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L’allenatore l’allenamento
01. che non progetta in modo finalizzato e articolato nel tempo: l’intera
finisce spesso con la ripetizione di sedute di allenamento molto simili tra loro, con variazioni strategiche minime durante la stagione o durante perfino carriera
dell’alteta
ottiene ottimi risultati da parte dell'atleta
tutte e tre le risposte
non influenza in modo negativo la prestazione dell'atleta
programmazione dell’allenamento
02. Rispetto agli atleti adulti, la per gli atleti più giovani:
deve avere un orientamento di lungo periodo
non ha un orientamento di lungo periodo
è uguale
è mirata al raggiungimento di un numero elevato di migliori risultati nello stesso anno
L’allenatore l’allenamento
03. che non progetta in modo finalizzato e articolato nel tempo: l’intera
finisce spesso con la ripetizione di sedute di allenamento molto simili tra loro, con variazioni strategiche minime durante la stagione o durante perfino carriera
dell’alteta
non influenza in modo negativo la prestazione dell'atleta
tutte e tre le risposte
ottiene ottimi risultati da parte dell'atleta
programmazione dell’allenamento
04. Rispetto agli atleti adulti, la per gli atleti più giovani:
è uguale
deve avere un orientamento di lungo periodo
non ha un orientamento di lungo periodo
è mirata al raggiungimento di un numero elevato di migliori risultati nello stesso anno
Lezione 032
01. Quanti sono i modelli di periodizzazione dell'allenamento?
tre: parallelo, alternato e ondulatorio
due: parallelo e sequenziale
tre: parallelo, sequenziali e ad enfasi (o pendolare)
quattro: parallelo, alternato, ondulatorio e sequenziale
02. La periodizzazione si divide in due momenti:
orientamento e pianificazione
pianificazione e programmazione
acquisizione e pianificazione
programmazione e divisione
03. La periodizzazione si divide in due momenti:
acquisizione e pianificazione
pianificazione e programmazione
programmazione e divisione
orientamento e pianificazione
04. Quanti sono i modelli di periodizzazione dell'allenamento?
tre: parallelo, sequenziali e ad enfasi (o pendolare)
quattro: parallelo, alternato, ondulatorio e sequenziale
due: parallelo e sequenziale
tre: parallelo, alternato e ondulatorio
Lezione 033
01. Il ciclo di allenamento è suddiviso in:
periodo preparatorio, agonistico e statico
periodo preparatorio, agonistico e transitorio
periodo agonistico, preparatorio e transitorio
periodo transitorio, agonistico e di specializzazione
02. Il ciclo di allenamento è suddiviso in:
periodo transitorio, agonistico e di specializzazione
periodo agonistico, preparatorio e transitorio
periodo preparatorio, agonistico e transitorio
periodo preparatorio, agonistico e statico
03. Quante sono le fasi di sviluppo della forma?
7
5
2
3
04. Quante sono le fasi di sviluppo della forma?
3
2
7
5
Lezione 034
01. Durante il periodo agonistico: dell’atleta
si gettano le basi finalizzate allo sviluppo dello stato della forma
si possono verificare dei peggioramenti del livello di alcune capacità condizionali, che vanno previsti anticipatamente reintroducendo esercitazioni utilizzate nel periodo
preparatorio l’aumento dell’intensità
è previsto sia l'aumento del volume sia
nessuna delle tre
02. Nel periodo preparatorio: l’aumento dell’intensità
è previsto sia l'aumento del volume sia dell’atleta
si gettano le basi finalizzate allo sviluppo dello stato della forma
è caratterizzato da un aumento delle quantità di esercizi speciali e di gara e da un numero ridotto di esercizi generali
l’aumento dell’intensità
è prevista la riduzione del volume e
03. Durante il periodo agonistico:
nessuna delle tre dell’atleta
si gettano le basi finalizzate allo sviluppo dello stato della forma
si possono verificare dei peggioramenti del livello di alcune capacità condizionali, che vanno previsti anticipatamente reintroducendo esercitazioni utilizzate nel periodo
preparatorio l’aumento dell’intensità
è previsto sia l'aumento del volume sia
04. Nel periodo preparatorio: l’aumento dell’intensità
è previsto sia l'aumento del volume sia dell’atleta
si gettano le basi finalizzate allo sviluppo dello stato della forma
l’aumento dell’intensità
è prevista la riduzione del volume e
è caratterizzato da un aumento delle quantità di esercizi speciali e di gara e da un numero ridotto di esercizi generali
Lezione 035
01. Secondo Platonov, la periodizzazione razionale del programma di allenamento annuale nei giochi di squadra dovrebbe includere:
una fase preparatoria di 2 settimane, una fase competitiva di 4 mesi e una fase di transizione di 7 settimane
una fase preparatoria di 2 mesi, una fase competitiva di 4 mesi e una fase di transizione di 2 settimane
una fase preparatoria di 8-12 settimane, una fase competitiva di 8-9 mesi e una fase di transizione di 3-4 settimane
una fase competitiva di 8-9 mesi e una fase di transizione di 3-4 settimane
02. Il periodo transitorio:
costituisce la parte conclusiva di un ciclo di allenamento e svolge funzione di raccordo con il ciclo successivo
dell’atleta
getta le basi finalizzate allo sviluppo dello stato della forma
nessuna delle precedenti
è caratterizzato da un aumento delle quantità di esercizi speciali e di gara e da un numero ridotto di esercizi generali
03. Secondo Platonov, la periodizzazione razionale del programma di allenamento annuale nei giochi di squadra dovrebbe includere:
una fase preparatoria di 8-12 settimane, una fase competitiva di 8-9 mesi e una fase di transizione di 3-4 settimane
una fase competitiva di 8-9 mesi e una fase di transizione di 3-4 settimane
una fase preparatoria di 2 mesi, una fase competitiva di 4 mesi e una fase di transizione di 2 settimane
una fase preparatoria di 2 settimane, una fase competitiva di 4 mesi e una fase di transizione di 7 settimane
04. Il periodo transitorio:
nessuna delle tre
costituisce la parte conclusiva di un ciclo di allenamento e svolge funzione di raccordo con il ciclo successivo
è caratterizzato da un aumento delle quantità di esercizi speciali e di gara e da un numero ridotto di esercizi generali
dell’atleta
getta le basi finalizzate allo sviluppo dello stato della forma
Lezione 036
01. Secondo Verchoshanskij, la programmazione nello sport:
non è fondamentale
è fondamentale solo nella fase del periodo agonistico
è fondamentale solo nella fase del periodo preparatorio
un’arte, all’allenatore
è che basandosi su conoscenze fondamentali e su principi molto concreti, lascia la possibilità di iniziative creative nella presa definitiva della
decisione
02. Il termine "peaking": l’atleta
è utilizzato per specificare la fase iniziale che porta al minimo livello di prestazione
nessuna delle tre l’atleta
è utilizzato dagli anglosassoni per specificare il processo che porta al minimo livello di prestazione
l’atleta
è utilizzato dagli anglosassoni per specificare il processo che porta al massimo livello di prestazione
03. Secondo Verchoshanskij, la programmazione nello sport:
è fondamentale solo nella fase del periodo preparatorio
non è fondamentale
un’arte, all’allenatore
è che basandosi su conoscenze fondamentali e su principi molto concreti, lascia la possibilità di iniziative creative nella presa definitiva della
decisione
è fondamentale solo nella fase del periodo agonistico
04. Il termine "peaking":
nessuna delle tre l’atleta
è utilizzato dagli anglosassoni per specificare il processo che porta al minimo livello di prestazione
l’atleta
è utilizzato per specificare la fase iniziale che porta al minimo livello di prestazione
l’atleta
è utilizzato dagli anglosassoni per specificare il processo che porta al massimo livello di prestazione
05. Il pensiero di Verchoshanskij sulla programmazione nello sport
Lezione 037
01. La durata, nella parte introduttiva (o preparatoria) della sessione di allenamento:
va da 60 a 120 minuti
va da 30 a 60 minuti
va da 10 a 20 minuti
va da 5 a 10 minuti
02. La durata, nella parte introduttiva (o preparatoria) della sessione di allenamento:
va da 30 a 60 minuti
va da 5 a 10 minuti
va da 60 a 120 minuti
va da 10 a 20 minuti
03. La durata, nella parte centrale (o fondamentale) della sessione di allenamento:
va da 10 a 20 minuti
va da 80 a 160 minuti
va da 60 a 120 minuti
va da 25 a 45 minuti
04. La durata, nella parte centrale (o fondamentale) della sessione di allenamento:
va da 60 a 120 minuti
va da 80 a 160 minuti
va da 25 a 45 minuti
va da 10 a 20 minuti
Lezione 038
01. Si possono suddividere gli esercizi fisici, utilizzati come mezzi di allenamento in:
generali, speciali e specifici
generali, individuali e specifici
generali e individuali
specifici e speciali
02. La durata, nella parte conclusiva (o defaticante) della sessione di allenamento:
è di circa 20 minuti
va da 80 a 160 minuti
va da 30 a 60 minuti
è di circa 120 minuti
03. Si possono suddividere gli esercizi fisici, utilizzati come mezzi di allenamento in:
generali, speciali e specifici
generali, individuali e specifici
generali e individuali
specifici e speciali
04. La durata, nella parte conclusiva (o defaticante) della sessione di allenamento:
va da 80 a 160 minuti
è di circa 120 minuti
è di circa 20 minuti
va da 30 a 60 minuti
Lezione 039 l’allenamento:
01. Esistono 3 livelli di velocità per
velocità limite (o da record), velocità massima e velocità ottimale
velocità limite, velocità massima e velocità standard
velocità limite, velocità resistente e velocità ottimale
velocità massima, velocità ottimale e velocità resistente
02. Esistono 3 livelli di velocità per l’allenamento:
velocità limite, velocità resistente e velocità ottimale
velocità massima, velocità ottimale e velocità resistente
velocità limite, velocità massima e velocità standard
velocità limite (o da record), velocità massima e velocità ottimale
Lezione 040
01. Tra le seguenti affermazionI, qual è quella corretta?
tutte e tre le risposte
E’ molto probabile che durante il processo di osservazione si possano compiere errori e che i diversi osservatori possano dare valutazioni differenti
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