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CICLO KALINA
• La tecnologia non è ancora matura;
• Caratterizzato da prestazioni
superiori all’ORC sulla carta.
CICLO ORC
• È una tecnologia matura;
• Il ciclo ORC multilivello subcritico o ipercritico rappresenta la soluzione più interessante nell’immediato futuro;
• L’opzione del ciclo ipercritico potrebbe risultare conveniente nel campo di temperature più elevate.
11
L’utilizzazione diretta del calore e la forma di sfruttamento dell’energia geotermica piu antica, piu diversificata e versatile e piu comune. La balneologia, il
riscaldamento urbano e di ambienti, gli usi agricoli, l’acquacoltura ed alcuni impieghi industriali sono le utilizzazioni meg lio conosciute, ma le pompe di
calore sono la forma d’uso piu diffusa. In questa sessione di studio approfondiremo quest’ultimo utilizzo.
Il riscaldamento geotermico di quartieri abitativi richiede un investimento di capitali ingente. I costi maggiori sono:
• quelli iniziali per i pozzi di produzione e di reiniezione
• delle pompe in pozzo e di distribuzione,
• delle condutture e della rete di distribuzione
• delle strumentazioni di sorveglianza e di controllo,
• degli impianti integrativi per i periodi di punta
• dei serbatoi-polmone (serbatoi di riserva).
In confronto ai sistemi convenzionali, pero, i costi operativi sono piu bassi e derivano:
• dall’energia per il pompaggio,
• dalla manutenzione,
• dal sistema di controllo
• dalla direzione tecnica e commerciale
Il RAFFREDDAMENTO DI AMBIENTI e realizzabile quando impianti ad assorbimento possono essere adattati al funzionamento con i fluidi geotermici
disponibili. Il raffreddamento è ottenuto utilizzando due fluidi:
• un refrigerante, che circola, evapora (assorbendo calore) e condensa (cedendo calore)
• un fluido secondario o assorbente.
I fluidi geotermici possono fornire l’energia termica necessaria al funzionamento di questi impianti, il cui rendimento, però, diminuisce con temperature dei
fluidi sotto 105°C.
Il CONDIZIONAMENTO DI AMBIENTI (riscaldamento e raffreddamento) con l’energia geotermica si e diffuso notevolmente a partire dagli anni ’80, a
seguito dell’introduzione nel mercato e della diffusione delle pompe di calore. I diversi sistemi di pompe di calore disponibili permettono di estrarre ed
utilizzare economicamente il calore contenuto in corpi a bassa temperatura, come terreno, acquiferi poco profondi, masse d’ac qua superficiali, ecc.
Lezione 010
01. Calcolare la potenza producibile con un impianto idroelettrico con un salto di 1 km e una portata di 5000 l/s, considerando un rendimento pari a 0.6.
29.4 kWh
29.4 kW
29.4 MW
29.4 MWh
02. Si parla di impianti idroelettrici di altissima portata quando la portata è:
100-1000 m3/s
10-100 m3/s
>1000 m3/s
<10 m3/s
03. Si parla di impianti idroelettrici di grande portata quando la portata è:
<10 m3/s
10-100 m3/s
100-1000 m3/s
>1000 m3/s
04. Quali tra le seguenti turbine idrauliche è adatta a cadute elevate e portate elevate?
Pelton
Kaplan
Francis
nessuna delle altre
05. Quali tra le seguenti turbine idrauliche è adatta a cadute modeste e portate relativamente elevate?
Francis
Kaplan
Pelton
nessuna delle altre
06. Calcolare la potenza producibile con un impianto idroelettrico con un salto di 30 m e una portata di 50 m3/s, considerando un rendimento pari a 0.5.
7.36 kW
7.36 MWh
7.36 kWh
7.36 MW
07. Negli impianti idroelettrici ad acqua fluente si utilizza tipicamente:
la turbina Francis
nessuna delle altre
la turbina Kaplan
la turbina Pelton
08. Quale dei seguenti componenti fa tipicamente parte di un impianto idroelettrico ad acqua fluente?
Diga
Bacino di monte
Bacino di valle
Vasca di carico
09. Quale dei seguenti componenti non fa tipicamente parte di un impianto idroelettrico ad acqua fluente?
Condotta forzata
Sbarramento
Vasca di carico
Opera di presa
10. Gli impianti ad acqua fluente:
sono caratterizzati da grandi differenze di pressione
sfruttano un notevole dislivello tra monte e valle
lavorano prevalentemente per soddisfare la domanda di picco
sfruttano le portate elevate del corso d'acqua
11. Quale tra questi non è una tipologia di impianto idroelettrico
impianto a bacino
impianto ad acqua fluente
impianto di accumulo a mezzo di pompaggio
impianto ad aria fluente …
12. Si parla di grandi impianti idroelettrici quando la potenza installata
è inferiore a 10000 W
è superiore a 10000 W
è superiore a 10 MW
è inferiore a 10 MW …
13. Si parla di micro-impianti idroelettrici quando la potenza installata
è inferiore a 100 W
è superiore a 100 W
è superiore a 100 kW
è inferiore a 100 kW
14. Quale tra le seguenti variabili non influisce nel calcolo della potenza meccanica ottenibile con un impianto idroelettrico?
Calore specifico dell'acqua
Densità dell'acqua
Altezza del salto
Portata dell'acqua
15. Quale tra le seguenti variabili non influisce nel calcolo della potenza meccanica ottenibile con un impianto idroelettrico?
Densità dell'acqua
Rendimento della turbina
Portata d'acqua
Rendimento dell'alternatore
16. Come avviene lo sfruttamento dell'energia idraulica? Si chiede di commentare l'energia ricavabile in un dato intervallo di tempo.
17. Qauli sono le principali turbine idrauliche?
16 "salto” (HEAD).
dell'acqua tra monte e valle di un
meccanico, la differenza d'energia potenziale
di trasformare, in lavoro
idraulica è legato alla capacità
Lo sfruttamento dell'energia
infatti, si può esprimere come:
La potenza disponibile,
P = η ρ g Δz V
dove: [kg/m3]
• ρ densità del fluido
di gravità [m/s2]
• g: accelerazione [m], 3̇
• Δz: altezza del salto [m /s]
• V: portata volumetrica
tiene conto degli attriti idraulici e meccanici
• η rendimento che l'energia ricavabile
alla portata e, di conseguenza,
evidenzia come la potenza risulti proporzionale
oltre a g anche , e z, si
si considerano costanti,
Se, in prima approssimazione, volumetrica:
all'integrale della portata
che va da 0 a sia proporzionale
nell'intervallo di tempo
17
La descrizione dettagliata delle turbine idrauliche e delle loro caratteristiche funzionali è argomento proprio dei corsi di Macchine. Qui basta osservare che tutte le turbine
idrauliche sono costituite da un organo statorico, detto distributore, dove l'energia dell'acqua è convertita in tutto o in parte in energia cin etica, e da un organo rotante, detto
ROTORE, dove l'energia cinetica dell'acqua è trasformata in lavoro meccanico. Il rotore, a sua volta, è collegato meccanicamente all'alternatore, dove il lavoro meccanico è
trasformato in energia elettrica. Le turbine idrauliche usate nelle centrali idroelettriche sono, essenzialmente, di tre tipi :
1. la ruota PELTON, adatte a cadute elevate e portate relativamente ridotte;
2. centripete tipo FRANCIS, adatte a valori intermedi della caduta e della portata, oltre che
per il funzionamento come pompe / turbine;
3. ad elica e KAPLAN, adatte a cadute modeste e portate relativamente elevate.
In base a queste sommarie considerazioni, si evince che le Pelton e Francis sono, generalmente, utilizzate negli impianti a serbatoio, mentre le turbine ad elica e Kaplan sono
utilizzate, di solito, negli impianti ad acqua fluente.
Altri tipi di turbine ad azione, meno diffuse delle turbine Pelton, sono le turbine Turgo e le turbine a flusso incrociato (Crossflow). La TURBINA TURGO, rispetto alla Pelton,
presenta delle pale con forma e disposizioni diverse; inoltre il getto colpisce simultaneamente più pale similmen te alle turbine a vapore.
Lezione 011
01. La temperatura critica dell'idrogeno è l'idrogeno:
190.6 °C
32.9 K
32.9 °C
190.6 K
02. Quale delle seguenti affermazioni in relazione all'idrogena non è corretta?
L'idrogeno è una fonte primaria di energia
Si può produrre a partire da petrolio
La reazione di combustione dell'idrogeno con ossigeno genera unicamente vapore d'acqua e non libera inquinanti in misura significativa
L'idrogeno è uno degli elementi più diffusi in natura
03. Quale tra questi non è un metodo di stoccaggio dell'idrogeno?
Nanotubi di carbonio
cracking
Idrogeno compresso
Idruri metallici
04. Rispetto al metano, il limite di infiammabilità dell'idrogeno:
è circa uguale
è meno ampio
è più ampio
l'idrogeno non è infiammabile
05. In una cella a combustibile:
all'anodo avviene la reazione di riduzione
il processo che avviene è analogo a quello dell'elettrolizzatore
viene fornito come input idrogeno e corrente elettrica per produrre in output calore ad alta temperatura
l'elettrolita ha la funzione di consentire il passaggio di corrente all'interno della cella 07
Per quanto, soprattutto in fase transitoria, la combustione tradizionale possa essere molto interessante per
aumentare la penetrazione dell'idrogeno sul mercato, solo l'uso di sistemi ad alto rendimento, quali le celle a
combustibile, consentirà di sfruttare appieno le potenzialità del vettore energetico idrogeno.
06. Qauli sono le proprietà, le caratteristiche e le applicazioni dell'Idrogeno Le celle a combustibile, infatti, funzionano in modo analogo alle batterie, in quanto producono energia elettrica
attraverso processi elettrochimici, convertendo direttamente l'energia chimica in energia elettrica. Tuttavia, a
differenza delle batterie, le celle a combustibile utilizzano sostanze provenienti dall'esterno e sono quindi in
grado di funzionare senza interruzioni fino a quando siano forniti combustibile ed ossidante.
07. Descrivere il principio di funzionamento di una cella a combustibile Le celle a combustibile sono composte da due elettrodi in materiale
poroso separati da un elettrolita. Il funzionamento delle celle a
combustibile non differisce, sotto molti aspetti, dal funzionamento
degli elettrolizzatori. Ad esempio, una cella a combustibile ad idrogeno
e ossigeno ed un elettrolizzatore dell'acqua, realizzano processi che
06 sono esattamente uno l'inverso dell'altro (forzato, con spesa di energia,
L'utilizzo dell'idrogeno per produrre energia elettrica o meccanica è indubbiamente vantaggioso, dal punto di vista quello di elettrolisi; spontaneo, con generazione di energia, quello della cella a combustibile).
ambientale, rispetto all'uso d