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DOMANDE A
RISPOSTA
APERTA
Che cosa è un epitelio ghiandolare?
Un epitelio ghiandolare è un tessuto epiteliale composto da cellule specializzate nella funzione secernente,
esso ha svariate caratteristiche classificate in base alla modalità di secrezione, al tipo di secrezione e alla
struttura della ghiandola. Detto ciò , un tessuto epiteliale può essere esocrino se il secreto è riversato
direttamente o tramite un dotto sulla superficie bersaglio, con la quale il tessuto mantiene il contatto, o
endocrino se la superficie bersaglio non è a contatto con il tessuto ghiandolare e dunque il secreto viene
rilasciato nel torrente ematico al fine di raggiungere la sua destinazione ultima Le secrezione dei tessuti
ghiandolari esocrine possono essere sierose, mucose o miste, mentre quelle delle ghiandole endocrine di
chiamano ormoni La struttura ghiandolare può essere invece unicellulare e pluricellulare.
Classificare le principali componenti del sangue
Il sangue è costituito da una matrice liquida di colore giallo brillante denominata plasma (insieme
complesso di acqua, proteine, sostanze nutritive, elettroliti, prodotti di scarto azotati, ormoni e gas), nella
quale vi si trovano in sospensione delle cellule specializzate chiamate elementi figurati, altri tipi di cellule e
vari frammenti cellulari. Gli elementi figurati sono gli eritrociti (globuli rossi) che costituiscono circa il 45%
del volume totale del sangue, i leucociti (globuli bianchi) e le piastrine che insieme costituiscono l’1% del
volume totale del sangue.
Confronta il neurone bipolare con il neurone pseudounipolare
Il neurone bipolare ha una conformazione che li porta ad avere due processi distinti che formano un assone
ed un dendrite, mentre il neurone pseudounipolare sembra avere un unico processo poiché il soma è
spostato su di un lato, generando quello che sembra essere un unico processo che presenta da un lato
dendriti ed al suo opposto presenta un assone. I primi costituiscono ad esempio le cellule olfattorie, mentre
i neuroni pseudounipolari costituiscono ad esempio i neuroni che trasportano segnali sensitivi al midollo
spinale.
Confrontare il tubulo contorto prossimale con il tubulo contorto distale
Il tubulo contorto prossimale deriva dalla capsula glomerulare, ha un epitelio cubico semplice con microvilli
prominente che garantisce un elevato grado di assorbimento, che avviene in due vie costanti, una trans
cellulare a trasporto attivo ed una a trasporto passivo detta paracellulare, mentre il tubulo contorto distale,
nasce nella corteccia che inizia mediatamente dopo la mucosa ed ha un epitelio cubico semplice con
superficie liscia, assorbe quantità variabili di soluto a velocità variabile, a differenza del contorto prossimale
che assorbe acqua e soluti costantemente, ciò è determinato dall’ormone aldostrerone, che regola
l’escrezione di sodio e potassio.
Confrontare le caratteriste della metà destra con quelle della metà sinistra del cuore
La metà destra del cuore fornisce il circolo polmonare, quindi è addetta alla ricezione del sangue privo di
ossigeno di ritorno dal circolo sistemico e della sua riossigenazione, processo garantito dal fatto che la metà
destra del cuore pompa tramite l’arteria polmonare il sangue privo di ossigeno, che scambierà l’anidride
carbonica con i polmoni e riotterà l’ossigeno, mentre la metà sinistra riceve tramite le vene polmonari il
sangue ossigenato che rimanderà nel circolo sistemico.
Confrontare le caratteristiche strutturali degli atrii con quelle dei ventricoli
Gli atri sono le due cavità del cuore aventi il compito di ricevere il sangue in entrata dalle grandi vene, per
via del loro carico relativamente leggero, ogni atrio è costituito da pareti sottili e flaccide, mentre i
ventricoli sono costituiti da pareti spesse, soprattutto il ventricolo sinistro, che dovendo immettere il
sangue nella circolazione sistemica è sollecitato al lavoro più duro, ragion per cui ha delle pareti dalle 2 alle
4 volte più spesse del ventricolo destro. Gli atri presentano delle agricole, formazioni che ne aumentano il
volume, l’atrio destro ed entrambe le agricole presentano internamente delle creste miocardiche chiamate
muscoli pettinati, mentre i ventricoli mostrano delle creste interne chiamate trabecole della carne, inoltre
gli atri sono separati dal setto interatriale, mentre i ventricoli da una parete verticale che delimita i due
spazi e prende il nome di setto interventricolare.
Da cosa dipende la velocità di conduzione in un neurone?
La velocità di conduzione del segnale dipende dal diametro della fibra e dalla presenza o l’assenza della
guaina mielinica. Viene condizionata dal diametro poichè la conduzione elettrica avvenendo sulla superficie
esterna del neurone, è condizionata dalla superficie di contatto di cui il neurone dispone, dunque fibre pi
grandi saranno in grado di trasmettere i segnali più velocemente di una fibra piccola, mentre la velocità è
condizionata positivamente dalla presenza di guaina mielinica poichè ha la funzione di velocizzare la
trasmissione del segnale. Una fibra amielinica piccola trasmette alla velocità di 0,5-2 m/s, una fibra piccola
mielinica trasmette alla velocità di 3-15 m/s mentre un una fibra mielinica grande trasmette alla velocità di
120 m/s.
Descrivere che cosa è la lunghezza ottimale del sarcomero
La lunghezza ottimale del sarcomero è il range di lunghezza che lo stesso può avere all’interno della quale
mantiene ottimale l’efficienza della sua capacità contrattile, esso corrisponde al 75- 130% del range
normale di lunghezza del sarcomero nel corpo.
Descrivere come funziona il controllo motorio
L’intenzione di contrarre un muscolo scheletrico inizia nell’area associativa motoria, detta premotoria,
situata nel lobo frontale, all’interno della quale si pianifica il comportamento motorio, dove i neuroni
organizzano un programma per il grado e la sequenza delle contrazioni muscolari richieste per un’azione,
per poi essere trasmesso ai neuroni della circonvoluzione precentrale (area motoria primaria), che è la
circonvoluzione più posteriore del lobo frontale, immediatamente anteriore alla scissura centrale, da dove i
neuroni inviano i segnali al tronco encefalico e al midollo spinale, che infine determinano la contrazione
muscolare. L’area motoria primaria mostra una disposizione somatotopica, ricostruendo una mappa
rappresentata dall’ omuncolo motorio. Le proporzioni dell’omuncolo sono determinate dal numero di
muscoli e unità motorie presenti in una determinata area.
Descrivere gli alveoli
Gli alveoli sono dei sacchi del diametro di 0,2-0,5 mm, essi sono organizzati a grappoli d’uva formando i
sacchi alveolari Gli alveoli sono costituiti da sottili ed ampie cellule chiamate pneumociti, ce ne sono di due
tipi, i pneumociti di tipo uno costituiscono il 95% della superficie alveolare, grazie alla loro sottigliezza
facilitano la diffusione dei gas tra gli alveoli e il sangue, scambio che avviene attraverso una membrana
denominata membrana respiratoria, costituita da cellule squamose alveolari, squamose endoteliali dei
capillari e dalla loro membrana basale, e fa da barriera tra l’aria contenuta nei polmoni ed il sangue, mentre
il secondo tipo, chiamati pneumociti di tipo 2, costituiscono il restante 5% della superficie alveolare ed
hanno 2 funzioni, la prima è di riparare l’epitelio alveolare in caso di danni riportati dagli pneumociti di tipo
1, e la seconda funzione riguarda la capacità di secernere surfante polmonare, soluzione che impedisce ai
bronchioli e agli alveoli di collassare durante l’espirazione, inoltre ogni alveolo è circondato da molti
capillari forniti dall’arteria polmonare.
Descrivere gli organi muscolo tendinei di Golgi
Gli organi muscolotendinei del golgi sono dei particolari recettori che garantiscono il rilevamento della
sensibilità propriocettiva del muscolo, essi si trovano a livello delle giunzioni muscolotendinee, sono
formati da fascetti di fibre di collagene del tendine avvolti da una capsula connettivale nella quale
penetrano una o più fibre sensitive che si avvolgono sui fascetti stessi, hanno una forma fusiforme e si
dispongono in serie con le fibre muscolari. Essi sono i responsabili tramite la loro attivazione del riflesso
miotatico inverso, che determina il rilassamento del muscolo all’interno della quale si attivano, con
conseguente contrazione dei muscoli antagonisti allo stesso.
Descrivere gli atrii del cuore
Gli atri sono le cavità del cuore addette alla ricezione del sangue di ritorno al cuore attraverso le grandi
vene, ognuno di essi è costituito esternamente da un auricola, ovvero una piccola formazione a forma di
orecchio avente la funzione di aumentare il volume totale degli stessi, successivamente, presentano delle
pareti sottili e flaccide che hanno la funzione di spingere il sangue all’interno de ventricoli posti
inferiormente ai ventricoli, l’atrio destro e le auricole presentano internamente delle creste del miocardio
chiamate muscoli pettinati, infine gli atri sono separati dal setto interatriale.
Descrivere i circuiti neuronali del SNA
Nel SNA il segnale nervoso deve passare attraverso due neuroni prima di raggiungere l’organo bersaglio e
deve attraversare una struttura, ganglio del sistema nervoso autonomo, dove questi due neuroni fanno
sinapsi Il primo neurone, chiamato neurone pregangliare, ha il corpo cellulare nel tronco encefalico o nel
midollo spinale, mentre il suo assone termina a livello del ganglio, contrae a questo livello sinapsi con un
neurone postgangliare, il cui assone percorre il resto della via verso le cellule bersaglio. Gli assoni di queste
fibre prendono il nome fibre pregangliari e fibre postgangliari.
Descrivere i fasci della via cortico-spinale
I fasci delle vie cortico spinali trasportano impulsi motori dalla corteccia cerebrale per i movimenti di
precisione e finemente coordinati degli arti, le fibre che la compongono determinano delle protuberanze
chiamate piramidi (da questo è chiamata anche) via piramidale sulla superficie anteriore del midollo
allungato, le fibre di tale via per la maggior parte decussano a livello della porzione inferiore del midollo
allungato formando il fascio cortico- spinale laterale sul lato controlaterale del midollo spinale, mentre altre
non si incrociano e formano il fascio cortico-spinale anteriore ipsilaterale, tuttavia le fibre del fascio
anteriore decussano più inferiormente a livello del midollo spinale così da controllare i muscoli
controlaterali.
Descrivere i fasci della via extrapiramidale
La via motoria extrapirmidale o via motoria involontaria, è deputata al controllo involontario della
muscolatura scheletrica, origina in diversi centri del cervello, del diencefalo e del tronco encefalico per via
della varietà di impulsi motori che essa trasmette, tale via contiene i fasci vestibolo-spinali, i fasci tetto-
spinali, i fasci reticolo spinali e i fasci rublo-spinali Il fascio tetto-spinale origina nel tetto del mesencefalo e
si incrocia per raggiunge