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SERVIZI GIURIDICI

Docente: Dadone Fabiana

Lezione 011

07. La Conferenza sul futuro dell'Europa avviata nel 2021, come si è svolta e quali risultati ha prodotto?

A marzo 2021 è stata lanciata la Conferenza sul futuro dell'Europa che ha rappresentato un grande esercizio democratico paneuropeo, con dibattiti guidati dai cittadini di tutta Europa. La

Conferenza nasce su iniziativa comune del Parlamento europeo, del Consiglio dell'UE e della Commissione europea per ascoltare la voce degli europei e consentire loro di esprimersi sul

futuro dell'Europa, attraverso una serie di discussioni e dibattiti guidati dai cittadini attraverso una piattaforma digitale multilingue nonché attraverso una serie di panel di cittadini

organizzati per tema. I dibattiti si sono svolti nel corso di un anno e hanno condotto alla formulazione di raccomandazioni rivolte alle istituzioni europee. Nel corso delle sessioni plenarie

della Conferenza, sono state discusse le raccomandazioni dei cittadini scaturite dai panel e i contributi raccolti tramite la piattaforma digitale. A seguito delle discussioni, la sessione

plenaria ha presentato le proprie proposte al comitato esecutivo. I membri della plenaria erano rappresentanti delle tre istituzioni dell'UE, dei parlamenti nazionali, dei panel europei di

cittadini, degli eventi/panel nazionali e di altre parti interessate. I presidenti del Consiglio, il presidente del Parlamento europeo e la presidente della Commissione europea hanno

rappresentato le tre istituzioni dell'UE agendo in qualità di presidenza congiunta della Conferenza. Un comitato esecutivo ha supervisionato l'organizzazione della Conferenza nel corso

del suo svolgimento. Un segretariato comune, di dimensioni limitate e composto da funzionari che rappresentavano in egual misura le tre istituzioni, ha coadiuvato i lavori del comitato

esecutivo. La Conferenza sul futuro dell'Europa si è ufficialmente conclusa il 9 maggio 2022 - Giornata dell'Europa - a Strasburgo. In questo giorno i copresidenti del comitato esecutivo

della Conferenza hanno presentato ai presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione una relazione finale contenente le 49 proposte. Le proposte riguardavano nove

temi e comprendevano obiettivi generali e oltre 300 misure concrete. Le tre istituzioni stanno attualmente esaminando come darvi un seguito efficace, ciascuna nell'ambito delle proprie

competenze e conformemente ai trattati. Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

SERVIZI GIURIDICI

Docente: Dadone Fabiana

01. L'Italia ha aderito alle Comunità europee con quale atto?

Con una legge ordinaria

Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

Con drecreto legge

Con legge costituzionale di recepimento dei Trattati

L’art.

02. 120 Costituzione prevede:

l’autorizzazione alla limitazione della sovranità nazionale

la sottoposizione della legislazione europea ai vincoli statale

la partecipazione delle Regioni alla fase ascendente e discendente del diritto comunitario

poteri statali sostitutivi con riferimento all'ipotesi del mancato rispetto della normativa comunitaria

03. Per molti anni la copertura costituzionale per la partecipazione dell'Italia all'integrazione UE è stata individuata:

nell'art 117 Costituzione

nell'art 111 Costituzione

nell'articolo 10

nell'art 11 Costitizione

04. Come è avvenuta l'adesione dell'Italia alle Comunità europee?

L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Unione europea, sin dal lontano 1951, quando insieme a Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi firmò il Trattato di

Parigi che istituiva la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Aderendo alle Comunità europee, l’Italia ha accettato le condizioni di appartenenza fissate dai

Trattati ossia la diretta applicabilità di alcune norme comunitarie, l’effetto diretto, la prevalenza del diritto europeo su quello interno. La fonte che disciplina l’adesione

dell’Italia è la legge di ratifica del Trattato di Roma del 1957 (e di tutti i Trattati successivi), nonché l’ordine di esecuzione in essa contenuto. La copertura costituzionale per

l’adesione nell’art

permettere di autorizzare ai Trattati mediante legge ordinaria è individuata della Corte Costituzionale 11 della Costituzione che autorizza le limitazioni della

ai vincoli derivanti dall’ordinamento europeo,

sovranità nazionale. Il nuovo art. 117, comma 1, Cost. rende esplicita la sottoposizione della legislazione statale e regionale

introducendo un parametro di legittimità costituzionale, riconoscendo quelle limitazioni e offrendo «giustificazione costituzionale» alle conseguenze derivanti dalle limitazioni

di sovranità a favore dell’ordinamento europeo (superiorità delle norme europee su quelle interne; diretta applicabilità di alcune fonti europee; idoneità delle fonti europee a

derogare a norme costituzionali, con il limite dei principi supremi; soggezione degli interpreti alle pronunce della Corte di Giustizia). Inoltre prevede il potere sostitutivo in

caso di mancato rispetto della normativa comunitaria Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

SERVIZI GIURIDICI

Docente: Dadone Fabiana

Lezione 013

01. Il Parlamento italiano è stato coinvolto nella procedura di approvazione del PNRR?

No, il Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato approvato direttamente dalla Commissione europea

Sì, ha approvato il piano nazionale di ripresa e resilienza con una legge costituzionale

Sì, è stato coinvolo in diverse fasi nell'adozione del piano di riplesa e resilienza

No, il Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato approvato dal governo italiano senza coinvolgere il Parlamento

l’Europa.

02. Il piano nazionale di ripresa e resilienza è stato sviluppato intorno a tre assi strategici condivisi con Quali sono questi assi strategici?

Riduzione della povertà, lotta alla disoccupazione, tutela dell'ambiente

Digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale

Sviluppo economico, crescita sostenibile, coesione sociale

Riforme della Pubblica Amministrazione, riforme del sistema fiscale, riforme del sistema di istruzione e formazione

03. Quali delle seguenti misure sono state adottate dall'Unione europea per sostenere la ripresa economica dopo la pandemia di COVID-19?

L'adozione di un piano di riforme strutturali per gli Stati membri, al fine di migliorare la competitività dell'economia europea

Tutte le risposte sono corrette

L'istituzione dello strumento NextGenerationEU, un piano di investimenti da 750 miliardi di euro

La sospensione del Patto di stabilità, che ha consentito agli Stati membri di aumentare le proprie spese

04. Quale delle seguenti è una delle principali misure previste dalla missione "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura"?

La costruzione di una rete nazionale di fibra ottica

La promozione dell'innovazione tecnologica nelle imprese

La digitalizzazione delle scuole e delle università

La promozione della formazione e dell'aggiornamento professionale nel settore digitale

05. Per rispondere alla crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia da Covid 19, la Commissione europea ha posto in essere una serie di interventi tra i

quali:

L'adozione di un piano di riforme strutturali per gli Stati membri

la sospensione del patto di stabilità

La creazione del Fondo monetario internazionale (FMI)

L'istituzione del Meccanismo europeo di stabilità (MES)

06. Le riforme abilitanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono di tre tipologie:

Riforme strutturali, riforme di contesto e riforme di accompagnamento

Riforme di politica economica, riforme di politica sociale e riforme di politica ambientale

Riforme orizzontali, riforme abilitanti e riforme settoriali

Riforme di diritto pubblico, riforme di diritto privato e riforme di diritto penale

07. Quale delle seguenti è una delle principali conseguenze della crisi economica del 2008 per l'Unione europea?

La crisi ha portato alla creazione del Meccanismo europeo di stabilità (MES), un organismo di salvataggio finanziario per gli Stati membri della zona euro in difficoltà

La crisi ha portato all'allargamento dell'Unione europea a nuovi paesi, come la Romania e la Bulgaria

La crisi ha portato alla creazione dell'Unione bancaria europea (UBE), un'unione bancaria che mira a rafforzare la stabilità del sistema bancario europeo

a crisi ha portato alla conclusione del Trattato di Lisbona, che ha riformato le istituzioni dell'Unione europea

Set Domande: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

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Docente: Dadone Fabiana

08. In base all'articolo 50 TUE, un paese membro che desidera recedere dall'Unione deve notificare la sua intenzione al Consiglio europeo. Quale delle seguenti è

la conseguenza di questa notifica?

Il paese membro cessa immediatamente di essere uno Stato membro dell'Unione

Il paese membro può continuare a partecipare alle istituzioni e alle politiche dell'Unione fino alla conclusione delle trattative

Il paese membro inizia le trattative con l'Unione per stabilire le modalità del recesso

Il paese membro deve pagare un'indennità all'Unione per compensare le spese sostenute

09. Quale delle seguenti è una delle ragioni principali per cui il Regno Unito ha deciso di recedere dall'Unione europea?

La volontà di ridurre l'immigrazione proveniente da altri Stati membri dell'Unione europea

La volontà di recuperare la sovranità nazionale

La volontà di ridurre la spesa pubblica

La volontà di aumentare la competitività economica del Regno Unito

10. Illustrare gli strumenti predisposti dall'Unione a seguito della crisi finanziaria e bancaria del 2008

In parallelo all’iter scoppia una grave crisi bancaria e finanziaria negli Stati Uniti d’America e si diffonde in tutto il mondo, soprattutto in

di ratifica del Trattato di Lisbona, nel 2008

Europa, rendendo necessaria l’adozione di provvedimenti inediti. Nell’UE viene istituita una complessa rete di organi per assicurare la sorveglianza del settore finanziario. Gli Stati

pubbliche. La Crisi raggiunge il picco con l’esplosione del debito

membri devono impegnarsi a rifinanziare le proprie banche, con conseguente notevole peggioramento delle finanze

Nel 2009 la crisi del debito sovrano investe in Grecia e

pubblico in alcuni stati dell’eurozona. poi in Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia (c.d. PIIGS). Il rischio di default e della spinta

verso l’uscita dall’euro induce l’Unione europea a promuovere una profonda riforma del coordinamento delle politiche economiche: 1. istituzione di un sistema di aiuti in favore di Stati

membri che si trovino in gravi difficoltà finanziarie; 2. raff

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Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher esamiok13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Dadone Fabiana.
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