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SPECIFICITA’ PERSONALE. LE MODALITA’ E GLI ESITI DELLA PRIMA FASE DI SOCIALIZZAZIONE

CONDIZIONANO MA NON DETERMINANO LE MODALITA’ SUCCESSIVE

Cosa è la contrattazione collettiva?

Il processo di negoziato che definisce collettivamente il contratto di lavoro

Il processo di negoziazione tra quadri e dirigenti

Il processo di negoziazione per definire le norme generali del diritto del lavoro

Un contratto di lavoro che vale per più persone

Cosa sono le relazioni industriali?

L'insieme delle relazioni tra datori di lavoro e lavoratori

Le relazioni organizzative all'interno delle fabbriche

Le relazioni di lavoro nell'ambito industriale

L'insieme delle relazioni tra datori di lavoro e operai

Cosa differenzia l'esperienza del sacro da quella del profano

L'esistenza di persone dedicate al culto

L'esistenza di una liturgia

Il fatto di credere nella vita dopo la morte

Il fatto che al centro vi sia una realtà trascendente rispetto alla realtà percepibile

Quale autore ha parlato di "altro generalizzato"?

Max Weber

G.H. Mead

Jean Piaget

Georg Simmel

09. -Cosa intendiamo con organizzazioni datoriali?

Il lavoro ha sempre una dimensione organizzativa più o meno complessa, a seconda del tipo

di attività che vi si svolge e del quadro di regole che la caratterizza.

Molto spesso il lavoro assume una rilevante dimensione collettiva, cioè vede la presenza di

una molteplicità di attori che svolgono mansioni produttive. Tali collettivi si sono storicamente

organizzate per poterci rapportare le une alle altre in forme tali da difendere meglio rispettivi

interessi. Tipicamente, le due forme di organizzazione collettiva che caratterizzano il mondo

del lavoro nelle società industrializzate sono le organizzazioni datoriali e le organizzazioni

sindacali, a rappresentare rispettivamente i proprietari e i gestori delle imprese da una parte

dall’altra.

e i dipendenti e operai

Queste organizzazioni contrattano le diverse questioni attinenti al lavoro: salari,

L’insieme

organizzazione dei compiti, forme di subordinazione e di autonomia. delle relazioni

tra questi attori vengono chiamate in Italia «relazioni industriali»

10. Cosa si intende per socializzazione in sociologia?

Il processo attraverso cui un bambino prende consapevolezza delle norme di

comportamento esistenti nella società in cui cresce, delle sue prerogative e delle

possibilità che ha di fronte, così come dei suoi divieti, del proprio ruolo sociale,

delle aspettative degli altri, viene chiamato socializzazione.

Tale processo, soprattutto quello della prima infanzia, è stato lungamente

studiato da psicologi e pedagogisti, come Bowlby, Erikson, Piaget, anche con

approcci assai diversi. Tramite le esperienze che costruiscono il processo di socializzazione,

l’individuo prende confidenza non solo con il mondo in generale ma con un certo modo di

stare al mondo, assumendo i punti di vista, le percezioni e le narrazioni del

mondo specifico a cui è stato socializzato. La socializzazione è un processo che si sviluppa

l’intero

lungo corso della vita, anche se le sue tappe più importanti sono senza dubbio quelle

dei primi anni e dei primissimi decenni della crescita di una persona. Si identificano

generalmente due tipi di socializzazione: quella primaria e quella secondaria. Con

socializzazione primaria intendiamo l'insieme dei processi volto ad assicurare la formazione

delle competenze sociali di base. Con socializzazione secondaria intendiamo l’insieme dei

processi volto ad assicurare la formazione delle competenze dei ruoli specifici. Ad ogni fase

corrispondono delle agenzie di socializzazione specifiche. La prima vede un ruolo

preminente della famiglia e dell’istituzione scolastica primaria, la seconda vede un ruolo

istituzioni scolastiche secondarie, dell’ambiente di lavoro, del gruppo dei

preminente delle

pari e dei mezzi di comunicazione di massa.

Perché si è affermata una riflessione sullo sviluppo locale in Italia?

Perché si sono affermati storicamente diversi modelli locali di sviluppo

Perché l'Italia non ha un settore manifatturiero di livello nazionale ma solo locale

Perché l'Italia risente ancora oggi della struttura produttiva medioevale

E' un influenza del dibattito sullo sviliuppo provinente dagli Stati Uniti

Le competenze che il bambino apprende nell'istituzione scolastica sono soprattutto competenze

di tipo:

Astratto e generale

Esclusivamente tecnico

Complesse e operative

Relazionale e sociale

Quali di queste forme religiose non è caratterizzata dalla presenza di un dio?

Il metodismo

L'Islam

Il new age

Il giudaismo

06. In che modo il gruppo dei pari entra a far parte della socializzazione già nell'infanzia?

Le competenze che il bambino apprende nell’istituzione scolastica sono soprattutto

competenze di tipo relazionale e sociale, prima ancora che tecnico. è messo a confronto con

altri bambini della sua età con i quali deve necessariamente interagire. E’ in questa

interazione di tipo orizzontale che si innescano meccanismi fondamentali per la costruzione

di un patrimonio relazionale di competenze come la cooperazione o la competizione. Tali

competenze difficilmente si possono apprendere in famiglia, dove anche dove vi siano

numerosi figli, difficilmente i rapporti sono del tutto paritari tra i componenti, comprese quelli

tra fratelli. La scuola diventa dunque anche il luogo nel quale si sperimenta la

socializzazione data dal gruppo dei pari, cioè dei compagni e degli amici, sia da bambini che

da ragazzi. Il gruppo dei pari, come soggetto di socializzazione, può però crearsi anche fuori

l’individuo

dalla scuola, nei luoghi dove trascorre il resto del tuo tempo. Esistono così gruppi

dei pari che si formano spesso nell’infanzia, come i gruppi di gioco, delle attività sportive,

delle attività religiose o di altre attività espressive ed educativa

07. -Cosa significa sviluppo locale?

Quando si parla di attività economiche e contesto sociale non si può non parlare del

rapporto con il territorio in cui sono insediate. Quasi sempre questa relazione non è causale.

Gli insediamenti sono relati alle caratteristiche del territorio, dal punto di vista ambientale o

sociale o culturale. Queste attività a loro volta modificano il territorio, come è il caso dei

grandi insediamenti aziendali (aziende chimiche, meccaniche, estrattive) le quali possono

comportare modificazioni, ad esempio nella viabilità, nelle caratteristiche ambientali,o nella

mobilità di persone che desiderano una occupazione. Lo sviluppo locale è il modo in cui le

attività economiche sono cresciute in certi contesti piuttosto che altri e come si sono

intrecciate le relazioni tra i vari agenti in un determinato territorio per promuovere la crescita.

In Italia è particolarmente studiato, in quanto il territorio italiano è più eterogeneo che altrove,

permettendo l’insediamento specifico e differenziato. Numerosi studi hanno analizzato i

distretti industriali su alcuni tratti del nostro territorio, come la Brianza per la produzione di

mobili, Prato per l’industria tessile, e via dicendo. La dimensione è di solito a livello

comunale e provinciale, ma esistono anche macroterritori quasi di dimensioni regionali (es.

triangolo Milano-Torino-Genova)

10. Cosa si intende per sacro?

In sociologia lo studio del sacro ha che vedere con il processo di secolarizzazione e

desacralizzazione delle attività umane. In Europa, dopo il periodo medioevale è iniziato un

percorso di desacralizzazione di molte sfere dell’agire umano. Con questo termine

intendiamo il riconoscimento della natura terrena di tali sfere dell’agire, del fatto che non

sono direttamente governate da forze di tipo trascendentale e sacro. Proprio questa

progressiva laicizzazione ha invece portato i sociologi a interrogarsi sulla natura del sacro,

ciò che è al cuore dell’esperienza religiosa intesa ed è percezione di un contatto divino

trascendente

Quali sono le possibili forme di conflitto di socializzazione?

Né interno ad una agenzia né tra agenzie

Tra agenzie e interno alle agenzie

Solo tra agenzie diverse

Solo internamente ad una stessa agenzia

03. Cosa caratterizza le religioni politeistiche?

In tutte le epoche e in ogni area in cui si sono sviluppate delle comunità umane si sono date

esperienze di religiosità. Possiamo dire cioè che il praticare dei culti a forze trascendenti sia

una costante della convivenza umana

Tali esperienze hanno assunto le forme più diverse. Alcune, come quelle di tipo animista,

riconoscono la presenza del trascendente nelle forze della natura e in alcuni individui. In

questi casi si può dire che il trascendente sia immanente e il sacro agisca direttamente sul

mondo. Altre forme di religiosità asseriscono la presenza di una o più divinità abitano in

un’altra dimensione rispetto a quella mondana, ma riescono a stabilire un collegamento con

gli esseri umani.

Cosa sostiene l'ipotesi monogenetica?

Che le lingue attuali discendono da un'unica lingua

Che le lingue attuali discendono da una pluralità di ceppi linguistici

Che le lingue attuali discendono da quattro lingue fondamentali

Che le lingue attuali discendono da due lingue fondamentali

Chi è l'iniziatore della scuola strutturalista linguistica?

Jacobsen

Levi-Strauss

De Saussure

Eco

Quali sono le funzioni che svolge il linguaggio?

Funzione comunicativa ed emotiva

Funzione cognitiva e analitica

Funzione comunicativa e metacomunicativa

Funzione comunicativa e cognitiva

Come può essere definito il protestantesimo?

Un movimento di riforma interno al cristianesimo

Una religione differente dal cristianesimo

Una setta religiosa

Un movimento religioso interno al cattolicesimo

Qual è la funzione comunicativa del linguaggio?

Permette la conoscenza del mondo

Permette alle persone di interagire scambiandosi informazioni.

Permette l'empatia

Permette l'immaginazione

Qual è la funzione cognitiva del linguaggio?

Permette l'immaginazione

Permette la memoria

Permette la conoscenza del mondo

Permette la comprensione reciproca

Cosa sostiene la scuola romantica in linguistica?

Che la lingua sia espressione di un popolo

Che ogni lingua sia separata dalle altre

Che vi sono lingue superiori e inferiori

Che le lingue non si possono mai tradurre

Perché possiamo parlare di strutturalismo anche in antropologia?

Perché le strutture sono elementi culturali mutevoli e quindi conoscibili tramite studi antropol

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
48 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Greco Emilio.