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Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Innanzitutto per DSA, ci si riferisce ad un disturbo cronico che si manifesta con caratteristiche diverse nel corso dell'età evolutiva e delle fasi di apprendimento scolastico. Sotto la dicitura di DSA troviamo quindi diversi disturbi comunemente distinti in base al deficit funzionale:

  • Dislessia, ovvero difficoltà nella lettura (intesa come capacità di decodificare il testo);
  • Disortografia, ovvero difficoltà nella scrittura (intesa come capacità di codifica fonografica e competenza ortografica);
  • Disgrafia, ovvero difficoltà nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria);
  • Discalculia, ovvero difficoltà negli automatismi di calcolo e di elaborazione dei numeri.

15. Spiega perché non si può guarire dalla dislessia

La dislessia, ovvero la difficoltà nella lettura intesa come capacità di decodificare il testo, non può essere curata perché non è causata da deficit intellettivi.

patologieneurologiche e sensoriali, o problemi psicologici o ambientali. Ha un'origine costituzionale, una base neurobiologica, probabilmente legata ai meccanismi di apprendimento associati alla cosiddetta memoria inconsapevole. 16. A proposito dei DSA cosa dichiara la Consensus Conference? Secondo la "Consensus Conference" il DSA è un disturbo cronico che cambia la sua manifestazione in base all'età e alle esigenze ambientali. Si presenta quindi con caratteristiche diverse durante l'età evolutiva e le fasi di apprendimento scolastico. La sua prevalenza è più alta nella scuola primaria e secondaria di primo grado. La diagnosi di DSA viene stabilita dopo l'inizio del processo di apprendimento scolastico, una volta che è terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (alla fine della seconda elementare) e di calcolo (alla fine della terza elementare). 17. Qual è il ruolodisabilità è importante.la legge 104/92 garantisce i diritti delle persone con disabilità, tra cui il diritto all'istruzione inclusiva. La scuola italiana si impegna quindi a garantire l'accesso e la partecipazione attiva degli studenti con disabilità, fornendo loro le risorse e il supporto necessari per favorire il loro apprendimento e la loro integrazione sociale. Per raggiungere questo obiettivo, la scuola italiana adotta diverse strategie, come l'assegnazione di insegnanti di sostegno, che lavorano a stretto contatto con gli studenti con disabilità per fornire loro un supporto personalizzato. Inoltre, vengono promossi progetti e attività specifiche per favorire l'integrazione, sia all'interno della scuola che nel territorio circostante. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) svolge un ruolo fondamentale nel promuovere l'integrazione scolastica. Oltre a finanziare progetti e attività per favorire l'integrazione, il MIUR offre anche formazione specifica per il personale docente di sostegno e curricolare, così come per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. L'obiettivo finale è quello di creare una scuola inclusiva, in cui ogni studente, indipendentemente dalle sue differenze funzionali, possa sviluppare le proprie potenzialità e partecipare pienamente alla vita scolastica e sociale. La disabilità, quindi, viene considerata un punto di forza della scuola italiana, che si impegna a valorizzare le competenze di ogni studente e a creare un ambiente accogliente e inclusivo.l'Osservatorio per l'integrazione delle persone con disabilità svolge un ruolo consultivo e propositivo in materia di integrazione scolastica. 19. Quali sono i documenti di programmazione che ogni anno vanno redatti per esplicitare il percorso di personalizzazione individuato per ciascun alunno? Per ogni studente con Bisogni Educativi Speciali (BES), viene redatto annualmente un documento di programmazione che dettaglia il percorso personalizzato previsto per ciascuno. Questo documento è noto come: - Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) previsto per gli studenti con disabilità, e che annualmente descrive gli interventi pedagogici e didattici rivolti allo studente, stabilendo obiettivi, metodi e criteri di valutazione; - Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) ovvero un documento di programmazione per gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e altri BES ma che non sono attribuibili a disabilità; 20. Quali sono le parti che compongono il

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è un documento, redatto ogni anno, che dettaglia gli interventi pedagogici e didattici previsti per lo studente con disabilità, stabilendo obiettivi, metodi e criteri di valutazione.

Rappresenta un elemento fondamentale della programmazione didattica di classe ed è composto da diverse sezioni quali:

  1. Sezione I: Dati riguardanti l'alunno, che contiene i dati anagrafici dell'alunno con disabilità e fornisce informazioni sul suo percorso scolastico;
  2. Sezione II: Aree trasversali che completano il quadro funzionale, evidenziando il processo evolutivo e di sviluppo dell'alunno con disabilità nel medio periodo, indicando inoltre una previsione sul livello di sviluppo rispetto alle potenzialità del bambino descritte, coinvolgendo tutti i soggetti che interagiscono e che lo hanno osservato (insegnanti, famiglia, operatori socio-sanitari);
  3. Sezione III: Obiettivi, metodi e criteri di valutazione, che definiscono gli obiettivi specifici, i metodi didattici e i criteri di valutazione per il raggiungimento degli obiettivi.
possono acquisire conoscenze e competenze. - L'inclusione è un diritto di tutti, che garantisce a ogni individuo l'accesso a un'educazione di qualità. - L'inclusione promuove la diversità come valore, riconoscendo e valorizzando le differenze individuali. - L'inclusione richiede un approccio olistico, che consideri l'individuo nella sua interezza e non solo le sue abilità o disabilità. - L'inclusione richiede la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo. - L'inclusione promuove l'equità, garantendo a tutti le stesse opportunità di apprendimento e di sviluppo. - L'inclusione richiede l'adattamento dell'ambiente educativo per rispondere alle diverse esigenze degli studenti. - L'inclusione promuove la costruzione di una società più giusta e solidale, in cui ogni individuo sia accettato e valorizzato.

Principi fondamentali per una didattica inclusiva:

  • Ogni studente ha il diritto e la capacità di apprendere.
  • Ognuno è speciale, ogni studente è un individuo unico con i propri punti di forza, interessi e bisogni.
  • La diversità è un punto di forza, la quale non è vista come un ostacolo, ma come una risorsa.
  • L'apprendimento si intensifica con la cooperazione sinergica delle agenzie educative, dato dal valore della cooperazione tra studenti, insegnanti, genitori e altre agenzie educative. Questa collaborazione può creare un ambiente di apprendimento più efficace e sostenibile.

Principali strategie per una didattica inclusiva:

Per un approccio didattico che sia fondamentalmente inclusivo, il Consiglio di Classe dispone di una vasta gamma di risorse, strategicamente utilizzate per soddisfare le necessità di tutti gli studenti, con particolare attenzione a quelli con Bisogni Educativi Speciali.

  • Differenziare le proposte didattiche,
  • adattando l'insegnamento alle diverse esigenze degli studenti, offrendo varie modalità di apprendimento e valutazione; - Incoraggiare l'apprendimento collaborativo, creando opportunità per loro di lavorare insieme, favorendo la creazione di un ambiente di apprendimento più coinvolgente e produttivo; - Favorire l'esplorazione e la ricerca, attraverso la continua stimolazione della curiosità degli studenti e incoraggiarli a cercare attivamente nuove conoscenze; - Realizzare percorsi laboratoriali, adottando anche attività pratiche e sperimentali per rendere l'apprendimento più coinvolgente e significativo; - Promuovere lo sviluppo delle competenze, ovvero non concentrarsi solo sulla trasmissione di contenuti, ma anche sullo sviluppo di competenze chiave; - Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, utile agli studenti per comprendere i loro stili e strategie di apprendimento personali, in modo che possano meglio utilizzarli.

    Ciò implica anche la comprensione e l'applicazione di vari stili cognitivi e mnemonici.

    23. Cosa implica a livello didattico e metodologico la didattica inclusiva?

    La didattica inclusiva, a livello didattico e metodologico implica:

    • La differenziazione dei percorsi, adattando l'insegnamento alle diverse esigenze degli studenti, offrendo varie modalità di apprendimento e valutazione;
    • Il riconoscimento e la valorizzazione della diversità, ciascun studente è un individuo unico con i propri punti di forza, interessi e bisogni. La didattica inclusiva celebra queste differenze e le utilizza per arricchire l'esperienza di apprendimento;
    • Considera il gruppo un punto di forza sia per le relazioni sia per l'apprendimento, riconoscendo nella cooperazione un punto di forza, utile a creare un ambiente di apprendimento efficace e sostenibile;
    • Richiede la puntualizzazione sulle sinergie delle competenze e delle risorse, oltre che del lavoro di rete.
    didattica flessibile significa adattare l'organizzazione delle attività di insegnamento e apprendimento alle esigenze e alle caratteristiche degli studenti. Questo implica la possibilità di personalizzare il percorso di studio, tenendo conto delle diverse abilità, interessi e stili di apprendimento degli studenti. Inoltre, un modello di organizzazione didattica flessibile prevede la possibilità di modificare e adattare le attività in corso d'opera, in base ai feedback e ai bisogni degli studenti, al fine di favorire un apprendimento efficace e significativo.lare le modalità di insegnamento in base alle esigenze degli studenti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
65 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher KappaEC di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia delle attività motorie adattate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ravioli Paolo.