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Sé?
L’uomo di Kohut è un uomo “tragico” caratterizzato per isolamento, sentimenti
dolorosi, alienazione personale. È un uomo che dipende dalla relazione con
l’altro, ma che appare pessimista sulla possibilità di vedere soddisfatti i propri
bisogni. La psicopatologia viene connessa all’indisponibilità degli oggetti reali a
fungere da oggetto-Sé per il bambino. Per Kohut è infatti la psicopatologia dei
genitori e, in particolare, le loro fissazioni narcisistiche a costituire il fattore
traumatico principale. Il potere traumatico non è tanto attribuito al singolo
evento, quanto all’ambiente di oggetto-Sé nel quale il bambino si sviluppa che
non è sufficientemente in grado di rispondere empaticamente ai suoi bisogni.
L’assenza di una frustrazione ottimale negli stati del Sé grandioso e dell’imago
parentale idealizzata comporta nel bambino l’impossibilità di creare un Sé
coerente e coeso. La mancanza di un Sé coeso può portare a vari disturbi della
personalità, caratterizzati da instabilità emotiva e difficoltà nelle relazioni
interpersonali.
Illustrare le caratteristiche della terapia nel modello della psicologia del Sé
La psicologia del Sé spiega l’uomo nei termini di un Sé sostenuto da un
ambiente oggetto e, pertanto, la terapia si concentra sui difetti e le deformazioni
delle microstrutture del sé. Il paziente deve essere aiutato ad acquisire un senso
di Sé stabile che viene raggiunto grazie alla presenza costante del terapeuta,
che funge da oggetto-Sé. Il terapeuta deve promuovere nel paziente la
realizzazione di un percorso evolutivo che per qualche ragione si è interrotto,
fornendogli risposte empatiche e dandogli la possibilità di sperimentare nel
transfert un oggetto-Sé responsivo di cui avrebbe avuto bisogno in infanzia. Ad
esempio, un paziente può sviluppare un transfert idealizzante, vivendo il
terapeuta come perfetto e meraviglioso. La vicinanza al terapeuta fa sentire
sempre più forte anche il paziente, innalzando la sua autostima. Il terapeuta
deve accettare di svolgere questa funzione e, come un buon genitore, fornire
gradualmente una frustrazione ottimale al paziente permettendogli di
interiorizzare un senso di sé più realistico e vitale. Gli obiettivi della terapia sono:
acquisire di una stima realistica di Sé; sviluppare una percezione di stabilità del
Sé; recuperare ambizioni e ideali; sviluppare la capacità di rasserenarsi da soli;
ricavare piacere nelle relazioni; provare empatia.
LEZIONE 58
Quali sono i due modelli di psicopatologia prevalenti a cui aderiscono poi le
differenti correnti?
I due modelli di psicopatologia prevalenti sono:
-Modello psicoanalitico classico: si basa sulla teoria psicoanalitica di Freud e i
suoi successori. Si concentra sull’inconscio, i conflitti interni e le dinamiche tra
le diverse parti della mente (come l’Es, l’Io e il Super-Io). La psicoanalisi classica
considera l’infanzia e l’esperienza sessuale come fattori chiave nello sviluppo
della psicopatologia. L’analisi dei sogni, la libera associazione e il trasferimento
sono alcune delle tecniche utilizzate in questo approccio.
-Modello delle relazioni oggettuali: si concentra sulle relazioni interpersonali e
sugli oggetti (persone) significativi nella vita di un individuo. Teorici come Klein e
Winnicott hanno contribuito a sviluppare questo approccio. L’attenzione è
rivolta alla relazione tra il bambino e la madre (o altre figure di attaccamento)
durante lo sviluppo. Si considerano le esperienze relazionali precoci come
fondamentali per la formazione del Sé e per la comprensione della
psicopatologia.
Entrambi i modelli hanno influenzato diverse correnti di pensiero e terapie
psicologiche, offrendo prospettive diverse sulla natura della psicopatologia e
sulle sue cause.
LEZIONE 59
Descrivere le caratteristiche principali del modello di psicopatologia del
Middle Group e indicare gli autori principali che lo hanno adottato
Il modello di psicopatologia del Middle Group è una prospettiva teorica che si
colloca tra il modello psicoanalitico classico e il modello delle relazioni
oggettuali, integrando elementi di entrambi. Le caratteristiche principali
includono:
1. Flessibilità e adattabilità: adattamento alle esigenze individuali dei
pazienti, evitando l’applicazione rigida di una teoria specifica. Questo
approccio flessibile permette di personalizzare l’intervento terapeutico.
2. Focus sulle relazioni oggettuali: Importanza delle relazioni interpersonali e
del mondo esterno nella formazione della psicopatologia.
3. Esplorazione dell’inconscio e del transfert: utilizzo di tecniche meno rigide
rispetto alla psicoanalisi classica per comprendere le dinamiche inconsce
e le relazioni oggettuali.
4. Autonomia dell’analista: gli analisti del Middle Group hanno una maggiore
autonomia nell’interpretazione e nell’approccio terapeutico rispetto ai
modelli più tradizionali.
Il Middle Group non si identificava completamente né con le teorie di Klein né
con quelle di A. Freud, e successivamente si autodefinì come “indipendenti”.
Questo gruppo includeva figure di spicco come Winnicott e Fairbairn, che
riuscirono a raccogliere gli aspetti più interessanti delle teorie di Klein e di A.
Freud, sviluppando idee personali, spesso affascinanti e innovative. Gli
indipendenti attribuivano grande importanza al rapporto con l’ambiente e alla
teoria delle relazioni oggettuali. Sottolineavano come l’ambiente esterno
potesse influenzare i comportamenti degli individui, indipendentemente dal
patrimonio genetico e dalla personalità. Le relazioni oggettuali venivano
considerate in modo diverso, affermando che Sé e oggetto sono entità separate
e che ciò che conta è la relazione tra di loro. La psicopatologia, secondo loro, è
vista come un arresto nello sviluppo causato da un deficit ambientale.
Descrivere le caratteristiche principali del modello strutturale della
psicopatologia e indicare gli autori principali che lo hanno adottato
Il modello strutturale della psicopatologia basa i suoi riferimenti di fondo nel
modello freudiano, con successive modificazioni operate dagli Psicologi dell’Io
(A. Freud, Mahler). Si tratta di un modello basato sul conflitto: l’apparato
psichico non riesce a maneggiare le pulsioni e questo genera un conflitto, che
causa la rimozione. Il conflitto infatti causa angoscia che marca l’esperienza
dell’Io come pericolo esterno. Ciò comporta l’attivazione di una difesa che
implica il ricorso a una formazione di compromesso.Con formazione di
compromesso si intendono diversi fenomeni quali i sintomi, ma anche i sogni, i
lapsus e in altri comportamenti che traducono in forma mascherata le pulsioni
che, altrimenti, non troverebbero una soddisfazione perché ritenute
inaccettabili. Attraverso la formazione di compromesso può quindi venire
soddisfatto sia il desiderio inconscio sia la difesa da quello stesso. La terapia
consiste quindi nel favorire il riemergere del materiale inconscio, attraverso
l’interpretazione che promuove l’insight. Anche la Psicologia dell’Io, che rimane
maggiormente fedele alle teorie freudiane, intende il mondo intrapsichico come
un mondo in conflitto tra le istanze, Io Es e Super-Io. In particolare, per questi
autori l’Io ha il compito di sviluppare meccanismi di difesa per proteggersi dalle
richieste dell’Es, ma grande peso viene dato anche al rapporto tra individuo e
ambiente. L’origine della psicopatologia deriva dal costo implicato dalla
necessità di trovare un compromesso da parte dell’Io per adattarsi alla realtà.
La terapia è quindi basata sulla teoria del cambiamento e ha l’obiettivo di
rovesciare i rapporti tra i singoli territori della psiche, operando quindi una
ristrutturazione di personalità.
Descrivere le caratteristiche principali del modello di psicopatologia delle
relazioni oggettuali e indicare gli autori principali che lo hanno adottato
La teoria delle relazioni oggettuali è stata sviluppata principalmente da Klein,
Fairbairn, e Winnicott. Seppure vi siano diverse interpretazioni, l’elemento
comune tra i differenti autori che convogliano in tale corrente è l’accento posto
sulla relazione, che viene interiorizzata, diventando una rappresentazione.
All’interno della relazione prendono vita pulsioni e fantasie, ma la struttura
psichica non deriva tanto dal bisogno di regolare la tensione pulsionale, ma dal
bisogno centrale di relazione. La teoria del conflitto non è più vista nei termini di
lotta tra impulso e difesa ma come scontro tra coppie contrapposte di unità
interne di relazioni oggettuali. I primi traumi sono immagazzinati in memorie
dissociate del Sé. Tali diverse costellazioni di rappresentazioni del Sé entrano in
competizione per dominare la scena intrapsichica delle relazioni interne. La
patologia psichica deriva dai conflitti relativi alla dipendenza infantile, all’ansia e
alla paura della separazione. L’origine della psicopatologia viene fatta risalire
alle esperienze precoci, dei primi tre anni di crescita. Tali autori, quindi, mettono
in secondo piano il tema della fantasia inconscia, evidenziando invece la
centralità del ruolo dell’ambiente. Considerando il ruolo fondamentale della
madre e della sua capacità di rispondere ai bisogni del figlio, essi ritengono che
la psicopatologia si sviluppi quando è presente un deficit ambientale, ovvero
quando la madre fallisce nel compito di fornire al bambino un supporto valido. ll
deficit ambientale provoca l’arresto evolutivo. In tale modello sono trascurati i
fattori innati così come l’influenza del bambino stesso sulla mamma. L’obiettivo
della terapia non è ricordare ciò che è stato rimosso, ma riconoscere parti di sé
che sono state negate.
LEZIONE 60
Descrivere le caratteristiche principali del modello di psicopatologia della
psicologia del Sé e indicare gli autori principali che lo hanno adottato
La psicologia del Sé è stata fondata da Kohut che ha sviluppato la teoria
basandosi sulle sue osservazioni cliniche di pazienti con disturbi narcisistici.
Wolf, collaboratore di Kohut, ha contribuito a espandere e approfondire la teoria
del Sé. Basch ha lavorato sull’applicazione clinica della psicologia del Sé,
enfatizzando l’importanza dell’empatia nel trattamento terapeutico.
La visione di patologia di questo modello si basa sull’idea che l’angoscia
centrale di questi disturbi non sia, come nelle nevro