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PDM
03. Su quale presupposto si basa la diagnosi dimensionale?
la psicopatologia si basa su una teoria del funzionamento psichico, sulla comprensione del funzionamento psicologico individuale in relazione al contesto del
paziente la psicopatologia è concepita secondo variazioni quantitative e qualitative del funzionamento psichico (relative alla gravità del disturbo, alla struttura
della personalità,
alla percezione, alla cognizione, alla tonalità dell'umore, ecc.) in un continuum che va fino alla normalità
la psicopatologia si basa sulla dimensione sincronica e diacronica (considera i vissuti e l'esperienze presenti e passate), sul senso della sofferenza
04. Cosa si intende per diagnosi psicologica?
la denominazione, basata su una terminologia condivisa dalla comunità scientifica, che attribuiamo al funzionamento
psichico .è la stessa cosa della diagnosi psichiatrica
il processo per mezzo (dia) del quale cerchiamo di conoscere (gnosis) il funzionamento psichico di un determinato soggetto
05. A quali requisiti deve rispondere una diagnosi?
classificabilità e specificità
classificabilità e
classificabilità e generalizzabilità
06. Quali sono gli strumenti che usa solitamente lo psicologo per svolgere un processo diagnostico?
07. Quali sono i sistemi diagnostici che fanno riferimento alla diagnosi categoriale?
08. A quali requisiti deve rispondere una diagnosi?
09. Cosa si intende per diagnosi psicologica?
10. Su quale presupposto si basa la diagnosi dimensionale?
11. Quali sono gli strumenti che usa solitamente lo psicologo per svolgere un processodiagnostico?
12. Quali sono gli strumenti che usa solitamente lo psicologo per svolgere un processodiagnostico?
13. Quali sono i sistemi diagnostici che fanno riferimento alla diagnosi categoriale?
14. Cosa si intende per diagnosi psicologica?
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siti deve rispondere una diagnosi?
16. Quali sono i sistemi diagnostici che fanno riferimento alla diagnosi categoriale?
17. Su quale presupposto si basa la diagnosi dimensionale?
18. Su quale presupposto si basa la diagnosi dimensionale?
19. A quali requisiti deve rispondere una diagnosi?
20. Su quale presupposto si basa la diagnosi dimensionale?
21. A quali requisiti deve rispondere una diagnosi?
22. Quali sono i sistemi diagnostici che fanno riferimento alla diagnosi categoriale?
23. Quali sono gli strumenti che usa solitamente lo psicologo per svolgere un processo diagnostico?
24. Cosa si intende per diagnosi psicologica?
25. Cosa si intende per diagnosi psicologica?
Lezione 002 (dall’intrapsichico
04-07. Quali sono le diverse correnti all'interno della psicologia dinamica?Le diverse correnti
all’intersoggettività) sono: dell‘Io
- Psicologia (A. Freud, Hartmann, Spitzer, Mahler, Kernberg)
- Psicanalisi delle relazioni oggettuali (Klein, Winnicott, Fairbairn, Balint, Kernberg)
- Psicanalisi interpersonale (Sullivan, Fromm)
- Psicologia del Sè (Kohut)
- Psicoanalisi Relazionale ed Intersoggettiva (Bowlby, Greenberg e Mitchell, Stern, Lichtenberg,Sanlder)
La psicologia dinamica si lega al lavoro dei grandi clinici dei primi del 900, il più importante dei quali fu S. Freud. Seguendo questi approcci osserviamo
come l’attenzione venga spostata dallo studio dell’intrapsichico ad un modello che sottolinea sempre di più l’importanza del contesto e delle relazioni
interpersonali.
05-09. Qual è il rapporto tra la psicologia dinamica e la psicologia clinica?
Secondo alcuni autori la psicologia dinamica non deve essere confusa con la psicologia clinica o con la psicoterapia. La psicologia dinamica «offre semplicemente una
coerente struttura concettuale entro la quale tutte le terapie vengono prescritte indipendentemente dal fatto che possa essere una terapia psicodinamica o
farmacologica». Questa posizione evidenzia come alla base della comprensione delle dinamiche psichiche di una persona, sia fondamentale possedere un corpus
nell’agire
di conoscenze consolidate attraverso cui potersi orientare clinico.
«La psicologia dinamica non ci dice come fare le cose. Non ci dice come fare i test mentali, né come condurre un colloquio di valutazione, né come aiutare la madre
col suo bambino, né come prendersi cura di una persona ansiosa, né come condurre un gruppo, né come aiutare una maestra a gestire la sua classe. Invece, ci
fornisce molte delle conoscenze necessarie per svolgere queste attività». Sulla scia di questa considerazione Gabbard definisce quelli che per lui sono i principi della
psicologia dinamica.
06-10. Cita i sette principi della psichiatria dinamica secondo Gabbard e spiegane il significato
dell’esperienza
- Il valore unico soggettiva: la psicologia dinamica dà importanza al mondo interno del
paziente e considera ogni persona come unica.
L’inconscio:
- la psicologia dinamica ha un modello di mente che include, oltre al contenuto mentale
conscio, anche quello inconscio.
- Determinismo psichico: la psicologia dinamica sostiene che noi non facciamo altro che mettere in atto nella
nostra vita il copione scritto dall’inconscio.
- Il passato è il prologo: la psicologia dinamica dà importanza alle esperienze infantili, che determinano la
personalità adulta. nell’infanzia,
- Transfert: nella vita adulta permangono schemi di organizzazione mentale sviluppati ciò
significa che: il passato si ripete nel presente. dell’analista,
- Controtransfert: il controtransfert è il transfert ma a differenza del paziente egli è
maggiormente in grado di coglierne la presenza e gestirlo.
- Resistenza: il paziente desidera mantenere il suo stato attuale; infatti il trattamento mette in pericolo la
rimozione di impulsi, sentimenti e pensieri inaccettabili, così il paziente mette in atto comportamenti di
resistenza che salvaguardano la rimozione.
08-11. Come si può definire la psicologia dinamica?
L’aggettivo dell’ottocento
«dinamico», cominciò ad essere utilizzato nella metà in diversi campi, dalla filosofia alla neuropsichiatria, con una notevole diversità di
significati. Nelle sue prime formulazioni la psicologia dinamica è per eccellenza di tipo «conflittuale». Impulsi e strutture psichiche interagiscono generando
«conflitti» e «resistenze», termini questi che caratterizzano la psicologia dinamica delle origini.
La psicologia dinamica è una branca della psicologia che comprende un ampio numero di modelli teorici della mente, della psicopatologia e della tecnica
come “dinamica”,
psicoterapeutica, accomunati da uno specifico approccio alla teoria della personalità. Considera la personalità ovvero come un insieme di forze
“modo pensare”
che interagiscono tra loro. La psicologia dinamica può essere considerata soprattutto come un di rispetto ai pazienti e rispetto a se stessi.
Lezione 003
08-17. Quali erano i metodi per ipnotizzare e quali caratteristiche dovevano essere possedute dalpaziente che veniva ipnotizzato?
I metodi utilizzati per indurre l’ipnosi erano:
- la tecnica di Mesmer di passare lentamente le mani sul corpo del paziente (tecnica poiabbandonata a
favore delle seguenti);
dell’affascinazione:
- la tecnica il paziente fissa un punto mobile o fisso oppure fissa gli occhi
dell’ipnotizzatore;
- la tecnica verbale: il paziente viene fatto sedere e gli si ordina imperiosamente di dormire(spesso
usata insieme alla tecnica dell’affascinazione).
In quel periodo vennero individuati alcuni requisiti essenziali per essere ipnotizzati:
- non si può essere ipnotizzati contro la propria volontà
- il soggetto deve rilassarsi e sentirsi a proprio agio l’ipnosi
- il vedere altre persona ipnotizzate funge da ulteriore suggestione e favorisce
il soggetto può essere ipnotizzato solo se sa cos’è l’ipnosi e sa che cosa ci si deve attendere dauna
- persona ipnotizzata.
09-16. Quali sono le caratteristiche dello stato ipnotico?Venivano date due diverse spiegazioni al
fenomeno: l’ipnotismo avviene grazie al fluido magnetico
l’ipnotismo
oppure è un fenomeno psicologico.Le caratteristiche dello stato ipnotico
sono: - la persona ipnotizzata entra in una sorta di sonnambulismo, di cui poi non conserva alcun ricordo una volta
(anche se l’amnesia post-ipnotica
tornato allo stato vigile non è completa: è possibile utilizzare alcuni
procedimenti per aiutare a ricordare), il ricordo della seduta ritorna quando la persona viene nuovamente
ipnotizzata.
persona ipnotizzata trascura tutto ciò che lo circonda, ad accezione dell’ipnotizzatore con cui
- la instaura il
rapporto; una volta tornata allo stato vigile la persona esegue gli ordini ricevuti sotto ipnosi.
10-14. Perché le forme di cura primitive sono considerate pericolose?
– – mettevano in atto delle guarigioni che utilizzavano sia metodi “razionali”
I popoli primitivi così come ci hanno mostrato i resoconti di numerosi antropologi
“irrazionali”,
(come narcotici, unguenti, massaggi...) sia provvedimenti basate su concezioni di malattia che ora riconosciamo come sbagliate. Si possono individuare
5 forme di cura primitiva associate a precise teorie della malattia.
11-18. Qual era il contesto storico, culturale e filosofico in cui nasce la psicanalisi?
La comparsa della psichiatria dinamica può essere ricondotta, secondo Ellenberger, al 1775, al
- Mesmer l’esorcista
momento dello scontro tra il medico illuministaGassner. e fedele alla tradizione padre
Mesmer aveva scoperto quello che lui chiamava “magnetismo animale”, che –
- al pari degli
–
esorcismi di Gassner gli permettevano di ottenere guarigioni strabilianti.
- Le due scuole consentirono lo sviluppo della psicologia dinamica, influenzando lo stesso Freud,che ebbe
Salpệtriere).
modo di visitarle (la scuola di Nancy e la scuola di
dell’ipnotismo L’ipnotismo
- In queste due scuole famose si faceva quindi uso (che Puységur, allievo di Mesmer, aveva chiamato sonno magnetico).
venne usato come metodo principale per accedere alla psiche inconscia (a ciò che non era cosciente) tra il 1784 e il 1880.
12-15. Qual era la concezione di Mesmer rispetto alla cura delle pazienti isteriche?
Mesmer utilizzava, come altri medici, dei magneti per guarire dalle malattie (il paziente beveva un preparato contenente ferro, quindi gli venivano posti dei
magneti sul corpo); si accorse però che non era possibile che i soli magneti avessero effetto sul paziente e concluse che le correnti di magnetismo che fluivano nel
corpo del paziente dovevano essere prodotte da un fluido che si era accumulato nel curatore, cioè in lui stesso. Questo fluido che Mesmer riteneva di possedere e