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La sua azione educativa nasce dal cuore piuttosto che dalla ragione.

La sua esperienza è quella di una vita in cui la scelta del dono totale di sé e di tutte le sue energie al riscatto dei giovani abbandonati ha costruito risposte concrete a bisogni concreti.

Lezione 057>03. In cosa consisteva il metodo repressivo?

Il sistema repressivo consiste nel far conoscere la legge ai dipendenti, e poi sorvegliarli per individuarne i trasgressori ed infliggere, ove sia necessario, la giusta punizione. Il direttore dovrà avere sempre un aspetto minaccioso. Questo sistema è quello più facile.

04. In cosa consisteva il metodo preventivo?

Il sistema preventivo consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un istituto e poi sorvegliare in modo che gli allievi abbiano sempre su di loro l'occhio vigile del direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, diano consigli e correggano amorevolmente. Questo sistema poggia sulla ragione, la religione.

“e l’amorevolezza; perciò esclude ogni punizioneviolenta e cerca di tenere lontano anche le punizioni lievi”.

05. In cosa si differenziava don Bosco rispetto agli altri?Ciò che differenzia Don Bosco rispetto agli altri canonici, (che nel tempo si erano prodigati atentare di alleviare le condizioni precarie dei più infelici), è quello di aver assunto il ruolodell'educazione e della salvezza dei giovani.L’oratorio di don Bosco non era legato ad una parrocchia, perché i giovani che venivano dallecampagne spinti dalla fame, non avevano legami con il territorio, non appartenevano a nessunaparrocchia e non si sarebbero mai lasciati indurre a frequentarne una.L’oratorio di don Bosco si identificava, con la sua persona, con la sua amicizia, con gli incontrinei luoghi di lavoro, costantemente per l’intera settimana.

Lezione 058>03. Quali furono le intuizioni e i metodi di don Bosco?L'arte di educare in positivo,

proponendo il bene in esperienze adeguate e coinvolgenti, capaci di attrarre per la nobiltà e bellezza; l'arte di far crescere i giovani dall'interno, facendo leva sulla libertà interiore, contrastando i condizionamenti e i formalismi esteriori; l'arte di conquistare il cuore dei giovani per invogliarli con gioia e con soddisfazione verso il bene, correggendo le deviazioni e preparandoli al domani attraverso una solida formazione del carattere.

04. Come intendeva don Bosco il problema del lavoro?

Don Bosco intuì i primi problemi sociali tra cui la questione del lavoro, e capì che si necessitava di un addestramento professionale come fattore di emancipazione e di libertà da una condizione di miseria economica e spirituale, infatti il lavoro doveva essere integrato con il mondo religioso e quindi visto come: dovere, gioia e preghiera.

05. Perché il sistema preventivo può definirsi attuale?

Giovanni Paolo II scrisse una lettera

In memoria del centenario dalla morte di Don Bosco e disse: "non bisogna considerare il metodo preventivo nella sua connotazione prettamente linguistica, ma la ricchezza educativa che Don Bosco voleva esprimere, ovvero la volontà di prevenire esperienze negative che potessero compromettere le energie dei giovani obbligandoli a lunghi periodi di ripresa, ed è per questo che il sistema preventivo può definirsi attuale."

Lezione 059>02. Quale tesi sostiene Cuoco nel suo Saggio? Egli sostiene che il fallimento della rivoluzione va attribuito al fatto che il napoletano era diviso tra una minoranza colta, aperta alle idee illuministiche europee ed una maggioranza, le plebi contadine, del tutto estranea alle idee della nuova cultura, con propri usi e costumi.

Lezione 059>03. Quale importanza riveste il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana? È necessaria un'educazione nazionale e popolare, estesa a tutti e incentrata sul nucleo di valori comuni che costituiscono lo spirito.

della nazione. Inoltre non ci può essere nazione italiana senza popolo colto e questo fa dell'educazione il momento fondamentale per l'edificazione dello Stato e per la sua conservazione.

04. Che ruolo ricopre l'educazione per Cuoco?

L'educazione è importante per il popolo e bisogna diffondere l'istruzione nei villaggi e nelle campagne, perché gli usi antichi stanno vacillando. L'educazione costituisce il fondamento di una coscienza pubblica capace di creare l'unità della nazione.

Lezione 060

04. Quale compito affidò Cuoco al Giornale italiano?

Far pensare agli italiani in modo nobile e condurli alle idee che la nuova situazione richiede. È inutile dir loro che sono grandi ma bisogna mostrar loro le cose dalle quali essi stessi possono cominciare a pensarlo. Il giornale è un'opera educativa di alto grado ed è come una scuola che si apre a tutti.

05. Quali sono le tesi sostenute dal Cuoco ne Formattazione del testo

A Francesco Melzi d'Eril vicepresidente della Repubblica italiana? L'educazione costituisce il fondamento di una coscienza pubblica capace di creare l'unità della nazione. Lo spirito pubblico di una nazione poggia su due motivi fondamentali: - la stima di noi stessi e delle cose nostre; - l'accordo dei giudizi di tutti su quegli oggetti che possono essere utili o dannosi. Esiste un popolo con una propria coscienza nazionale poiché esiste un comune patrimonio di memorie e la fede nelle proprie forze.

>06. Come si poteva intervenire sulla realtà secondo Cuoco? Secondo Cuoco si poteva intervenire sulla realtà per cambiarla, il cambiamento doveva trarre origine dai bisogni reali del popolo per costruire progressivamente una società e una cultura dagli orizzonti più vasti.

Lezione 061>02. Quali sono i punti cardini dei lavori Rapporto al Re G. Murat e Progetto di decreto per l'ordine della Pubblica Istruzione nel Regno di

Napoli?Schema pedagogico che comprende tre momenti chiaramente distinguibili:della «Premessa» (livello delle finalità e dell’ordinamento scolastico);– del piano di studi (livello dei contenuti);– delle scelte didattiche (livello metodologico).–>
  1. Premessa (livello delle finalità e dell'ordinamento scolastico)
  2. Piano di studi (livello dei contenuti)
  3. Scelte didattiche (livello metodologico)
03. Cosa intende Cuoco per amor del lavoro?

L'amor del lavoro deve essere l'unico fondamento della virtù che poteva avere qual secolo. L'amor del lavoro toglierà mille capricci e mille debolezze che ci disonorano.

Lezione 062> 04. Qual è per Cuoco il fine dell'educazione?

Il fine dell'educazione è l'agire.

Lezione 063> 03. Cosa intende Cuoco con "dev'esservi un'istruzione per tutti, una per molti, una per pochi"?

Con l'espressione "dev'esservi un'istruzione per tutti, una per molti, una per pochi" Cuoco intende:

  • L'istruzione per tutti (o elementare) è un bisogno per tutti i cittadini,
  • Un'istruzione per molti (o media) è necessaria per coloro che vogliono approfondire le proprie conoscenze,
  • Un'istruzione per pochi (o superiore) è destinata a coloro che desiderano specializzarsi in un campo specifico.
deve essere accessibile a tutti, dev'essere gratuita e dev'essere "comune agli uomini e alle donne. Le donne sono le prime educatrici. - L'istruzione per molti, o media, non deve essere pubblico, non può essere gratuita, bensì riservata a coloro che ne possono sostenere i costi. - L'istruzione per pochi, è quella destinata a conservare e promuovere la scienza. È riservata agli uomini di ingegno, agli scienziati, a coloro che coi loro studi contribuiscono al progresso della nazione."
  1. Qual'è la preoccupazione principale di Cuoco?
La preoccupazione principale di Cuoco è che il livello minimo di istruzione sia assicurato a tutti e in tutti i luoghi del regno. L'uniformità significa garanzia del diritto allo studio dell'ascolarizzazione di base.
  1. Quali sono i contenuti della scuola elementare per Cuoco?
Nella scuola elementare c'è l'insegnamento del leggere, dello scrivere,

Apprendimento delle prime operazioni dell'aritmetica. L'istruzione morale è privilegiato da Cuoco perché pensa che la morale sia il primo bisogno della società.

Lezione 064>04. Che interventi devono essere posti negli orfanotrofi secondo Cuoco? Cuoco insiste sulla necessità che l'istruzione primaria sia estesa a tutti gli orfanotrofi. Oltre all'istruzione primaria doveva accostarsi una preparazione professionale di base come condizione di un positivo inserimento sociale. Quindi dovevano esserci una o più manifatture, che mentre accrescevano le rendite del luogo, servivano all'istruzione degli individui>05. Perché Cuoco può essere considerato il primo educatore del nostro Risorgimento? Cuoco venne considerato il primo educatore del nostro Risorgimento perché coniugò istruzione (apprendimenti strumentali di base) e educazione (formazione etico-civile), inoltre continuò a fare presente le

Esigenze di emancipazione dei singoli (istruzione) e l'istanza di una coscienza morale pubblica che egli considerava fondamentale per l'edificazione di una rinnovata vita civile.

06. Quali erano i contenuti della Legge Casati?

La legge Casati promulgata nel 1859 contemplava le linee guida degli ordini e gradi dell'Istruzione Pubblica dalle elementari alle Università, ribadiva il principio dello studio fatto a tavolino, ignorando qualsiasi connessione con le attività produttive e/o l'integrazione di discipline "tecniche" che fossero preparatorie al lavoro, salvo che nelle nascenti scuole tecniche o professionali dove però l'attività pratica era un mero "addestramento".

Lezione 065

05. Perché venne istituita una vigilanza all'insegnamento della lingua nazionale?

La vigilanza all'insegnamento della lingua nazionale venne istituita perché esistevano ancora differenze linguistiche da

regione a regione ed i diversi dialetti nell'ambito della stessa regione erano diversissime e scarsa era la conoscenza della lingua nazionale.

06. Quali erano i contenuti della Legge Boncompagni?

La legge Boncompagni fu approvata nel 1848 dal governo, divideva l'istruzione in 3 gradi: universitario, classico, tecnico o speciale, primario e popolare, tutti posti sotto la tutela pedagogica ed amministrativa del Ministero della P.I., che subentrava al controllo dei Gesuiti.

07. Quali furono i problemi con l'Unità d'Italia?

Il primo censimento post-unitario del 1861, rivelò una media di analfabetismo del 75%, un dato drammatico tanto più si andava a sud e più diffuso tra la popolazione di sesso femminile.

08. In che modo si opposero alle riforme scolastiche i Gesuiti?

Il monopolio dei Gesuiti che gestivano le università, ne decretarono la chiusura mentre le scuole elementari erano gestite dal clero minore.

09. Quale fu il percorso

o dalla Legge Casati è stato un importante momento di riforma nel sistema educativo italiano. La Legge Casati, promulgata nel 1859, ha introdotto l'obbligo di istruzione primaria gratuita e la laicità dell'istruzione pubblica. La Legge Casati ha rappresentato un passo fondamentale verso l'accesso all'istruzione per tutti i cittadini italiani, indipendentemente dalla loro classe sociale o dal loro status economico. Prima della promulgazione di questa legge, l'istruzione era riservata solo a pochi privilegiati, mentre la maggior parte della popolazione era esclusa dal diritto all'istruzione. La Legge Casati ha anche sancito la laicità dell'istruzione pubblica, separando l'istruzione dalla religione. Prima di questa legge, l'istruzione era spesso influenzata dalla Chiesa cattolica, che aveva un ruolo predominante nel sistema educativo italiano. Con l'introduzione della laicità, l'istruzione è diventata più neutrale dal punto di vista religioso, consentendo una maggiore libertà di pensiero e di espressione. Grazie alla Legge Casati, l'istruzione primaria è diventata accessibile a tutti i bambini italiani, garantendo loro l'opportunità di acquisire le competenze di base necessarie per la vita quotidiana. Questa legge ha contribuito a ridurre l'analfabetismo e ha favorito lo sviluppo sociale ed economico del paese. In conclusione, il movimento ideato dalla Legge Casati ha rappresentato un importante passo avanti nel sistema educativo italiano, garantendo l'accesso all'istruzione per tutti e promuovendo la laicità dell'istruzione pubblica.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
41 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher -Debo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Trovato Angela.