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AUTOEFFICACIA,
successo le richieste e l’attivazione emotiva conseguenti ad un evento stressogeno, implica la convinzione dei bambini di
poter affrontare il conflitto dei genitori in modo efficace.
Tali costrutti, sebbene siano intrisi di connotazioni di tipo emotivo (la pura, terrore, colpa, vergogna, benessere…), sono
stati concettualizzati come costrutti cognitivi, per la loro valenza di valutazione soggettiva dell’evento.
Lezione 009
01. Con quali strumenti possiamo valutare la triangolazione percepita dai bambini?
1. Tutte le opzioni proposte sono corrette X
2. nessun strumento somministrato ai bambini
3. SIS
4. CPIC
02. Il bambino liberamente o sotto la pressione dei genitori può coinvolgersi nel conflitto come:
1. Mediatore/risolutore
2. tutte le opzioni sono corrette X
3. alleato/coalizzato
4. messaggero di un genitore
03. Minuchin descrive alcuni esempi di configurazioni triangolari, quali?
1. Deviazione-attacco e Deviazione-appoggio
2. Coalizione genitore-figlio
3. il triangolo inammissibile 23
lOM oAR cP SD| 9679654
4. tutte le opzioni sono corrette X
04. Minuchin descrive alcuni esempi di configurazioni triangolari, quali?
due genitori in conflitto cercano entrambi una alleanza con il figlio, allo scopo di
Il triangolo inammissibile:
costituire una coalizione contro l’altro genitore; questo tipo di schema triangolare molto stressante per il figlio
è
coinvolto perché comporta un intenso conflitto di lealtà.
il conflitto genitoriale esplicito e l’alleanza tra uno dei genitori e il figlio stabile. In questi
è è
Coalizione genitore-figlio:
casi spesso il figlio si allea protettivamente con il genitore che sente più debole o fragile, prendendo il suo posto in un
paradossale confronto (o scontro) “alla l’altro genitore; piani e i confini generazionali risultano del tutto
pari”con
alterati. il figlio un capro espiatorio, il suo comportamento cattivo e distruttivo, i genitori si associano per
è è
Deviazione-attacco:
controllarlo: la relazione matrimoniale spesso priva di conflittualità ma i sintomi comportamentali del figlio spesso
è
rappresentano i conflitti negati o irrisolti.
anche in questo caso i coniugi mascherano le loro differenze e celano il conflitto
Deviazione appoggio:
concentrandosi entrambi iperprotettivamente sul bambino che viene definito “malato”. una caratteristica tipica delle
È
famiglie in cui i disturbi si esprimono in modo psicosomatico
05. Quali forme può assumere la triangolazione dei figli?
TRIANGOLAZIONE:
Bambino messaggero di un genitore.
Bambino alleato/coalizzato.
Bambino confidente, consolatore.
Bambino mediatore, risolutore.
06. Perché la triangolazione lede lo sviluppo dei figli?
I bambini hanno minori opportunità di evitare o di disimpegnarsi dai disaccordi coniugali.
I bambini possono diventare potenziali target della rabbia genitoriale.
La triangolazione può ledere la relazione con uno o entrambi i genitori.
La triangolazione risulta connessa a intensi vissuti di autobiasimo e minaccia percepita.
Lezione 010
01. La affermazione: gli autori hanno evidenziato che uomini e donne differiscono nel modo in cui i processi
coniugali si trasferiscono in quelli co-parentali e parentali è
1. non mai stata pronunciata
è
2. vera X
3. solo in parte vera
4. falsa
02. Cosa ci spiega la teoria dello Spillover?
1. ci spiega come sottosistemi diversi della famiglia si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed
affetti. X
2. ci spiega come spessi i genitori attribuiscano ai figli le responsabilità del conflitto
3. ci spiega come siano importanti le reazioni emotive e la disregolazione comportamentale dei bambini esposti al
conflitto
4. ci spiega l'importanza delle cognizioni dei bambini esposti al conflitto
03. Gli studi empirici hanno rilevato che le aree della genitorialità intaccate dal clima emotivo negativo del
conflitto concernono
1. parenting stress
2. sensibilità
3. tutte le opzioni sono corrette X
4. pratiche educative
04. Cosa ci spiega la teoria dello Spillover?
o dello («travaso») evidenzia come sottosistemi diversi della famiglia
La teoria della trasmissione degli affetti spillover
si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed affetti. L’
a rmonia o la disarmonia di una particolare
relazioni all’interno di una famiglia, può influenzare il clima emotivo complessivo della famiglia e anche travasarsi in
altre relazioni all’interno della stessa famiglia ( esempio: il conflitto tra genitori può influenzare lo stato emotivo dei
figli e all’interno della relazione tra fratelli o della relazione genitore-figlio).
travasarsi
05. Perché, secondo la teoria dello Spillover, il Conflitto di coppia può divenire dannoso per l'adattamento dei
figli anche quando questi non assistono direttamente al conflitto?
Le emozioni e i comportamenti che si generano ad esempio nel sottosistema coniugale si trasferiscono ad altre
relazioni ( esempio: genitore-figlio, fratelli). Il conflitto di coppia può divenire dannoso per l’adattamento dei figli anche
quando questi non assistono direttamente al conflitto in quanto il clima affettivo che si crea all’interno del 24
lOM oAR cP SD| 9679654
sottosistema coniugale può trasferirsi nella relazione caregiver-bambino incidendo negativamente sulle competenze
genitoriali.
Gli studi empirici hanno evidenziato che il clima emotivo negativo incide sulle seguenti aree della genitorialità:
stato dimostrato che i genitori coinvolti in conflitti
È
La sensibilità nella relazione caregiver-bambino.
cronici presentano una riduzione delle energie nella relazione con il figlio, che si traduce in mancato
coinvolgimento, ritiro, disinteresse, se non addirittura rifiuto verso il figlio.
stato dimostrato che il clima di ostilità, rabbia e frustrazione che caratterizza i membri
È
Le pratiche educative.
della coppia coinvolti in conflitti cronici possano favorire l’adozione di pratiche educative centrate sul potere,
sul controllo coercitivo e sulla minaccia. Al contrario i conflitti cronici possono comportare una riduzione delle
energie da dedicare alla genitorialità che determina modalità educative permissive, incoerenti e trascuranti.
Il coinvolgimento nel conflitto cronico a causa sia della riduzione delle energie sia di
Il parenting stress.
un’
amplificazione delle percezioni negative del bambino, aumenta il rischio di stress genitoriale.
Lezione 011
01. La affermazione i minori risentono negativamente dell'esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età,
anche se con manifestazioni diverse e specifiche è:
1. Vera X
2. solo in parte vera
3. non mai stata pronunciata
è
4. falsa
02. La ricerca tesa a comprendere gli effetti del conflitto coniugale sull'adattamento dei figli, ha cercato di
individuare i moderatori di tale relazione, quali sono?
1. tutte le opzioni sono corrette X
2. età
3. temperamento del bambino
4. genere
03. Quali sono i principali fattori di moderazione della associazione tra conflitto e adattamento dei figli?
Tra i fattori di moderazione sono stati particolarmente studiati:
L’età. Rispetto alla relazione tra conflitto coniugale, età e adattamento del minore gli studi segnalano che i minori
risentono negativamente dell’esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età, anche se con manifestazioni diverse e
specifiche. Ad esempio, durante l’età prescolare frequente osservare irritabilità e scarsa tolleranza alle frustrazioni; in
è
età scolare, i figli tendono ad essere coinvolti in conflitti di lealtà e a sperimentare sensi di minaccia, colpa e di
abbandono. I figli in età adolescenziale manifestano difficoltà nella valutazione del Sé e nella capacità di stabilire
relazioni sociali, romantiche e intime.
Considerazioni analoghe valgono per le differenze di genere, per cui anche in questo caso non sembrano
Il genere.
esserci differenze nell’impatto del conflitto, ma nei modi di reazione. Alcuni studi ad esempio hanno mostrato che
l’associazione tra conflitto coniugale e adattamento dei figli più pronunciata nel caso dei maschi specialmente nella
è
predizione di sintomi esternalizzanti durante l’adolescenza. Altri lavori mostrano che le figlie femmine sono più esposte
al rischio di problemi di adattamento quali ansia, tristezza e paura e questi effetti potrebbero essere più evidenti con il
crescere dell’età. Più specificatamente, le femmine per il loro bisogno di mantenere armonia nelle relazioni strette
sembrano rispondere ad alti livelli di conflitto coniugale incolpando se stesse, prendendosi maggiori responsabilità di
riparare le relazioni familiari, sentendosi messi in mezzo nelle questioni tra i genitori, e tendendo ad intervenire nei
conflitti tra adulti. In contrasto i figli maschi sembrano essere particolarmente minacciati dal conflitto genitoriale cui
sembrano reagire a loro volta sviluppando comportamenti ostili
Gli studi suggeriscono che i figli con maggiori difficoltà di temperamento possono
Il temperamento del bambino.
essere più vulnerabili rispetto agli effetti di relazioni familiari conflittuali. Il temperamento pertanto agirebbe come un
fattore di vulnerabilità, ma non ancora chiaro se esso agisca anche come un fattore protettivo.
è
Lezione 012
01. Una delle funzioni del padre durante la gravidanza è quella di:
1. sostituire il bambino immaginario con il bambino reale
2. farsi da parte nella relazione affettiva con la partner per sviluppare un fisiologico sentimento di esclusione e di
abbandono
3. vivere appieno la sindrome della covata
4. essere un contenitore che protegge la madre ed il bambino e consente loro di progredire nel rapporto X
02. Cosa si intende nell'IRMAG per rappresentazione materna integrata/equilibrata?
1. una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente, coerente, aperta al
cambiamento X
2. una rappresentazione materna caratterizzata dal mantenimento di un equilibrio emotivo basato sul distacco e
la razionalizzazione 25
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3. una tendenza della madre a percepire solo il bambino reale senza dare spazio a quello immaginario
4. un atteggiamento materno in cui coesistono tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino
03. Quali sono le tipologie di rappresentazioni materne individuate attraverso l'IRMAG?
1. integrate/equilibrate, ristrette/disinvestite, non integrate/ambivalenti X
2. presa di ruolo, differenziazione di sé dal feto