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LS
03. La lingua parlata dai migranti in Italia è
LS
L1
lingua etnica
L2
04. L'arabo parlato da figli di arabofoni in Italia è
L1
LS
L2
Lingua etnica
05. Nella parola "tavolo" sono presenti morfemi
2
3
1
4
06. Nella parola "città" sono presenti morfemi
2
3
1
4
07. Nella parola "libraio" sono presenti morfemi
4
2
3
1
08. Il francese insegnato a scuola in Francia è
L1
lingua etnica
L2
LS
09. La lingua parlata dai migranti in Italia è
lingua etnica
LS
L2
L1
10. Il francese insegnato a scuola in Francia è
L2
LS
L1
lingua etnica
Lezione 004
01. La competenza comunicativa è stata teorizzata da
Hymes
Peyronel
Robustelli
Chomsky
02. La competenza pragmatica fa riferimento
alle varietà
agli scopi
alla correttezza
al gruppo di parlanti
03. La competenza comunicativa è stata teorizzata da
Hymes
Peyronel
Robustelli
Chomsky
04. La competenza pragmatica fa riferimento
agli scopi
alla correttezza
al gruppo di parlanti
alle varietà
05. La competenza linguistica fa riferimento
al registro
ai turni di parola
alla correttezza
agli scopi
06. La competenza interazionale fa riferimento
al registro
agli elementi culturali
alla correttezza
ai turni di parola
07. La competenza sociolinguistica fa riferimento
tutte e tre le risposte
alle varietà della lingua
agli scopi
ai turni di parola
08. Nelle microlingue è importante
il lessico
la morfologia è abbondante
la fonetica
la semantica
09. Le microlingue sono
lingue minoritarie
lingue speciali, sottocodici
lingue minimaliste
isole linguistiche
10. In ambito didattico le microlingue vengono usate
durante le spiegazioni
durante le spiegazioni e le interrogazioni
nella comunicazione scritta
durante le interrogazioni
11. Dell Hymes era un
glottodidatta
sociologo
antropologo
linguista
12. La competenza culturale fa riferimento
alla cultura di un parlante
alla cultura veicolata da una lingua
all'enciclopedia pregressa individuale
alla cultura in generale
13. La competenza linguistica fa riferimento
ai turni di parola
alla correttezza
al registro
agli scopi
14. La competenza interazionale fa riferimento
agli elementi culturali
al registro
ai turni di parola
alla correttezza
15. La competenza sociolinguistica fa riferimento
tutte e tre le risposte
agli scopi
ai turni di parola
alle varietà della lingua
Lezione 005
01. Quale teoria trascura i fattori dell'acquisizione di una lingua?
Le ipotesi di Krashen
L'ACT
L'Information Processing
La Grammatica Universale
02. La teoria della processabilità è di
Chomsky
Selinker
Pienemann
McLaughlin
03. Il concettualizzatore
elabora concetti per essere verbalizzati
è un operatore del LAD
produce il messaggio a livello fonico
codifica verbalmente il messaggio
04. L'ACT è una teoria di
Chomsky
Anderson
Pienemann
Selinker
05. Pitturare la ringhiera è una conoscenza
Procedurale
Nessuna delle risposte
Dichiarativa
Concettuale
06. I modelli caratterizzati dall'information processing sono di stampo
innatista
cognitivista
comportamentista
generativista
07. La relazione di un chirurgo su un intervento chirurgico rappresenta
tutte e tre le risposte
una conoscenza dichiarativa
una conoscenza concettuale
una conoscenza procedurale
08. L'interlingua è una teoria
cognitivista
generativista
innatista
comportamentista
09. La teoria della processabilità è stata applicata in origine
all'italiano
allo svedese
al giapponese
al tedesco
10. L'ACT si basa
sulle forme di conoscenza
sulla differenza fra apprendimento e acquisizione
sul ruolo dell'azione
sulle quattro abilità
Lezione 006
Lezione 007
01. Le differenze fonetiche fra il Veneto e la Calabria si riferisce alla dimensione di variabilità
diacronica
diafasica
diamesica
diatopica
02. La dimensione di variazione diatopica si riferisce al
gruppo sociale
registro
tempo
luogo
03. La dimensione di variazione diatopica si riferisca al
tempo
registro
gruppo sociale
luogo
04. L'italiano popolare unitario rappresenta una varietà fondamentalmente
diamesica
diatopica
diafasica
diastratica
05. La forma di cortesia è un aspetto della dimensione di variabilità
diatopica
diamesica
diafasica
diacronica
06. La lingua che si usa in un'e-mail è marcata soprattutto in
diamesia
diatopia
diacronia
diafasia
07. La differenza del lessico fra il Veneto e la Calabria si riferisce alla dimensione di variabilità
diafasica
diatopica
diacronica
diamesica
08. Le dimensioni di variazione sono
diacronica e diatopica
diamesica, diatopica, diacronica
diastratica, diafasica, diamesica, diatopica, diacronica
diastratica e diafasica
09. La dimensione di variazione diamesica si riferisce al
mezzo
tempo
luogo
gruppo sociale
10. La dimensione di variazione diastratica si riferisce al
luogo
registro
tempo
gruppo sociale
11. La dimensione di variazione diacronica si riferisce al
gruppo sociale
tempo
registro
luogo
12. La dimensione di variazione diafasica si riferisce al
luogo
registro
tempo
gruppo sociale
13. Le lingue hanno fondamentalmente
usi prevalentemente scritti
usi parlati
usi solo trasmessi
usi scritti e parlati
14. La dimensione variazionale
riguarda i dialetti
è un mero accidente
è connaturata alle lingue
è tipica del parlato
Lezione 008
01. Come ci si rivolge a un gruppo disomogeneo rispetto all'insegnamento di una lingua?
02. Quali sono le principali condizioni di disomogeneità in un corso?
Lezione 009
01. Che cos'è l'intercomprensione e come agisce sull'insegnamento?
02. Illustrare le fasi della sperimentazione relativa all'intercomprensione
03. Che cos'è l'intercomprensione e come agisce sull'insegnamento?
Lezione 010
01. Che cos'è un testo?
02. Illustrare il parametro della situazionalità
03. Illustrare il parametro dell'interattività
04. Illustrare il parametro dell'appropriatezza
05. Illustrare il parametro della coesione
06. Illustrare il parametro della coerenza
07. Illustrare il parametro dell'informatività
08. Illustrare il parametro dell'efficienza
09. Illustrare il parametro dell'effettività
Lezione 014
01. Illustrare le specificità della ricerca condotta sull'insegnamento della punteggiatura
02. Illustrare le specificità della ricerca condotta sull'insegnamento della punteggiatura
Lezione 015
01. Quale di questa è una fase accessoria di un'unità didattica?una fase dell'unità didattica?
Autovalutazione
Analisi
Globalità
Sintesi
02. Quale di questa è una fase accessoria di un'unità didattica?
Sintesi
Reimpiego
Globalità
Analisi
03. Quale di questa rappresenta una fase accessoria di un'unità didattica?
Sintesi
Rinforzo
Globalità
Analisi
04. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Motivazione
Ricezione
Valutazione
Globalità
05. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Valutazione
Produzione
Reimpiego
Sintesi
06. Quale di queste NON rappresenta una fase dell'unità didattica?
Globalità
Rinforzo
Motivazione
Lettura
07. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Valutazione
Analisi
Scrittura
Motivazione
08. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Globalità
Motivazione
Rinforzo
Lettura
09. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Sintesi
Reimpiego
Produzione
Valutazione
10. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Valutazione
Globalità
Ricezione
Motivazione
11. Quale di questa è una fase accessoria di un'unità didattica?
Globalità
Valutazione
Sintesi
Analisi
12. Quale di questa è una fase accessoria di un'unità didattica?
Recupero
Globalità
Analisi
Sintesi
13. Quale di queste NON è una fase dell'unità didattica?
Motivazione
Analisi
Scrittura
Valutazione
14. Quale di questa costituisce una fase accessoria di un'unità didattica?
Motivazione
Analisi
Sintesi
Globalità
Lezione 017
01. Illustrare l'ipotesi di identità
02. Illustrare i risultati delle ricerche di Ellis e di Odlin
03. Cosa si intende per "teacher talk"?
04. Che cos'è l'inferenza?
Lezione 018
01. Quali sono le principali strategie pragmatiche per evitare gli errori?
02. Quali sono le principali strategie pragmatiche per evitare gli errori?
Lezione 019
01. Nelle interlingue prebasiche
la morfologia è abbondante
nessuna delle risposte
il lessico è di sopravvivenza
la sintassi è complessa
02. La variabilità delle interlingue è stata studiata da
Ellis
Swain
Selinker
Greenberg
03. Se in una lingua ci sono occlusive finali sonore ci devono anche essere
occlusive sorde
occlusive iniziali
fricative sorde
occlusive velari
04. Se in una lingua la morfologia marca il genere, essa
non marcherà il numero
marcherà anche la modalità
nessuna delle risposte
marcherà anche il numero
05. Nelle sequenze acquisitive dell'italiano L/LS
La modalità precede la temporalità
La temporalità precede l'aspetto
L'aspetto precede la modalità
La modalità precede l'aspetto
06. Roger Brown rileva che nell'inglese come L
la preposizione at precede la preposizione on
il presente progressivo precede il plurale
il plurale precede il presente progressivo
il passato regolare precede quello irregola