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La metodologia di Assessment nel management del comportamento organizzativo
La metodologia di Assessment, uno degli approcci più efficaci e scientificamente verificabili del management riguardante il comportamento organizzativo e i suoi fondamenti sono incentrati sulle espressioni dei "comportamenti organizzativi", derivanti dalle Intelligenze Manageriali, per evidenziarli e consentirne l'ottimizzazione.
Pur prendendo in considerazione ciò che si può osservare nei comportamenti, nei fatti utilizza un approccio nel quale le facoltà mentali che consentono di mettere in atto i citati comportamenti emergono in modo significativo. Per l'Assessment diviene essenziale individuare i comportamenti chiave da osservare sulla base di preliminari e chiare definizioni nell'ambito di un vasto scibile che parte dagli aspetti intellettivi, passa per gli aspetti operazionali, transita per gli aspetti relazionali ed emozionali, fino a consentire di puntare l'attenzione sugli aspetti gestionali e innovativi. Le ricerche
Assessment
Hanno tentato di far emergere le basicerebrali e i fondamenti neurologici del comportamento in genere e manageriale in particolare. Possiamo definire l'Assessment come una procedura formale impiegata per verificare a che livello certi comportamenti necessari per svolgere al meglio le attività organizzative, ricoprendo efficacemente determinati ruoli, vengono messi in atto.
L'Assessment è una metodologia che permette di evidenziare e dileggere una serie di comportamenti organizzativi che, osservati in situazioni simulate, consentono di predire, con elevato livello di affidabilità, se le persone oggetto di rilevazione li attueranno e in che misura, nelle situazioni ove sono richiesti. L'Assessment si articola in specifiche simulazioni che possono essere suddivise in prove di gruppo e prove individuali. Tutte le simulazioni, che richiedono un elevato coinvolgimento personale, vengono seguite tramite un'osservazione immediata del comportamento.
eun'analisi differita di quanto elaborato in forma scritta dai partecipanti, nell'ambito delle situazioni proposte. LEZIONE 38 DOMANDA 6. Descriva l'origine cerebrale delle capacità. Bisogna partire dalla suddivisione in emisfero destro e sinistro abbinata ai due livelli fondamentali definiti corticale e limbico. Per comprendere questa suddivisione è utile prendere in considerazione la teoria delle stratificazioni del cervello, secondo la quale in ogni fase dell'evoluzione della vita, si sono accresciute anche le strutture nervose che regolano le funzioni di sopravvivenza. Questo processo è avvenuto tramite una serie di stratificazioni successive che ha reso progressivamente più complesso il cervello degli esseri viventi creando una sorta di gerarchia funzionale tra strutture che governano i processi basilari e quelle che governano i processi più sofisticati. Le strutture che governano i processi basilari non sono state sostituite, masono rimaste disponibili o possono essere riattivate quando le strutture di livello superiore ne hanno necessità. L'esempio più evidente è fornito dall'attivazione rapida dei meccanismi primordiali che emergono davanti alla percezione del pericolo, recuperando istantaneamente la fondamentale alternativa della fuga o dell'attacco. La parte del cervello più arcaica è rappresentata dal tronco encefalico. Esso trasferisce all'organismo le informazioni chiave relative all'ambiente esterno e all'organismo. In esso trova regolazione tutta la vita vegetativa, l'insieme delle funzioni di base indispensabili alla sopravvivenza, nonché il coordinamento delle funzioni fondamentali della motilità e della locomozione. La parte del cervello intermedia dal punto di vista evolutivo è rappresentata dal cervello limbico. Il sistema limbico è composto da un gruppo di strutture cellulari localizzate tra iltronco encefalico e la corteccia. Il sistema limbico ha una funzione fondamentale di benessere in quanto contribuisce a mantenere la temperatura corporea, la pressione del sangue, ecc., e, per quanto riguarda le relazioni con il mondo esterno, presidia le reazioni emotive che hanno a che fare con la possibilità di sfuggire il pericolo. Nel cervello limbico trovano regolazione le reazioni emotive e quelle sessuali. Le sue funzioni sono quelle di governare l'affetto e l'ostilità, l'aggressività, nonché alcuni processi della memoria in termini di evocazione di ciò che è stato appreso e di evocazione dei bisogni e della loro rappresentazione. Al livello più elevato, ed evolutivamente più recente, è situato il cervello corticale. Esso raccoglie le funzioni più elevate della mente quali il pensiero, l'immaginazione, il linguaggio, la percezione spaziale, la pianificazione, la decisione, ecc.; la cortecciaè lostrato più ampio, complesso ed esterno dell’intero cervello e, per ciascun emisfero è divisa in quattro areechiamate lobi: frontale, temporale, parietale e occipitale. Nel cervello corticale si determina laconsapevolezza di se stessi ed è possibile sia l’astrazione mentale, sia la concezione e la realizzazione dellavita sociale. In questa parte fondamentale del cervello si determina anche la costruzione dei miti, dei valorie della coscienza morale. In termini di finalità si può dire che l’obiettivo di questo cervello evoluto è, tramitela visione del futuro, ottenere l’utile e il giusto.
LEZIONE 40 DOMANDA 5. In che cosa si differenziano la metodologia di Assessment e il modello delleintelligenze manageriali per quanto riguarda le finalità e gli strumenti di rilevazione?
L’Assessment utilizza simulazioni di situazioni attraverso le quali consentire la rilevazione, da parte diosservatori
opportunamente preparati, dei comportamenti fondamentali che devono essere manifestati dalle persone oggetto di valutazione. L'Assessment è una metodologia che permette di evidenziare e dileggere una serie di comportamenti organizzativi (convenzionalmente descritti e definiti capacità) che, osservati in situazioni simulate, consentono di predire, con elevato livello di affidabilità, se le persone oggetto di rilevazione li attueranno e in che misura, nelle situazioni ove sono richiesti. La metodologia di Assessment ha una elevata redditività di breve e media gettata per la quale è insostituibile, ma non riesce a fornire previsioni di lungo termine o a verificare con precisione le "doti" necessarie per ricoprire ruoli di imprenditorialità. Da questa angolazione il criterio di analisi delle Intelligenze Manageriali e la metodologia di Assessment non sono tra loro competitive; l'una non può sostituire l'altra. Esiste,di leadership, la capacità di prendere decisioni, la gestione del tempo, la capacità di comunicazione, la capacità di risolvere problemi, la capacità di adattarsi al cambiamento, la capacità di motivare e ispirare gli altri, la capacità di delegare e la capacità di negoziare.Relativi alle intelligenze logico-razionale, matematica, sociale, introspettiva, valorizzativa ed etica. Per la verifica dell'intelligenza logico-razionale il primo passo necessario è quello di distinguere il ricorso al Sistema cognitivo 1 e al Sistema cognitivo 2. Per la verifica dell'intelligenza matematica occorre indagare come la persona presa in esame riesce a utilizzare approcci quantitativi per indagare i fenomeni complessi da comprendere e sui quali è necessario intervenire, nonché se e come utilizza gli strumenti statistici relativi all'aggregazione e quantificazione dei fenomeni, come affronta l'incertezza e i rischi ricorrendo al calcolo delle probabilità e delle previsioni di rischio in condizioni di incertezza. Per la verifica dell'intelligenza sociale occorre indagare come la persona presa in esame riesce a cogliere la complessità dei rapporti interpersonali per lavorare con, attraverso e malgrado le altre persone.
Per la verifica dell'intelligenza introspettiva occorre stabilire come la persona presa in esame riesce a valutare se stessa per adattare il comportamento al contesto d'azione, senza compromettere la propria integrità. Per la verifica dell'intelligenza valorizzativa, in sostanza la creatività e la capacità di innovazione, rimandiamo agli innumerevoli approcci e test. Per la verifica dell'intelligenza etica, l'approccio più efficace attualmente proponibile è la verifica del progetto di vita messo in atto dalla persona presa in considerazione, piuttosto che le dichiarazioni e le affermazioni di principio. LEZIONE 42 DOMANDA 6. Descriva i principali strumenti per la rilevazione dei contenuti delle Intelligenze manageriali. Il primo strumento è basato sulla proposizione verbale di casi concreti e complessi, che possono essere sintetizzati in una descrizione di pochi minuti, richiedendo di analizzare la situazione, arrivare adUna conclusione o una decisione può essere stimolata e spiegata utilizzando diversi strumenti. Un approccio informale e generico può sembrare valido, ma ciò che rende efficace questa strumentazione è la preparazione accurata e l'uso di un linguaggio colloquiale nella verifica. Il secondo strumento si basa su un documento scritto strutturato che presenta scenari complessi e non specialistici, al fine di minimizzare la dipendenza dalle conoscenze e dalle esperienze personali. In questo caso, la progettazione deve essere rigorosa, standardizzata e permettere una catalogazione delle risposte in termini di processo e scelte. Questo strumento è simile all'in-basket, ampiamente utilizzato negli Assessment per i manager. Il terzo strumento si riferisce alla tecnica dei quesiti o test logici e matematici. Questi strumenti sono molto diffusi, facilmente reperibili e possono essere riprogettati utilizzando la letteratura sulla logica e sulla matematica.
ricreativa, sia ai supporti che sono contenuti nelle varie applicazioni del brain training, sia ai materiali raccolti e impiegati in termini sperimentali dalla economia cognitiva e dalle scienze cognitive. Questa strumentazione consente, in modo statisticamente e contenutisticamente attendibile, di verificare