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TATTO

24.

Su ogni centimetro quadrato di pelle ci sono in media 130 recettori tattili specializzati in diversi tipi di

contatto e pressione. Le informazioni entrano nel midollo spinale attraverso le radici posteriori dei nervi

spinali, una volta entrate le informazioni seguono due vie distinte che convergono nel talamo: • Il sistema

dorsale-lemniscale che ha un grado molto alto di organizzazione spaziale (organizzazione somatotopica). •

Il sistema antero-laterale che ha un grado di organizzazione molto inferiore. I recettori tattili producono tre

tipi di sensazioni: - Le sensibilità somatiche, meccanocettive che sono quelle sensazioni provocate da

sollecitazioni meccaniche dei tessuti corporei. - le sensibilità termiche - le sensibilità dolorifiche.

SISTEMA SOMATOSENSORIALE

25.

Il sistema somatosensariale è diviso secondo le tre funzioni principali: - La sensibilità esterocettiva. Ci

permette di percepire l’ambiente esterno e riguarda la sensibilità tattile, termica e dolorifica. Le afferenze

raggiungono la corteccia e quindi la coscienza. - La sensibilità enterocettiva. È l’insieme delle sensazioni che

provengono dagli organi interni. - La sensibilità propriocettiva. È l’insieme delle informazioni spazio-

temporali che provengono dal mondo esterno per affinare i movimenti. Questa raggiunge in maniera meno

precisa la coscienza.

IL SUONO E LE TEORIE SU DI ESSO

26.

Il suono è un movimento di molecole dell’aria provocato da una fonte di vibrazione, viaggia attraverso l’aria

in forme d’onda simili a quelle che si creano nell’acqua quando si butta un sasso; infatti, nel vuoto è

impossibile trasmettere suoni. Il suono può fare il suo ingresso nella coclea, situata nell’orecchio interno,

che è un tubo a forma di spirale simile a una chiocciola contenente un fluido che vibra in risposta al suono;

fa il suo ingresso nella coclea, attraverso la finestra ovale ma può esserci anche una seconda via, la

conduzione ossea in quanto l’orecchio è appoggiato su un labirinto di ossa craniche. Una caratteristica

fondamentale del suono è la frequenza ossia il numero di vibrazioni complete che avviene in un secondo;

l’ampiezza invece è una caratteristica delle forme d’onda che ci permette di percepire il volume forte o

basso. Due sono le teorie che contraddistinguono il suono: la teoria dell’onda viaggiante in quanto il suono

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influenza diverse zone della membrana basilare. La parte della membrana più vicina alla finestra ovale è più

sensibile a suoni ad alta frequenza, mentre la parte di membrana più vicina al limite più interno della coclea

è più sensibile ai suoni a bassa frequenza. Ma in realtà i suoni attivano una moltitudine di neuroni non

sempre identificabili in una precisa zona della membrana e di conseguenza è nata la teoria della

discriminazione in frequenza che sostiene che è l’intera superficie della membrana a fungere da microfono.

PERCEZIONE DEI COLORI E TEORIE

27.

Con gli occhi riusciamo a vedere 7 milioni di colori differenti, a meno che non siamo affetti da daltonismo. I

soggetti daltonici, infatti, non riescono a vedere tutti i colori, nella forma più diffusa tutto ciò che è rosso o

verde risulta giallo. Per comprendere come sia possibile dobbiamo far riferimento a due teorie che

spiegano i meccanismi che stanno alla base della visione del colore. La teoria tricromatica della visione di

Helmholtz afferma che esistono tre tipi di coni nella retina e ogni tipologia risponde a una specifica

lunghezza d’onda, una ai colori blu-viola, una al verde e l’ultima al giallo-rosso e la percezione del colore

dipende dall’intensità dell’attivazione di queste tre tipologie di coni. La spiegazione del perché i colori

risultano diversi nell’immagine residua la possiamo trovare nella teoria dei processi opponenti di colore di

Hering che sostiene che le cellule ricettive sono legate a coppie e lavorano in opposizione e gli

accoppiamenti sarebbero giallo-blu, rosso-verde e bianco-nero.

STRUTTURA DELL’OCCHIO

28.

(VEDI N.19)

COS’E’ L’UDITO E COME FUNZIONA

29.

L’udito può essere definito come il processo attraverso cui le onde sonore sono tradotte in forme

comprensibili e significanti. L’orecchio è responsabile oltre che dell’udito anche del senso di movimento e

(VEDI LA N.26)

dell’equilibrio.

LEZ 19

TIPOLOGIE DI INTEGRAZIONE

4.

Possiamo sperimentare varie tipologie di integrazione tra i sensi ovvero multisensorialità, polisensorialità e

sinestesie. Nella multisensorialità i sensi non lavorano in canali distinti e separati, ma per percepire il

mondo circostante ci rifacciamo alle informazioni provenienti dai diversi canali sensoriali. I processi

percettivi non sono definibili in funzione degli organi di senso coinvolti ma in funzione delle attività

esplorative che consentono di compiere. La funzione di un sistema interrelato è quella di guidare meglio

l’azione. Nella polisensorialità si distinguono i tratti sensoriali: • Vista e udito vanno di pari passo. È

fondamentale guardare una persona quando sta parlando in quanto per la comprensione utilizziamo anche

le informazioni provenienti dalla bocca che si muove e non solo dai suoni che emette; • Tatto e vista, per

quanto riguarda questi due sensi si è visto che l’attenzione visiva è in grado di migliorare la nostra

sensibilità tattile; • Vista e gusto. È risaputo che l’aspetto del cibo che dobbiamo mangiare influisce sulla

sua appetibilità. Si sperimenta una sinestesia quando una stimolazione pertinente a una data modalità

sensoriale, per esempio un suono, produce risposte non solo nello specifico canale sensoriale sollecitato,

dando quindi luogo alla congruente sensazione uditiva, ma anche in un sistema diverso, per esempio in

quello visivo evocando anche la percezione di un colore, una forma ecc. Quindi ogni volta che veniamo

esposti a una stimolazione di un canale sensoriale si attiva un altro canale sensoriale integrando la

percezione.

COS’E’ LA SINESTESIA

5.

Si sperimenta una sinestesia quando una stimolazione pertinente a una data modalità sensoriale, per

esempio un suono, produce risposte non solo nello specifico canale sensoriale sollecitato, dando quindi

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luogo alla congruente sensazione uditiva, ma anche in un sistema diverso, per esempio in quello visivo

evocando anche la percezione di un colore, una forma ecc. Quindi ogni volta che veniamo esposti a una

stimolazione di un canale sensoriale si attiva un altro canale sensoriale integrando la percezione. Ci sono

due principali teorie: • La teoria psicolinguistica di Osgood, Marks e Dogana. • La teoria neurologica da

Cytowic. La teoria psicolinguistica considera le sinestesie come un fenomeno di natura cognitiva, sarebbero

un’integrazione tra il processo percettivo e quello cognitivo. Le sinestesie avvengono quando danno luogo a

risposte emotive comuni. Nello sviluppo della teoria neurologica sono stati studiati i meccanismi che

sottostanno alle sinestesie tramite TAC, RMN e PET e si è visto che, stimolando elettricamente la zona

limbica, si producevano sinestesie.

LEZ 20

COSTANZE PERCETTIVE

15.

La costanza percettiva è un fenomeno per cui gli oggetti fisici vengono percepiti come invariabili e dotati di

stabilità nonostante lo stimolo prossimale cambi continuamente anche in funzione dei cambiamenti

dell'ambiente fisico. Le costanze percettive sono delle falsificazioni dell'ipotesi della costanza che invece

presuppone un rapporto costante tra stimolo e percetto. Le costanze percettive intervengono per

correggere vari tipi di indeterminazione dello stimolo. Questo comporta il fatto che si può cadere in errore

e si possono creare delle illusioni errate.

ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA SECONDO GESTALT

16.

Ci sono una serie di principi che focalizzano l’attenzione su come organizziamo le informazioni in un’unità

percettiva di senso compiuto, questi principi sono chiamati leggi dell’organizzazione e furono proposte

dagli psicologi della Gestalt. Infatti, sono dette leggi gestaltiche in quanto il tutto è più della somma delle

singole parti. Sono stati individuati principi da Wertheimer nel 1923 validi per stimoli visivi e auditivi e sono:

Il principio di Vicinanza o Prossimità: a parità di altre condizioni si unificano gli elementi vicini; Il principio di

Somiglianza: a parità di altre condizioni si unificano elementi simili; Il principio di Chiusura: le linee che

delimitano una regione chiusa tendono a unificarsi; Il principio della Continuità o buona continuazione: a

parità di altre condizioni si unificano le linee caratterizzate da continuità di orientamento spaziale; Il

principio della Semplicità o Pregnanza: a parità di altre condizioni vengono privilegiati insiemi di stimoli

caratterizzati da semplicità, simmetria, regolarità.

COS’E’ LA PERCEZIONE

17.

La percezione è diversa dalla sensazione in quanto è prevista un'elaborazione degli stimoli. Con il termine

elaborazione si indica il fatto che le sensazioni raccolte dagli organi sensoriali sono inviate al cervello dove

vengono codificate, organizzate, riconosciute e interpretate. Distinguiamo realtà fisica e realtà percettiva.

La realtà fisica è il mondo così com'è, la realtà percettiva invece è il mondo come noi lo percepiamo.

Secondo il realismo ingenuo ci sarebbe una completa coincidenza tra il mondo così com'è, la realtà fisica, e

il mondo come lo percepiamo. In realtà ci sono numerose evidenze che non è proprio così che funzioniamo.

COSTANZA DI GRANDEZZA

18.

Secondo la legge dell'angolo visivo elaborata da Euclide la grandezza dell'immagine retinica è inversamente

proporzionale alla distanza dell'oggetto dall'occhio. Nonostante questa legge sia valida noi consideriamo gli

oggetti lontani come aventi la stessa grandezza di quanto sono vicini. Questa relazione tra la distanza e la

grandezza viene espressa dalla legge di Emmert, secondo la quale, rimanendo costante l'angolo ottico a

distanze maggiori corrispondono grandezze maggiori. Gli oggetti vengono percepiti nella loro dimensione

considerando i punti di riferimento presenti nello spazio percettivo che vengono tradotti in una scala

costante della distanza.

ESPERIMENTO DI HOLWAY E BORING

19. lOM oAR cP SD| 9679654

In un esperimento condotto da Holway e Boring, nel 1941, è stato indagato quando e in quali condizioni

predomina la costanza percettiva e quando invece predomina l'imma

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
162 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Simoncelli Caterina.