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Al contrario, nella serie televisiva, pur offrendo un ritratto affascinante dei personaggi, alcune

sfumature possono essere perse o semplificate per ragioni di tempo o per rendere la trama più

accessibile al pubblico, ma ciò può comportare una perdita della complessità dei personaggi e una

semplificazione delle motivazioni dei loro comportamenti.

Un’altra differenza la si può notare partendo dai romanzi, in cui ci sono numerosi personaggi

1 E. Ferrante, L’amica Geniale: vol. 1 (2011)

2 E. Ferrante, Storia del nuovo cognome: L’amica Geniale vol. 2 (2012) 2

secondari e sottotrame che contribuiscono a creare un quadro più ampio e dettagliato del quartiere

di Napoli e della vita delle protagoniste: ad esempio, vengono approfondite le relazioni con

personaggi come Pasquale Peluso personaggio chiave nella vita di Lila,

(interp. Eduardo Scarpetta),

mentre nella serie il suo ruolo potrebbe essere ridotto o cambiato. Allo stesso modo Stefano

Carracci e Melina Cappuccio ) la madre di Lila, una

(interp. Giovanni Amura), (interp. Pina Di Gennaro

presenza importante nei libri, ma meno sviluppata nella serie.

Nella serie, alcune di queste sottotrame vengono semplificate o omesse per concentrarsi

maggiormente sulla narrazione principale e sui personaggi principali, ma ciò può comportare una

perdita di profondità e complessità nel ritratto Napoletano e dei suoi abitanti, infatti nel romanzo,

l’autrice dipinge un ritratto intenso della Napoli degli anni '50, descrivendo dettagliatamente i

vicoli, le case, le tensioni politiche dell’epoca, i cambiamenti che avvengono nella città e la vita

quotidiana nel quartiere ma, tuttavia, nonostante gli sforzi della serie nell'offrire una

rappresentazione autentica, è difficile catturare completamente la ricchezza dei dettagli presenti nel

libro.

La seguente citazione mostra come i libri offrano una visione vivida del contesto storico e sociale:

"La via dei Turchi cominciava al lungomare di Chiaia, e non c'era di meglio per passeggiare in un giorno di

festa, e specialmente il 15 di agosto, quando le vetrine dei negozi di alimentari erano piene di ceste di frutta,

i negozietti di abbigliamento esponevano i modelli nuovi"

Nella serie, invece, la quotidianità viene rappresentata in modo più sintetico:

"Nel quartiere, durante le feste di fine estate, le strade erano piene di colori e di suoni. Le bancarelle di cibo

e le giostre riempivano la piazza, mentre la gente ridacchiava e si divertiva" 3

4

Infine, sebbene Elena Ferrante abbia fornito la trama di base e abbia collaborato alla produzione

della serie, le interpretazioni dei personaggi da parte degli attori possono differire dalla percezione

dei lettori: nonostante le performance straordinarie del cast, che ha ricevuto ampi consensi dalla

critica, la visione di un personaggio sullo schermo può variare rispetto a quella che si forma nella

mente del lettore. In particolare, la visione di Lila Cerullo nella serie potrebbe non corrispondere

esattamente all'immagine che i lettori hanno costruito di lei leggendo il libro.

Infine, nonostante l’opera letteraria e la parte cinematografica condividano la stessa trama di base e

gli stessi personaggi, ci sono notevoli differenze nella presentazione della storia, dei personaggi e

del contesto storico e sociale. Il libro offre una profonda esplorazione dei pensieri e dei sentimenti

dei personaggi, insieme a una descrizione dettagliata dell'ambientazione e del contesto storico,

mentre la serie utilizza un approccio visivo per raccontare la storia, con una caratterizzazione dei

personaggi e un'ambientazione variata rispetto alla visione originale di Ferrante.

3 E. Ferrante, L’Amica Geniale – La Serie (2018); Stagione 1 Episodio 1 “Le Bambole”

4 Piazza del Plebiscito, 16 febbraio 2023 (via Fanpage); ricreazione dell’ambiente per la serie televisiva “L’amica

Geniale”. 3

Anche le trasposizioni cinematografiche di "Piccole Donne" hanno subito delle modifiche rispetto

al romanzo originale: Pur mantenendo l'essenza dei personaggi originali, i film introducono nuove

interpretazioni e sfumature che arricchiscono l'esperienza complessiva della storia delle sorelle

March.

Nel libro, Jo March è descritta come una giovane donna indipendente e determinata, con una

fervida immaginazione e una passione per la scrittura. Alcott la descrive così: "Una ragazza dai

capelli arruffati, con grandi occhi grigi, un viso lungo e un naso grosso, non particolarmente bello,

ma molto espressivo". 5

Nei film, l'interpretazione di Jo può variare notevolmente, con alcune attrici che enfatizzano il suo

spirito ribelle e avventuroso, mentre altre mettono in evidenza il suo lato più romantico e

sentimentale.

Nella pellicola del 1994, diretto da Gillian Armstrong, Jo , offre una

(inter. Winona Ryder)

rappresentazione energica e passionale del personaggio, con una predilezione per la scrittura e una

forte determinazione nel perseguire i suoi sogni. Eppure, nel film del 2019, diretto da Greta Gerwig,

Jo viene interpretata da Saoirse Ronan, che offre una nuova interpretazione del personaggio, con

un'accentuata ambizione e un desiderio di libertà.

Allo stesso modo, le altre sorelle March - Meg, Beth e Amy - subiscono delle variazioni nei film

rispetto al libro: le loro personalità possono essere enfatizzate o attenuate, e le loro storie possono

subire delle modifiche al fine di adattarsi alla durata e al formato cinematografico.

Inoltre, i registi possono scegliere di aggiungere nuovi elementi alla trama o di cambiare il finale

originale del romanzo per rendere il film più accattivante per il pubblico contemporaneo. Ad

esempio, il film del 1994 presenta una versione più romantica e idealizzata della storia, mentre il

film del 2019 offre una prospettiva più realistica e contemporanea sulle relazioni familiari e sulle

aspirazioni delle donne.

Un esempio significativo di differenza tra il libro e i film riguarda il personaggio di Laurie, il

giovane vicino di casa delle sorelle March: nel romanzo, Laurie è un personaggio complesso con

una profonda amicizia con le sorelle e una relazione romantica con una di loro ma, nei film,

l'interpretazione del giovane cambia notevolmente. Nel film del 1994, Laurie è

(inter. Christian Bale)

presentato come un giovane affascinante e romantico, mentre nel film del 2019, interpretato da

Timothée Chalamet, il personaggio è più sognatore e malinconico.

6 7

Anche le ambientazioni e le atmosfere sono soggette a variazioni nei film: il libro offre una

descrizione dettagliata della vita nella New England durante la Guerra Civile Americana, invece i

film offrono interpretazioni diverse delle ambientazioni e dei costumi dell'epoca.

5 L. M. Alcott, Piccole Donne (1868); pubblicato inizialmente negli Stati Uniti in due volumi, il primo nel 1868 e il

secondo nel 1869. (Wikipedia)

6 Timothée Chalamet, “Piccole Donne” (2019) nel ruolo di Laurie.

7 Christian Bale, “Piccole Donne” (1994) nel ruolo di Laurie. 4

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher asia.onedirectioner di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof De Cristofaro Francesco.
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