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Descrizione della tecnica di misurazione della plica tricipitale

La plica tricipitale è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione posteriore del braccio. Questa plica è frequentemente misurata sia perché facilmente accessibile e sia perché sono disponibili numerosi valori di riferimento; la misurazione di questa plica è presente in diverse equazioni predittive della massa grassa. La plica tricipitale ha un elevato valore prognostico nella malnutrizione per difetto e, inoltre, è correlata alla pressione arteriosa, ma in misura inferiore alla plica sottoscapolare.

Tecnica di misurazione: Il soggetto si trova in posizione eretta e flette il gomito di 90°. La plica viene misurata sulla superficie posteriore del braccio, sopra il muscolo tricipite, in corrispondenza del punto medio di una linea tracciata tra il margine laterale del processo.

coraco-acromiale della scapola e il margine inferiore del processo oleocranico dell'ulna (questo punto rappresenta il sito di misurazione della plica tricipitale => punto di repere). Fatto ciò, il soggetto distende le braccia riportandoli ai lati del corpo e si procede alla misurazione della plica. 14) Descrivere le pliche cutanee Le pliche cutanee rappresentano il doppio spessore del tessuto adiposo sottocutaneo (doppio strato di cute e tessuto adiposo interposto). Queste consentono una valutazione obiettiva del grasso cutaneo che, nell'adulto sano, rappresenta il 70-80% di quello totale. Le pliche cutanee possono essere utilizzate per: - Calcolare l'area muscolare e l'area adiposa degli arti (usate unitamente alle circonferenze); - Definire la topografia del grasso sottocutaneo (usate come tali); - Stimare la massa grassa totale (usate nelle equazioni predittive) e quindi come indicatori del rischio di malattia; - Per la predizione della massa grassa. La

La misurazione delle pliche cutanee viene effettuata con il plicometro (in commercio esistono numerosi tipi di plicometri meccanici o digitali), un calibro a molla le cui estremità esercitano una pressione costante e standardizzata di 10g/mm2 su una superficie di contatto generalmente compresa tra 30 e 100 mm. La plicabilità della cute e del tessuto adiposo è in funzione del grado di idratazione, dell'età, della taglia e comprimibilità e varia da individuo a individuo. La maggiore o minore facilità con cui il tessuto adiposo può essere separato o sollevato da quello muscolare sottostante varia da un sito all'altro e da un soggetto all'altro: la misurazione. L'aumentata plicabilità è tipica di soggetti molto magri e i grandi obesi pongono i maggiori problemi di misurazione. Al contrario, è tipica di un ventre di plica facilmente sollevabile e ciò può essere addebitato ad alterazioni morfologiche, spesso riscontrabili in soggetti che hanno

subito rapidi dimagramenti associati a uno stile di vita sedentario oppure a malnutrizione. La misura delle pliche cutanee può essere effettuata in diverse sedi del corpo umano, ossia:

  • plica tricipitale;
  • plica bicipitale;
  • plica sottoscapolare;
  • plica pettorale;
  • plica medio-ascellare;
  • plica soprailiaca;
  • plica sopraspinale;
  • plica addominale;
  • plica media della coscia;
  • plica mediale/laterale del polpaccio;
  • plica soprapatellare.

15) Descrivere il plicometro

La misurazione delle pliche cutanee viene effettuata con il plicometro (in commercio esistono numerosi tipi di plicometri meccanici o digitali), un calibro a molla le cui estremità esercitano una pressione costante e standardizzata di 10g/mm2 su una superficie di contatto generalmente compresa tra 30 e 100 mm.

16) Descrivere la tecnica di misurazione della plica bicipitale

La plica bicipitale è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione anteriore del braccio. Usata in combinazione con

altre pliche è un utile predittore del grasso corporeo totale, infatti viene utilizzata in alcune equazioni predittive della massa grassa. Tecnica di misurazione: Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del corpo e il palmo delle mani rivolto anteriormente. La plica viene sollevata sulla faccia anteriore del braccio e viene misurata in corrispondenza del punto medio di una linea verticale tracciata tra il margine anteriore dell'acromion e il centro della fossa antecubitale. Il sito di misurazione è la proiezione anteriore di quella tricipitale (circa 1-2 cm al di sopra del punto contrassegnato per la misurazione della plica tricipitale). 17) Descrivere la tecnica di misurazione della plica avambraccio La plica dell'avambraccio è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei dell'avambraccio. Questa plica è scarsamente correlata alla pressione arteriosa, ai lipidi plasmatici e alla massa grassa, per questo.

motivo non è spesso misurata anche se facilmente accessibile. Tecnica di misurazione: Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del corpo e il palmo delle mani che poggia sulla superficie laterale delle cosce. L'operatore solleva la plica verticalmente sulla regione posteriore dell'avambraccio, in corrispondenza della circonferenza massima dell'avambraccio.

18) Descrivere la tecnica di misurazione della plica addominale

La plica addominale è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione addominale. Questa plica è presente in diverse equazioni predittive della massa grassa. Tecnica di misurazione: Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del tronco. La muscolatura addominale deve essere rilassata significative dell'escursione addominale. In caso contrario, e la respirazione non deve produrre variazioni l'operatore chiederà al soggetto di trattenere il

respiro durante la misurazione della plica. L'operatore si posiziona lateralmente all'ombelico e pone frontalmente al soggetto sollevando la plica sul piano orizzontale, 3 cm inferiormente all'ombelico stesso.

19) Descrivere la tecnica di misurazione della plica mediale polpaccio

La plica mediale del polpaccio è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della gamba. La plica mediale del polpaccio, usata in combinazione con altre pliche, è un utile predittore del grasso corporeo totale, infatti essa viene utilizzata in alcune equazioni predittive della massa grassa. Tecnica di misurazione: la misurazione viene effettuata con il ginocchio flesso di 90° su una superficie sopraelevata o in posizione seduta con il ginocchio piegato di 90°. L'operatore solleva la plica sulla faccia mediale del polpaccio in corrispondenza della sua circonferenza massima.

20) Descrivere la tecnica di misurazione della plica soprapatellare

La plica soprapatellare è un

indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione distale della coscia. Questa plica è poco utilizzata nelle equazioni predittive della massa grassa.

Tecnica di misurazione: Ileretta ed il peso corporeo è spostato sull'arto opposto da misuraresoggetto è in posizione (se il soggettofosse incapace di mantenere stabilmente la posizione, può appoggiarsi ad una struttura o all'operatore). Ilpavimento. L'operatore solleva la plica 2ginocchio è leggermente flesso e la pianta del piede aderisce alcm al di sopra del margine prossimale della patella.

21) Descrivere la tecnica di misurazione della plica coscia

La plica della coscia è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della regione mediana della coscia. presenta una correlazione variabile tra il moderato e l'alto con la densità corporea

La plica della coscia: -determinata con la tecnica della pesata idrostatica; - è inclusa nelle equazioni

misurazione antropometrica per la predizione della massa corporea: La tecnica di misurazione consiste nel posizionare il soggetto in piedi e spostare il peso corporeo sull'arto opposto da misurare. Nel caso in cui il soggetto non sia in grado di mantenere la posizione in modo stabile, può appoggiarsi ad una struttura o all'operatore. L'arto preso in esame deve essere rilassato, con il ginocchio leggermente flesso e la pianta del piede aderente al pavimento. La misurazione viene eseguita dopo che il soggetto ha riportato le braccia ai lati del corpo. La plica viene misurata sulla faccia anteriore della coscia, in corrispondenza del punto medio di una linea tracciata tra la piega inguinale e il margine prossimale della rotula. Questo punto di riferimento rappresenta anche il sito di misurazione della circonferenza della coscia.utilizzata in combinazione con altre pliche, è un utile predittore del grasso corporeo totale. La tecnica di misurazione della plica pettorale è la seguente: 1. Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del tronco. 2. L'operatore si pone di fronte al soggetto e localizza palpatorialmente il punto medio tra il processo coracoideo e il capezzolo. 3. Con il pollice e l'indice della mano dominante, l'operatore solleva la plica cutanea tra i due punti precedentemente individuati. 4. La plica viene sollevata verticalmente, perpendicolarmente al piano orizzontale. 5. L'operatore misura lo spessore della plica con un calibro a plica cutanea. 6. La misurazione viene ripetuta per tre volte e viene calcolata la media dei valori ottenuti. La misurazione della plica pettorale fornisce informazioni sullo spessore del grasso sottocutaneo nella regione anteriore del torace, ed è utilizzata per valutare la composizione corporea e il livello di adiposità del soggetto.misurazione: Il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del tronco. L'operatore si posiziona di fronte al soggetto e posiziona il nastro metrico intorno alla circonferenza massima dell'addome, appena sopra l'ombelico. Il nastro metrico deve essere parallelo al pavimento e aderente alla pelle senza comprimerla. La misurazione viene effettuata al termine di una normale espirazione.

misurazione: Il soggetto è posto in posizione eretta standard con i piedi uniti. L'operatore dovrà posizionare il metro passante nel punto di maggiore estensione anteriore dell'addome,

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Publisher
A.A. 2022-2023
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DS__7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Valutazione antropometrica e della composizione corporea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Macaluso Filippo.