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III. INTERAZIONISMO CULTURALE

Riguarda il contesto, il mondo: intende la vita della mente come dialogo tra individui e mondo, e individuo e altro. Ci aiuta a co-regolare e co-costruire con gli altri. Il pensiero e le capacità mentali vengono descritte nella loro dimensione narrativa e intersoggettiva. La finalità non è solamente la spiegazione dei fenomeni ma la comprensione e l'interpretazione dell'esperienza umana, propria e altrui, e la comunicazione con gli altri esseri umani. Si sottolinea come l'attività della mente sia situata in uno spazio sia fisico che sociale (esempio: i modelli proposti per spiegare le emozioni, che integrano aspetti sia cognitivi sia neurofisiologici, prendendo in considerazione sia la descrizione dei sistemi cerebrali alla base della reazione emotiva, sia gli aspetti di regolazione sociale dell'espressione e comunicazione delle emozioni stesse).

- Mente Embodied (incorporata) 2000

(Cognizione incorporata) O Situated Cognition ha segnato una frattura rispetto a quanto fatto finora, poiché si recupera l'importanza del corpo come parte integrante del processo mentale. La cognizione è costruita in modo attivo: COGNIZIONE = CERVELLO + CORPO + AMBIENTE

COGNITIVISMO EMBODIED COGNITION si comprende la cognizione focalizzandosi sui processi interni dell'individuo; interrelazioni tra mente, corpo e ambiente; primato della computazione; primato dell'azione diretta a scopi; rappresentazioni hanno natura simbolica, amodale; rappresentazioni fondate sui processi sensomotori

SENSAZIONE E PERCEZIONE

SENSAZIONE - l'attivazione degli organi di senso stimolati da una sorgente di energia fisica (occhi, naso, pelle, orecchie) è periferica, sta nel corpo;

PERCEZIONE - il processo costruttivo attraverso il quale elaboriamo gli stimoli che ci si presentano in una unità dotata di significato.

non è periferica, sta nel cervello;
STIMOLO - energia fisica che provoca una risposta a livello di un organo di senso (qualunque tipo);
PSICOFISICA - scienza che studia il rapporto tra gli aspetti fisici degli stimoli e la nostra esperienza a livello psicologico;
CATENA PSICOFISICA - partiamo da qualcosa che sta nel mondo, come può essere uno stimolo visivo, che porta a una sensazione a livello dell’occhio e a una percezione a livello cerebrale. Così capisco che quello che vedo, in questo caso, è il fuoco. Il processo di elaborazione deve essere rapido per capire che comportamento assumere in relazione agli stimoli.
SOGLIA ASSOLUTA - la minor intensità di uno stimolo necessaria affinché esso venga recepito dai nostri organi di senso, noi siamo dotati di percepire una tot di gamma ma non tutta. È il confine tra ciò che siamo in grado di cogliere (valori sovraliminari) e ciò che non siamo in grado di cogliere pur essendo

presenti(valori subliminali). Come fanno gli scienziati a determinare la soglia assoluta? Si presentano a tante persone stimoli di diversa intensità e quando una persona dice 'sì, lo percepisco' allora siamo sovrasoglia, se dice che non lo percepisce sottosoglia, poi ci sono persone che percepiscono nel 50% il valore dello stimolo QUELLA È LA SOGLIA. Talvolta la presenza di rumore (stimolazione di fondo che coinvolge diversi sensi), può interferire con la percezione dello stimolo. È ciò che interferisce con la nostra percezione (odore cattivo, sgradevole, la presenza di fumo); SOGLIA DIFFERENZIALE - minima quantità di cambiamento nell'intensità di uno stimolo, necessaria per percepire la differenza rispetto a uno stimolo di confronto (non è assoluta ma ci sono sempre due stimoli, quanto deve essere diverso lo stimolo B dallo stimolo A affinché io possa percepire?) Anche qui c'è una soglia che si

chiama JUST NOTICEABLE DIFFERENCE - JND;→ LA LEGGE DI WEBER

Scopre che l'incremento della stimolazione (delta I) per avere il passaggio da una soglia (JND) A a una soglia B è proporzionale all'intensità dello stimolo iniziale (Ss). Se io parto dallo stimolo bassissimo mi basterà molto poco per capire che c'è una differenza, mentre se io ho uno stimolo forte ci vorrà di più per capire la differenza con il primo stimolo.

→ LA LEGGE DI FECHNER

Ha preso il lavoro di Weber e ne ha fatto una legge, la grandezza della sensazione evocata da uno stimolo è proporzionale al numero di JND sopra la soglia assoluta, S (sensazione) = c (costante di weber) logI (intensità dello stimolo)

Esempio: se fossimo in una stanza totalmente buia e accendessi una candela quell'unica candela sarebbe sufficiente per farmi notare che c'è stato un cambiamento di luminosità (JND) salto di sensazione, dal buio a una piccola

luce.

Esempio 2: ci sono 4/5 candele accese, c'è un livello di intensità che non è zero ma è ad esempio 10, se accendo un'altra candela e diventano 11 noi non percepiamo la differenza, per percepirla dovremo accenderle di più. Aggiungere più intensità per fare un salto di sensazione. → LA NUOVA PSICOFISICA

Considera il ruolo dell'individuo, che non è un passivo recettore di stimoli. Valuta e stimola lo stimolo, adatta la sensazione nell'ambiente, decide se rilevare o meno la differenza percepita.

  1. VALUTAZIONE E STIMA DELLO STIMOLO - LEGGE DI STEVENS

fece fare ai soggetti una stima di grandezza e scoprì che la relazione tra il giudizio sensoriale e l'intensità dello stimolo è una funzione di potenza. Ψ = k IΨ (giudizio) = a k moltiplicata per l'intensità dello stimolo elevata a n, a seconda del diverso tipo di stimolo che sto esaminando.

n < 1 -> la Ψ aumenta

più lentamente dell'intensità effettiva, il nostro giudizio rallenta rispetto alla velocità dello stimolo; n>1 -> psi aumenta sempre più velocemente (shock elettrico), scossa di 50 poi raddoppia noi non diremo 100 ma diremo 120 perché il nostro giudizio è maggiore.

2) ADATTAMENTO SENSORIALE

Fenomeno per cui la capacità sensoriale diminuisce con la lunga esposizione allo stesso stimolo, ad esempio appena entrati nel mare l'acqua è fredda ma dopo dieci minuti la sensazione cambia nonostante l'acqua non abbia cambiato temperatura, per il fenomeno dell'adattamento.

3) LE PERSONE DECIDONO SE RILEVARE O MENO LA DIFFERENZA PERCEPITA

Considera l'influenza della presa di decisione del soggetto sulla presenza o meno dello stimolo, poiché ci sono livelli di incertezza rispetto al soggetto che deve decidere se scommettere per un sì o per un no, ovviamente soggetto collaborativo. Vi sono quattro risposte.

Possibili:

  • DC (decisione corretta, lo stimolo c'era e io dico che c'era)
  • FA (falsi allarmi, lo stimolo non c'era ma a me sembrava di sì allora ho detto che c'era)
  • O (omissione, lo stimolo c'era ma io non l'ho percepito)
  • RC (rifiuto corretto, lo stimolo non c'era e io ho correttamente detto che non c'era)

Considera l'influenza della presa di decisione del soggetto sulla presenza o meno di uno stimolo influenzata da: sensibilità e criterio soggettivo.

VISTA

La parte più esterna è la cornea, che separa l'occhio dal mondo. All'interno vi sono: pupilla, iride, cristallino, che fa passare la luce. Essa attraversa l'occhio fino ad arrivare alla retina, parte posteriore dell'occhio. Nella retina c'è la fovea, costituita da un gran numero di recettori. Sul fondo c'è un punto in cui le fibre sono raccolte dalla retina e escono tramite il nervo ottico dall'occhio.

andando verso il cervello. Per il fenomeno della rifrazione ottica, l'immagine è ribaltata sul fondo dell'occhio. Ci sono due tipi di cellule sulla retina: - CONI - sensibili alla luce, responsabili della visione e per la messa a fuoco dettagliata, la percezione del colore, particolarmente in situazioni di forte luce; - BASTONCELLI - sottili cilindrici altamente sensibili alla luce ma si attivano in condizione di scarsa luminosità, visione approssimativa; Le onde elettromagnetiche colpiscono l'occhio e arrivano sulla fovea, dove ci sono le cellule pronte a ricevere il segnale: i coni e i bastoncelli sono nella parte posteriore, sulla retina, e sono intercalati gli uni con gli altri. Quindi, c'è uno strato di cellule bipolari e del ganglion che costituiscono i neuroni recettivi. I fasci di fibre si raccolgono nel nervo ottico. C'è un punto cieco, che corrisponde a quello presente nel nostro campo visivo, è la zona in cui il

nervo ottico lascia l'occhio, quindi non ha recettori. Dall'occhio il segnale prende la strada del cervello.

Come passa l'informazione dall'occhio al cervello:

  • FOTORECETTORI: vengono colpiti dall'onda elettromagnetica -> alcune sostanze chimiche cambiano di composizione e innescano una risposta neurale; quindi, comunicano qualcosa alle cellule polari;
  • CELLULE BIPOLARI: prendono dai recettori e passano alla stazione successiva, ricevono le informazioni da bastoncelli e coni e comunicano tale informazione alle cellule del ganglio;
  • CELLULE DEL GANGLION: raccolgono e sintetizzano l'informazione visiva che viene quindi fatta partire dal retro del bulbo oculare e inviata al cervello attraverso una fascia di assoni gangliari chiamata NERVO OTTICO;
  • CHIASMA OTTICO: punto di congiunzione tra i due nervi ottici, dove si incrociano prima di iniziare la strada verso il cervello;
  • AREA VISIVA PRIMARIA (BA 17): situata nel lobo occipitale, in corrispondenza della scissura cranica.

Le rappresentazioni dei campi visivi sono incrociate. Qui avviene l'estrazione delle caratteristiche. PRIMA ELABORAZIONE VISIVA, ESTRAZIONE DELLE CARATTERISTICHE, nelle cortecce visive ci sono cellule specializzate per svolgere un compito ovvero elaborare l'orientamento delle linee dello stimolo. Esperimento: una scimmia viene messa davanti a un foglio di presentazione, si presentano delle linee con diversa inclinazione, quando la scimmia vede la linea di sinistra il neurone da cui stiamo registrando fa tante linee sopra, vuol dire che ha potenziali d'azione ravvicinati, la cellula è molto attivata quando vede quel tratto (stimolo che le piace); una linea che è più inclinata a novanta gradi, risponde ancora ma sono molto meno fitte, probabilmente è una cellula che non è specializzata per quell'orientamento; alla terza linea non dà alcun tipo di risposta, quella cellula da cui stavano registrando risponde solo a stimoli di 45 gradi.

non ad altri.

IL MESSAGGIO VISIVO NEL CERVELLO

Le aree visive sono cerchi concentrici

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
71 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _angela_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Repetto Claudia.