo applicare la regola di derivazione di un prodotto, ottenendo:
g(x) = 0,ovvero x √( ) 2 −
2
2
1 x + 4 x + 4 (x + 1)2x
′ 3
f (x) = 2 2
3 x +1 (x + 4)
−x −
2 2x + 4
√ .
= 2 2 2
3
3 (x + 1) (x + 4)(x + 4)
′
Per trovare i punti stazionari di f , risolviamo l’equazione f (x) = 0, ovvero:
−x −
2 2x + 4 = 0 ,
che ha due soluzioni: √ √
−1 − −1
x = 5 , x = + 5 .
1 2
√ √ √ √
′ ′
∈ −1 − ∪ ∈ − −1
Poiché f (x) < 0 se x (−∞, 5) (−1 + 5, +∞) e f (x) > 0 se x (−1 5, + 5),
√ √ √
−1 − − −1
f (x) è decrescente in (−∞, 5, crescente in (−1 5, + 5) e di nuovo decrescente in
√ √
− −1
(−1 5, + 5). Pertanto x è un punto di minino relativo e x è un punto di massimo relativo.
1 2
Inoltre, poiché da quanto visto sopra f (x) ha un asintoto orizzontale dato dalla retta y = 0 ed è
limitata, x e x sono anche punto di minimo assoluto e massimo assoluto rispettivamente.
1 2
eventuali punti di non derivabilità e loro classificazione;
Svolgimento: −1.
Vediamo ora se f è derivabile in x = Poiché ′
lim f (x) = +∞ ,
±
x→−1
allora si ha anche: −
f (x) f (−1)
lim = +∞
−
x (−1)
±
x→−1
−1
e quindi x = è un punto di flesso a tangente verticale.
tracciare il grafico qualitativo di f (x);
Svolgimento:
dire, motivando la risposta, quanti sono gli zeri dell’equazione
f (x) = 2
Svolgimento:
Per quanto visto sopra il massimo assoluto di f (x) è: √
f (x ) = f (−1 + 5) < 1 .
2
Pertanto l’equazione f (x) = 2 non ammette soluzioni.
2 A
Analisi Matematica 1 - 12/07/2018
Esercizio 2. Determinare gli eventuali punti di massimo e minimo (relativo e assoluto) della funzione
1
2 −
3 2
cos x sin x
f (x) = 3 2
nell’intervallo [0, π].
Svolgimento:
La derivata di f è ′ −2 − −
2
f (x) = cos x sin x sin x cos x = cos x sin x(−2 cos x 1) .
′
Risolvendo l’equazione f (x) = 0 nell’intervallo [0, π], troviamo come soluzioni i punti:
π 2
x = 0 = , x = π , x =
, x π .
1 2 3 4
2 3
′
Per studiare il segno di f (x), osserviamo che ∀ ∈
sin x > 0 x (0, π) ,
( )
π
∀ ∈
cos x > 0 x 0, 2
( )
e 2
−2 − ∀ ∈
cos x 1 > 0 x π, π .
3
( )
Pertanto si ha π 2
′ ∀ ∈
f (x) > 0 x , π
2 3
π 23
e quindi è un punto di minimo relativo e π è un punto di massimo relativo.
2 ( )
Poiché ( )
2 π 1 2 11 2
− − −
f (0) = , f = , f π = , f (π) = ,
3 2 2 3 24 3
deduciamo che 0 è punto di massimo assoluto e π è punto di minimo assoluto.
3