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- Qual è la frequenza assoluta del numero 7 nella seguente distribuzione 4, 6, 7, 5, 3, 5, 5, 7, 9, 5, 7.
- La frequenza è:
- il numero di volte in cui si presenta un determinato soggetto
- il numero di volte in cui si presenta un determinato "evento" o modalità
- il numero di volte in cui si presenta un determinato sperimentatore
- il numero di volte in cui si presenta un determinato test psicologico
- Qual è la frequenza assoluta del numero 9 nella seguente distribuzione 4, 6, 9, 7, 5, 3, 5, 5, 7, 9, 5.
- Non può essere calcolata.
- Solitamente si calcolano le frequenze per:
- ogni soggetto
- ogni possibile modalità di risposta
- ogni esperimento
- tutte le alternative
- Le modalità sono:
- regole di somministrazione dello stesso test
- tipologie di disegno sperimentale
- valori numerici o gli attributi che un carattere può assumere
- procedure di campionamento
- La somma delle frequenze assolute:
- deve essere pari alla numerosità del campione
- deve essere uguale al totale della popolazione
- è uguale al numero di modalità della variabile
- deve essere pari a cento
- Le frequenze assolute e quelle relative:
- non sono tra loro legate
- sono una diversa espressione dello stesso valore
- sono indicative della frequenza della popolazione
- sono la stessa rappresentazione di due valori diversi
- Le frequenze relative si calcolano:
- trasformando il valore assoluto in percentuale
- trasformando la percentuale in valore assoluto
- trasformando i dati relativi in dati cumulati
- trasformando i dati grezzi in dati corretti
- Qual è la frequenza assoluta del numero 2 nella seguente distribuzione 4, 6, 2, 7, 5, 2, 3, 5, 2, 7, 9, 5.
- 30%
- 5%
- nessuna delle alternative
- 30
- Qual è la frequenza assoluta del numero 7 nella seguente distribuzione 4, 6, 7, 5, 3, 5, 2, 7, 9, 5.
- 27%
- 20%
- 6
- nessuna delle alternative
Le righe di una tabella di frequenza rappresentano: | le varie modalità |
La somma delle frequenze relative: | deve essere uguale al totale della popolazione |
Le colonne di una tabella di frequenza: | le varie modalità |
Descriva la differenza tra frequenze assolute e relative. | |
Data la seguente distribuzione impostare una tabella che mostri tutte le frequenze calcolabili. Punteggio al test di ansia: 30, 15, 33, 22, 26, 25, 19, 33, 26, 33. (la distribuzione cambierà ad ogni prova di esame) | |
Le classi usate per calcolare le frequenze devono essere: | disgiunte, esaustive |
01. Chiuse a destra | disgiunte, esclusive, chiuse a destra | |||
02. Per la variabile "punteggio ad un test di ansia" posso calcolare: | nessuna delle due alternative | le frequenze cumulate | le frequenze assolute | entrambe le alternative |
03. Per la variabile "genere" posso calcolare: | nessuna delle due alternative | le frequenze assolute | entrambe le alternative | le frequenze cumulate |
04. Le frequenze cumulate non dovrebbero essere calcolate: | per variabili ordinali | per variabili quantitative | per variabili nominali | per tutte le precedenti |
05. Le frequenze cumulate vengono calcolate a partire da: | nessuna delle due | frequenze relative | frequenze assolute | entrambe |
06. Le frequenze cumulate sono: | la somma delle frequenze di una categoria e delle precedenti | la somma totale di tutte le categorie | la somma delle frequenze di una categoria e delle successivi | la somma di tutti i soggetti analizzati |
07. Le frequenze cumulate possono essere calcolate anche su dati: | organizzati |
elementi decorativi degli elementi strutturali entrambe
07. Descriva le caratteristiche principali dei grafici.
08. Descriva le principali tipologie di grafici.
RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicometria
Lezione 01
01. In una tabella di contingenza le frequenze marginali sono:
- le intestazioni delle righe
- gli elementi presenti in ogni cella
- le intestazioni delle colonne
- le frequenze per ciascuna riga o colonna
02. Le tabelle di contingenza servono per condurre:
- un'analisi della varianza
- un'analisi fattoriale
- un'analisi bivariata
- un'analisi univariata
03. Nelle celle interne di una tabella di contingenza sono rappresentate:
- le frequenze marginali
- nessuna delle alternative
- le frequenze congiunte
- il totale dei casi
04. Nelle ultime righe e colonne di una tabella di contingenza sono rappresentate:
- le frequenze congiunte
- le frequenze marginali
- le frequenze di ogni soggetto
- nessuna delle alternative
RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicometria
Lezione 02
01. Le tabelle di contingenza possono
- Le tabelle di contingenza possono essere fatte usando:
- entrambe le frequenze assolute
- le frequenze relative
- una delle due
- Le tabelle di contingenza descrivono la relazione tra due variabili categoriche. Sono rappresentate in una tabella a doppia entrata, dove le righe rappresentano una variabile e le colonne rappresentano l'altra variabile. Ogni cella della tabella contiene il numero di casi che corrispondono a una specifica combinazione di categorie delle due variabili.
- Ecco una tabella di contingenza creata dai dati forniti:
Soggetto Colore occhi Capelli 1 Azzurri Biondi 2 Azzurri Marroni 3 Marroni Marroni 4 Marroni Biondi 5 Marroni Biondi 6 Azzurri Biondi 7 Marroni Biondi 8 Azzurri Marroni - Risposte chiuse + risposte aperte
- Psicometria
- Lezione 01
- La mediana è:
- La classe che compare con frequenza più alta all'interno della distribuzione
- La misura che occupa la posizione centrale in un campione di dati disposti in ordine crescente in base al loro valore
- Un limite esatto (o reale) superiore
02. La mediana rappresenta un caso particolare di: quantile
03. Qual è la moda della seguente distribuzione di punteggi ad una prova di matematica: 4, 6, 2, 7, 5, 2, 3, 5, 2, 7, 9, 5, 7, 7.75 nessuna delle alternative
04. Gli indici di tendenza centrale sono: statistiche che permettono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore "rappresentativo"
05. La moda può essere definita come: La classe che compare con frequenza più alta all'interno della distribuzione
disposti in ordine crescente in base al loro valore
06. La mediana permette:
di dividere in tre parti uguali il campione
di dividere in due parti non uguali il campione
di dividere a metà il campione
di dividere in tre parti non equivalenti il campione
07. Descriva moda e mediana.
08. Trovi moda e mediana della seguente distribuzione esplicitando il procedimento usato per ottenere il risultato: 7, 3, 5, 4, 7, 6, 9. (la serie di numeri data potrebbe cambiare ad ogni prova d'esame)
RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicometria
Lezione 017
01. I quartili suddividono la distribuzione:
in un numero di parti variabile a seconda della necessità
In 4 parti uguali
in 2 parti uguali
In 4 parti non equivalenti
02. I decili suddividono la distribuzione:
In 10 parti uguali
in un numero di parti variabile a seconda della necessità
In 10 parti non equivalenti
In 100 parti uguali
03. La differenza interquartile si ottiene:
Calcolando la differenza tra il decimo e il centesimo quartile
Calcolando la
differenza tra il secondo e il primo quartile
Calcolando la differenza tra il quinto e il sesto quartile
Calcolando la differenza tra il terzo e il primo quartile
04. I quantili non