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RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
08. Per sapere qual è il quoziente di intelligenza del 70% della popolazione calcolo
la media
la varianza
la deviazione standard
i percentili
09. i valori che dividono la distribuzione in 100 parti uguali sono detti
decili
percentuali
decimi
percentili
10. Quale degli indici di tendenza centrale coincide con il cinquantesimo percentile?
nessuna delle alternative
la mediana
la media
la moda
11. La mediana coincide con
il quinto decile
il cinquantesimo percentile
tutte le alternative
il secondo quartile
12. Per calcolare il primo quartile
individuo il valore della posizione del primo quantile nelle frequenze assolute
individuo il valore della posizione del primo quantile nelle frequenze cumulate
è necessario conoscere la mediana
è necessario conoscere la varianza
13. In una distribuzione dei risultati di un test il venticinquesimo percentile coincide con il punteggio 45. Ciò significa che
il 45% dei soggetti ottiene un punteggio al massimo di 25
il punteggio 45 divide in due parti uguali la distribuzione
il 25% dei soggetti ottiene un punteggio maggiore di 45
il 25% dei soggetti ottiene un punteggio che arriva al massimo a 45
14. In una distribuzione dei risultati di un test il settantesimo percentile coincide con il punteggio 90. Ciò significa che
il punteggio 90 divide in due parti uguali la distribuzione
il 70% dei soggetti ottiene un punteggio maggiore di 90
il 90% dei soggetti ottiene un punteggio al massimo di 70
il 70% dei soggetti ottiene un punteggio che arriva al massimo a 90
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
15. In una distribuzione dei risultati di un test il primo quartile coincide con il punteggio 20. Ciò significa che
il 25% dei soggetti ottiene un punteggio maggiore di 20
il 20% dei soggetti ottiene un punteggio al massimo di 25
il 25% dei soggetti ottiene un punteggio che arriva al massimo a 20
il punteggio 20 divide in due parti uguali la distribuzione
16. I percentili permettono di
indicare la collocazione di un soggetto rispetto al resto del campione
nessuna delle alternative
entrambe le alternative
esprimere il punteggio ottenuto da un soggetto rispetto a quello ottenuto dal resto del campione
17. Definisca i quantili e poi la tipologia decile e percentile
18. In un esame di psicometria, il voto 24 rappresenta il terzo quartile. Come si collocano gli studenti che hanno ottenuto il voto 24 rispetto agli altri studenti?
19. Definisca i quantili e poi la tipologia quartile e percentile
20. In un esame di psicometria, il voto 27 rappresenta il 90esimo percentile. Come si collocano gli studenti che hanno ottenuto il voto 27 rispetto agli altri
studenti?
21. Definisca i quantili e poi la tipologia quartile e terzile
22. Definisca i quantili e elenchi le tipologie di quantile più utilizzate
23. Descriva la differenza tra le distribuzioni di frequenza unimodali, bimodali e multimodali.
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
Lezione 011
01. La funzione di distribuzione
ha valore iniziale 0 e valore finale 1
tutte le alternative
è sempre crescente
è una funzione cumulativa
02. La funzione che rappresenta la probabilità che la variabile assuma un valore minore o uguale a un determinato valore X è detta
funzione di distorsione
funzione di distinzione
funzione di distribuzione
funzione di dispersione
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
Lezione 012
01. Per calcolare il punteggio z applico la formula
z=(X-Xmedio)/dev. Standard
z=(X-Xmedio)/varianza
z=(X+Xmedio)/dev. Standard
z=(Xmedio)/dev. Standard
02. La deviazione standard
entrambe le alternative
nessuna delle alternative
è la deviazione media dalla media
è l'unità di misura standard in statistica
03. Se un soggetto ottiene un punteggio z = -1,7 significa che
il punteggio medio della distribuzione è -1,7
il soggetto ha un punteggio medio di -1,7
Il soggetto ha un punteggio inferiore di 1,7 deviazioni standard rispetto alla media
Il soggetto ha un punteggio superiore di 1,7 deviazioni standard rispetto alla media
04. L'indice che misura la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio medio è
la media
il quantile
il range
la deviazione standard
05. La deviazione standard misura
la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio più elevato
la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio medio
la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio mediano
la quantità media della quale i punteggi differiscono dal punteggio più basso
06. La deviazione standard
assume l'unità di misura delle variabili sulle quali è calcolata
tutte le alternative
è la deviazione media dalla media
è l'unità di misura standard in statistica
07. La radice quadrata delle deviazioni dalla media al quadrato è
il range
la varianza
il quantile
la deviazione standard
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
08. Il punteggio z indica
il numero di deviazioni stardad di cui un punteggio si discosta dalla mediana
il numero di percentili di cui un punteggio si discosta dalla media
il numero di deviazioni standard di cui un punteggio si discosta dalla media
il numero di quantili di cui un punteggio si discosta dalla media
09. Il numero di deviazioni standard di cui un punteggio si discosta dalla media è
il punteggio z
il percentile
il range
il quantile
10. La formula (X-Xmedio)/dev. Standard permette di calcolare
i quantili
il punteggio z
il range
il punteggio medio
11. I punteggi z sono utili perché permettono di
conoscere quanto si discosta un punteggio dalla media della distribuzione
confrontare i risultati ottenuti da un soggetto a due test diversi
confrontare variabili misurate con unità di misura diverse
tutte le alternative
12. In una distribuzione normale, i punteggi z maggiori di 2 sono considerati
i punteggi più frequenti
piuttosto rari e atipici
piuttosto frequenti e tipici
i punteggi medi
13. Per calcolare il punteggio z di uno specifico punteggio x è necessario conoscere
nessuna delle alternative
la deviazione standard della variabile
entrambe le alternative
la media della variabile
14. Se un soggetto ottiene un punteggio z = 1,5 significa che
il soggetto ha un punteggio medio di 1,5
Il soggetto ha un punteggio inferiore di 1,5 deviazioni standard rispetto alla media
Il soggetto ha un punteggio superiore di 1,5 deviazioni standard rispetto alla media
il punteggio medio della distribuzione è 1,5
15. Definisca la deviazione standard e fornisca dei motivi per la sua utilità
16. Definisca i punti z, fornisca la formula per calcolarli e descriva come vengono utilizzati
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
Lezione 013
01. Le tabelle di significatività della distribuzione normale standard riportano
i valori del chi quadro
la percentuale di punteggi corretti
i valori della F di Fisher
la percentuale di punteggi che sono maggiori di un determinato punto z
02. Nella distribuzione normale standard ha punteggio z = 0
la media
la mediana
la moda
tutte le alternative
03. Nella distribuzione normale standard
nessuna delle alternative
media, mediana e moda hanno punteggio z = 0
entrambe le alternative
circa il 68% dei punteggi è compreso tra z = -1 e z =1
04. La distribuzione normale standard
ha media 1 e deviazione standard 1
ha media 1 e deviazione standard 0
ha media 0 e deviazione standard 0
ha media 0 e deviazione standard 1
05. La curva dei frequenza dei punteggi z che assume una distribuzione normale è detta
distribuzione normale standard
standardizzazione
dispersione normale standard
deviazione standard
06. La deviazione standard di un punteggio coincide con la media della distribuzione è
-1
non calcolabile
1
0
07. Un punteggio ha deviazione standard = 0 quando
coincide con la moda
nessuna delle alternative
coincide con la mediana
coincide con la media
08. Descriva la distribuzione normale standard
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
Lezione 014
01. Un grafico che riporta sull'asse x riporta i punteggi su una variabile, e sull'asse y riporta i punteggi su l'altra variabile è detto
grafico a barre
istogramma
curva normale
grafico di dispersione
02. Nelle celle centrali di una tabella di contingenza ci sono
i totali marginali di riga
il totale dei casi
le frequenze congiunte
i totali marginali di colonna
03. Nell'ultima colonna di una tabella di contingenza ci sono
le frequenze congiunte
il totale dei casi
i totali marginali di riga
i totali marginali di colonna
04. Nell'ultima riga di una tabella di contingenza ci sono
i totali marginali di colonna
il totale dei casi
i totali marginali di riga
le frequenze congiunte
05. In un grafico di dispersione
l'asse x riporta i punteggi su una variabile, l'asse Y riporta le frequenze
l'asse x riporta i punteggi su una variabile, l'asse y riporta i punteggi su l'altra variabile
l'asse x riporta i punteggi su una variabile, l'asse y riporta la deviazione standard
l'asse x riporta le frequenze, l'asse y riporta i punteggi sulla variabile
06. Per rappresentare la relazione tra una variabile nominale e una variabile quantitativa si utilizza
il grafico di dispersione
l'istogramma
la funzione di distribuzione
il grafico a barre
07. L'istogramma è utilizzato per rappresentare la relazione tra
2 variabili quantitative
una variabile nominale e una quantitativa
2 variabili nominali
tutte le alternative
RISPOSTE CHIUSE Piscometria (L-Z)
08. Per rappresentare la relazione tra due variabili nominali si utilizza
il grafico a barre
il grafico di dispersione
la funzione di distribuzione
l'istogramma
09. Il grafico a barre è utilizzato per rappresentare la relazione tra
una variabile nominale e una quantitativa
2 variabili nominali
2 variabili quantitative
tutte le alternative
10. Per rappresentare la relazione tra due variabili quantitative si utilizza
l'istogramma
la funzione di distribuzione
il grafico a barre
il grafico di dispersione
11. Il grafico di dispersione è utilizzato per rappresentare la relazione tra
tutte le alternative
2 variabili quantitative
una variabile nominale e una quantitativa
2 variabili nominali
12. Si può rappresentare la relazione tra variabili quando ho
2 variabili nominali
tutte le alternative
una variabile nominale e una quantitativa
2 variabili quantitative
13.