Lezione 007
01. Indicarequaledelle seguenti affermazioni è corretta:
La neutralità al rischio individua la preferenza verso una soluzione che garantisce un valore atteso certo anche se minore
Nessuna delle risposte
L'avversione al rischio indica la preferenza verso una soluzione aleatoria che potrebbe portare a rendimenti maggiori
La propensione al rischio indica la preferenza verso una soluzione che garantisce valori attesi più o meno probabili
02. Se un’impresa è avversa al rischio significa che:
tenderà a scegliere investimenti più o meno rischiosi che le consentiranno di ottenere rendimenti più elevati
tenderà a scegliere investimenti che le consentiranno di ottenere una remunerazione certa anche se minima
nessuna delle risposte
tenderà a scegliere investimenti che le garantiranno sia rendimenti certi che rendimenti più o meno probabili
03. Gli elementi oggettivi e soggettivi spiegano:
il perché non tutti gli investitori hanno la medesima propensione al rischio
l‘integrazione tra la propensione al rischio degli investitori e i rendimenti attesi prodotti dall’investimento
il legame tra la propensione al rischio degli investitori e le strategie adottate dalle imprese
tutte e tre le risposte
04. Indicare quale tra quelle elencati può essere definito un elemento soggettivo:
l’orizzonte temporale di riferimento
le disponibilità patrimoniali
il grado di cultura finanziaria dell’investitore
gli obiettivi specifici dell’investimento
05. Indicare quale tra quelle elencati può essere definito un elemento oggettivo:
la propensione al rischio del singolo investitore
le disponibilità patrimoniali in termini di consistenza e stabilità nel corso del tempo
il grado di cultura finanziaria dell'investitore
l'esperienza passata dell'azienda
06. Quando si parla di avversione al rischio?
07. Si spieghino gli elementi oggettivi e soggettivi che legano e integrano i concetti di propensione al rischio, strategia e rendimenti attesi.
08. Si illustrino le tre possibili categorie comportamentali di approccio al rischio.
09. Che cosa si intende per propensione al rischio?
10. Nell'ambito dei concetti di propensione al rischio, strategia e rendimenti attesi, quali sono gli elementi oggettivi?
11. Nell'ambito dei concetti di propensione al rischio, strategia e rendimenti attesi, quali sono gli elementi soggettivi?
Lezione 008
01. Il rischio morale rappresenta:
l’asimmetria informativa che caratterizza il momento precedente la conclusione dell’operazione, quando cioè il datore di fondi non è in grado di valutare l’operazione
l’asimmetria informativa che caratterizza il momento precedente e successivo alla conclusione dell’operazione
l’asimmetria informativa che caratterizza l’operazione nel corso del suo svolgimento, quando cioè il prenditore di fondi può intraprendere comportamenti lesivi degli
interessi del datore di fondi
nessuna delle risposte perchè il rischio morale non è collegato all'asimmetria informativa
02. La teoria dell’incertezza sostiene che l’intermediario è:
nessuna delle risposte
in grado di ridurre l’incertezza delle transazioni finanziarie in modo economicamente più conveniente di quanto possa fare il singolo soggetto, grazie allo sfruttamento delle
economie di scala
più capace, rispetto ad altri soggetti, di acquisire tutte le informazioni, ex ante e ex post, necessarie per una corretta valutazione dei rischi dell’operazione
capace di rendere alcuni soggetti compartecipi della sua maggiore disponibilità di informazioni, grazie allo sfruttamento delle economie di scala
03. Secondo la teoria delle asimmetrie informative, l’intermediario finanziario riesce a ridurre il rischio:
perchè rende i datori di fondi compartecipi della sua maggiore informazione
tutte e tre le risposte
perché riesce ad acquisire tutte le informazioni, ex ante e ex post, necessarie per una corretta valutazione dei rischi dell’operazione
perché riesce ad acquisire tutte le informazioni, ex ante e ex post, necessarie per una corretta valutazione dell’operazione
perché si frappone tra il datore e il prenditore di fondi, riducendo il differenziale informativo tra i due soggetti
04. Indicare quale delle seguenti affermazioni è corretta:
nessuna delle risposte
L’intermediario ha un ruolo diretto nella riduzione del rischio perché riesce a fronteggiare le diverse tipologie di rischio in modo economicamente più conveniente di
quanto possa fare il singolo soggetto
L’intermediario ha un ruolo diretto nella riduzione del rischio in quanto, essendo una impresa, sviluppa processi di risk management per gestire e misurare i propri rischi
L’intermediario finanziario ha un ruolo diretto nella riduzione del rischio perché riesce ad acquisire tutte le informazioni necessarie per una corretta valutazione dei rischi
05. Perché si ritiene fondamentale il ruolo degli intermediari finanziari nel processo di gestione e misurazione dei rischi?
Tutte e tre le risposte
Dispongono e sanno applicare le diverse metodologie di misurazione e gestione dei rischi in quanto nello svolgimento della propria attività d’impresa assumono rischi
(propri e della clientela)
Permettono di limitare il problema della distribuzione asimmetrica delle informazioni tra diversi soggetti
Consentono di ridurre il problema dell’incertezza
06. Le economie di scala indicate nella teoria dell’incertezza significano che l’intermediario è in grado di :
ridurre le asimmetrie tra prenditore e datore di fondi
ridurre i costi di acquisizione delle informazioni necessarie allo svolgimento della propria attività
tutte e tre le risposte
fronteggiare le diverse tipologie di rischio in modo economicamente più conveniente rispetto a quanto possa fare il singolo soggetto
07. Quali sono le caratteristiche che deve possedere un sistema di risk management nelle banche?
08. Si spieghi la teoria delle asimmetrie informative e il suo legame con la gestione del rischio.
09. Si spieghi la teoria dell'incertezza e il suo legame con la gestione dei rischi.
10. Si illustri il ruolo degli intermediari finanziari nella gestione del rischio.
11. Perchè gli intermediari finanziari hanno un ruolo fondamentale nella gestione e misurazione dei rischi rispetto ad altre categorie imprenditoriali?
12. Qual è la differenza tra ruolo diretto e ruolo indiretto nella gestione e misurazione dei rischi da parte degli intermediari finanziari?
13. Che cos'è il rischio di selezione avversa?
14. Che cos'è il rischio morale?
15. Si illustri il ruolo del Consiglio di amministrazione e del Chief Risk Officer (CRO) in un sistema di risk management .
16. Quali sono i principali indirizzi delle autorità volti al perfezionamento dei sistemi di risk management delle banche?
Lezione 009
01. Checosasiintende per separazione nell'ambito della corporate governance?
02. Perchè l’allineamento degli obiettivi del manager a quelli degli azionisti costituisce un meccanismo di governance ?
03. Si illustrino i meccanismi di corporate governance.
04. Si definisca la corporate governance e il legame tra il concetto di separazione e quello di benefici privati .
05. Che cosa si intende per incompletezza contrattuale?
06. Perchè si parla di sistemi di controllo e decisioni di business ?
07. Si spieghi il ruolo del Chief Executive Officer (CEO) nell’ambito del risk management .
08. Si definiscano i ruoli e le responsabilità di alcuni degli organi aziendali con riferimento al risk management .
09. Si illustri il concetto di risk governance .
Lezione 012
01. Unapossibilemisura del rischio di un titolo è:
il coefficiente di correlazione
la varianza
nessuna delle risposte
la covarianza
02. Quando il coefficiente di correlazione è pari a 1 significa che :
il rischio è nullo
il rischio è la combinazione lineare del rischio delle attività che lo compongono
nessuna delle risposte
si è creato un portafoglio ben diversificato
03. L’avversione al rischio si determina quando:
un soggetto è indifferente rispetto a possibili valori attesi, alcuni dei quali sono certi, mentre altri sono più o meno probabili
nessuna delle risposte
un soggetto preferisce ottenere un risultato certo anziché essere esposto alla condizione che tale risultato possa essere aleatorio nel tempo
un soggetto preferisce una soluzione aleatoria (più rischiosa) che potrebbe portare a rendimenti maggiori, piuttosto che un valore atteso certo ma minore
04. La covarianza :
esprime il segno e l’intensità del legame esistente tra i rendimenti possibili di un titolo
indica, se positiva, che il rischio del portafoglio risulterà inferiore alla semplice media dei rischi dei titoli che lo compongono
misura il segno e l’intensità del legame esistente tra i rendimenti di 2 o più titoli al verificarsi di uno specifico evento
nessuna delle risposte
05. Il termine downside risk si utilizza per identifica:
una opportunità, ossia la parte della distribuzione di probabilità che sta a destra della media
nessuna delle risposte
la probabilità ex ante
una minaccia, ossia la parte della distribuzione di probabilità che sta a sinistra della media
06. Il rendimento medio atteso si determina:
ipotizzando una pluralità di scenari futuri e associando a ognuno di essi una ipotesi di rendimento e una probabilità di accadimento
semplicemente ipotizzando una pluralità di scenari futuri
come differenza tra i rendimenti effettivi (ex-post) e quelli attesi (ex-ante)
nessuna delle risposte
07. Il rischio da un punto di vista economico è:
la possibilità di realizzare rendimenti effettivi troppo bassi
la probabilità che i rischi effettivi (ex-post) differiscano da quelli attesi (ex-ante)
la distribuzione di probabilità dei flussi di cassa
la probabilità che i rendimenti effettivi (ex-post) differiscano da quelli attesi (ex-ante)
08. Si illustri la modalità di determinazione del rischio di un titolo.
09. Si illustri il concetto economico di rischio.
10. Si definisca la teoria di portafoglio.
11. Si illustri la modalità di determinazione del rischio di un portafoglio di strumenti finanziari.
12. Come si determina il rendimento medio atteso?
13. Che cosa si intende per downside risk e upside risk?
14. Quali sono i diversi approcci al rischio da parte di un investitore?
15. Qual è la formula di determinazione del rischio di un titolo?
16. Che cos’è l’indice di Sharpe?
17. Quali sono i diversi significati che si attribuiscono ai diversi valori che può assumere il coefficiente di correlazione?
18. Che cosa si intende per teoria di portaf
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