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V /V

AE AT

V *V

AE AT

(V -V )*100/V

AE AT AT

V /V

AT AE

Dato il volume d'aria effettivamente impiegato (V ) e il volume d'aria teorico (V ), l'eccesso d'aria si determina come:

03. AE AT

(V -V )*100/V

AE AT AT

(V -V )*100/V

AT AE AE

(V -V )/(V *100)

AE AT AT

(V -V )*1000/V

AT AE AE

04. Il potere calorifico inferiore:

si determina come la facilità con cui una sostanza brucia causando fuoco o combustione

si determina quando l'acqua presente al termine della combustione si trova allo stato liquido

si determina quando l'acqua prodotta si trova allo stato di vapore

si determina come la capacità di un carburante di vaporizzare

05. Per umidità di un combustibile si intende:

la quantità di elementi costituenti presenti nel combustibile stesso

la facilità con cui una sostanza brucia causando fuoco o combustione

la quantità di calore sviluppata nel corso della combustione completa dell'unità di massa

la quantità di acqua, in termini percentuali, presente nel combustibile

06. Nel meccanismo di reazione della combustione, la precombustione consiste:

nella formazione di specie instabili estremamente reattive che attivano le successive reazioni di ossidazione

nella trasmissione di parte del calore dei fumi all'ambiente con conseguente diminuzione della temperatura del sistema

nel contatto uniformemente distribuito tra particelle o molecole del combustibile e comburente

nella combinazione delle specie instabili con l'ossigeno e con le molecole del combustibile in una complessa e rapida sequenza di reazioni a catena

07. Nel meccanismo di reazione della combustione, la miscelazione consiste:

nella combinazione delle specie instabili con l'ossigeno e con le molecole del combustibile in una complessa e rapida sequenza di reazioni a catena

nella formazione di specie instabili estremamente reattive che attivano le successive reazioni di ossidazione

nella trasmissione di parte del calore dei fumi all'ambiente con conseguente diminuzione della temperatura del sistema

nel contatto uniformemente distribuito tra particelle o molecole del combustibile e comburente

08. Il ciclo del carbonio

09. Il potere calorifico e la temperatura di accensione

10. I limiti di infiammabilità

11. Aria teorica di combustione e volume teorico dei fumi

Lezione 016

01. Noti il volume del combustibile (V ), il volume teorico dell'aria (V ) e il potere calorifico inferiore (Q ), si definisce potenziale termico per i combustibili

C AT i

gassosi:

Q /(V -V )

i C AT

Q *(V +V )

i C AT

(1-Q )/(V +V )

i C AT

Q /(V +V )

i C AT

02. La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa:

della combustione con il solo ossigeno

dell'arricchimento dell'aria in ossigeno

del preriscaldamento dell'aria e del combustibile

del difetto o eccesso d'aria

03. La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa:

della combustione con il solo ossigeno

del preriscaldamento dell'aria e del combustibile

delle dissociazioni termiche

dell'arricchimento dell'aria in ossigeno

04. La temperatura di combustione aumenta il suo valore a causa:

del difetto o eccesso d'aria

delle dissociazioni termiche

dell'umidità dell'aria e del combustibile

del preriscaldamento dell'aria e del combustibile

05. La temperatura di combustione aumenta il suo valore a causa:

del difetto o eccesso d'aria

dell'umidità dell'aria e del combustibile

dell'arricchimento dell'aria in ossigeno

delle dissociazioni termiche

06. Noti il volume dei componenti dei fumi (V), il calore sensibile dei componenti dei fumi alla temperatura di uscita dei fumi (C ) e il potere calorifico inferiore

s

del combustibile (Q ), la perdita al camino si determina come:

i

∑C *V*100/Q

s i

Q *C /100*∑V

i s

Q *C *100/∑V

i s

∑V*C *100/Q

s i

07. Noti il volume del combustibile (V ), il volume teorico dell'aria (V ), il potere calorifico inferiore (Q ) e il calore di vaporizzazione del combustibile (Q ), si

C AT i V

definisce potenziale termico per i combustibili vaporizzati:

(Q +Q )*(V +V )

i V C AT

(Q -Q )/(V +V )

i V C AT

(Q +Q )/(V -V )

i V C AT

(Q +Q )/(V +V )

i V C AT

08. Noti il calore utile (QU) e il calore disponibile (QD), il rendimento termico della combustione si determina come:

1/(QU*QD)

QU/QD

QU*QD

QD/QU

09. La perdita al camino e il potenziale termico

Lezione 017

01. Il potere cokificante è:

il numero che viene assegnato quando un grammo di carbone viene scaldato fino a 820°C provocandone la fuoriuscita di gas e conseguente rigonfiamento

la tendenza del carbone a cementarsi con materiali inerti

l'insieme di gas e vapori che si sviluppano da un carbone secco e privo di ceneri quando viene riscaldato a 950± 20°C in assenza di aria

l'attitudine di un carbone ad aumentare di volume dando origine ad una struttura porosa se riscaldato in assenza di aria

02. L'indice di libero rigonfiamento è:

la tendenza del carbone a cementarsi con materiali inerti

l'insieme di gas e vapori che si sviluppano da un carbone secco e privo di ceneri quando viene riscaldato a 950± 20°C in assenza di aria

il numero che viene assegnato quando un grammo di carbone viene scaldato fino a 820°C

l'attitudine di un carbone ad aumentare di volume dando origine ad una struttura porosa se riscaldato in assenza di aria

03. Il contenuto di sostanze volatili è:

il numero che viene assegnato quando un grammo di carbone viene scaldato fino a 820°C provocandone la fuoriuscita di gas e conseguente rigonfiamento

la tendenza del carbone a cementarsi con materiali inerti

l'insieme di gas e vapori che si sviluppano da un carbone secco e privo di ceneri quando viene riscaldato a 950± 20°C in assenza di aria

l'attitudine di un carbone ad aumentare di volume dando origine ad una struttura porosa se riscaldato in assenza di aria

04. Il potere agglutinante è:

l'insieme di gas e vapori che si sviluppano da un carbone secco e privo di ceneri quando viene riscaldato a 950± 20°C in assenza di aria

il numero che viene assegnato quando un grammo di carbone viene scaldato fino a 820°C provocandone la fuoriuscita di gas e conseguente rigonfiamento

l'attitudine di un carbone ad aumentare di volume dando origine ad una struttura porosa se riscaldato in assenza di aria

la tendenza del carbone a cementarsi con materiali inerti

05. L'antracite è:

il carbon fossile che presenta un contenuto di C del 75?90%.

il termine estremo della carbogenesi del legno

il prodotto di formazione del legno che presenta un contenuto di C pari al 55?65%

il prodotto che deriva da una carbonizzazione più spinta della torba e da piante ad alto fusto

06. Il litantrace è:

il prodotto che deriva da una carbonizzazione più spinta della torba e da piante ad alto fusto

il termine estremo della carbogenesi del legno

il carbon fossile che presenta un contenuto di C del 75?90%.

il prodotto di formazione del legno che presenta un contenuto di C pari al 55?65%

07. La lignite è

il termine estremo della carbogenesi del legno

il prodotto di formazione del legno che presenta un contenuto di C pari al 55?65%

il prodotto che deriva da una carbonizzazione più spinta della torba e da piante ad alto fusto

il carbon fossile che presenta un contenuto di C del 75?90%.

08. I combustibili solidi artificiali: il coke

09. I combustibili solidi naturali

Lezione 018

01. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il reforming è:

l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione

il recupo delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono

la distillazione frazionata a pressione atmosferica

la trasformazione di idrocarburi leggeri a basso numero di ottano in altri ad elevato numero di ottano

02. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il topping è:

la distillazione frazionata a pressione atmosferica

l'insieme dei trattamenti per aumentare le rese in prodotti leggeri

l'eliminazione di acqua e fanghiglia o altre sostanze in sospensione

l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione

03. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, la desolforazione è:

l'eliminazione dello zolfo mediante l'impiego di catalizzatori

l'eliminazione di acqua e fanghiglia o altre sostanze in sospensione

la trasformazione di idrocarburi leggeri a basso numero di ottano in altri ad elevato numero di ottano

il recupo delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono

04. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, la distillazione a pressione ridotta è:

il recupo delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono

il processo di frammentazione delle molecole costituenti le frazioni "pesanti" derivate dal topping

l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione

l'eliminazione dello zolfo mediante l'impiego di catalizzatori

05. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, la conversione è:

la distillazione frazionata a pressione atmosferica

l'insieme dei trattamenti per aumentare le rese in prodotti leggeri

il processo di frammentazione delle molecole costituenti le frazioni "pesanti" derivate dal topping

la trasformazione di idrocarburi leggeri a basso numero di ottano in altri ad elevato numero di ottano

06. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il dessalaggio è:

l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione

il processo di frammentazione delle molecole costituenti le frazioni "pesanti" derivate dal topping

la distillazione frazionata a pressione atmosferica

il recupo delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono

07. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, la decantazione è:

l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione

l'eliminazione dello zolfo mediante l'impiego di catalizzatori

l'insieme dei trattamenti per aumentar

Dettagli
A.A. 2023-2024
110 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher formaggiodiletta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologie dei materiali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Paoletti Chiara.