Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L
e
zi
on
e 04 7
Incongruence: si avverte un’incongruenza tra le credenze del lavoratore sugli obblighi e quelle
dell’organizzazione.
Nella valutazione tramite Assessment Center, l'analisi della comunicazione del candidato
comprende...La capacità di utilizzare un linguaggio consono alle situazioni, di ricercare
termini e linguaggi adeguati all’interlocutore, di esprimere con chiarezza e disinvoltura le
proprie opinioni.
L'assetto organizzativo di un'azienda ha lo scopo di...
La struttura organizzativa è lo strumento attraverso il quale l’organizzazione può realizzare i suoi
obiettivi e si
sviluppa secondo 2 criteri principali:
Specializzazione
verticale;
Specializzazione
orizzontale;
Elemento primario è la definizione dell’obiettivo strategico di fondo dell’organizzazione, attraverso
l’analisi
degli ambienti economico-politico, legislativo, sociale e culturale, dei mercati della produzione,
lavoro, vendita, capitali. Tale obiettivo strategico dipende dalla storia dell’organizzazione,
dall’ambiente, dalle strategie aziendali, dalle risorse disponibili. Per ciascun livello si definiscono
obiettivi, autorità, potere, responsabilità, compiti e ruoli. Cos'è La Forma Innovativa di assetto
organizzativo?
Gli assetti organizzativi possono essere ricondotti ad alcune forme base, che influiscono sul
funzionamento
dell’ente/azienda e sull’identificazione con quel modello.
La forma innovativa è strutturalmente orientata al nuovo ed alla creatività/innovazione, il
contesto è poco formalizzato, dove più specialisti si integrano per innovare strutture piatte e
flessibili basate su gruppi, unità di staff. Le caratteristiche di questa forma di organizzazione sono
coinvolgimento, partecipazione e motivazione degli operatori.
L'Organigramma
È la rappresentazione grafica di una struttura organizzativa corrente o in un certo periodo storico,
composta da rettangoli, che rappresentano gli enti e linee, che rappresentano le relazioni
gerarchiche o talora funzionali tra glienti. All’interno dei rettangoli viene indicata solitamente la
denominazione dell’ente, la sua eventuale sigla, il responsabile e, eventualmente, altre
informazioni utili. La rappresentazione grafica può essere piramidale, a bandiera, misto, ad albero.
La struttura organizzativa si sviluppa secondo due criteri... I criteri sono:
Specializzazione verticale: quando la posizione ha poca autonomia decisionale, tenendo presente
che, di solito, la
complessità delle attività assegnate tende a fare aumentare l’autonomia;
Specializzazione orizzontale: quando alla posizione sono assegnate poche attività e/o attività tra
loro omogenee. P
654
Lezion 047
Quando viene diminuita la specializzazione orizzontale si parla di allargamento dei compiti,
mentre, quando vienediminuita la specializzazione verticale si parla di arricchimento dei compiti.
Se l'assetto organizzativo è articolato su progetti a termine e collaborativi, la struttura
organizzativa èdenominata?
Schemi reticolari: sono l’evoluzione dello schema a progetto e ce ne sono 2 tipi:
A matrice: subentra quando i progetti diventano un elemento stabile dell’assetto organizzativo.
La st
r
u
t
t
u
ra è caratterizzata da doppia dipendenza gerarchica dei responsabili della linea
L
e
z
i
o
n e 04
7
intermedia, che rispondono sia al coordinatore per funzione che al coordinatore del
prodotto/progetto. Sostiene l’integrazione trasversale ma scarica numerose tensioni sulle
persone.
Organizzative: nuclei organizzativi e professionali con competenze distintive creano una rete di
relazioniattraverso processi di collaborazione. Elemento critico: bontà delle connessioni tra i
diversi
nuclei.
Le Forme organizzative
Gli assetti organizzativi possono essere ricondotti ad alcune forme di base, che influiscono sul
funzionamento
dell’ente/azienda e sull’identificazione con quel modello e sono:
Forma elementare: usata da piccole imprese, organizzazioni nuove o identificate con un leader. È
un sistemaorganico, flessibile, semplice ed informale, funziona in un ambiente semplice e
dinamico,
controllo diretto dei dipendenti, scarso sviluppo dei sistemi operativi. Problemi sono il rischio di
squilibri a livello strategico e operativo, vulnerabilità di fronte ai cambiamenti, tendenze
accentratrici, crisi di accentramento.
Forma burocratica: usato dagli uffici postali, fast food, imprese elettriche, aziende di credito o
assicurazioni. È un modello meccanico efficiente, affidabile, preciso e coerente, vale in ambiente
stabile e prevedibile, lavoro operativo di routine semplice e ripetitivo, specializzazione per compiti
più complessi, processi di lavoro standardizzati con netta divisione delle mansioni, strutture ben
sintonizzate, regolate ed integrate, centralizzazione e gerarchia articolata. Problemi sono crisi di
rigidità, mancanza di adattamento strategico, motivazione del personale, coordinamento interno,
circoli viziosi della burocrazia.
Forma decentrata: distribuzione dei rischi, sviluppo di nuovi prodotti e mercati, orientamento alla
crescita,compresenza di strategie generali e divisionali, meccanismi di allocazione delle risorse,
possibile sviluppo di imprenditorialità diffusa, centralità del management intermedio, rilievo
della cultura aziendale. I problemi sono i costi della diversificazione, allontanamento dal core
business, crisi di dispersione per mancata integrazione.
Forma innovativa: coinvolgimento, partecipazione e motivazione degli operatori, strutturalmente
orientata al nuovo ed alla creatività/innovazione, contesto poco formalizzato dove più specialisti
si
integrano per innovare strutture piatte e flessibili basate su gruppi, unità di staff.
Forma professionale: basata sul lavoro complesso e stabile svolto da professionisti che lavorano
con ampia autonomia e vincoli professionali, basso coordinamento del management intermedio,
staff eroga servizi ausiliariper i professionisti, alta direzione con competenze professionali,
responsabilizzazione dei professionisti. I problemi sono l’abuso della discrezionalità, il prevalere
di interessi individuali o di gruppo, scarso interesse.
I processi di scelta
I modelli teorici di riferimento per i processi di scelta lavorativa concordano sul fatto che la scelta
lavorativa vada considerata come un processo di lunga durata e che le differenze individuali sono
un aspetto cruciale in tale scelta. Abbiamo diversi tipi di approccio
Psicodinamico e
motivazionale;
Psicometrico;
Cognitivo
comportamentale;
Evolutivo;
Social learning
theory;Di
contingenza.
Il modello di Gelatt rappresenta la decisione rispetto all’occupazione come una sequenza di 5 fasi:
Riconoscere la necessità di prendere una decisione e identificare gli
obiettivi; Raccogliere le informazioni sulla situazione, su di sé e sui
pos
s
ib li c
o
r
s
i d’azione;
L
e
zi
o
n e 0
4
7 oR
A
cD
S|P
9679
654
Lezione 047
Usare i dati raccolti per specificare i possibili corsi
d’azione;Focalizzare l’attenzione sul proprio
sistema di valori;
Valutare i differenti elementi e prendere una decisione provvisoria.
Il modello Career Decision Making di Gati prevede che ogni alternativa occupazionale abbia
alcuni aspetti da considerare come criterio per eliminare o mantenere le alternative. Esso è
un m
o
d e
l
lo a
d eliminazione sequenziale che procede per fasi. L’indecisione rispetto alla
L
e
zi
o n
e 04
7
carriera costituisce una forma di evitamento del
dialogo psicologico annesso ai problemi della scelta occupazionale e viene intesa come un
insoddisfacente statosoggettivo che determina stress ed ansia.
Ambiti applicativi di rilievo, come il counselling orientativo, sostengono i processi di scelta e
potenziano lecompetenze decisionali.
La socializzazione lavorativa
La socializzazione lavorativa è l’insieme dei processi formali e informali che portano una persona
ad acquisire capacità, valori, credenze, atteggiamenti utili al fine di partecipare come membro
attivo di un’organizzazione. È unprocesso di interazione ed apprendimento sociale che presenta
molte sfaccettature:
Socializzazione al lavoro: considera il periodo pre-lavorativo di preparazione alla futura mansione,
fino all’ingresso
in una occupazione provvisoria o stabile:
Socializzazione nel lavoro o lavorativa: pone l’accento sui fattori personali e di contesto che
determinano cambiamenti nelle condotte lavorative e nei modi di rappresentarsi la carriera
ed i progetti futuri; Socializzazione occupazionale: accomuna i momenti precedenti sulla
base delle transizioni e cambiamenticonnessi all’esperienza lavorativa progettata e
realizzata;
Socializzazione organizzativa: enfatizzai fattori organizzativi e le interazioni persona-
organizzazione cheproducono effetti di cambiamento nella strategia di risposta delle persone.
La selezione del personale
Il processo di selezione riguarda in senso lato l’ammissione o il rifiuto di soggetti in cerca di lavoro
o la loro
distribuzione ottimale all’interno di un’organizzazione.
Il momento della selezione rappresenta anche il modo con cui si realizza un’occasione di
conoscenza, scambioinformativo esplicito e comunicazione informale tra la persona e
l’organizzazione.
Le attività di selezione e il modo con cui sono svolte hanno un ruolo importante nelle tattiche di
socializzazione diun’organizzazione e la funzione di selezione è un ruolo critico nell’ambito della
gestione del personale che coinvolge anche altre funzioni come le relazioni sindacali, le
retribuzioni, il sistema informativo delle risorse umane, ecc. Nel processo di selezione, dopo
l’identificazione del bisogno e l’analisi della posizione di lavoro, si procede al reclutamento a cui
seguono uno screening iniziale, una selezione, l’accoglimento in una prima allocazione, il training
e la pianificazione della carriera con le successive allocazioni
La selezione di gruppo
I metodi di selezione di gruppo prendono piede dagli approcci psicosociologici fondati sullo
studio della relazione intragruppo. Si focalizzano sui comportamenti espliciti dei candidati in
situazioni controllate. Gli obiettivi consistono:
Nell’osservazione di comportamenti in situazioni specifiche;
Misurazione in conformità alle richieste dalla posizione lavorativa;
Osservazione dei candidati mentre operano oggettivamente in situazioni progettate;
Ambiti sim