LS/OS
OS/LS
LS/LO
03. Attraverso la regola della leva, determinare la frazione di peso della fase liquida
(w -w ) / (w -w )
O L S L
(w -w ) / (w -w )
S L O L
(w -w ) / (w -w )
S L S O
(w -w ) / (w -w )
S O S L
04. Attraverso la regola della leva, determinare la frazione di peso della fase solida
LS/OS
LS/LO
LO/LS
OS/LS
05. Attraverso la regola della leva, determinare la frazione di peso della fase liquida
(w -w ) / (w -w )
S L S O
(w -w ) / (w -w )
S O S L
(w -w ) / (w -w )
O L S L
(w -w ) / (w -w )
S L O L
06. Nella trasformazione peritettica:
il liquido di composizione eutettica viene raffreddato lentamente alla temperatura eutettica e si trasforma simultaneamente in due fasi solide
una fase liquida interagisce con una fase solida per formare una nuova fase solida, diversa dalla precedente
durante il raffreddamento vengono formate due fasi solide da un'unica fase
il liquido di composizione eutettica viene riscaldato alla temperatura eutettica e si trasforma simultaneamente in due fasi solide
07. La trasformazione di tipo eutettoide è caratterizzata dalla seguente equazione:
→ α β
L +
α β → γ
+
α → β
+ L
α → β + γ
08. La trasformazione di tipo peritettoide è caratterizzata dalla seguente equazione:
α → β γ
+
α + L → β
α + β → γ
→ α β
L +
09. La trasformazione di tipo peritettico è caratterizzata dalla seguente equazione:
α → β γ
+
α β → γ
+
α → β
+ L
→ α β
L +
10. Trasformazioni invarianti
11. Leghe binarie peritettiche
12. Leghe binarie eutettiche
13. Regola della leva
Lezione 011
01. Si definisce galaverna:
deposito di ghiaccio liscio che si forma per il congelamento di grosse gocce di nebbia
deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia
deposito di ghiaccio granuloso dall'aspetto cristallino a forma di scaglie o aghi che si forma quando il vapore acqueo in atmosfera passa dallo stato gassoso allo stato solido
neve parzialmente fusa che cade quando la temperatura è circa 2?3°C
02. Si definisce calabrosa:
deposito di ghiaccio liscio che si forma per il congelamento di grosse gocce di nebbia
neve parzialmente fusa che cade quando la temperatura è circa 2?3°C
deposito di ghiaccio che si produce per la solidificazione rapida di gocce generalmente grosse di nebbia con temperatura inferiore a 0 °C
deposito di ghiaccio granuloso dall'aspetto cristallino a forma di scaglie o aghi che si forma quando il vapore acqueo in atmosfera passa dallo stato gassoso allo stato solido
03. Si definisce vetrato:
deposito di ghiaccio che si produce per la solidificazione rapida di gocce generalmente grosse di nebbia con temperatura inferiore a 0 °C
deposito di ghiaccio liscio che si forma per il congelamento di grosse gocce di nebbia
neve parzialmente fusa che cade quando la temperatura è circa 2?3°C
deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia
04. Il ciclo naturale dell'acqua e sue alterazioni
Lezione 012
01. Per durezza permanente di un'acqua si intende:
la durezza dovuta a tutti i sali di calcio presenti nell'acqua
la durezza dovuta a tutti i sali di calcio e magnesio, esclusi i bicarbonati
la durezza dovuta ai bicarbonati di calcio e magnesio
la durezza dovuta a tutti i sali di magnesio presenti nell'acqua
02. L'uso diretto dell'acqua naturale in ingresso in industria:
comporta un carico inquinante organico e inorganico inaccettabile
non comporta alcun inconveniente
comporta l'abrasione di pompe e parti meccaniche
comporta un'alterazione dei parametri chimico?fisici modificati dall'uso industriale
03. L'uso diretto dell'acqua naturale in uscita in processi di ricircolo:
comporta la modifica di parametri chimico?fisici non idonei al riutilizzo
non comporta alcun inconveniente
comporta lo smaltimento di fanghiglie cariche di particelle inquinanti dai fumi
comporta un carico inquinante organico e inorganico accettabile
04. Per pH si intende:
il contenuto ionico dell'acqua
la somma di tutte la sostanze organiche e inorganiche contenute nell'acqua
il cologaritmo della concentrazione degli ioni idrogeno in soluzione
la capacità degli ioni di condurre corrente elettrica
05. Per alcalinità si intende:
il contenuto ionico dell'acqua
la misura del contenuto di sali di calcio e magnesio disciolti nell'acqua
la misura del contenuto di carbonati, bicarbonati e idrossidi disciolti nell'acqua
la misura del contenuto di sostanze ad azione acida disciolte in un'acqua
06. Per conducibilità si intende:
la misura del contenuto di sostanze ad azione alcalina disciolte in un'acqua
la misura del contenuto ionico dell'acqua
la misura del contenuto di carbonati, bicarbonati e idrossidi disciolti nell'acqua
la misura del contenuto di sali di calcio e magnesio disciolti nell'acqua
Lezione 013
01. A che cosa serve la grigliatura?
Ad eliminare dall'acqua il materiale solido sedimentabile
Nessuna delle altre risposte è corretta
A separare dall'acqua materiale in sospensione di piccole dimensioni
Ad eliminare dall'acqua il materiale solido grossolano
02. E' un trattamento chimico-fisico o chimico dell'acqua:
la grigliatura
la filtrazione
la disabbiatura
la degasazione
03. La disoleazione ha lo scopo di:
eliminare dall'acqua il materiale solido grossolano
separare dall'acqua materiale in sospensione di piccole dimensioni
eliminare dall'acqua il materiale solido sedimentabile con dimensione lineare pari a circa 1mm
separare dall'acqua oli e/o grassi in essa dispersi
04. E' un trattamento chimico-fisico o chimico dell'acqua:
la disabbiatura
la filtrazione
la grigliatura
la dolcificazione
05. La grigliatura
06. La filtrazione dell'acqua
07. La disabbiatura, la sedimentazione e la coagulazione
08. La demineralizzazione e la degasazione
09. La dolcificazione
Lezione 014
01. Che cosa si intende per acqua corrosiva?
Acqua dura
Acqua che provoca l'attacco delle superfici metalliche costituenti il recipiente
Acqua che ha il potere di sciogliere il carbonato di calcio
Acqua incrostante
02. L'acqua potabile deve essere:
naturale
sterile
sotterranea
terapeutica
03. Le acque di scarico:
possono essere scaricate direttamente nell'ambiente
nessuna delle altre risposte è corretta
possono essere acque reflue di tipo domestico, industriale e urbano
diventano acque sotterranee
Lezione 015
01. La temperatura di accensione:
la temperatura a cui un combustibile si autoaccende
è la temperatura minima cui deve essere portata la miscela combustibile- comburente affinché abbia inizio e possa autosostenersi la reazione di combustione
è direttamente proporzionale all'infiammabilità 3
è la temperatura che si sviluppa nella combustione completa di 1 N·m di una miscela stechiometrica di aria teorica
02. Dato il volume d'aria effettivamente impiegato (V ) e il volume d'aria teorico (V ), l'indice d'aria si determina come:
AE AT
V /V
AE AT
V *V
AE AT
(V -V )*100/V
AE AT AT
V /V
AT AE
03. Dato il volume d'aria effettivamente impiegato (V ) e il volume d'aria teorico (V ), l'eccesso d'aria si determina come:
AE AT
(V -V )*100/V
AE AT AT
(V -V )*100/V
AT AE AE
(V -V )/(V *100)
AE AT AT
(V -V )*1000/V
AT AE AE
04. Il potere calorifico inferiore:
si determina come la facilità con cui una sostanza brucia causando fuoco o combustione
si determina quando l'acqua presente al termine della combustione si trova allo stato liquido
si determina quando l'acqua prodotta si trova allo stato di vapore
si determina come la capacità di un carburante di vaporizzare
05. Per umidità di un combustibile si intende:
la quantità di elementi costituenti presenti nel combustibile stesso
la facilità con cui una sostanza brucia causando fuoco o combustione
la quantità di calore sviluppata nel corso della combustione completa dell'unità di massa
la quantità di acqua, in termini percentuali, presente nel combustibile
06. Nel meccanismo di reazione della combustione, la precombustione consiste:
nella formazione di specie instabili estremamente reattive che attivano le successive reazioni di ossidazione
nella trasmissione di parte del calore dei fumi all'ambiente con conseguente diminuzione della temperatura del sistema
nel contatto uniformemente distribuito tra particelle o molecole del combustibile e comburente
nella combinazione delle specie instabili con l'ossigeno e con le molecole del combustibile in una complessa e rapida sequenza di reazioni a catena
07. Nel meccanismo di reazione della combustione, la miscelazione consiste:
nella combinazione delle specie instabili con l'ossigeno e con le molecole del combustibile in una complessa e rapida sequenza di reazioni a catena
nella formazione di specie instabili estremamente reattive che attivano le successive reazioni di ossidazione
nella trasmissione di parte del calore dei fumi all'ambiente con conseguente diminuzione della temperatura del sistema
nel contatto uniformemente distribuito tra particelle o molecole del combustibile e comburente
08. Il ciclo del carbonio
09. Il potere calorifico e la temperatura di accensione
10. I limiti di infiammabilità
11. Aria teorica di combustione e volume teorico dei fumi
Lezione 016
01. Noti il volume del combustibile (V ), il volume teorico dell'aria (V ) e il potere calorifico inferiore (Q ), si definisce potenziale termico per i combustibili
C AT i
gassosi:
Q /(V -V )
i C AT
Q *(V +V )
i C AT
(1-Q )/(V +V )
i C AT
Q /(V +V )
i C AT
02. La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa:
della combustione con il solo ossigeno
dell'arricchimento dell'aria in ossigeno
del preriscaldamento dell'aria e del combustibile
del difetto o eccesso d'aria
03. La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa:
della combustione con il solo ossigeno
del preriscaldamento dell'aria e del combustibile
delle dissociazioni termiche
d
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