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Integrazione economica del blocco orientale nel secondo dopoguerra
Prima della seconda guerra mondiale, l'Unione Sovietica era l'unico paese ad aver sperimentato un'economia pianificata ed era praticamente isolata dal resto dell'economia mondiale. In questo particolare tipo di economie, i prezzi vengono fissati dallo stato con un provvedimento amministrativo che non necessariamente si basa sui costi. Questo sistema porta ad optare per l'autosufficienza economica e quindi ad evitare rapporti commerciali internazionali.
Dopo la guerra, era aumentato il numero dei paesi che adottarono economie pianificate, che però avevano esigenze commerciali diverse. Infatti, l'URSS aveva un ampio mercato interno e poteva evitare esportazioni e importazioni, mentre gli altri paesi del blocco orientale avevano quantomeno bisogno di importare tecnologie avanzate. Così come gli Stati Uniti avevano istituito l'OECE per...
dare vita a un processo di integrazione economica duraturo. L'obiettivo era quello di creare un mercato comune europeo, in cui i paesi occidentali potessero scambiarsi beni e servizi senza restrizioni. L'OECE svolse un ruolo fondamentale nel promuovere la cooperazione economica tra i paesi europei. Organizzava incontri e conferenze in cui si discutevano questioni economiche e commerciali, e si cercava di trovare soluzioni comuni ai problemi che affliggevano l'economia europea. Parallelamente all'OECE, si svilupparono anche altre forme di integrazione economica nel blocco occidentale. Nel 1951, ad esempio, venne istituita la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA), che mirava a creare un mercato comune per questi settori chiave dell'economia europea. Negli anni successivi, si assistette a ulteriori passi avanti verso l'integrazione economica. Nel 1957 venne firmato il Trattato di Roma, che istituì la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea dell'Energia Atomica (EURATOM). Questi accordi segnarono un ulteriore passo verso la creazione di un mercato comune europeo. L'integrazione economica del blocco occidentale nel secondo dopoguerra fu quindi un processo graduale, che si sviluppò attraverso l'istituzione di organizzazioni sovranazionali e la firma di trattati che miravano a creare un mercato comune europeo. Questo processo contribuì a rafforzare l'economia dei paesi occidentali e a promuovere la pace e la stabilità in Europa.avviare un processo di trasformazione strutturale dell'economia dei loro Paesi. Nel 1961 l'emergenza della ricostruzione poteva dirsi conclusa e così l'OECE si trasformò in Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), superando il suo iniziale ruolo di organizzazione europea e allargando la sua azione verso obiettivi di integrazione e cooperazione economica e finanziaria tra i maggiori paesi del così detto Occidente. Le origini dell'integrazione economica risalgono alla costituzione nel 1951 della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio), firmato da Francia, Repubblica federale tedesca, Italia e dai paesi del Benelux. Con il Trattato di Roma, stipulato nel 1957 da sei paesi fondatori (Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi), si istituiva la Comunità Economica Europea, al fine di avviare il processo di unificazione economica dell'Europa. Si trattò di un'unione.doganale simile allo Zollverein, con l'abolizione delle dogane interne. La Gran Bretagna, che non aveva voluto aderire alla CEE, diede vita all'EFTA, European Free Trade Association, che però fu solo temporaneo. Prima della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica era l'unico paese ad avere sperimentato un'economia pianificata ed era praticamente isolata dal resto dell'economia mondiale. In questo particolare tipo di economie i prezzi vengono fissati dallo stato con un provvedimento amministrativo che non necessariamente si basa sui costi. Questo sistema porta ad optare per l'autosufficienza economica e quindi ad evitare rapporti commerciali internazionali. Dopo la guerra era aumentato il numero dei paesi che adottarono economie pianificate, che però avevano esigenze commerciali diverse. Infatti, l'URSS aveva un ampio mercato interno e poteva evitare esportazioni e importazioni, gli altri paesi del blocco orientale avevano bisogno
di importare tecnologie avanzate.
LEZIONE 70 DOMANDA 9. Quando e perché nacque il progetto di unificazione economica dell'Europa Occidentale?
L'origine della integrazione economica nasce nel 1951 con la costituzione della CECA (comunità del carbone e dell'acciaio) firmato dalla Francia, Paesi del Benelux, Italia e Repubblica federale tedesca. Ma con il Trattato di Roma, stipulato nel 1957 da sei paesi fondatori (Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi), si istituiva la Comunità Economica Europea, al fine di avviare il processo di unificazione economica dell'Europa. Si trattò di un'unione doganale simile allo Zollverein, con l'abolizione delle dogane interne. La Gran Bretagna, che non aveva voluto aderire alla CEE, diede vita all'EFTA, European Free Trade Association, che però fu solo temporaneo.
LEZIONE 70 DOMANDA 10. Come si può giustificare la massiccia emissione di dollari da parte degli
Stati Uniti nel secondo dopoguerra? Gli Stati Uniti si impegnarono a mantenere fede agli accordi presi a Bretton Woods, ovvero che l'emissione del dollaro non doveva superare il limite di 35 dollari per oncia troy di oro. Ma chi poteva controllare il rispetto del vincolo all'oro da parte degli Stati Uniti? Nessuno. L'emissione di dollari, infatti, dipendeva dal Tesoro americano e un eventuale controllo da parte del FMI (Fondo Monetario Internazionale), sarebbe stata un'ingerenza negli affari interni degli USA, eventualità non prevista dal diritto internazionale. Così, mentre i paesi aderenti al sistema di Bretton Woods prosciugavano le banche per effettuare i versamenti al FMI, gli Stati Uniti accumulavano un deficit cronico della bilancia dei pagamenti poiché emettevano più di quanto consentito. Emettendo banconote senza controllo gli Stati Uniti finirono per generare una nuova spinta inflattiva, che "esportava" in tutto il mondo.
Poiché il dollaro era praticamente la valuta internazionale. A questo punto ha inizio il fenomeno degli eurodollari, ovvero dollari appartenenti a non residenti utilizzati a fini speculativi che determinarono notevoli squilibri.
LEZIONE 70 DOMANDA 11. Quali problemi sorsero da quando il mondo occidentale è dipendente dalle importazioni di petrolio?
Nella recente storia ci sono state due crisi energetiche molto sentite, dovute a instabilità nelle zone di produzione del petrolio, una nel 1973 come conseguenza diretta della guerra del Kippur e l'altra nel 1979 conseguente alla rivoluzione islamica in Iran. Il prezzo del greggio triplicò in quanto tutta l'economia occidentale si basava sull'importazione del petrolio, causando un peggioramento della bilancia dei pagamenti. L'aumento dei costi del petrolio e delle importazioni in genere contribuì ad alimentare le spinte inflattive già in atto e furono adottate politiche espansive: per le
Imprese l'aumento del petrolio significò aumento dei costi e poiché le politiche espansive impedivano di ridurre i salari nominali, furono costrette ad aumentare i prezzi, misura che però alimentando l'inflazione fece ridurre il potere d'acquisto di quei salari, la produzione si contrasse con ovvi contraccolpi sul tasso d'occupazione.
LEZIONE 70 DOMANDA 12. USA e URSS passarono da una condizione di alleati ad un'altra di rivali. Come, quando e perché?
Una volta sconfitta la Germania, USA e URSS cominciarono a dimostrare al mondo di essere diventate temibili superpotenze. L'alleanza tra USA e URSS, che era stata determinante ai fini della vittoria contro Hitler, si trasformò, negli anni successivi al conflitto, in un'aspra rivalità che si manifestò nella cosiddetta Guerra Fredda. La rivalità scaturì da una forte competizione sul piano ideologico, economico, politico, tecnologico, scientifico.
per il controllo totale del mondo. Due opposti sistemi si confrontarono tra fasialterne, ora di distensione ora di tensione, anche acuta. Le premesse della Guerra Fredda erano insite nellaconduzione e nella conclusione della seconda guerra mondiale. Infatti, sin dal 1943, l'Unione Sovietica,forte dell'apporto militare determinante ai fini della sconfitta del nazismo, non aveva nascosto il progetto diestendere il suo controllo all'Europa centrorientale.
LEZIONE 70 DOMANDA 13. Si parli della Guerra Fredda, di come nacque e di come si esaurì.
Gli Stati Uniti erano i portatori di ideali politici basati sulla democrazia e dal punto di vista economico eranoforti sostenitori dell'economia di mercato. Diametralmente all'opposto vi era l'Unione Sovietica, altrasuperpotenza del secondo dopoguerra. Queste differenze, condussero il mondo intero ad una nettadivisione in due blocchi, fenomeno noto come "guerra fredda". In particolare, in un discorso
di Churchill nel Missouri, ci fu l'ufficializzazione dell'URSS come superpotenza. Il discorso, altrettanto ufficialmente, riconosceva la "cortina di ferro", una linea ideale che andava da Stetting nel baltico a Trieste nell'Adriatico che separava il blocco occidentale da quello orientale. L'alleanza tra USA e URSS, che era stata determinante ai fini della vittoria contro Hitler, si trasformò, negli anni successivi al conflitto, in un'aspra rivalità che si manifestò nella cosiddetta Guerra Fredda. La rivalità scaturì da una forte competizione sul piano ideologico, economico, politico, tecnologico, scientifico per il controllo totale del mondo. Due opposti sistemi si confrontarono tra fasi alterne, ora di distensione ora di tensione. Le premesse della Guerra Fredda erano insite nella conduzione e nella conclusione della seconda guerra mondiale. Infatti, sin dal 1943, l'Unione Sovietica, forte dell'apportoMilitare determinante ai fini della sconfitta del nazismo, non aveva nascosto il progetto di estendere il suo controllo all'Europa centrorientale. "Guerra fredda" fu una formula inventata da un noto giornalista statunitense, Walter Lippman, per sottolineare una contrapposizione tra le due superpotenze, una sorta di guerra, non dichiarata e incruenta, volta all'ottenimento della supremazia mondiale. La fase più acuta della guerra fredda si esaurì nella seconda metà degli anni cinquanta, quando il disgelo seguito in Urss alla morte di Stalin (1953) aprì le speranze di distensione. La "distensione" ha luogo tra il 1963 e il 1979. Si trovarono accordi per la limitazione arminucleari, per la sicurezza e cooperazione in Europa. Il periodo fu anche caratterizzato dalla guerra nel Vietnam e dalla rivoluzione Khomeinista in Iran. La caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989 e il successivo sfaldarsi dell'intero blocco comunista,
mondiale? La riunificazione delle due Germanie nel 1990 e il collasso e la disgregazione dell'URSS nel 1991 furono eventi di grande importanza che segnarono la fine della Guerra Fredda e portarono a nuovi equilibri mondiali. Dopo la seconda guerra mondiale, il mondo si divise in due blocchi contrapposti: il blocco occidentale, guidato dagli Stati Uniti e i suoi alleati, e il blocco orientale, guidato dall'Unione Sovietica e i suoi alleati. Questa divisione portò a una lunga fase di tensione e conflitto noto come Guerra Fredda. Tuttavia, con la riunificazione delle due Germanie nel 1990, la Germania divenne un'unica nazione e si unì al blocco occidentale. Questo evento segnò un importante cambiamento nel panorama geopolitico, poiché la Germania era stata una delle principali cause di divisione tra i due blocchi. Inoltre, il collasso e la disgregazione dell'URSS nel 1991 portarono alla fine del blocco orientale e alla scomparsa dell'Unione Sovietica come superpotenza. Questo evento ebbe un impatto significativo sui rapporti internazionali e portò a nuovi equilibri mondiali. Dopo la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti emersero come l'unica superpotenza mondiale, con una posizione dominante nella politica internazionale. Tuttavia, nuovi attori emersero sulla scena mondiale, come la Cina, che divenne una potenza economica sempre più influente. Inoltre, l'Unione Europea si sviluppò come un'importante entità politica ed economica, cercando di consolidare la sua posizione nel panorama mondiale. In conclusione, la riunificazione delle due Germanie nel 1990 e il collasso e la disgregazione dell'URSS nel 1991 furono eventi che segnarono la fine della Guerra Fredda e portarono a nuovi equilibri mondiali. Gli Stati Uniti emersero come la superpotenza dominante, ma nuovi attori come la Cina e l'Unione Europea guadagnarono sempre più importanza nella politica internazionale.