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16 IL MIGLIOR MODO DI ELIMINARE

UNA RISPOSTA È QUELLO DI NON

RINFORZARE RISPOSTE

ALTERNATIVE IN MODO CHE SI

PRESENTINO AL SUO POSTO

Condizionamento operante:

EVITAMENTO

L’apprendimento

dell’EVITAMENTO ha molto a che

fare con il comportamento di

fuga.

L’animale viene addestrato a

rispondere ad uno stimolo presentato prima di uno stimolo negativo, e ad

evitare, in questo modo, lo stimolo negativo stesso; se l’animale non può

evitare o fuggire a stimoli fortemente aversivi manifesta un

comportamento passivo denominato IMPOTERNZA APPRESA.

Gli studi sull’impotenza appresa hanno dimostrato che attraverso il

condizionamento operante viene appreso qualcosa di più di una semplice

associazione ma anche aspetti cognitivi quali la consapevolezza di poter

controllare il modo esterno e la contingenza tra il proprio comportamento e un

determinato risultato.

L’APPROCIO COGNITIVO ALL’APPRENDIMENTO

WOLFGANG KOLER HARRY HARLOW EDWARD TOLMAN

Insight (intuizione) Disposizione ed Apprendimento latente

apprendere

Ipotizza una forma di Il soggetto è in grado di L’immagazzinamento di informazioni sul

apprendimento e di assimilare schemi e mondo ha luogo anche quando non vi è

soluzione dei problemi strategie efficaci per nessun rinforzo evidente e nessuna

che dipende da risolvere problemi sulla opportunità di dar mostra all’avvenuto

complesse capacità base di regole generali apprendimento

cognitive

Esperimento con gli Esperimento con scimmie Esperimento con ratti

scimpanzè

17 Un gruppo di scimmie

addestrate. Risolvere un

numero di problemi di

discriminazione

assimilavano schemi e

strategie efficaci per

risolvere problemi di

questo tipo sulla base di

regole generali:

SE C’E’ IL CIBO SOTTO “A”

LA PROSSIMA VOLTA

GUARDA “A” ALTRIMENTI

GUARDA “B”.

L’importante che il Il meta- apprendimento Il ratto apprende una sorta di mappa

soggetto sia in uno indica quanto siano cognitiva o immagine mentale del

stato di bisogno importanti gli labirinto.

apprendimenti precedenti Poiché non vi è nessun rinforzo e

per DISPORRE gli nessuna possibilità di mostrare

apprendimenti successivi l’avvenuto apprendimento

secondo determinate APPRENDIMENTO LATENTE

impostazioni piuttosto che

altre

ALBERT BENDURA E L’APPRENDIMENTO SOCIALE

Gli esperimenti di Bandura su “BOBO DOLL” mostrano una modalità di

apprendimento per osservazione e imitazione di un modello aggressivo.

La loro vista del comportamento violento induce i bambini in età prescolare di

agire in maniera rabbiosa IMPRINTING:

È un meccanismo di apprendimento rapido e precoce che permette ad un

animale appena nato di identificare le caratteristiche di un determinato

stimolo presente nell’ambiente, in particolare di identificare i membri della

propria specie che diventano oggetto di legame privilegiato.

I piccoli registrano una sorta di “impronta” delle caratteristiche dello stimolo e

tendono a mantenersi vicino ad esso, rappresenta una tendenza innata atta a

favorire il legame di attaccamento.

Si noti come questo apprendimento avvenga per semplice esposizione allo

stimolo senza che vi siano ricompense dirette.

18

L’imprinting si attiva solo in periodi sensibili e prestabiliti, con evidente

significato adattivo in quanto i nuovi nati distinguono subito la propria madre

tutelandosi così dai pericoli insiti nel mondo circostante.

LA MEMORIA

Funzione fondamentale della mente umana

che permette ad un organismo vivente di

conservare tracce della propria esperienza nel breve, medio e lungo termine.

È una funzione cognitiva deputata a ricevere, trattiene e recuperare, sotto

forma di ricordo, le informazioni apprese attraverso l’esperienza.

IL FORMULARSI DI UN RICORDO PRESUPPONE UNA QUALCHE FORMA DI

APPRENDIMENTO. STRUTTURE DELLA MEMORIA

La memoria funziona per associazione neuronali e non ha un’area fissa.

L’ippocampo :

– È la struttura indispensabile alla fissazione della traccia di

memoria, del processo di consolidamento della MBT a MLT, non è sede

dell’immagazzinamento, ma partecipa alla codificazione delle

informazioni.

– Fa parte del “sistema limbico” zona che gestisce le emozioni, il

sentimento e si commette alla neocorteccia tramite i corpi mammari.

LE FASI DEL PROCESSO

Le informazioni che arrivano devo essere acquisite e codificate per

 diventare una traccia mnestica,

La traccia si stabilizza e può essere conservata nel tempo (fase di

 ritenzione) dipende dalle strategie messe in atto per mantenere

l’informazione (ripetizione di mantenimento e ripetizione

elaborativa),

19 Nel momento che il ricordo viene estratto e recuperato (fase di

 recupero), la sua qualità dipende da come è stato codificato

(profondità della codifica (ho più informazioni) e specificità della

codifica), dalla forza della traccia (processi di ritenzione) e dalle

condizioni psicologiche e ambientali,

Perdita di informazioni (temporanea o permanente)

 COME SI S’ STUDIATA LA MEMORIA UMANA

HERMANN HEBBINGHAUS (1876-1885)

Studiò 3 tipi diversi di compito: RIEVOCAZIONE (richiamarli),

RICONOSCIMENTO, RIAPPRENDIMENTO.

LA RIEVOCAZIONE

Con il termine rievocazione si intendono tutte le situazioni in cui il soggetto

ricorda, mediante una ricerca in memoria dell’informazione richiesta.

La rievocazione si distingue in:

– Rievocazione libera: il soggetto è libero di ricordare il materiale

nell’ordine che vuole; possibili errori possono essere: omissioni,

intrusioni, sinonimie.

– Rievocazione seriale: il soggetto deve rispettare l’ordine di prestazione

del materiale. Sono considerati errori la rievocazione libera e gli items

giusti ma rievocati nella posizione sbagliata.

– Rievocazione guidata: il soggetto dispone di indizi per ricordare il

materiale. LE LEGGI DELLA RIEVOCAZIONE

EFFETTO SERIALE: la maggior facilità di rievocazione delle parole all’inizio

 di una lista (priorità- primacy) e la fine della lista (reticenza- recency)

DISTRIBUZIONE DELL’ESERCIZIO: si ha un vantaggio dell’esercizio

 distribuito (frazionato) rispetto a quello massico (concentrato)

PRESENZA DI FACILITATORI o INDICI DI RICHIAMO: ciò che viene appreso

 in un particolare ambiente o in una particolare condizione fisiologica

(felicità, tristezza, paura) tende ad essere ricordato meglio nello stesso

ambiente o nella stessa condizione.

IL RICONOSCIMENTO

Nel riconoscimento il soggetto ha il compito di identificare gli elementi da

ricordare distinguendoli da altri detti distrattori.

Il riconoscimento richiede di decidere qual è l’informazione richiesta e di

eliminare le altre.

– A scelta binaria: viene presentato un item alla volta e bisogna dire se

appartiene o no alla lista.

– A scelta multipla: ogni item della lista assieme ad un numero limita di

item nuovi e bisogna riconoscere quello che faceva parte della lista

vecchia.

– Continuo: viene presentata in modo sequenziale un’unica lista che

prevede la ricomparsa di item già presentati e bisogna riconoscere gli

item vecchi.

PERCHE’ PIU’ FACILE RICONOSCERE CHE RIEVOCARE?

20

Il riconoscimento consta soltanto in un compito decisionale, su materiale

presente, diversamente dalla rievocazione che è un processo a due fasi:

– la ricerca attiva delle tracce in memoria,

– la successiva decisione,

inibendo anche informazioni non pertinenti…

ecco perché è più facile riconoscere un volto che ricordare un nome di una

persona.

IL RICONOSCIMENTO PUO’ ESSERE CONSIDERATO UN CASO SPECIALE DI

RICORDO IN CUI L’ITEM STESSO È INDICE DI RIEVOCAZIONE

IL RIAPPRENDIMENTO

Anche quando si dimentica di aver completamente dimenticato una cosa

appresa, possiamo riapprenderla in un tempo minore di quello occorso per

l’apprendimento originario PRESENZA DI RICORDI LATENTI

– Metodo di sovrapprendimento: tanto più si ripete lo studio del

materiale tanto più facile è riapprendere;

– Metodo dell’apprendimento ripetuto: tanto più l’apprendimento è

distribuito nel tempo tanto più facile è riapprendere.

LA MEMORIA UMANA secondo ANKINSON e SHIFFRIN (1968)

LA MEMORIA SENSORIALE

Il registro o memoria sensoriale ha la funzione di conservare una traccia

dell’informazione sensoriale per brevissimo tempo 1-2 secondi, anche quando

non si sta prestando attenzione.

21

Se poniamo attenzione in questo registro l’informazione viene codificata e

trattenuta fin quando non viene ricodificata dalla memoria a breve termine.

È UNA MEMORIA EFFIMERA, SE NON LA SI AFFERRA VOLA VIA

LA MEMORIA A BREVE TERMINE

È un sistema di elaborazione e di ritenzione dell’informazione con capacità

limitata a un breve periodo di tempo (da 10 a 30 secondi).

Caratterizzata da un rapido oblio e decadimento della informazione, quindi, per

conservare l’informazione occorre attuare la reiterazione che consente di

reinserire continuamente l’informazione nel magazzino.

MIRTO, NASO, RANA, SERATA, PUNTO, LUPO, MELA

E LA MEMORIA DI LAVORO?

– È una forma di memoria che si colloca tra la MBT e la MLT: mantiene una

quantità limitata di informazioni per un tempo limitato

– Consente di utilizzare l’informazione “nel qui ed ora” per lavorare,

ascoltare ed interagire

– Presenta due sistemi:

1. CIRCUITO FONOLOGICO: mantiene attiva l’informazione verbale

mediante un meccanismo di ripetizione subvocalica,

2. TACCUINO VISUO SPAZIALE: la cui funzione è una ritenzione delle

caratteristiche

visuo- spaziali delle informazioni

SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE che le coordina.

 LA MEMORIA A LUNGO TERMINE

Si configura come un magazzino con capacità e durata tendenzialmente

illimitate.

DICHIARATIVA (esplicita): corrisponde alla conoscenza fatturale, riguarda

conoscenze esprimibili in parole “saper che”;

- SEMATICA: conoscenze generali, racchiude fatti indipendentemente dal

momento in cui sono stati esperiti o appresi,

- EPISODICA: conoscenze relative ad episodi specifici, racchiude fatti

ed esperienze del passato

NON DICHIARATIVA o PROCEDUALE (implicita): corrisponde alla conoscenza

su come fare qualcosa, legata alla reale attuazione di un compito.

L’OBLIO

22

perdita o possibilità di recuperare delle informazioni, in ogni periodo della vita

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
37 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucrezia2004 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze psico pedagogiche e sociali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Bertolini Alessia.