Estratto del documento

Quali sono le fasi fondamentali della comunicazione della valutazione della prestazione al collaboratore

☐Presa in esame del valutato in quanto persona e non come titolare di una posizione, raccolta dalle proposte

e in sintesi generale

☐Analisi di tutti i fatti negativi, successiva analisi di tutti i fatti positivi, confronto e analisi concordata

☐Preparazione, focalizzazione sulla posizione ricoperta, analisi dei principali fatti, sintesi e definizione delle

ipotesi di miglioramento

☐Presentazione, illustrazione, ascolto e interscambio

LEZIONE 13

In che consiste la formula S.M.A.R.T. per definire un obiettivo:

☐ Sistematico, Mirato, Attuabile, Registrabile, Teso verso l’obiettivo. 8

☐ Secondario, Mediato, Assuefatto, Reintegrabile, Totale.

☐ Sostanziale, Medio, Assoluto, Ridefinibile, Tipico.

☐ Specifico, Misurabile, Agibile, Raggiungibile, Tempificato.

Quali sono le chiavi di lettura per collegare la posizione di lavoro agli obiettivi:

☐ La collocazione della posizione di lavoro nell’organigramma e le competenze professionali del titolare.

☐ L’autonomia di tempo e di manovra nei confronti del mercato affidata alla posizione.

☐ Che cosa accadrebbe se la posizione non esistesse e qual è la componente discrezionale e quella prescritta.

☐ La definizione delle finalità della posizione in relazione alle finalità dell’intera organizzazione e alle

caratteristiche del business.

LEZIONE 14

Quali sono i fattori da correlare al sistema di M.b.O. per renderlo più aderente al rendimento dell’intera

impresa:

☐ Le caratteristiche del mercato, le richieste della clientela e le norme in materia di retribuzione.

☐ Fatturato, Margine di contribuzione, costi e contenuti del budget.

☐ Il numero dei manager a cui assegnare obiettivi, il numero degli operatori organizzativi a cui non è

possibile assegnare obiettivi, l’entità del business.

☐ L’organico dell’impresa e l’incidenza dei manager sulle figure organizzative operative.

Quali sono i maggiori svantaggi di un sistema di M.b.O.:

☐ La non condivisione del contenuto degli obiettivi da parte dei manager.

☐ Focalizzare gli sforzi solo sugli obiettivi prescelti, aumentare la competizione interna e trascurare le attività

di routine importanti.

☐ La produzione di fazioni contrapposte di manager che aderiscono a obiettivi di natura totalmente

differenziata e il criterio verticistico di distribuire gli incentivi.

☐ Non agganciare gli incentivi ai livelli retributivi dei vari manager coinvolti.

LEZIONE 15

Quali sono i fattori che occorre prendere in considerazione per costruire un valido sistema retributivo:

☐ La redditività dell’impresa e la numerosità dei livelli retributivi esistenti.

☐ Il grading delle posizioni organizzative, il corrispondente livello retributivo teorico e i dati provenienti dalla

valutazione delle prestazioni dei titolari delle posizioni.

☐ La media ponderata delle valutazioni delle prestazioni e la media ponderata dei livelli retributivi esistenti

e ideali.

☐ La specifica retribuzione di ogni persona che ricopre posizioni organizzative simili confrontata con la media

ponderata del mercato e con la media della valutazione delle prestazioni.

Che cos’è un sistema di “total rewards”:

☐ Un sistema che raccoglie tutti i benefits concessi ai dipendenti.

☐ Un sistema che raccoglie in dettaglio sia retribuzione lorda, sia retribuzione netta, sia incentivi.

☐ Un sistema che trasforma le retribuzioni percepite dagli operatori aziendali in valori in non monetari,

inseriti su una scala di livelli di condivisione 9

☐ Rappresenta l’insieme organico dei sistemi di ricompensa adottati dall’impresa: dalla retribuzione ai vari

benefits.

LEZIONE 16

In che consiste la carriera dual ledder:

☐ In un percorso professionale che orienti i knowledge workers a puntare esclusivamente sulle prestazioni.

☐ In un percorso organizzativo basato sull’incremento della profondità dei contenuti professionali.

☐ Nel creare una carriera basata su livelli crescenti di responsabilità e di produzione di risultati economici e

finanziari.

☐ Nell’escludere i livelli di responsabilità nei confronti di chi possiede elevati contenuti professionali.

Che cosa si ottiene incentivando la “carriera orizzontale”:

☐ Si evita di inserire i knowledge workers nell’organico aziendale.

☐ Si premiano solo i risultati qualitativi.

☐ Si incentivano anche le carriere di contenuto professionale stimolando la diffusione del sapere aziendale.

☐ Si creano responsabili che presidiano e sviluppano i rapporti con le istituzioni scientifiche

LEZIONE 17

Per Learning Organization si intende

☐ Una modalità di apprendimento organizzativo che parte dall’evitare a tutti i costi gli errori passati,

considerando questi un vincolo pericoloso ed estremamente costoso.

☐Una modalità di apprendimento organizzativo che porta all’eliminazione di tutte le vecchie abitudini

consolidate in azienda.

☐ Una modalità di apprendimento organizzativo che permette la standardizzazione delle conoscenze.

☐ Una modalità di apprendimento che si realizza attraverso l’interazione degli operatori aziendali con il

mercato, inteso nella sua accezione più completa: clienti, clienti potenziali, concorrenti, fornitori,

influenzatori pubblici e privati.

La produzione di nuove idee e modalità d’azione in grado di originare aree di business che consentano

vantaggi duraturi nei confronti della concorrenza è definita:

☐ Vantaggio Competitivo.

☐ Capitale Umano.

☐ Competenza distintiva.

☐ Time to Mind.

LEZIONE 18

Il valore di un’impresa sul mercato è composto da:

☐ Capitale fisso, capitale circolante e capitale umano.

☐ Competenza individuale e competenza collettiva.

☐ Capitale umano e reputazione aziendale.

☐ Capitale fisso, circolante e reputazione aziendale. 10

I principi organizzativi chiave che hanno contribuito a definire il legame tra il lavoratore ed il mercato di

riferimento sono:

☐ Differenziazione ed integrazione.

☐ Socializzazione, Esteriorizzazione, Interiorizzazione e Congiunzione.

☐ Competenza distintiva e vantaggio competitivo.

☐ Competenza collettiva e competenza individuale.

LEZIONE 19

Le capacità possono essere suddivise nelle seguenti aree fondamentali:

 Relazionale ed Emozionale, dei Processi Operativi, Gestionale ed Innovativa, Motivazionale.

 Cognitiva, dei Processi Operativi, Motivazionale, della Raccolta di Informazioni.

 Cognitiva, Relazionale ed Emozionale, dei Processi Operativi, Gestionale ed Innovativa.

 Interna, Esterna, Cognitiva, Relazionale ed Emozionale.

ll Sistema Corticale destro:

☐ È alla base dei processi di comprensione orientati a raccogliere i dati e le informazioni alla base della

cognizione.

☐ È alla base dei processi che colgono l'insieme dei fenomeni orientati ad affrontare le incertezze e a

produrre intuizioni, scelte e decisioni.

☐ È alla base dei processi che presidiano i rapporti interpersonali e di espressione emozionale.

☐ È alla base dei processi di esecuzione, di applicazione delle procedure apprese ed è orientato alla

realizzazione.

LEZIONE 20

Per una corretta verifica delle conoscenze, la modalità più efficace è quella di basarsi su diversi fattori, tra

cui:

☐Una strumentazione supportata da liste di controllo

☐Un criterio imparziale che coinvolge docenti della materia oggetto di analisi

☐Un metodo univoco basato su dati oggettivi

☐Valutatori esperti che possano mettere a punto un comitato di giudizio

La richiesta di conoscenze più approfondite del necessario, origina:

☐Una riduzione netta del margine operativo lordo

☐La crescita di nuovi knowledge workers

☐L’incremento delle opportunità di mercato

☐Frustrazione nei possessori e dispersione dei contenuti non applicati

LEZIONE 21

La metodologia di rilevazione dei comportamenti in situazioni simulate, che si basa su esercitazioni di

carattere collegiale in grado di riprodurre fedelmente la realtà è definita:

☐Assessment Center.

☐ Assessment Individuale.

☐ Metodo diretto. 11

☐ Metodo indiretto.

Nella metodologia di Assessment, coloro che si dedicano affrettatamente al ruolo di «osservatore»

producendo profili di capacità generici e approssimativi sono definiti:

☐ Millantatori.

☐ Improvvisatori.

☐ Clinici.

☐ Esecutori.

LEZIONE 22

L’apprendimento che correla rigidamente le nozioni in un sistema precostituito da comprendere e da

interiorizzare è definito:

☐ Apprendimento divergente.

☐ Apprendimento implicito.

☐ Apprendimento condizionato.

☐ Apprendimento convergente.

Qual è la funzione della memoria a lungo termine:

☐ Immagazzinare un massimo di nove dati.

☐ Attivare la cosiddetta memoria applicativa.

☐ Contenere informazioni che riguardano solo fenomeni complessi evitando di disperdere le nozioni in

particolari di scarsa rilevanza.

☐Immagazzinare un elevato numero di elementi per lungo tempo integrandoli e combinandoli tra loro.

LEZIONE 23

L’imitazione dei modelli di comportamento eccellenti è:

☐ Una leva per l’incremento delle capacità.

☐ Un ostacolo all’incremento delle capacità.

☐ Un’attività di coaching.

☐ Una leva per l’incremento indiretto delle conoscenze

Le rappresentazioni plastiche delle fattispecie relative all’espressione delle varie capacità sono definite:

☐ Attitudini.

☐ Sperimentazioni.

☐ Immagini mentali.

☐ Simulazioni.

LEZIONE 24

Il processo di Auto-Coaching si basa su:

☐ Esclusivamente su una diagnosi preliminare.

☐ Sulla definizione precisa degli obiettivi di miglioramento.

☐ Sul miglioramento di una capacità in modo autonomo attraverso lo svolgimento di un programma

articolato. 12

☐ Un’attenta analisi delle alternative comportamentali che possono essere messe in atto.

LEZIONE 25

Che vantaggio offre la rappresentazione dinamica dei tre momenti di espressione di ogni capacità:

☐ Comprendere meglio le modalità di espressione della capacità e supportare i processi di miglioramento.

☐ Poter collegare i comportamenti organizzativi ai contenuti di conoscenza e di esperienza.

☐ Ad evidenziare le attitudini profonde degli operatori aziendali per poterli impiegare al meglio.

☐A gestire in modo mirato le carriere professionali e manageriali.

LEZIONE 26

Durante le sessioni di Assessment effettuate in G.S Supermercati venne inserita una capacità di difficile

rilevazione, cioè:

☐ Orientamento ai risultati.

☐ Gestione dei gruppi.

☐Impegno personale.

☐ Gestione dei c

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher D_A di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del capitale umano d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cocco Gian Carlo.
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