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E
- Esistevano grandi corti italiane con il potere di interinare? Sì, in Italia esistevano tribunali con potere di interinare
atti sovrani, come il Senato di Milano e il Senato di Torino. Questi tribunali, come il Parlamento di Parigi, dovevano
ratificare e registrare alcuni atti dei sovrani, in particolare quelli fiscali. Questa funzione dava loro un certo potere di
opposizione, anche se meno forte rispetto alla Francia, dove il Parlamento di Parigi fu in grado di sfidare l'autorità
reale più volte.
- Esponete brevemente il pensiero giuridico-politico di Gian Vincenzo Gravina. Gian Vincenzo Gravina (1664-1718) fu
giurista, letterato e studioso dell’antichità. Nella sua opera Le origini del diritto civile (1701), evidenziò i problemi del
diritto comune e analizzò le diverse forme di governo (democrazia, oligarchia, monarchia). Pur preferendo la
repubblica per la sua rappresentatività, considerava la monarchia il miglior sistema politico, a condizione che fosse
limitata dagli Stati generali e dalle assemblee sociali, in modo simile alle idee di Jean Bodin. Riguardo al tirannicidio, ne
accettò la liceità solo contro sovrani che avessero ottenuto il potere con la violenza, riprendendo le tesi della Seconda
Scolastica e di Francisco Suarez.
- Evoluzione politico-costituzionale britannica e i due partiti del '700. Nel XVIII secolo l’Inghilterra si avviò verso una
monarchia parlamentare, consolidata con l'Act of Settlement (1701), che stabilì la successione degli Hannover nel
1714. Il potere legislativo passò sempre più al Parlamento, limitando l’autorità monarchica. Nel Parlamento britannico
si svilupparono due grandi partiti: Whigs, favorevoli al potere parlamentare, al commercio e alla tolleranza religiosa;
Tories, sostenitori della monarchia e dell'anglicanesimo. L’Inghilterra divenne un modello di governo limitato e
bilanciato tra monarchia e Parlamento, influenzando pensatori illuministi come Voltaire e Filangieri.
-Effetti giuridici delle corporazioni mercantili nell’età medievale-moderna. Le corporazioni mercantili medievali e
moderne furono fondamentali per lo sviluppo del diritto commerciale. Esse non solo regolavano l’accesso alla
professione e garantivano il rispetto delle norme, ma diedero origine a veri e propri tribunali mercantili e a un sistema
giuridico autonomo, lo ius mercatorum. Questo sistema permetteva ai mercanti di risolvere rapidamente le loro
controversie e di operare in un quadro normativo stabile e riconosciuto.
-Elaborazione costituzionale europea del dopoguerra a partire dall'esperienza pre-bellica. La ricostruzione politica
dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale fu influenzata dalle tragiche esperienze dei totalitarismi fascisti e
nazisti. Gli Stati europei si impegnarono a costruire sistemi democratici solidi, con una netta separazione dei poteri e
meccanismi di garanzia per evitare nuove derive autoritarie. In Italia, la Costituzione del 1948 stabilì una repubblica
democratica fondata sul lavoro e sui diritti fondamentali. In Germania, la Legge Fondamentale di Bonn (1949) creò
una repubblica federale, con un forte sistema di controllo costituzionale per evitare il ritorno del nazismo. La Francia,
invece, attraversò due fasi: prima con la debole Quarta Repubblica (1946) e poi con la più stabile Quinta Repubblica
(1958), che rafforzò il potere del Presidente. Anche il Regno Unito, pur mantenendo la sua monarchia parlamentare,
avviò importanti riforme sociali, come l’istituzione del National Health Service nel 1948, per garantire assistenza
sanitaria universale.
-Elementi che inducono a pensare a una sopravvivenza della memoria del Corpus Iuris Civilis. Nonostante
l'apparente oblio del diritto romano durante l'Alto Medioevo, diversi fattori indicano una sua sopravvivenza latente,
che ne ha permesso la successiva riscoperta nel Basso Medioevo: -Dominazione bizantina in alcune aree d'Italia:
l'Esarcato di Ravenna, Roma, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia rimasero sotto influenza bizantina più a lungo,
preservando il Corpus Iuris. -Scuole giuridiche preesistenti: la Scuola di Pavia, capitale del Regno Longobardo,
continuò a insegnare rudimenti di diritto feudale e, probabilmente, elementi del diritto romano. -Attività dei
monasteri: i monaci copiavano e conservavano testi dell'antichità classica, inclusi testi giuridici romani, attraverso il
lavoro amanuense. -Funzione pratica: alcune norme romane rimasero in uso in settori specifici, come il diritto delle
successioni e delle obbligazioni, e furono applicate occasionalmente nei tribunali medievali. Questi elementi
suggeriscono che il Corpus Iuris Civilis non fu mai completamente dimenticato, ma piuttosto "sospeso" in attesa di
una riscoperta su larga scala.
-Elementi giuridici strutturali del feudo. Il sistema feudale si basa su una struttura piramidale di rapporti di fedeltà e
concessioni: -Fidelitas: vincolo personale tra vassallo e signore, che implica assistenza in pace e guerra. -Beneficio
(feudo): terra concessa in cambio di fedeltà e servizi. -Immunitas: il feudatario esercita poteri giudiziari e fiscali nel
proprio feudo, riducendo il controllo diretto del sovrano.
-Esportazione del Code civil in Europa. Diffuso dalle armate napoleoniche, il codice fu adottato in molti paesi europei
(Italia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Balcani). Tuttavia, l’accoglienza non fu sempre positiva: Alcuni istituti, come
il divorzio, furono considerati eccessivamente rivoluzionari. I giuristi, formati nel diritto comune, trovarono difficoltà
ad applicare un sistema basato su norme scritte e rigide. Dopo la Restaurazione, le classi borghesi si opposero ai
tentativi di abolirlo, avendone riconosciuto i vantaggi.
-Estensione all’Italia del Codice piemontese del 1839 dopo l’Unità d’Italia (1861): Divenne la legislazione penale
dell’Italia unita, eccetto la Toscana, dove rimase in vigore il Codice toscano del 1853, privo della pena di morte dal
1859. Tuttavia, la procedura penale venne unificata in tutta la penisola con l’adozione del codice di procedura penale
sardo del 1859.
-Evoluzione civilistica odierna e impatto delle normative non nazionali. Nel mondo contemporaneo, il diritto civile
italiano è sempre più influenzato da fonti sovranazionali, mettendo in discussione il concetto tradizionale di codice
civile nazionale. 1. Declino dell’unicità del codice civile. Oggi il diritto privato non è più contenuto esclusivamente in
un codice unico, ma è frammentato in leggi speciali. L’aumento della complessità economica e sociale ha reso
impossibile racchiudere tutte le norme in un solo testo legislativo. 2. Influenza dell’Unione Europea L’UE ha
introdotto normative che prevalgono sul diritto nazionale in settori chiave, come: Tutela del consumatore. Diritto
societario. Protezione dei dati personali. Armonizzazione fiscale. La Corte di Giustizia dell’UE garantisce la
preminenza del diritto europeo su quello nazionale. 3. Progetti di unificazione del diritto civile europeo. Negli ultimi
anni sono stati proposti modelli per un Codice Civile Europeo (es. progetti di Ole Lando al Parlamento Europeo). L’idea
è quella di creare un diritto comune europeo, simile al ius commune medievale. 4. Tendenze moderne e
digitalizzazione. Nuove tecnologie (intelligenza artificiale, blockchain, smart contracts) stanno trasformando il diritto
privato. Crescente attenzione alla tutela dei diritti umani, con influenze da trattati internazionali come la Carta ONU.
-Evoluzione politica della Spagna fino al XIV secolo. Dopo la caduta dell’Impero romano, la Spagna fu conquistata dai
Visigoti e successivamente dagli Arabi nel 711. Tuttavia, alcune aree nel nord della penisola rimasero libere e da qui
ebbe inizio la Reconquista, un lungo processo di riconquista cristiana della Spagna musulmana. -IX-XI secolo: La lotta
contro gli Arabi porta alla formazione di diversi regni cristiani, tra cui León, Castiglia, Aragona e Navarra. -1212: La
battaglia di Las Navas de Tolosa segna una svolta decisiva nella Reconquista, riducendo il dominio musulmano alla
sola Andalusia. -XIII-XIV secolo: Due grandi regni cristiani emergono: Castiglia e Aragona. La dominazione feudale si
rafforza sotto i cosiddetti "re cattolici". -1252-1284: Il re Alfonso X il Saggio unifica il diritto del regno di Castiglia con il
Libro de Las Siete Partidas, un codice ispirato al diritto romano e canonico. -1469: Il matrimonio tra Ferdinando
d'Aragona e Isabella di Castiglia segna l'inizio dell'unificazione spagnola.
-Evoluzione politico-istituzionale di Austria e Germania tra 1870 e 1914: In Germania, la proclamazione dell'Impero
Tedesco nel 1871 sotto la guida di Otto von Bismarck segnò una forte centralizzazione del potere e un'espansione
imperialista. La Germania divenne una potenza militare ed economica, ma anche un attore di tensioni internazionali
(es. incidente di Fashoda con la Francia). In Austria, la duplice monarchia austro-ungarica (dal 1867) affrontò difficoltà
legate alla disomogeneità culturale e alle tensioni nazionalistiche interne. L'Impero rimase una realtà complessa, con
costituzioni e amministrazioni separate per Austria e Ungheria, ma con politica estera, militare e finanziaria comune. Il
parlamento austro-ungarico non ebbe mai pieno potere politico, rimanendo sotto l'influenza dell'alta burocrazia e dei
militari.
-Evoluzione storica dal 1870 al 1914: Dopo il 1870, l'Europa visse profondi cambiamenti. La Germania unificata
divenne una potenza dominante grazie a Bismarck. La Francia, nonostante la sconfitta nella guerra franco-prussiana
(1870-1871), si concentrò sulla costruzione di un vasto impero coloniale. La Gran Bretagna consolidò il suo dominio
coloniale e la regina Vittoria fu proclamata imperatrice dell'India nel 1876. Gli imperi dell'Europa centro-orientale
(Germania, Austria, Russia) rimasero caratterizzati da una mancata affermazione del liberalismo borghese, mentre
l'Impero russo mostrava i segni di una profonda crisi che avrebbe portato alla Rivoluzione del 1917.
-Evoluzione storica dal 1918 ad oggi e nascita delle istituzioni europee del dopoguerra: Dopo la Prima Guerra
Mondiale, l'Europa visse un periodo di instabilità politica, economica e sociale, culminato nella crisi del 1929 e
nell'ascesa dei regimi totalitari (Fascismo in Italia, Nazismo in Germania, Franchismo in Spagna). La Seconda Guerra
Mondiale (1939-1945) portò alla divisione dell'Europa in due blocchi: il blocco occidentale filo-americano (NATO) e il
blocco orientale sotto l'influenza sovietica (Patto di Varsavia). Durante la Guerra Fredda, si sviluppò un processo di
integrazione europea: nel 1951 nacque la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) e nel 1957 il Mercato
Comune Europeo (CEE). Questo processo portò alla creazione dell'Unione Europea, con