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Importanza dei dati di riferimento per l'interpretazione dei risultati dei test

Quando eseguiamo un test è importante avere dei risultati che sono interpretabili, che ci diano un'indicazione; per farlo, questi dati devono essere confrontati con dei dati di riferimento. I dati di riferimento sono sostanzialmente di tre tipi: dati normativi, criteri standard di riferimento, oppure lo stesso risultato eseguito in un tempo diverso.

I dati normativi, detti anche standard normativi, sono i risultati di quel parametro, misurato su popolazioni estremamente ampie e ci permettono di capire come il nostro soggetto si colloca rispetto a quel parametro, in riferimento ad una popolazione a cui può essere assimilato (se voglio sapere se un bambino ha un'altezza nella media dei suoi coetanei, vado a misurare l'altezza del bambino e poi vado a valutare i dati normativi di riferimento, ovvero delle tabelle espresse in percentili dove valuto se il bambino ha un altezza in media con i suoi coetanei, più bassa o più alta).

I criteri standard precedente

con la differenza che i dati invece di essere espressi come percentili, sono simili all'esempio vengono espressi come range di riferimento e vengono accompagnati da un aggettivo che ci permette di capire se il nostro soggetto è in linea con la popolazione di riferimento, al di sopra o al di sotto (ad esempio per il VO2 si hanno delle tabelle di riferimento, differenziate per genere ed età, e ci dicono se il soggetto ha un VO2 nella media, al di sopra o al di sotto, rispetto a soggetti dello stesso sesso e nello stesso range di età). Il confronto in tempi diversi si utilizza quando non si hanno dati di riferimento calcolati su una popolazione affine al soggetto che si vuole testare; un test ci può dare un risultato anche andando a valutare i risultati ottenuti in tempi diversi (se vado a valutare il VO2 oggi e tra 3 mesi, a prescindere se il soggetto aveva valori al di sopra o al di sotto della media, confrontando i risultati in pre e post so che il mio

soggettovalore di VO2 superiore a quello che aveva all'inizio è migliorato, perché dopo 3 mesi ha raggiunto undell'allenamento).

10. Descrivi in modo sintetico ma esauriente come si può valutare la capacità aerobica di un soggetto

La valutazione della forma aerobica di un soggetto consiste nel valutare la capacità del sistema cardiocircolatorio di rifornire di ossigeno i muscoli e gli organi durante le diverse attività. La valutazione della capacità aerobica può essere fatta con diverse metodologie, ma quasi tutte si basano, in maniera diretta o indiretta, sull'individuazione del VO2max, che rappresenta il gold standard per la valutazione della forma cardiorespiratoria e della capacità aerobica di un soggetto. Il VO2max indica la massima quantità di ossigeno che il nostro organismo riesce ad utilizzare durante una situazione di sforzo massimale. Questo parametro può dipendere da diversi fattori:

costituzionali (componente ereditaria, alcune persone hanno, geneticamente, una maggiore capacità aerobica rispetto ad altri soggetti); stato di più adatto per la stima della forma del soggetto; genere, taglia corporea ed età del soggetto. L'esercizio VO2max è la corsa, in quanto durante la corsa coinvolgiamo il maggior numero di gruppi muscolari. Ma specificità dell'esercizio da ovviamente quando testiamo un soggetto bisogna considerare la somministrare, se l'atleta svolge un'attività specifica (come il ciclismo) o se ci sono particolari controindicazioni. I test che si possono utilizzare sono principalmente di 2 tipi: 1. Protocolli GXT => Sono test in cui l'intensità dell'esercizio viene aumentata progressivamente protocolli incrementali, ovvero fino a portare il soggetto allo sfinimento. I test GXT vengono utilizzati prevalentemente in un ambiente più controllato, generalmente in laboratorio, e

Sono eseguiti principalmente in soggetti sportivi o che richiedono un controllo maggiore, come soggetti con bisogni speciali ai quali è necessario monitorare in maniera più stringente l'intensità dell'esercizio; questi test possono essere condotti in maniera diretta, con l'ausilio di un metabolimetro, o in maniera indiretta, monitorando la FC; inoltre, possono essere condotti sia in maniera massimale che submassimale. Uno dei test GXT più utilizzato, eseguito con l'Astrand del metabolimetro, quindi in maniera diretta che indiretta, è il Treadmill Test (test eseguito al Treadmill, o Tapis roulant).

2. Test da campo => sono dei test in cui si fa svolgere al soggetto un compito in un determinato periodo di tempo; si misura il carico di lavoro massimo che il soggetto è riuscito a sostenere, oppure gli si fa sostenere un carico di lavoro prestabilito e si valuta in quanto tempo è riuscito a svolgerlo (un...

esempio è il test di Cooper, nel quale faccio correre il soggetto per 12 minuti e vedo alla fine quanta distanza il soggetto ha percorso, e questo mi dà un indice della sua capacità aerobica.

11. Descrivi in modo sintetico ma esauriente la differenza tra test massimale e sub-massimale

I test massimali e sub-massimali rientrano entrambi nella modalità dei test GXT. Questa tipologia di test viene utilizzata prevalentemente in un ambiente più controllato, generalmente in laboratorio, e sono eseguiti principalmente in soggetti sportivi o che richiedono un controllo maggiore, come soggetti con bisogni speciali ai quali è necessario monitorare in maniera più stringente l'intensità dell'esercizio. Questi test possono essere condotti in maniera diretta, con l'ausilio di un metabolimetro, o in maniera indiretta, monitorando la FC. Nel test massimale si arriva fino allo sfinimento del soggetto, cioè continuo a aumentare

L'intensità dell'esercizio viene aumentata gradualmente fino a raggiungere un livello in cui il soggetto non è più in grado di sostenere un ulteriore incremento di intensità. A quel punto si valuta il livello massimo di VO2 o di FC (frequenza cardiaca) che il soggetto ha raggiunto.

Nel test sub-massimale, il soggetto viene portato all'85% della sua FCmax teorica, calcolata utilizzando equazioni predittive. Una volta raggiunto l'85% della FCmax, il test viene interrotto e viene valutato il VO2 raggiunto (o viene calcolato indirettamente se non si dispone di un metabolimetro).

Attraverso la progressione degli step precedenti, si stima la VO2max che si sarebbe raggiunta se il test non fosse stato interrotto. Questa previsione viene fatta utilizzando equazioni basate su modelli matematici, ma è importante considerare che potrebbe esserci un margine di errore in quanto la previsione potrebbe non essere completamente accurata.

12. Descrivi in modo sintetico ma esaustivo come si può formattare il testo utilizzando tag html:

valutare la capacità anaerobica di un soggetto Quando si parla di valutazione anaerobica si fa riferimento principalmente a 2 tipi di valutazione: - quelle finalizzate all'individuazione della capacità e la potenza di lavoro anaerobico; e - quelle finalizzate a misurare la soglia anaerobica (valore di FC che indica il passaggio dall'utilizzazione di un meccanismo aerobico a un lavoro prevalentemente anaerobico). Per quanto riguarda l'individuazione della soglia anaerobica, uno dei test maggiormente utilizzati è il test di Conconi (test molto facile da eseguire e non richiede attrezzature difficili da reperire). Questo test, eseguito con il tapis roulant o con il cicloergometro, prevede un protocollo ad intensità crescente, ossia prevede step di incremento molto brevi, di solito ogni 30 secondi; questo fa sì che l'intensità aumenti bruscamente e di conseguenza anche la FC. Fino a quando il lavoro rimane in una soglia aerobica, la FC

Il testo tende ad aumentare linearmente e proporzionalmente all'intensità prevista dai vari step del test; quando si passa in una fase anaerobica, dato che ci si sta avvicinando ai valori di VO2max e dato che l'organismo tende a diventare più indipendente dalla presenza di ossigeno, l'aumento della FC continua con un trend minore rispetto a quello della fase aerobica, quindi con una ripidità inferiore. Nella valutazione della capacità anaerobica bisogna eseguire anche dei test finalizzati a valutare la capacità di lavoro anaerobico e la potenza di lavoro anaerobico, che valutano rispettivamente quanto lavoro riesco a sostenere in una situazione anaerobica e quanto lavoro in funzione del tempo riesco a fare in una situazione anaerobica. Questi test possono essere eseguiti con ergometri che standardizzano il lavoro, oppure utilizzati in modalità da campo e non prevedere l'utilizzo di attrezzature. Un test molto usato per

L'individuazione di questi parametri è il Running-based Anaerobic Sprint Test (RAST). Questo è un test molto semplice da eseguire, basato sulla corsa, che fornisce, oltre a un indice sulla potenza anaerobica, anche un indice di fatica per il lavoro anaerobico.

Descrivi in modo sintetico ma esauriente come si può valutare la forza massima di un soggetto. La forza, ai fini della tutela della salute, è molto importante. Infatti, allenando la massa muscolare si ottengono numerosi vantaggi, quali un dispendio energetico maggiore, produzione della massa ossea, gestione dell'insulino-resistenza, tolleranza al glucosio, riduzione degli infortuni muscolo-scheletrici. Si ha un miglioramento dell'equilibrio, importantissimo nella popolazione anziana, in quanto soggetti più a rischio cadute, ed infine una migliore percezione di se stessi.

Quando parliamo di forza muscolare e di contrazione

muscolare si può far riferimento a 2 tipi di contrazione: contrazioni dinamiche (concentriche ed eccentriche) ed isometriche (si verificano quando si produce contrazione muscolare in assenza di movimento e lavoro meccanico). Se voglio valutare la contrazione dinamica vado a misurare l'1RM (e procedure per la misurazione della 1-RM prevedono un metodo diretto ed un metodo indiretto), ovvero la singola ripetizione massima che posso ottenere mobilizzando il massimo carico eseguendo un movimento completo in un determinato esercizio, a patto che l'1RM possa anche che quella singola ripetizione venga eseguita in modo completo e corretto (la aiutarci a capire se ci sono squilibrio muscolari che portano a squilibri posturali e muscolari tra un emilato e l'altro, quindi se l'organismo ha profonde differenze tra parte destra e sinistra).. Se voglio valutare la contrazione isometrica vado ad utilizzare un dinamometro (apparecchiatura che consente di rilevare.

l'1RM (One Repetition Maximum) è un indice utilizzato per valutare la massima forza muscolare di un individuo. Esso rappresenta il peso massimo che una persona è in grado di sollevare per una singola ripetizione di un determinato esercizio. Tuttavia, in alcuni casi, si può valutare anche la massima tensione generata dal soggetto durante un tentativo di superare una resistenza insuperabile.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DS__7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione motoria nelle popolazioni speciali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Iuliano Enzo.