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Il passaggio dalla funzione sociale e comunicativa a quella intrapsichica del linguaggio

Successivamente si verifica il passaggio della sola funzione sociale e comunicativa a una funzione intrapsichica. Affinché ciò avvenga è necessaria un'interiorizzazione dei mediatori simbolici che avverrebbe durante la fase del linguaggio egocentrico. In questo periodo la funzione del linguaggio sarebbe già intrapsichica ma necessiterebbe ancora di un supporto esterno che il bambino trova nel parlarsi ad alta voce.

Infine, il linguaggio viene definitivamente interiorizzato verso i 5-7 anni e diviene guida e organizzatore del comportamento dall'interno. In questo caso si parla di linguaggio interiore o pensiero verbale. Solo dopo questa interiorizzazione si instaurerebbe una relazione interdipendente tra pensiero e linguaggio. Intorno ai 5 anni, infatti, il linguaggio passerebbe dall'essere una funzione comunicativa e sociale a essere una funzione cognitiva.

Qual è l'importanza del linguaggio egocentrico per Vygotskij? Per Vygotskij il linguaggio egocentrico svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo del bambino, poiché rappresenta il passaggio verso la funzione intrapsichica del linguaggio e favorisce l'interiorizzazione dei mediatori simbolici.

Il linguaggio egocentrico è un importante momento del processo di interiorizzazione del linguaggio, ovvero è il luogo di incontro e di interrelazione dell'originaria funzione comunicativa del linguaggio con quella strumentale del pensiero oltre che una modalità funzionale che permane per tutta la vita.

Il linguaggio egocentrico inizialmente è quello che utilizzerà il bambino parlando da solo ad alta voce e lo aiuterà a guidare il pensiero, ad affrontare i problemi e a pianificare le azioni. Successivamente diventa completamente interiorizzato e passa dall'essere una funzione comunicativa e sociale ad essere una funzione cognitiva.

Il linguaggio egocentrico testimonia, infatti, la comparsa di un uso intrapsichico del linguaggio accanto ad un uso sociale e comunicativo.

Cosa sono gli strumenti culturali per Vygotskij?

Vygotskij era interessato allo studio dell'impatto dei contesti sociali e culturali sulle specifiche strutture

culturali di tipo concettuale. I primi, come la bicicletta o il computer, favoriscono lo sviluppo delle abilità motorie e cognitive, mentre i secondi, come il linguaggio e le teorie scientifiche, influenzano il modo in cui il bambino pensa e interpreta il mondo. L'autore sottolinea che questi strumenti culturali sono strettamente legati alla cultura di appartenenza e forniscono indicazioni precise sulle modalità di pensare e interpretare la realtà. Inoltre, le tipologie di strumenti culturali presenti in una società possono rivelare molto sulla società stessa. In conclusione, sia gli strumenti culturali di tipo tecnologico che quelli di tipo concettuale giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo del bambino, influenzando le sue abilità e il suo modo di pensare.culturali di tipo concettuale che agiscono in sinergia nello sviluppo dell'intelligenza. Intrapersonale e interpersonale: che valore hanno questi due piani nella teoria di Vygotskij? Secondo Vygotskij l'origine del linguaggio è di tipo sociale: esso si origina all'interno delle relazioni interpersonali e anche i suoi primi utilizzi hanno un intento comunicativo. Successivamente avviene il passaggio dalla sola funzione sociale e comunicativa a una funzione intrapsichica. Affinché ciò avvenga è necessaria un'interiorizzazione dei mediatori simbolici che avverrebbe proprio durante la fase del linguaggio egocentrico. Il linguaggio viene definitivamente interiorizzato verso i 5-7 anni e diventa guida e organizzatore del comportamento dall'interno. In questo caso si parla di linguaggio interiore o pensiero verbale. Solo dopo questa interiorizzazione si instaurerebbe una relazione interdipendente tra pensiero e linguaggio. Quest'ultimo,infatti, passerebbe dall'essere una funzione comunicativa e sociale ad essere una funzione cognitiva. Vygotskij vede un passaggio dall'interpsichico all'intrapsichico, in altre parole da una dimensione sociale a una individuale. Secondo Vygotskij il bambino come arriva a padroneggiare un linguaggio maturo? Secondo Vygotskij l'origine del linguaggio è di tipo sociale: esso si origina all'interno delle relazioni interpersonali e anche i suoi primi utilizzi hanno un intento comunicativo. Successivamente avviene il passaggio della sola funzione sociale e comunicativa a una funzione intrapsichica. Affinché ciò avvenga è necessaria un'interiorizzazione dei mediatori simbolici che avverrebbe proprio durante la fase del linguaggio egocentrico. In questo periodo la funzione del linguaggio sarebbe già intrapsichica ma necessiterebbe ancora di un supporto esterno che il bambino trova nel parlarsi ad alta voce. Il linguaggio viene

definitivamente interiorizzato verso i 5-7 anni e diventa guida e organizzatore del comportamento dall'interno. In questo caso si parla di linguaggio interiore o pensiero verbale. Solo dopo questa interiorizzazione si instaurerebbe una relazione interdipendente tra pensiero e linguaggio. Quest'ultimo, infatti, passerebbe dall'essere una funzione comunicativa e sociale ad essere una funzione cognitiva.

Spiega le differenze di interpretazione del linguaggio egocentrico da parte di Piaget e di Vygotskij

Secondo Piaget il linguaggio egocentrico sarebbe un fenomeno focalizzato sullo stesso emittente, senza badare alla prospettiva del destinatario. Questo accade perché il bambino non possiede ancora la capacità di interazione sociale. Piaget non vede nessun intento comunicativo in questo comportamento linguistico: semplicemente il bambino parla per sé, esprimendo i propri pensieri e le proprie intenzioni. È questo passaggio a convincerlo della subordinazione.

Del linguaggio rispetto al pensiero, in questa fase non c'è valenza sociale o comunicativa. Egli afferma che il linguaggio egocentrico compare come un'espressione della funzione simbolica che il bambino termina di acquisire. Intorno ai 3 anni, i bambini iniziano ad acquisire la capacità di rappresentare il proprio mondo attraverso il linguaggio, ma non ne hanno ancora compreso del tutto la funzione sociale. Per questo motivo, vediamo un uso del linguaggio basato su se stessi, poiché compie una funzione simbolica e non comunicativa. Intorno ai 6-7 anni, il bambino acquisirà la teoria della mente che lo porterà a comprendere l'interazione sociale e l'importanza del linguaggio come strumento comunicativo. Secondo Vygotskij il linguaggio egocentrico è un importante momento del processo di interiorizzazione del linguaggio, ovvero è il luogo di incontro e di interrelazione dell'originaria funzione comunicativa del linguaggio.

conquella strumentale del pensiero oltre che una modalità funzionale chepermane per tutta la vita.Il linguaggio egocentrico inizialmente è quello che utilizzerà il bambinoparlando da solo ad alta voce e lo aiuterà a guidare il pensiero, adaffrontare i problemi e a pianificare le azioni. Successivamente diventacompletamente interiorizzato e passerebbe dall'essere una funzionecomunicativa e sociale ad essere una funzione cognitiva. Testimonia,infatti, la comparsa di un uso intrapsichico del linguaggio accanto ad unuso sociale e comunicativo.

LEZIONE 43

Come intende lo sviluppo cognitivo Vygotskij?

Secondo Vygotskij l'intero sviluppo cognitivo ha le sue radici nei contesticulturali e interpersonali e deve passare dall'intermentaleall'intramentale.

Esso è costituito dallo sviluppo delle funzioni psichiche superiori che egliidentifica nel ragionamento, nella comprensione, nella pianificazione enel ricordo.

Tutte queste funzioni

attraverserebbero una sorta di fase di passaggio in cui si basano su mediatori simbolici esterni prima di essere interiorizzati. Si potrebbe parlare di passaggio da eteroregolazione, alla regolazione condivisa per arrivare all'autoregolazione. Gli aspetti fondamentali per lo sviluppo cognitivo sono quelli: - culturali: vengono tramandati e perfezionati di generazione in generazione. Questi strumenti messi a disposizione del bambino in modo diverso da ogni cultura lo aiutano ad adattarsi alla realtà. Tra i più importanti rientra il linguaggio, considerato fondamentale per la trasmissione della cultura e per la possibilità che offre ai bambini di regolare le proprie attività. - interpersonali: lo sviluppo cognitivo sarebbe il risultato delle interazioni del bambino con altre persone più competenti ed esperte di lui. Il compito di queste persone sarebbe proprio quello di insegnare al bambino come utilizzare gli strumenti culturali. Sono fondamentali perchéla competenza intellettuale emergerebbe proprio a partire dalle precedenti modalità di risoluzione dei problemi acquisite all'interno delle interazioni sociali e solo successivamente interiorizzate. -individuali: Il bambino nell'ottica di Vygotskij è un attivo costruttore ma non costruisce da solo poiché le sue costruzioni sono spesso l'esito delle sue interazioni con altre persone più esperte. La sua visione si sposta verso il costruttivismo sociale privilegiando l'analisi degli aspetti interpersonali. Quali sono gli aspetti fondamentali per lo sviluppo cognitivo secondo Vygotskij? Gli aspetti fondamentali per lo sviluppo cognitivo secondo Vygotskij sono quelli: -culturali: vengono tramandati e perfezionati di generazione in generazione. Gli esempi di strumenti culturali sono numerosi e possiamo intenderli sia come strumenti tecnologici e sia come strumenti concettuali. Questi messi a disposizione del bambino in modo diverso da ogni cultura lo

aiutano ad adattarsi alla realtà. Tra i più importanti rientra il linguaggio, considerato fondamentale per la trasmissione della cultura e per la possibilità che offre ai bambini di regolare le proprie attività. Sullo sviluppo cognitivo del bambino hanno importanza sia gli strumenti culturali di tipo tecnologico che gli strumenti culturali di tipo concettuale che agiscono in sinergia nello sviluppo dell'intelligenza.

Interpersonali: lo sviluppo cognitivo sarebbe il risultato delle interazioni del bambino con altre persone più competenti ed esperte di lui. Il compito di queste persone sarebbe proprio quello di insegnare al bambino come utilizzare gli strumenti culturali. Sono fondamentali perché la competenza intellettuale emergerebbe proprio a partire dalle precedenti modalità di risoluzione dei problemi acquisite all'interno delle interazioni sociali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
253 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mapia.03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Zanecchia Arianna Brigitte.