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RI

Si fornisca una deꢀ

fi nizione sintetica della linguistica

12.

la linguistica è la scienza che studia il linguaggio umano e le sue manifestazioni storiche, cioè le lingue

Di che cosa si occupa, in particolare, la linguistica storica (o glottologia)?

13.

la linguistica storica, detta anche glottologia, ha per oggetto lo studio dell'evoluzione delle lingue nel tempo e la comparazione delle

diverse lingue in chiave storica

Quale caratteristiche deve avere la linguistica, per essere considerata a tutti gli eꢀ

ff etti una scienza?

14.

la linguistica in quanto materia scientifica deve formulare ipotesi che siano sperimentalmente verificabili e ripetibili, conformemente alla

teoria della falsificabilità di Karl Popper

08. Si illustri la teoria della comunicazione secondo Jakobson.

Roman Jakobson afferma che perché esista un atto linguistico devono essere presenti sei elementi della comunicazione. Tali elementi

sono: emittente, ricevente (destinatario), messaggio, canale, codice e contesto.

Un testo (orale o scritto che esso sia) può di volta in volta privilegiare e mettere al centro dell’attenzione uno dei sei elementi della

comunicazione appena descritti, rendendolo in tal senso prevalente. Così, Jakobson individua sei diversi tipi di testo con se i funzioni

comunicative: funzione emotiva (emittente), conativa (destinatario), fatica (canale), poetica (messaggio), metalinguistica (codice),

referenziale (contesto)

Si presentino, in forma sintetica, le principali caratteristiche universali del linguaggio umano.

06.

Le principali caratteristiche del linguaggio umano sono:

Il carattere fonico, esso è primariamente un linguaggio verbale;

la discretezza dei suoi contenuti;

la linearità e la ricorsività: il linguaggio si esprime mediante una successione ordinata di elementi (linearità) che può ess ere interrotta

per introdurne di nuovi (ricorsività);

la biplanarità: secondo Saussure i segni linguistici sono costituiti da due elementi, il significante, l'elemento fisico e il significato, quello

concettuale;

l'arbitrarietà e convenzionalità: il rapporto fra significato e significante è arbitrario e convenzionale, e infatti ccambia se cambiamo codice

linguistico

la doppia articolazione in fonemi e morfemi

Fornire un esempio concreto di ciò che Peirce deꢀ

fi nisce "icona", illustrandone le caratteristiche.

07.

Nella definizione di Pierce un'icona è un segno volontario la cui forma esteriore richiama per analogia l'oggetto che vuole indicare.

Un'icona può essere ad esempio un cartello con il disegno stilizzato di una foresta da cui si alza del fumo sta a significare pericolo di

incendi.

Nella lingua italiana, il fono [t] rappresenta la realizzazione di un fonema, oppure no? Per quale motivo? Giustiꢀ

fi care la propria

19.

risposta.

Sì, in quanto il fonema è la più piccolo segmento linguistico dotato di valore distintivo, e in questo senso il fono "t" permette di

distinguere parole con significato differente come tana, rana, sana. I foni che hanno la capacità di distinguere i diversi si gnificati sono

chiamati appunto fonemi. Per distinguerlo dal fono il fonema viene rappresentato fra due barre laterali /t/

Nella lingua italiana, il fono [k] rappresenta la realizzazione di un fonema? Per quale motivo? Giustiꢀ

fi care la propria risposta.

20.

20. il fonema è la più piccolo segmento linguistico dotato di valore distintivo, e in questo senso il fono "k" permette di distinguere parole

con significato differente come cane, rane, sane. I foni che hanno la capacità di distinguere i diversi significati sono chia mati appunto

fonemi. Per distinguerlo dal fono il fonema viene rappresentato fra due barre laterali /k/

04. Esporre la teoria del segno linguistico secondo Ferdinand de Saussure.

secondo la teoria del segno linguistico di saussure il segno (quella che noi chiamiamo parola) è formato da due elementi: il significante,

l'elemento fisico, e il significato, l'elemento concettuale che si trovano fra loro in una relazione di arbitrarietà e convenzionalità, e quindi

cambiando il codice linguistico (la lingua) cambierà il significante che usiamo per indicare un determinato sig nificato. Per esempio,

quindi in italiano iper indicare l'animale domestico appartenente alla famiglia dei felini useremo il significante gatto, in inglese useremo il

significante cat.

Si descriva che cosa si intende per socioletto.

04.

il socioletto è la varietà diastratica della lingua parlata da un gruppo sociale coeso. un esempio di socioletto è

il cockney britannico o l'African American Vernacular English parlato dagli afroamericani negli USA

Si presenti il concetto di "diasistema".

05.

un diasistema è un insieme di varietà linguistiche che condividono un elevato numero di tratti comuni e mostrano un certo livello di

intelligibilità reciproca.

Un diasistema può essere ad esempio quello composto dall'italiano standard, dialetti storici parlati in Italia, il corso, il ladino, il friulano e

il sardo.

05. Si presenti il concetto di "microlingua".

una microlingua è una varietà linguistica utilizzata da un gruppo ristretto di parlanti accomunati da una professione o un interesse

specifico. Ad esempio il linguaggio medico o quello del tennis sono delle microlingue. Quando una microlingua è utilizzata da un gruppo

ristretto che ha come principale interesse quello della segretezza si parla di gergo. Un esempio tipico è il gergo della malavita.

le principali caratteristiche universali del linguaggio umano sono

carattere fonico, le lingue sono primariamente orali

discretezza dei suoi contenuti

linearità e ricorsività ꢀ

biplanarità del segno linguistico che si compone di signiꢀ

fi cante, l’elemento fi sico e signiꢀ

fi cato, l’elemento concettuale

abritrarità e convenzionalità del rapporto fra signiꢀ

fi cato e signiꢀ

fi cante

doppia articolazione in fonemi e morfemi

le principali caratteristiche universlai del linguaggio sono

il suo carattere fonico, il linguaggio infatti primariamente orale

è

la discretezza die suoi contenuti

la linearità, la comunicazione ha una successione lineare e la ricorsività, questa successione può essere interrotta per introdurre

nuovi elementi ꢀ

la biplanarità, il segno linguistico si compone di una parte concettuale e una fi sica che saussure deꢀ

fi nisce signiꢀ

fi cato e signiꢀ

fi cante

l’arbitrarietà e convenzionalità del rapporto fra signiꢀ

fi cato e signiꢀ

fi cante

e la doppia articolazione in morfemi e fonemi

Secondo Roman Jakobson perché esista un atto linguistico devono esserci 6 elementi: emittente, destinatario, messaggio, canale,

codice, e contesto. Di volta in volta in un testo, sia esso scritto o orale, può essere messo in evidenza uno di questi sei elementi, e a

seconda di quale elemento entrale Jacobson individua sei funzioni della comunicazione: funzione emotiva se al centro

è è

l’emittente, conativa il destinatario, fatica il canale, poetica il messaggio, metalingustica il codice, referenziale il vontesto

Secondo pierce un’icona un segno volontario al cui forma esteriore richiama x analogia l’oggetto che vuole indicare. Un cartello

è

ra gurante una foresta da cui si alza del fumo e che indica pericolo d’incendio un esempio di icona

è

Un’icona nella deꢀ

fi nizione di Pierce un segno volontario la cui forma eseriore richiama per analogia l’oggetto che vuole indicare

è

Un’icona un segno volontario la cui forma esteriore richiama per analogia l’oggietto che vuole indicare

è

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Publisher
A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher esamiok13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica e filosofia dei linguaggi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Scarpanti Edoardo.