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Farmacologia generale e temi trasversali
Ieri abbiamo concluso gli argomenti canonici di farmacologia. Oggi ci concentriamo su
temi di interesse generale e fuori programma, trasversali alla farmacologia e innovativi.
1. Studi clinici e differenze nella sperimentazione
• Gli studi preclinici e clinici, fondamentali per la commercializzazione di un
farmaco, si concentrano principalmente su categorie specifiche:
Volontari sani maggiorenni (esclusi bambini e anziani per motivi di
o omogeneità statistica).
Scarsa rappresentanza femminile negli studi clinici per ragioni etiche
o (rischio gravidanza) e biologiche (ciclo mestruale che altera i parametri).
• Questo approccio crea problemi di rappresentatività:
Pediatria: i bambini rispondono diversamente agli adulti; l’assenza di
o dati specifici porta a un rischio maggiore.
Donne: farmaci testati prevalentemente su uomini possono risultare
o meno efficaci o avere effetti collaterali più intensi nelle donne.
2. Medicina di precisione e differenze individuali
• La medicina di precisione mira a personalizzare la terapia considerando
differenze genetiche, epigenetiche e ambientali:
Differenze genetiche: il cromosoma Y codifica proteine assenti nelle
o donne, mentre il doppio cromosoma X nelle donne può proteggere da
alcune mutazioni.
Aspetti epigenetici e ambientali: ruoli sociali, stili di vita e ormoni
o influenzano la salute.
3. Farmacologia di genere
• Differenze uomo-donna:
Composizione corporea: uomini hanno più muscolatura (45% contro
o 36%), le donne più grasso essenziale (12% contro 15%). Queste
differenze influenzano la farmacocinetica:
Farmaci lipofili si accumulano più nelle donne.
▪ Farmaci idrofili hanno distribuzioni diverse.
▪
Metabolismo: generalmente più lento nelle donne; il ciclo mestruale e gli
o estrogeni influenzano il metabolismo di molti farmaci.
Efficacia e dosaggio:
o Propofol: le donne necessitano di dosi maggiori.
▪ Antidepressivi: risposte migliori nelle donne.
▪ Benzodiazepine: effetti più intensi nelle donne.
▪ Antipsicotici e anticoagulanti: le donne necessitano di dosaggi
▪ inferiori.
• Malattie di genere:
Le donne hanno maggior rischio di osteoporosi, malattie autoimmuni e
o depressione.
Gli uomini presentano maggiori problemi con sostanze d'abuso e
o malattie professionali.
4. Farmacologia pediatrica e geriatrica
• Pediatria: le risposte ai farmaci sono difficili da prevedere; l’assenza di studi
specifici aumenta il rischio.
• Geriatria:
Gli anziani devono affrontare più patologie e assumere più farmaci.
o Problemi come memoria ridotta e confusione tra farmaci (LASA - Look
o Alike, Sound Alike) richiedono confezionamenti specifici (es. colori
diversi).
5. Automedicazione
• Definizione: assunzione di farmaci senza prescrizione medica, riservata a
farmaci OTC (da banco) o consegnati dal farmacista.
• Caratteristiche dei farmaci da automedicazione:
Devono avere alta sicurezza e un basso rischio di effetti collaterali.
o Utilizzati per patologie lievi e temporanee (es. raffreddore).
o
• Importanza del farmacista: fornisce consigli sull’uso e verifica interazioni con
altri farmaci.
• Regole per l’automedicazione:
Conoscere le proprie patologie.
o Evitare il “sentito dire”.
o Scegliere farmaci con l’aiuto di un farmacista di fiducia.
o
6. Problematiche emergenti
• Farmaci e comunità LGBT+:
Terapie ormonali (estrogeni o androgeni) richiedono aggiustamenti
o specifici.
Importanza di considerare queste variabili nei trattamenti.
o
• Uso improprio di farmaci per il dimagrimento: spesso acquistati illegalmente,
possono causare gravi problemi di salute.
Conclusioni
La farmacologia di genere e di precisione sono fondamentali per garantire trattamenti
efficaci e sicuri per tutte le categorie di pazienti, riducendo rischi e disuguaglianze. È
necessario continuare a migliorare la rappresentatività negli studi clinici e promuovere
una maggiore consapevolezza sull’uso responsabile dei farmaci.
Lez 22
terilizzazione e disinfezione: definizione e differenze
Sterilizzazione e disinfezione sono processi fondamentali nella prevenzione delle
infezioni, ma differiscono per obiettivi e grado di eliminazione dei microrganismi.
Sterilizzazione
La sterilizzazione è un processo che elimina o distrugge tutti i microrganismi viventi,
inclusi batteri, virus, funghi, protozoi e le loro spore. Viene utilizzata per strumenti,
dispositivi medici e materiali che devono essere completamente privi di agenti infettivi
per garantire la sicurezza del paziente.
Metodi di sterilizzazione
1. Fisici:
a. Calore umido: Autoclave (121-134 °C, pressione 1-2 atm). Efficace per
materiali resistenti al calore, come strumenti chirurgici.
b. Calore secco: Forno ad alta temperatura (160-180 °C per 2 ore). Adatto
per vetro e metalli.
c. Radiazioni:
i. Radiazioni ionizzanti (raggi gamma, elettroni accelerati) usate per
materiali monouso come siringhe e guanti.
ii. Radiazioni UV per superfici o aria in ambienti controllati.
d. Filtrazione: Utilizzata per liquidi e gas termolabili. I filtri HEPA o a
membrana rimuovono batteri e virus.
2. Chimici:
a. Ossido di etilene: Gas sterilizzante per materiali sensibili al calore
(cateteri, apparecchiature in plastica).
b. Perossido di idrogeno vaporizzato: Efficace per superfici e strumenti.
c. Acido peracetico: Spesso usato per endoscopi e strumenti medici.