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Estratto del documento

Attraverso la pianficazione strategica si decidono gli obiettivi

da raggiungere e le strategie aziendali per raggiungere questi

obiettivi.

2. Quali sono le criticità del controllo di gestione?

orientamento al bp, focus su variabili specifiche, contabili,

stress e ipercompetizione.

- orientamento al BP: si tendono a migliorare i risultati annuali

a discapito di quelli di medio-lungo

periodo, la cosiddetta miopia manageriale.

- focus su variabili specifiche: focus solo su specifiche variabili

oggetto di misurazione, trascurando

altre variabili importanti pur non essendo oggetto di

misurazione.

- trucchetti contabili: azioni/maovre dei manager che

consentono di mostrare risultati più in linea

con quelli assegnati, senza però apportare un reale valore.

- stress ed ipercompetizione al punto da ridurre lo spirito di

gruppo

3. llustrare le relazioni tra la dimensione materiale e

quella immateriale del controllo di gestione

la dimensione immateriale influisce su quella materiale, perché

l'analiticità della struttura

del budget e il rigore seguito nella redazione di tale documento

sono fortemente collegati

al ruolo intimamente assegnato al controllo.

a sua volta la dimensione materiale influisce su quella

materiale perché il modo

in cui viene disegnata la mappa delle responsabilità vincola

l'obiettivo che i vertici

possono assegnare al controllo.ale e quella immateriale del

controllo di gestione

4. Quali possono essere gli attori del controllo, ossia gli

organi preposti a tale attività?

gli attori del controllo si posizionano su 3 livelli:

- controlli di vertice, tra cui: consiglio di sorveglianza, collegio

sindacale, comitato per controllo interno di gestione;

vertici aziendali; organismi di vigilanza ex D.L. 231-2001;

internal auditing

- controlli a livello intermedio:

risk management; responsabile compliance

- controlli a livello basso: process owners

5. Cos'è la contabilità direzionale?

la contabilità direzionale è uno strumento del controllo di

gestione, di supporto ai manager nelle decisioni

attraverso il quale si formano i costi per il controllo

del'efficienza nell'impiego delle risorse produttive, e per

una più attenta defininizione delle responsabilità dei

responsabili a cui sono assegnati tali risorse

6. Cosa prevede il criterio del "livello desiderato di

innovazione" di Simon?

prevede di modificare il livello desiderato di innovazione in

base

al grado di controllo implementato. Maggiore è il grado di

controllo

sui processi, minore sarà il grado di innovazione

7. Cosa prevede il criterio della "comprensione delle

cause e degli effetti" di Simon?

prevede che per poter implementare un controllo

principalmente basato sulle azioni, è necessario

conoscere il nesso causa-effetto tra azioni e risultati desiderati

8. Cosa prevede il criterio dei "costi del controllo" di

Simon?

prevede che nel caso in cui sia possibile implementare sia la

tipologia di controllo sulle azioni

che sui risultati, i manager sceglieranno l'una o l'altra in base ai

costi di produzione ed

elaborazione delle info nelle diverse tipologie

09. Riassumere i quattro principali criteri definiti dal

modello di Simon, sulla scelta della tipologia di

controllo.

i manager possono scegliere se implementare il controllo sulle

azioni o sui risultati, in base a 4 criteri:

- fattibilità tecnica del controllo e della misurazione secondo cui

ci sono dei limiti sia per la misurazione dei risultati che per

l'osservazione

delle azioni, e si prediligerà l'uno o l'altro tipo di controllo in

base a questi limiti.

- comprensione delle cause e degli effetti, per cui se non è

chiaro il nesso causa-effetto tra azioni e risultati, non è

auspicabile

implementare un controllo sulle azioni.

- costi del controllo, quando entrambi i controlli sono

applicabili, per cui i manager sceglieranno se implementare un

controllo sulle azioni o

sui risultati in base ai costi di produzione ed elaborazione delle

informazioni

- livello desiderato di innovazione per cui se i manager

decideranno di limitare l'innovazione, sceglieranno di

controllare attentamente gli individui

10. Riassumere i quattro principali criteri definiti dal

modello di Simon, sulla scelta della tipologia di

controllo.

i manager possono scegliere se implementare il controllo sulle

azioni o sui risultati, in base a 4 criteri:

- fattibilità tecnica del controllo e della misurazione secondo cui

ci sono dei limiti sia per la misurazione dei risultati che per

l'osservazione

delle azioni, e si prediligerà l'uno o l'altro tipo di controllo in

base a questi limiti.

- comprensione delle cause e degli effetti, per cui se non è

chiaro il nesso causa-effetto tra azioni e risultati, non è

auspicabile

implementare un controllo sulle azioni.

- costi del controllo, quando entrambi i controlli sono

applicabili, per cui i manager sceglieranno se implementare un

controllo sulle azioni o

sui risultati in base ai costi di produzione ed elaborazione delle

informazioni

- livello desiderato di innovazione per cui se i manager

decideranno di limitare l'innovazione, sceglieranno di

controllare attentamente gli individui

11. Affinché si possa efficacemente attuare il controllo

delle azioni, cosa occorre conoscere con precisione?

occorre conoscere con precisione il processo di trasformazione

di input in output

12. Cos'è il controllo delle azioni?

controlli delle azioni sono procedure e attività capaci di

assicurare che i dipendenti operino in base a quanto previsto

13. Cosa prevede il criterio della "fattibilità tecnica del

controllo e della misurazione" di Simon?

prevede che, se risulta difficoltoso misurare gli output, si

prediligerà il controllo sulle azioni, se invece risulta difficile

controllare le azioni

si prediligerà il controllo sui risultati

14. Quali sono le condizioni da verificare per valutare se

è applicabile il controllo delle azioni o quello dei

risultati?

Le condizioni da verificare sono il grado di misurabilità dei

risultati e il grado di conoscenza del processo di trasformazione

da input ad output

15. Quali sono i benefici del controllo delle azioni?

controllo diretto, prevenire comportamenti indesiderati,

apprendimento organizzativo, coordinamento organizzativo

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiararusso89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Caserio Carlo.