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Quali di questi non è un fattore di rischioper TVS: l'età < 40 anni
La classificazione CEAP il grado di severitàmaggiore è: 6
Quali di queste condizioni è stata associata a TVS: mutazione del Fattore V R506Q Leiden
Nello studio POST quanti pazienti avevano trombosi
venosa profonda nell'arto controlaterale: 17%
Il tasso di presenza di cancro nei pazienti con TVS
riportato negli studi è: 5-10%
Nella triade di Virchow quale di queste condizioni non
è presente: aumento della velocita di flusso venoso
Quale di queste condizioni suggerisce una possibile
propagazione del trobo nel sistema venoso profondo: TVS prossima alla giunzione safeno-femorale
L'incidenza di embolia polmonare asintomatica in
pazienti con trombosi venosa superficiale di coscia è: Fino al 33%
L'eco color doppler con studio completo dell'asse
venoso superficiale e profondo nei pazienticon
sospetta trombosi venosa superficiale si fa: sempre
La TVS estesa fino a meno di 3 cm dalla giunzione
safeno- femorale o safeno - poplitea si cura: Come una TVP ma non ci sono linee guida certe
L'incidenza di sanguinamenti maggiori in corso di
terapia anticoagulante con fondaparinux per la TVS è: < 1%
Nelle linee guida dell' ACCP, l'elastocompressione nel
percorso terapeuticodi un paziente con TVS è: Suggerita con grado di raccomandazione 2B
Nelle pazienti in gravidanza e concomitante TVS degli Si usa l’eparina a basso peso molecolare a dose piena per
arti inferiori: 10 gg e poi a dose intermedia per i restanti 35 gg.
Nei pazienti con TVS e cancro , il farmaco di prima
scelta è: fondaparinux
Per le TVS di estensione < 5 cm, le linee guida non esistono linee guida certe per il trattamento di
prevedono un trattamento con : queste forme di TVS
Per le terapie delle TVS degli arti superiori , le linee non vi sono linee guida per il trattamento di queste
guida indicano: forme di TVS
Nello studio INSIGHTS-SVT, rispetto all'eparina a basso
peso molecolare o non -frazionata e agli equivalente in termini di sicurezza ma superiore in
anticoagulanti orali, fondaparinux si è dimostrato: termini di efficacia
Nello studio INSIGHTS-SVT, l'incidenza minore di
eventi tromboembolici venosi sintomatici durante
trattamento con fondaparinux si è ottenuta: Dopo un periodo > 38 gg. di terapia
minor rischio di trombosi ricorrente con un rischio simile
Nei pazienti oncologici con tromboembolismo venoso, di emorragie maggiori rispetto agli antagonisti della
le eparine a basso peso molecolare sono associate a: vitamina K
Metanalisi di studi che hanno confrontato gli inibitori
diretti del fattore Xa (apixaban, edoxaban e
rivaroxaban ) vs eparine a basso peso molecolare in
pazienti oncologici con tromboembolismo venoso, Sia ad un minor rischio di trombosi ricorrente che ad un
hanno mostrato come i primi siano associati a: rischio simile di emorragie maggiori
che una piccola quota di pazienti, circa un terzo, è stata
informata del rischio di tromboembolismo venoso e
delle sue modalità di presentazione; di questi la maggior
parte ha ricevuto informazioni sul rischio di
tromboembolismo venoso al momento della diagnosi
Una recente inchiesta internazionale rivolta a pazienti dell’evento trombotico o quando già in trattamento
oncologici, ha mostrato: antitumorale
La maggior parte delle linee guida raccomanda nei
pazienti oncologici con tromboembolismo venoso,
terapia anticoagulante: Per almeno 3-6 mesi
Nel paziente con cancro il rischio di TEV è: Aumentato di circa 15 volte
Nei pazienti con neoplasia l'incidenza l'incidenza di TEV
negli ultimi anni: È aumentata
Tra i modelli di rischio per lo sviluppo di TEV abbiamo: Khorana score
È associata ad un peggioramento della qualità di vita e
Lo sviluppo del TEV nel paziente con cancro: ad un aumento della mortalità
L'incidenza di TEV ricorrente: È maggiore nel paziente con cancro
Tra i tumori a maggior rischio di TEV abbiamo: Sistema nervoso centrale
Lo stadio della neoplasia: L‘incidenza di TEV è più alto nel cancro metastatico
Raggiunge i valori massimi nei primi tre mesi dalla
Il rischio di TEV: diagnosi del cancro
La somministrazione di farmaci antineoplastici analoghi
del platino: Aumentano l’incidenza di TEV
La presenza di un catetere venoso centrale: Aumenta il rischio di TEV
La somministrazione di eritropoietina: Aumenta il rischio di TEV
I principali score di rischio di TEV nel paziente con
cancro: nessuna delle risposte
L’IMPEDE VTE e il SAVED sono due utili scores di rischio
Nel paziente con mieloma multiplo: di TEV
Nei pazienti con cancro: La chirurgia è un fattore di rischio per lo sviluppo di TEV
Quali tipi di TEV possono sviluppare i pazienti con
cancro ? Sia trombosi venosa in sede atipiche che in sede tipica
Negli studi randomizzati che hanno confrontato un
anticoagulante diretto orale (DOAC/NOAC) con eparina
a basso peso molecolare, quale tra i seguenti non ha
mostrato un aumento delle emorragie gastrointestinali: apixaban
Dati provenienti da meta - analisi di studi
prevalentemente di tipo osservazionale sembrano
suggerire che il rischio di emorragia intracranica in
pazienti con tumore cerebrale primitivo trattati con un più basso rispetto a quello del trattamento con eparine a
anticoagulante diretto orale ( DOAC/NOAC ) sia : basso peso molecolare
Dati provenienti da meta - analisi di studi
prevalentemente di tipo osservazionale sembrano
suggerire che il rischio di emorragia intracranica in simile in quelli trattati con anticoagulanti rispetto ai
pazienti con metastasi cerebrali sia: pazienti non trattati
In pazienti oncologici con embolia polmonare acuta ad
elevato rischio di progressione trombotica , le linee
guida della società internazionale di Trombosi ed
Emostasi in generale suggeriscono per la prima fase di dosi terapeutiche di eparina a basso peso molecolare
terapia l'uso di : con supporto trasfusionale piastrinico
In pazienti oncologici con tromboembolismo venoso
ricorrente durante terapia con antagonisti della
vitamina K (AVK ), quale delle seguenti opzioni viene di sostituire AVK con eparine a basso peso molecolare
suggerita dagli esperti: e/o con un inibitore diretto orale del fattore Xa
Da un analisi dello studio CLOT , il rischio di emorragia
maggiori in pazienti con insufficienza renale moderata
sembrava, rispetto a quelli con funzione renale nella
norma: aumentato con inibitori della vitamina K
Da un analisi dello studio CARAVAGGIO, nei pazienti
oncologici con tromboembolismo venoso ed
insufficienza renale , apixaban sembrava associato ad un simile rischio di emorragie maggiori, ma rischio
rispetto a dalteparina: ridotto di tromboembolismo ricorrente
Indicare quale tra gli anticoagulanti diretti orali ( DOAC/
NOAC ) sembra risentire meno del metabolismo da
parte dell'enzima CYP3A4: dabigatran
Quali tra i seguenti fattori potrebbe far propendere per
un interruzione della terapia anticoagulante in pazienti
oncologici con tromboembolismo venoso dopo 3-6
mesi di trattamento : Tutte le risposte
In caso di dosi epariniche subterapeutiche al momento
In pazienti oncologici con tromboembolismo venoso della ricorrenza, aumentare a dosi terapeutiche mentre
ricorrente durante terapia con eparina a basso peso In caso di dosi epariniche terapeutiche al momento della
molecolare, quale tra le seguenti opzioni viene ricorrenza, aumentare la dose di eparina di circa il 20-
suggerita dagli esperti: 25%
In pazienti oncologici con embolia polmonare subacuta
( oltre 30 giorni dalla diagnosi ) , le linee guida della
società internazionale di Trombosi ed Emostasi
suggeriscono di sospendere la terapia anticoagulante
poer valori di conta piastrinica pari o inferiore a : 25,000/uL
Quale è la trombosi venosa splancnica piu' frequente? La trombosi venosa splenica
Quali sono i principali fattori di rischio persistenti per
trombosi venosa splancnica? Tutte le risposte
deve essere trattata per almeno 3-6 mesi, poi la
necessità della terapia anticoagulante a lungo termine
La trombosi venosa splancnica acuta: deve essere rivalutata
deve essere attentamente valutata in centri specializzati
La trombolisi nella trombosi venosa splancnica: e in pazienti selezionati
La trombosi della vena cava può originare: tutte le risposte
Nel paziente con trombosi venosa cerebrale e
concomitante emorragia cerebrale l' EBPM : deve essere utilizzata solo a dosaggio profilattico
un rischio di recidiva di TEV e TVC tendenzialmente
I pazienti con TVC hanno: basso
una simile efficacia e sicurezza rispetto al warfarin in dati
Nella terapia della TVC, i DOAC hanno dimostrato: preliminari
Nei pazienti con TVC la trombolisi: dovrebbe essere utilizzata in casi molto selezionati
Fra i fattori di rischio per TVC: tutte le risposte
non sembra essere associato ad un miglioramento
nei pazienti con OVR l'utilizzo di ASA: dell’acuità visiva
Nei pazienti con OVR l'utilizzo di Eparina: va suggerito nella fase acuta
Fra i fattori di rischio per OVR: tutte le risposte
Nei pazienti con OVR l'utilizzo intravitreale di anti-
VEGF: va utilizzato in caso di edema maculare
In caso di utilizzo di EBPM nei pazienti con OVR il rischio
emorragico: è generalmente contenuto
formazione di collaterali porto-portali con distorsione
Per trasformazione cavernomatosa si intende: dell’originale vena porta
La maggior parte delle evidenze disponibili sulla
trombosi venosa splancnica riguardano: i pazienti con trombosi portale e con cirrosi epatica
L'obiettivo della terapia anticoagulante nella trombosi aumentare la ricanalizzazione e ridurre la progressione o
venosa splancnica è: la recidiva della trombosi
Quando sarebbe meglio iniziare la terapia Il prima possibile (entro i primi 14 giorni) in assenza di
anticoagulante nella trombosi venosa splancnica? sanguinamento attivo
Quali anticoagulanti sono stati valutati in almeno uno
studio sulla trombosi venosa splancnica? Tutte le risposte sono corrette
l’utilizzo della terapia anticoagulante a lungo termine
deve essere associata ad una valutazione della necessità
Nella sindrome di Budd - Chiari di procedure interventistiche
a terapia iniziale va fatta con terapia anticoagulante
La trombosi della vena renale: parenterale
recente se non sono presenti sintomi e la trombosi è
La trombosi venosa splancnica si definisce: presente da < 6 mesi
Quale di queste non è una definizione accettabile di
sanguinamento maggiore? Sanguinamento gengivale autolimitantesi
Dopo un sanguinamento del tratto gastrointestinale la
ripresa di una terapia anticoagulante può: ridurre mortalità ed eventi trombotici
La profilassi del tromboembolismo venoso nel paziente prevede l’uso precoce di eparine a dose profilattica se<