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CASO DI rcu SONO LE SEGUENTI TRANNE:
Le alterazioni ecografiche che si possono osservare in
presenza di malattia di crohn attiva sono tutte le
seguenti tranne: lesioni focali epatich
Il mezzo di contrasto in eco intestinale: può essere somministrato sia per via orale che
In presenza di malattia di Crohn le alterazioni
endoscopiche caratteristiche che si possono osservare
sono tutte le seguenti tranne: white nipple sign
La risposta ecografica precoce ad una terapia è di
solito correlata: alla risposta endosco
è utile anche nel monitoraggio della risposta alla
L’ecografia intestinale: terapia nei pazienti con IBD
Quale tra i seguenti è uno score endoscopico per la
valutazione dell’attività di malattia in IBD: il Mayo score
è utile in fase diagnostica, nel monitoraggio alla
risposta alla terapia e delle complicanze intra-addomin
L’ecografia intestinale nelle IBD ha un ruolo: della malattia di Crohn
Il monitoraggio ecografico della risposta alla terapia
può essere eseguito: in Malattia di Crohn e in colite ulcerosa
La colite ulcerosa alla diagnosi può interessare: il retto e il colon
Gli svantaggi dell’ecografia intestinale rispetto
all’entero-RM sono: la multiplanarita’
L’ecografia intestinale è una tecnica: priva di radiazioni, a basso costo, ripetibile
nella malattia severa e estesa soprattutto al colon
L’ecografia intestinale è utilizzata: sinistro o pancolite
Nella rettocolite ulcerosa l’ecografia intestinale: è utilizzata nel monitoraggio della terapia
La diagnosi delle IBD si esegue con: anamnesi, esami laboristici e strumentali
L’ecografia intestinale consente: di valutare il transmural healing
L’ecografia intestinale è una tecnica: ostacolata dal body mass index
I vantaggi dell’ecografia intestinale rispetto all’entero-
TC sono: priva di radiazione, ripetibile nel tempo
L’ecografia intestinale è una tecnica: operatore dipendente
La terapia tradizionale delle malattie infiammatorie
croniche intestinali comprende: tutte le risposte
Qual è il dosaggio di mesalazina minimo raccomandato
in colite ulcerosa secondo le linee guida? 2 g die
Riducendo il numero di somministrazioni giornaliere
e aumentando il numero di compresse
Come si può migliorare l’aderenza alla mesalazina?
I corticosteroidi nelle malattie infiammatorie croniche sono utilizzati in largo eccesso sia nella malattia di
intestinali: Crohn che nella rettocolite ulcerosa
Il sistema di rilascio della mesalazina nelle malattie
infiammatorie croniche intestinali: è fondamentale per una corretta efficacia della terapia
Circa 20%
In RCU ad un anno da un primo ciclo di steroide
sistemico quanti pazienti sviluppano
steroidodipendenza? No, perché hanno meccanismi diversi di rilascio della
Le mesalazine sono tutte uguali? mesalazina a livello del tratto gastrointestinale
colite ulcerosa, indipendentemente dall’attività
La mesalazina è indicata nel trattamento di:
Nell’utilizzo di steroidi sistemici nella IBD, la probabilità dose tra 10e 15 mg/die
di rimanere libero da eventi infettivi è correlata
prevalentemente:
Secondo le Linee guida ECCO obiettivo nel remissione clinica ed endoscopica libera da steroidi
mantenimento delle malattie infiammatorie croniche
intestinali è:
Il tasso di steroido-dipendenza o steroido-refrattarietà
ad un anno dall’inizio della terapia cortisonica in
rettocolite ulcerosa è:
Tra gli effetti collaterali più frequenti dell’utilizzo dello
steroide c’è: tutte le risposte sono corrette
In quale percentuale i pazienti con IBD non sono
aderenti alla terapia? 30-45%
con qualsiasi terapia utilizziamo per indurre la remissione
La strategia del treat-to-target va applicata: in colite ulcerosa
La migliore strategia per prevenire la recidiva
endoscopica della CD si è rivelato l’uso di: inibitori del TNF
La formulazione topica di salazina ha consentito la
remissione clinica dell’UC durante la fase di induzione
del trattamento: in quasi il 60% dei pazienti
è controverso anche se secondo delle recenti survey è
Il ruolo della mesalazina in malattia di Crohn: molto utilizzata soprattutto nel primo anno di terapia
la mesalazina va continuata
Durante una terapia con farmaci biologici:
Quali delle seguenti sono funzioni della mesalazina? Tutte le risposte
utilizzare il dosaggio massimo di mesalazina
orale con associazione di terapia topica indipendentemente
Nella terapia di induzione con mesalazina è consigliato: dall’estensione di malattia
Il tasso di guarigione mucosale riscontrato con salazina
per via orale nella terapia di mantenimento della colite
ulcerosa (UC) é stato: circa del 75%
La mesalazina induce: tutte le risposte
L’attività chemiopreventiva della mesalazina è stata
dimostrata: in colite ulcerosa
L’aderenza alla terapia nei pazienti affetti da IBD è: maggiore con terapia avanzata rispetto alla terapia convenzio
Il comune trattamento iniziale della CD prevede la
monoterapia con CS (42%) seguito dalla monoterapia
con salazina; in quale percentuale? 35% dei casi
Da una recente network metanalisi si evince che,
nell’indurre la remissione dell’UC, dosi più elevate di sono più efficaci della terapia combinata
mesalazina orale: (basse dosi+formulazione topica)
Lo switch da un tipo di mesalazina a un altro: può portare al recupero di risposta clinica nel 33% dei pazient
Strategia per ridurre l’uso improprio di steroidi
includono: tutte le risposte
Uno studio ha mostrato come l’ospedalizzazione si
presenti dopo 5 anni nel 25% dei pazienti con UC che
hanno ottenuto una risposta completa; in quelli con
risposta parziale è stata pari a: quasi il 50%
l’uso di steroidi è rimasto invariato e si attesta circa al 40%
Nel corso degli anni, i dati relativi a studi di popolazione
americana hanno mostrato che in MDC alla diagnosi:
Nell’UC, dopo trattamento di 1 anno con corticosteroidi
(CS), i pazienti che necessitano di intervento chirurgico
sono: 21-29%
I dati Italiani sull’utilizzo di steroidi nella popolazione uso compreso tra il 10-40% rispetto alla fase attiva
con IBD in 12 mesi di osservazione mostra: o quiescente di malattia
Una review sistematica a lungo termine ha mostrato 29-54%
come il rischio di ospedalizzazione nei pazienti affetti
da colite ulcerosa (UC) sia del:
Fattori associati alla riduzione del misuso di steroidi
includono: Biologici in mantenimento
La terapia corticosteroidea nell’UC consente una
risposta a un mese: quasi dell’80%
Nel corso degli anni, i dati relativi a studi di popolazione
americana hanno mostrato che in RCU alla diagnosi: l’uso di steroidi è rimasto invariato e si attesta circa al 40%
tutte le risposte
La definizione di steroidodipendente include:
Nella CD, dopo 3-7 settimane di trattamento con CS, la
completa scomparsa delle lesioni ulcerose è stata
riscontrata in quale percentuale di pazienti: ventisette %
Il fattore predittivo di decorso clinico sfavorevole dopo
un ciclo di terapia steroidea sistemica per UC è da
imputare a: persistente attività endoscopica
L’uso di steroide nelle IBD è considerato un indicatore
di qualità di trattamento. Da uno studio UK emerge nel circa 50 % dei pazienti rivalutato la prescrizione
come: effettuata di steroide fosse evitabile/probabilmente evitabile
Grazie ai CS la completa e immediata remissione
dell’UC avviene: nel 51-54% dei pazienti
In uno studio condotto in 29 centri europei, a un follow-
up di 5 anni, la percentuale di pazienti che hanno
dovuto essere ricoverati a causa di malattia di Crohn
(CD) è stata pari a: 36%
Fattori associati al misuso di steroidi nelle IBD sono: tutte le risposte
Le terapie avanzate per le malattie infiammatorie
croniche intestinali comprendono tutte le seguenti
tranne: il metotrexate
Mirikizumab
Quali di questi farmaci non è approvato per la malattia
di Crohn?
I dati dei trials dimostrano che le molecole anti IL-23
sono: sicure quanto il placebo
I nuovi target terapeutici delle malattie infiammatorie
croniche intestinali includono: tutte le risposte
l’efficacia della terapia con adalimumab e ustekinumab in
pazienti con malattia di Crohn è identica dopo 48 settimane
Il trial SEAVUE dimostra che: di trattamento
Quale subunità è condivisa tra IL-12 e IL-23? p40
l’efficacia della terapia con vedolizumab
Il trial VARSITY dimostra che: è superiore a quella di adalimumab in pazienti con rettocolite
Quali dei seguenti non è un inibitore selettivo dell’IL-
23? Ustekinumab