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Test di selezione e valutazione

I test di selezione e valutazione sono strumenti utilizzati per valutare le competenze e le caratteristiche dei candidati durante un processo di selezione. Questi test possono essere di diversi tipi, tra cui:

  • Test di abilità: valutano le competenze tecniche e cognitive del candidato in specifici ambiti.
  • Test di personalità: analizzano le caratteristiche emotive, sociali, motivazionali e gli interessi del soggetto.
  • Test comportamentali: valutano le capacità relazionali, la leadership e la predisposizione al lavoro di gruppo.
  • Test di problem solving: misurano la capacità di risolvere problemi e trovare soluzioni efficaci.

Per ogni test, vengono fornite una o più opzioni di risposte comportamentali tra cui individuare la più efficace e la meno efficace. Alcuni test hanno una strutturazione definita a forma chiusa, mentre altri presentano stimoli ambigui che devono essere interpretati o completati in modo soggettivo dal candidato.

Un limite che viene spesso attribuito ai test di personalità è la possibilità di essere soggetti a falsificazione da parte dei candidati, nel senso che possono cercare di fornire risposte che ritengono più favorevoli per il loro profilo.

Potrebbero essere portati a scegliere le risposte percepite come più desiderabili o accorgimenti tecnici interni al test. È per questo accettabili in riferimento alla situazione nonostante il motivo che risulta utile prevedere un successivo colloquio individuale di discussione del test per l'approfondimento degli aspetti emersi. I test proiettivi, invece, hanno il vantaggio di non consentire al soggetto di individuare il desiderabile, né il criterio interpretativo: le risposte fornite risultano essere quindi più spontanee. Pur se la diagnosi da questi fornita risulta in genere più puntuale e profonda, tuttavia il loro uso in ambito organizzativo e negli Assessment center, è poco frequente sia per la profondità dell'indagine, sia per l'impegno interpretativo e relativo dispendio in termini di tempo.

Test attitudinali: si tratta di prove relative alla misurazione di abilità e capacità di svolgere

Potenzialmente, determinati compiti, è stata evidenziata l'esistenza di più tipi di attitudini, ma generalmente negli Assessment center ci si limita ai fattori di intelligenza generale e a quelli di gruppo secondari, verbali enumerici. Mentre i primi forniscono indirettamente una stima della capacità di ragionamento astratto del soggetto, gli altri si riferiscono a quella di ragionamento applicata a parole e numeri. La forma tipica di tali prove è quella di test a scelta multipla della durata di circa 30 minuti.

In basket: ovvero "nel cesto"; il termine si riferisce alla vaschetta della corrispondenza in cui il partecipante, investito del ruolo di manager, trova un certo numero di documenti, memo e lettere lasciati in sospeso da un ipotetico capo improvvisamente assente. In uno spazio limitato e predefinito di tempo, egli deve organizzare il proprio lavoro, rispondendo alla corrispondenza, decidendo le azioni da intraprendere, pianificando le deleghe.

in base alle possibilità offerte dalla simulata struttura aziendale informata. Al termine dell'esercizio è ed alle risorse di cui dispone, e di cui è stato preventivamente prevista, in genere, un'intervista di approfondimento, tenuta da un assessor, in cui al soggetto viene richiesto di esporre i criteri su cui ha basato l'organizzazione degli elementi, la presa delle decisioni e le motivazioni che l'hanno spinto ad adottare quelle strategie di comportamento; talvolta viene chiesto al dell'esercitazione. Questa prova risolve utilmente l'indagine di candidato di esplicitarli anche nel corso dimensioni quali: pianificazione, organizzazione, scelta delle priorità, nonché delega e gestione dei rapporti, in contesti gerarchici strutturati. Role playing: un banco di prova virtuale in cui saranno messe alla prova le capacità decisionali dei partecipanti in scenari in constante evoluzione, che offre il grande vantaggio disapere in tempo reale sele decisioni e le scelte strategiche intraprese determineranno il successo della propria azienda. Dinamiche di gruppo: si riferiscono a processi di crescita e di sviluppo del gruppo, alle norme e alle regole, alla leadership, all'influenza. Le fasi che concorrono a determinare le dinamiche di gruppo sono: - L'orientamento: ovvero la fase in cui i membri del gruppo si formano e iniziano a condividere quel senso di appartenenza tra di loro. - Storming: ovvero il periodo in cui si mettono in atto le proposte del leader. E' una fase in cui emergono i conflitti. Si hanno delle tensioni perché ognuno cerca di imporre il proprio pensiero ponendosi in conflitto con il leader. In questa fase il leader deve essere in grado di risolvere i conflitti e generare un senso di fiducia tra gli individui. - Coesione: in questa fase si crea un senso di unità e fiducia reciproca tra gli individui. Stabilendo delle regole da seguire e i ruoli per ogni individuo.rende all'intero gruppo dinamicità e coesione; efficienza: è una fase operativa in cui i membri devono collaborare tra loro. Grazie all'impegno di ognuno il gruppo può portare a termine il proprio lavoro senza ostacolare gli altri. Ottiene dei risultati che non avrebbe mai raggiunto da solo; aggiornamento: fase in cui il lavoro è terminato. È un periodo in cui gli individui sono poco motivati per questo il leader deve essere in grado di coinvolgere il team in nuovi progetti e dare inizio alla fase di orientamento. È solo grazie al lavoro di gruppo che le imprese possono migliorare la comunicazione e tenere sotto controllo gli obiettivi aziendali. Casi aziendali: è una simulazione di situazioni in cui ognuno dei partecipanti ha un ruolo assegnato, nell'ambito del quale ha la precisa responsabilità individuale di sostenere, negoziandolo con gli altri, il proprio obiettivo, che di solito è di tipo economico. La sommatoria degli obiettivi di tutti i candidati,ingenere in numero di otto e dieci, non coincide con la somma a disposizione, per cui ognuno deve orinunciare a qualcosa o, negoziando, indurre gli altri a rinunciare al proprio obiettivo. Colloquio: in questa fase dell'iter di selezione del personale avviene l'incontro diretto tra il recruiter e i candidati, finalizzato a una valutazione più attenta da parte del selezionatore. Esistono diverse tipologie di colloqui di lavoro:
  • Colloquio individuale: è una tecnica di recruiting molto efficace, in quanto consente al selezionatore di analizzare il candidato sia tramite i suoi ragionamenti, che dal punto di vista del linguaggio non verbale. L'obiettivo di questo tipo di colloquio è verificare che il candidato possieda i requisiti necessari per svolgere le mansioni previste, raccogliendo dati non desumibili da altre fonti.
  • Colloquio situazionale: si tratta di un'intervista in cui viene chiesto al candidato di descrivere come si comporterebbe in

Determinate situazioni o circostanze e svolgendo una certa mansione, per poter valutare un ipotetico inserimento professionale.

Colloqui di gruppo: questa è una tecnica molto interessante, che consente ai recruiter di capire come i candidati si relazionano con gli altri e gestiscono i rapporti interpersonali.

Test attitudinali la cui finalità è di misurare le abilità, le capacità di svolgere potenzialmente compiti definiti e circostanziati test di personalità che permettono di osservare, misurare e valutare gli aspetti emotivi, sociali e motivazionali del comportamento.

-Test situazionali

-Test attitudinali

-Test di personalità

-In basket

-Role playing

-Dinamiche di gruppo

-Casi aziendali

-Organizzazione simulata

-Colloquio

In quale fase si possono fornire feedback ai candidati?

La fase finale di un AC prevede la restituzione dei risultati all'azienda, ma anche necessariamente ai candidati coinvolti nel processo: Feedback e report finale

all'azienda: Comunicazione dei risultati dell'avalutazione; selezione delle informazioni da fornire ai candidati in base agli accordi definiti e comunicati; analisi di eventuali gap emersi tra competenze auspicate ed emerse in fase di Assessment ed eventuale analisi di potenziali strumenti di compensazione (coaching, formazione). Gestione del feedback con i Candidati in colloquio individuale: comunicazione in termini di punti di forza ed aree di miglioramento emersi, rispetto al profilo di riferimento; definizione di strategie per il rinforzo delle competenze migliorabili nell'ambito del Development Center. La fase finale di un AC prevede la restituzione dei risultati all'azienda, ma anche necessariamente ai candidati coinvolti nel processo: Feedback - Comunicazione dei risultati dell'avalutazione; - Selezione delle informazioni da fornire ai candidati in base agli accordi definiti e comunicati; - Analisi di eventuali gap emersi tra competenze.La fase di screening in un processo di selezione consiste nell'analizzare attentamente i curricula dei candidati al fine di individuare quelli che meglio corrispondono ai requisiti richiesti per la posizione lavorativa. Durante lo screening vengono valutate la completezza delle informazioni fornite dal candidato, la chiarezza e la concisione del curriculum, l'impostazione formale e l'orientamento al lavoro. L'obiettivo è selezionare un numero limitato di candidati che saranno successivamente contattati per un colloquio individuale.

Attraverso l'analisi, lo screening dei curricula pervenuti è necessario per ridurre il pool di candidati di informazioni oggettive, quali il titolo di studio, le competenze linguistiche e le esperienze pregresse, che spesso sono tra i primi requisiti definiti dall'azienda cliente. Per screening curricula (o screening CV/curriculum) si intende il processo di filtro dei candidati arrivati dalla prima fase del processo di recruitment (e quindi dall'attività di sourcing dei candidati passivi; oppure da un annuncio di lavoro).

L'obiettivo è eliminare i candidati che non posseggono i requisiti minimi per proseguire verso le fasi successive del processo di selezione. Un'accurata gestione della fase di screening curriculum permette al recruiter di semplificare tutte le fasi successive (come quella della valutazione vera e propria e velocizzare l'intero processo di reclutamento dei candidati) (diminuendo la metrica del Time to hire).

Per ridurre il

Il pool di candidati viene selezionato attraverso l'analisi dei curricula pervenuti. Lo screening dei curricula è necessario per valutare informazioni oggettive, come il titolo di studio, le competenze e l'esperienza lavorativa dei candidati.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
89 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DS__7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecniche nella gestione delle risorse umane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Baratucci Massimiliano.