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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Pagni Ilaria

Appunti di Diritto processuale civile. Art 2697 c.c: norma che distribuisce l’onere della prova. La differenza tra onere e obbligo è che l’obbligo presuppone che un comportamento sia doveroso, l’onere presuppone che invece quel comportamento debba essere messo in atto se si vuole ottenere un certo risultato. 22/09 Struttura del codice di procedura civile. Il codice civile è strutturato su 6 libri, mentre il codice processuale è strutturato su 4 libri, corrispondenti ciascuno a un settore diverso della materia. È un codice che risale al 1942, scritto da tre processualisti e un magistrato (Calamandrei, Carnelutti, Redenti e Leopoldo Conforti). Nonostante nasca in un periodo fascista, non ha un’impostazione fascista se non per quanto riguarda la figura dell’allora giudice-istruttore, ma anche su questo è più la tecnica processuale che ha condotto all’istituzione di quella figura con determinati poteri. Il primo libro, intitolato “alle disposizioni generali”, non tiene conto dell’innovazione tecnologica, quindi ci sono una serie di regole che nascono dalla digitalizzazione che fanno sì che questo processo telematico sia contenuto in norme separate di difficile raccordo rispetto alle norme del codice, tanto che quelle previsioni contenute in norme secondarie vengono riprese, calate all’interno del primo libro e poi abbinate alle disposizioni di attuazione. Il secondo libro inizia all’art 163 c.p.c, intitolato “del processo di cognizione”, che parla dell’atto introduttivo del processo civile, che è l’atto di citazione, e va avanti trattando prima del processo davanti al tribunale, quello che regola le liti civili e commerciali, e poi andando avanti col libro secondo e arrivando all’art. 409 c.p.c, del processo del lavoro, che fu introdotto nel 1973 e calato all’interno del codice di procedura in queste norme. A seguire le cause previdenziali e le controversie locatizie. Percorrendo il secondo libro del codice dobbiamo anche sottolineare il fatto che questo processo, che sia quello ordinario di cognizione di diritti civile e commerciali, che sia quello del lavoro, che sia quello previdenziale o che sia quello delle controversie locatizie, è comunque un processo a cognizione piena. La cognizione piena è un tipo di processo nel quale il legislatore ha ritenuto di predeterminare le forme e i termini del processo. Una cognizione sommaria è, invece, un processo nel quale il legislatore non ha scritto tutte le regole del gioco, ma ha tratteggiato nelle linee essenziali alcune norme e principi fondamentali (contraddittorio, la difesa, il diritto di difendersi provando), dopodiché ha lasciato al giudice la possibilità di dettare regole più minuziose per lo svolgimento del procedimento. Cognizione piena non perché il livello di approfondimento sia necessariamente migliore e maggiore, ma perché cognizione piena si accompagna a predeterminazione di forme e termini. Viceversa, la cognizione sommaria è una cognizione nella quale la predeterminazione delle forme e dei termini non è totale. Questo spiega anche perché questo secondo libro del codice è molto lungo: parte dall’art 163 e si conclude con l’art 447 bis, che tratta delle norme applicabili alle controversie locatizie. Uno degli errori che possono essere commessi nell’ambito del processo di cognizione, sia quello ordinario, sia quello del lavoro, locatizio, ecc., è quello di incorrere in decadenze. Decadenza non intesa come prescrizione, per tale intendendosi la consumazione di un potere perché non è stato esercitato nei termini, ma decadenza intesa come decadenza processuale, quindi se il legislatore dice che un certo atto deve essere compiuto entro un certo termine, se quell’atto non viene compiuto in quel termine scatta la decadenza e la conseguente preclusione all’esercizio di quel potere. Il terzo libro del codice tratta invece “del processo di esecuzione”. L’esecuzione forzata viene inevitabilmente dopo che il soggetto creditore ha in mano un titolo esecutivo per avviare l’esecuzione forzata. Il creditore non è solo colui che ha diritto a ricevere il pagamento di una somma di denaro, ma ha diritto a ricevere una altrui prestazione nei suoi confronti. Obbligo di dare di fare e di non fare o obbligo di consegnare un oggetto. Dunque, quando si parla di diritto di credito non si deve con la mente pensare al pagamento di una somma di denaro ma si deve pensare al diritto a una prestazione. Il fatto che il diritto di credito abbia natura relativa spiega anche l’istituto dell’esecuzione forzata. In un sistema come il nostro che non consente la ragion fattasi, il ricorso all’uso delle armi per farsi ragione o per ottenere soddisfazione immediata sul piano dell’accertamento del diritto, a maggior ragione non consentirà la possibilità che chi ha ottenuto ragione con una sentenza vada poi a casa del soggetto che ha torto per ottenere la sua soddisfazione. L’esecuzione forzata presuppone, invece che se io devo vincere la resistenza dell’obbligato, o l’obbligato paga spontaneamente, o se così non è non posso recarmi all’abitazione del debitore, ma devo mandarvici un terzo che si procura l’adempimento forzoso. Il terzo libro, quindi, è un libro che diversamente dagli altri si occupa di un segmento del processo che viene dopo che il creditore della prestazione ha ottenuto un titolo esecutivo in giudizio, oppure si è munito comunque di un titolo esecutivo che non necessariamente deve aversi in giudizio ma che può anche avere natura stragiudiziale.
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Università Università degli Studi di Firenze

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Appunti di diritto processuale civile basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Pagni, dell’università degli Studi di Firenze - Unifi, facoltà di giurisprudenza, Corso di laurea magistrale in giurisprudenza. Scarica il file in formato PDF!
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Schemi sui Principi del processo civile basati sul libro consigliato: "Lezioni di diritto processuale" A. Protopisani. Comprendenti l'elenco degli articoli trattati con rispettivo testo per facilitarne la memorizzazione e sopratutto i collegamenti e la comprensione della materia.
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Dal corso del Prof. I. Pagni

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Appunti della prima parte dell'esame di procedura civile basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni della prof. Pagni il voto che ho ottenuto preparandomi su questi appunti (e studiando il manuale) è 30. Scarica il file in formato PDF!
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