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Esercitazione Integrativa
Esercizio:
Abbiamo un punto che si muove su una traiettoria rettilinea, secondo una LEGGE ORARIAper cui x(t) = At2 + Bt3.
Quali sono le dimensioni fisiche di A e B?
Per rispondere occorre ragionamento fatto della considerazioni di tipo fisico: x(t) è unaascissa curvilinea, perciò ha le DIMENSIONI di una lunghezza.Questa significa che le stesse dimensioni di una lunghezza devono avere i duetermini al secondo membro.
[A·t2] = l → [A] = l·t-2[B·t3] = l → [B] = l·t-3
Se volessimo indicare per A e per B anche le unità di misura nel sistema internazionale, allora scriveremmo:
[A] → m/s2 [B] → m/s3
Il massimo valore raggiunto dell'ascissa, e l'istante in cui viene raggiunto tale massimo.
Da un punto di vista matematico, questo qua è un semplice problema di ottimizzazione, però poniamo anche osservazione da un punto di vista fisico.Nel moto, il massimo valore dell'ascissa curvilinea è ottenuto quando la velocitàsi ANNULLA, questo poiché per arrivare raggiunge un massimo di ascesa, significa un attimoprima di raggiungere il massimo l'oggetto si muove verso l'alto, mentre un attimo doposi muove verso il basso.Nell'istante in cui il massimo viene raggiunto, però, la velocità del corpo in deve annullare:
x'(t) = dx/dt = d/dt (At2 + Bt3) = 2At - 3Bt2
x'(t) = 0 → 2At - 3Bt2 = 0t ≠ 0t = 2A/3B
Posso studiare il segno delle derivate per capire per zona massimi o minimi:x'(t) = d2x/dt > 0 → 2At - 3Bt2 > 0t < 0t > 2A/3B
Questo dimostra che in t = 2A/3B è presente un punto in cui l'ascissa curvilinea è massima.
Proviamo a dare una rappresentazione grafica del moto e della legge oraria, assumendo A = 3 m/s2; B = 1 m/s3.
s(t) = 3t2 - t3
Se volessimo rappresentare il GRAFICO della legge ORARIA s(t), allora dovremmo sapere come individuare in un grafico l'andamento di una pietra individuando sia il massimo, che il minimo.
Nel grafico della legge oraria in ogni caso avremo la rappresentazione del moto compiuto dal corpo fino a quel istante.
Se volessimo costruire il diagramma di come si muove fisicamente il corpo, dovremmo (sapendo che il moto è RIPETITIVO) dire: il corpo si muove di moto rettilineo con verso positivo da t = 0 a t = 4, poi la velocità cambia verso in x = 4 (t = 1) e il corpo torna indietro, sempre lungo x.
Utilizziamo di nuovo calcolare la lunghezza della totale percorsa dal punto mobil nell'intervallo di tempo che va da t = 0 a t = 4 s. Perciò calcolo delta x fra il punto d'uscita e alla fine:
s(4) - z(4) = 3(16) - (4)3 = 16
Avendo in mente l'andamento del moto, e' semplice capire che la lunghezza totale percorsa, se x = 0, è 24 m.
Il CAMMINO TOTALE, perciò: l = 24 m. Se invece volessimo studiare la SPOSTAMENTO del punto da t = 0 a t = 4, allora questo risulterò pari a z(4) = 16 m;
Possiamo giustificare questi risultati anche da un punto di vista matematico:
Deltax = ∫04 v(t) dt
∫04 |v(t)| dt
Infatti si dimostra che:
Deltax = ∫04 6t - 3t2 dt = (6t 2 - t3 ) 04 = 16
∫04 |v(t)| dt↔ davuostare integrale e seconda segno che assume integrali. Se va integrare per l degli diventi l=24.
A questo punto posso riscrivere le equazioni vettoriali, ricavando le 3 componenti scalari:
- T2 - m2g = -m2a2
- T - m2g cosθ + N = 0 → N = m2g cosθ
- T - m2g sinθ - Fa = m2a
Mi trovo ad avere 3 equazioni e 4 incognite, devo fare un’ipotesi di lavoro. Ipotizzo che effettivamente le blocco, m1 con m2 una.
Questo significa che è atto a tipo din'amico, e non ci più in incognite perché ne posso calcolare.
Poiché parlanti due corpi, una stimoli da una flessibile inestensibile, devono muoversi con la stessa accelerazione, al al muovo.
se m1, m2 si muovono = Fa ⋅ Fad; a1 ⋅ a2 = a
|Fad| = |N|1 = μ m2g cosθ
Perciò il mio sistema di equazioni contiene ad esse 2 equazioni e 2 incognite, perciò è risolubile.
- T - m2g = -m2a
- T - m2g sinθ - μ m2g cosθ = m2a
Sostituo la prima equazione con la sottrazione delle due, in modo da trovare subito a:
-m2g + m2g sinθ + μm2g cosθ = -m2a - m2a
m2(m1 + m2) = m2g - m1g sinθ - μ m2g cosθ
a = g [ m2 - m1 (sinθ + μ cosθ) ] / [ m2 + m1 ] = \dfrac{9.81\ m}{s^2} \left( \dfrac{3\ kg - 2\ kg\ (1.0) } {5\ kg} \right) = \dfrac{1.88\ m}{s^2}
Sostituio nella seconda equazione per trovare la tensione:
T = m2g [ m2 / m2, m1 (sinθ + N cosθ) ] / [ m2 + m1 ] + m2g sinθ + μ m2g cosθ =
= m2g [ m2 - m1 (sinθ + μ cosθ) ] / [ m2 + m1 ] ⋅ sinθ + μ cosθ
Scegliamo una terna di versori e scriviamo come vettore la cosa:
A = Ax
C = Cx + Cy + Cz
Se faccio il prodotto scalare ottengo:
lgc = -m sinθ [Ax[(Cx - XC) + (γozY - γoA)]]
-m sinθ [ACx - (CzX - XB)]
-m sinθ [A(Cx - A - (R cosθC - RoA])
-m sinθ (AxA - XB)
-m sinθ A(XC-Xo) = -m sinθ A(R cosθc - R cosθA) = mRA sinθ
Sceglo come y usermendo il punto B, e scelgo anche che in B l'energia potenziale valga
0 in quanto yo=0:
Uo = mgy
UF = -mRA sinθ
Applico la conservazione dell'energia:
U(B) + Εt(B) = U(c) + Εt(c)
U(c) = -Εt(c)
m g R - m R A sinθ = 1/2m v2c
v2c = 2 R ( g - A )
Sostituendo i valori numerici, ottengo che:
v2c = 2 (Rm) ( 9.81 m s2 - 0.8 m/s2) = 36,04 m2/s2
vc = √alve/2/1 = 6 m/s
Poiché il sistema nel quale mi sto muovendo P mi è analogo rispetto al binario, allora la
velocità di P rispetto al binario rimane con quella relativa al binario:
VFp = VP + Vo ; Vo = 0,82 m/s
c) il lavoro compiuto fatto della forza esterna dFf che forza il convesso fino al
suo arresto.
Poiché l'accelerazione è costante (con la quale si rompe declino) allora la spira frenante
deve essere costante.
Se lavoro di una forza costante si calcola come:
∫FFff Ff · (ȲA - ȲB)
Considero un sistema di riferimento in
cui ȲB coincide con il punto di inizio
della frenata, ed ȲC la posizione
media questa lo coincide al arresto.
Allora ȲC:
ȲC = 1/2 A tc2 - Vo tc