BW/(BH)
Descrivere il significato e i limiti del BMI: il BMI è un dato biometrico, espresso come rapporto tra peso e quadrato dell’altezza di un
03. individuo ed è utilizzato come indicatore dello stato del peso forma. Il BMI è molto utilizzato in quanto facilmente calcolabile ma non
può essere considerato un buon indicatore della composizione corporea perché misurando il peso non si tiene conto della quantità di
massa magra e grassa. Pertanto, è utile ai fini di un calcolo approssimativo del rapporto peso e altezza nei soggetti normotipici.
Descrivere i principali indici pondero staturali: i principali indici pondero-staturali sono: l’indice peso-altezza, l’indice di massa
04. corporea (BMI), l’indice di Rohrer e l’indice di Benn. L’indice peso-altezza si ricava facilmente dividendo il peso corporeo per l’altezza.
L’indice di massa corporea si ricava dividendo il peso corporeo diviso il quadrato dell’altezza; l’indice di Rohrer si ricava dividendo il
peso corporeo fratto il cubo dell’altezza, l’indice di Benn si ricava dividendo il peso corporeo diviso l’altezza elevata per “p”, che è
calcolato sulla popolazione oggetto di studio.
Lezione 006
01. Per la misurazione della plica dell'avambraccio
La plica è sollevata verticalmente sulla regione posteriore dell'avambraccio, in corrispondenza della circonferenza massima dell'avambraccio
La plica è sollevata verticalmente sulla regione anteriore dell'avambraccio, in corrispondenza della circonferenza massima dell'avambraccio
La plica è sollevata verticalmente sulla regione posteriore dell'avambraccio, in corrispondenza del punto medio di una linea verticale tracciata tra il processo oleocranico e
il processo stiloideo laterale
La plica è sollevata orizzontalmente sulla regione posteriore dell'avambraccio, in corrispondenza del punto medio di una linea verticale tracciata tra il processo oleocranico
e il processo stiloideo laterale
02. Per la misurazione della plica bicipitale
La plica viene misurata in corrispondenza del massimo diametro del braccio, con il plicometro posizionato parallelemente al piano orizzontale
La plica viene misurata in corrispondenza del punto medio di una linea verticale, tracciata tra il margine anteriore dell'acromion e il centro della fossa ante cubitale, con il
plicometro posizionato parallelemente al piano orizzontale
La plica viene misurata in corrispondenza massimo diametro del braccio
La plica viene misurata in corrispondenza del punto medio di una linea verticale tracciata tra il margine anteriore dell'acromion e il centro della fossa ante cubitale
03. Per la misurazione della plica tricipitale
La plica è misurata con il braccio disteso lungo il fianco, nel punto medio tra il margine laterale del processo coraco-acromiale della scapola e il margine inferiore del
processo oleocranico dell'ulna
La plica è misurata con il braccio flesso a 90° nel punto medio tra il margine laterale del processo coraco-acromiale della scapola e il margine inferiore del processo
oleocranico dell'ulna
La plica è misurata con il braccio flesso a 90° nel punto di massimo diametro del braccio
La plica è misurata con il braccio disteso lungo il fianco, nel punto di massimo diametro del braccio
04. Il plicometro è
un nastro flessifibile ma non elastico
un dinamometro con una molla che misura la forza esercitata
un calibro a molla le cui estremità esercitano una pressione standardizzata
nessuna delle risposte è corretta
05. Quale strumento è consigliato per la valutazione delle pliche?
Nastro metrico
Stadiometro
Plinzometro
Plicometro
06. La plica cutanea è costituita
da uno strato di cute e dal tessuto adiposo
da un doppio strato di cute e da un doppio strato di tessuto adiposo
da un doppio strato di cute e dal tessuto adiposo interposto
da uno strato di cute e da un doppio strato di tessuto adiposo
Descrivere la tecnica di misurazione della plica tricipitale: Per la misurazione della plica tricipitale, il soggetto è in posizione eretta
07. e flette il gomito 90°. L’operatore poi focalizza il punto medio di una linea tra il margine laterale del processo coraco-acromiale della
scapola e il margine inferiore del processo olecranico dell’ulna. Dopodiché il soggetto distende le braccia, riportandole ai lati del corpo
e si procede alla misurazione con il plicometro.
Descrivere le pliche cutanee: la plica cutanea è costituita da un doppio strato di cute e dal tessuto adiposo interposto. Le pliche
08. consentono una valutazione obiettiva del grasso sottocutaneo che, nell’adulto sano, rappresenta il 70-80% di quello totale. Le pliche
possono essere utilizzate: come indicatori di adiposità, per il calcolo delle aree muscolo-adipose degli arti, come indicatori del rischio
di malattia e per la predizione della massa grassa.
Descrivere il plicometro: il plicometro è un calibro a molla le cui estremità esercitano una pressione standardizzata di 10g/mm2 su una
09. superficie di contatto generalmente compresa tra 30 e 100 mm2. In commercio esistono numerosi tipi di plicometri meccanici o digitali.
Descrivere la tecnica di misurazione della plica bicipitale: la plica bicipitale è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei della
10. regione anteriore del braccio. Per effettuare la misurazione, il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del corpo e il
palmo delle mani rivolto anteriormente. La plica viene misurata in corrispondenza del punto medio di una linea verticale tracciata tra il
margine anteriore dell’acromion e il centro della fossa antecubitale.
Descrivere la tecnica di misurazione della plica avambraccio: la plica dell’avambraccio è un indicatore dei depositi adiposi
11. sottocutanei dell’avambraccio. Per la misurazione, il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del corpo e il palmo
delle mani che poggia sulla superficie laterale delle cosce. L’operatore solleva la plica verticalmente sulla regione posteriore
dell’avambraccio, in corrispondenza della circonferenza massima dell’avambraccio.
Lezione 007
01. Per la misurazione della plica addominale
la plica è sollevata sul piano verticale al di sotto dell'ombelico
la plica è sollevata sul piano orizzontale, 3 cm lateralmente all'ombelico e 1 cm inferiormente ad esso
la plica è sollevata sul piano verticale, 3 cm lateralmente all'ombelico e 1 cm inferiormente ad esso
la plica è sollevata sul piano verticale al di sopra dell'ombelico
02. Per la misurazione della plica medio-ascellare
la plica è sollevata sulla linea medio-ascellare, al livello della giunzione xifosternale e perpendicolare al piano orizzontale
la plica è sollevata sulla linea medio-ascellare, al livello della giunzione xifosternale e parallela al piano orizzontale
la plica è sollevata sulla linea medio-ascellare, al livello dell'ultima costa e perpendicolare al piano orizzontale
la plica è sollevata sulla linea medio-ascellare, al livello dell'ultima costa e parallela al piano orizzontale
03. Per la misurazione della plica mediale del polpaccio
La plica è sollevata verticalmente sulla faccia mediale del polpacio in corrispondenza della sua circonferenza massima.
La plica è sollevata orizzontalmente sulla faccia laterale del polpacio in corrispondenza della sua circonferenza massima
La plica è sollevata verticalmente sulla faccia laterale del polpacio in corrispondenza della sua circonferenza massima.
La plica è sollevata orizzontalmente sulla faccia mediale del polpacio in corrispondenza della sua circonferenza massima
04. Per la misurazione della plica soprapattellare
La plica è sollevata verticalmente, 2 cm al di sopra del margine prossimale della patella
La plica è sollevata orizzontalmente, 2 cm al di sopra del margine prossimale della patella
La plica è sollevata verticalmente, 10 cm al di sopra del margine prossimale della patella
La plica è sollevata orizzontalmente, 10 cm al di sopra del margine prossimale della patella
05. Per la misurazione della plica della coscia
La plica è sollevata verticalmente in corrispondenza della circonferenza massima della coscia
La plica è sollevata orizzontalmente in corrispondenza del punto medio di una linea tracciata tra la piega inguinale e il margine prossimale della patella
La plica è sollevata verticalmente in corrispondenza del punto medio di una linea tracciata tra la piega inguinale e il margi ne prossimale della patella
La plica è sollevata orizontalmente in corrispondenza della circonferenza massima della coscia
06. Per la misurazione della plica sopra iliaca
la plica è sollevata al di sopra della cresta iliaca, sulla linea ascellare media e con un'inclinazione di 45° rispetto al piano orizzontale
la plica è sollevata al di sopra della cresta iliaca, sulla linea dell'ombellico e con un'inclinazione di 45° rispetto al piano orizzontale
la plica è sollevata al di sopra della cresta iliaca, sulla linea dell'ombellico e con un'inclinazione di 90° rispetto al piano orizzontale
la plica è sollevata al di sopra della cresta iliaca, sulla linea ascellare media e con un'inclinazione di 90° rispetto al piano orizzontale
07. Per la misurazione della plica pettorale
la plica è sollevata sulla linea ascellare anteriore avendo cura che il suo asse longitudinale sia allineato con la giunzione xifosternale
la plica è sollevata sulla linea ascellare anteriore avendo cura che il suo asse longitudinale sia allineato con il margine inferiore del grande pettorale
la plica è sollevata sulla linea ascellare anteriore avendo cura che il suo asse longitudinale sia allineato con l'ombelico
la plica è sollevata sulla linea ascellare anteriore avendo cura che il suo asse longitudinale sia allineato con il capezzolo
Descrivere la tecnica di misurazione della plica addominale: la plica addominale è un indicatore dei depositi adiposi sottocutanei
08. della regione addominale. Per la misurazione, il soggetto è in posizione eretta, con le braccia rilassate ai lati del tronco. La muscolatura
addominale deve essere rilassata e la respirazione non deve produrre variazioni significative dell’escursione addominale. In caso
contrario, operatore chiederà al soggetto di trattenere respiro durante la misurazione della plica. L’operatore si pone frontalmente al
soggetto e solleva la plica sul piano orizzontale, 3 cm lateralmente all’ombelico e 1 cm inferiormente ad esso.
Descrivere la tecnica di misurazione della plica mediale polpaccio: la plica mediale del polpaccio è un indicatore dei depositi adiposi
09. sottocutanei della gamba. La misurazione viene effettuata col ginocchio flesso di 90° su una superficie sopraelevata o in posizione seduta
col ginocchio piegato di 90°
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Paniere Valutazione antropometrica e della composizione corporea - risposte chiuse
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