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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. La scalia Giada

Dal corso del Prof. G. La scalia

Università Università degli Studi di Palermo

Esercitazione
4,5 / 5
Esercizi svolti (completi) di Gestione della produzione, assegnati dalla professoressa La Scalia, del corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica, Unipa. (63 pagine) Gli esercizi sono stati svolti da me (ho sostenuto la materia con 30 e lode), ed i risultati confrontati con diversi colleghi. Hanno lo scopo di agevolare la comprensione degli esercizi di questo tipo.
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Dal corso del Prof. G. La scalia

Università Università degli Studi di Palermo

Appunto
4 / 5
Appunti di Gestione della Produzione del corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica, della Professoressa G. La Scalia, Unipa. (24 pagine) Questi appunti (sbobinati in gran parte dalle lezioni) racchiudono tutti i capitoli della materia, ed hanno lo scopo di aiutare a comprendere i punti chiave di ogni capitolo. Li ho scritti in maniera schematica per poterli rileggere e ripetere prima dell'esame (Sostenuto personalmente con 30 e lode). Inerente a questa materia, ho caricato anche un file pdf con tutti gli esercizi svolti.
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Dal corso del Prof. G. La scalia

Università Università degli Studi di Palermo

Appunti esame
Appunti di Impianti industriali. L’industria manifatturiera (wvnci01) L’industria manifatturiera trasforma il materiale in input (materia prima o semilavorati) in prodotti (finiti o semilavorati) a valore aggiunto. Ciò si ottiene tramite processi fisici e chimici che modificano la geometria e le caratteristiche chimico-fisiche dell’oggetto della lavorazione. Chiameremo prodotto il risultato di tale processo, a prescindere che esso sia un prodotto finito, un semilavorato o un componente del prodotto finale. I prodotti finiti sono, infatti, spesso ottenuti tramite una fase finale di assemblaggio di componenti, a loro volta realizzati presso la stessa industria o acquistati da aziende esterne. I sistemi di produzione possono essere distinti in sistemi che producono parti discrete e in processi continui (industrie di processo). Nei primi i prodotti sono costituiti da parti facilmente individuabili, mentre nei secondi i componenti costituenti il prodotto non sono più individuabili. Noi ci occuperemo dei sistemi di produzione di parti discrete, tuttavia, i due sistemi hanno una certa sovrapposizione; difatti, la produzione di massa di parti discrete, realizzata spesso in modo continuo e non per lotti, presenta caratteristiche simili a quelle dell’industria di processo. Le macrofasi del processo tecnologico (Figura 1), che dall’idea di prodotto conducono alla sua produzione, possono essere riassunte in: La progettazione del prodotto tiene conto delle caratteristiche richieste dal mercato, individuate dalla funzione aziendale marketing. In fase di progettazione, si usano 4 tipicamente software commerciali, sia per la rappresentazione (CAD) che per la verifica della resistenza alle sollecitazioni. Con il termine pianificazione del processo qui si intende la fase di stesura dei cicli di lavorazione (per ogni operazione: macchine, utensili, tempi di lavorazione) e degli eventuali cicli di assemblaggio (operazioni elementari, precedenze, tempi di esecuzione). La progettazione dell’impianto è una fase piuttosto complessa. L’aspetto che sarà trattato nel corso riguarda il layout dell’impianto, cioè il dimensionamento delle risorse produttive necessarie all’esecuzione delle lavorazioni e la loro disposizione ottimale all’interno dell’officina. La pianificazione della produzione combina le informazioni provenienti dalla domanda di mercato, dalla capacità produttiva e dalle scorte disponibili, per determinare il livello di produzione dei prodotti o di famiglie di prodotti in un orizzonte di medio lungo periodo. Ciò si traduce nella stesura del master production schedule che contiene la lista dei prodotti da realizzare, quando devono essere consegnati e in quale quantità. Sulla base di questa pianificazione, si ricavano le programmazioni di dettaglio per i componenti e i sub assemblati che costituiscono il prodotto finale. Si programma, inoltre, l’acquisizione delle materie prime necessarie e dei componenti che si è deciso di acquistare all’esterno, in modo che tali elementi siano disponibili quando necessario. Queste attività costituiscono il Material Requirement Planning (MRP) che è gestito tramite software commerciali, disponibili anche per aziende che producono grandi quantità di prodotti complessi e tra loro diversificati. Il controllo riguarda il monitoraggio del prodotto nelle diverse fasi di lavorazione, movimentazione, assemblaggio, nonché la giacenza delle scorte a magazzino (inventory control).
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